voce di uno che grida nel deserto

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Ghergon
00lunedì 15 ottobre 2007 14:28
Ispirandomi,ma senza potermi paragonare a Giovanni il Battista,dico:"voce di uno che grida nel deserto".Io penso ed affermo:non e' la liberta' che ci fa veri,ma e' la verita' che ci fa liberi.

"Siamo letteralmente invasi dai travisamenti e dalle menzogne: i cattolici in larga parte non se ne avvedono, quando addirittura non rifiutano di avvedersene. Se io vengo percosso sulla guancia destra, la perfezione evangelica mi propone di offrire la sinistra.

Ma se si attenta alla verità, la stessa perfezione evangelica mi fa obbligo di adoperarmi a ristabilirla: perché, dove si estingue il rispetto della verità, comincia a precludersi per l'uomo ogni via di salvezza"
-

Card. G. Biffi.
Nivacrom
00lunedì 15 ottobre 2007 15:00
Bene fai Ghergon, a trasferirti nel deserto.

L'unico problema è che lo fai con lo spirito sbagliato.

Dovresti ripassare la lezione che ci giunge dai Padri del deserto, lasciando perdere gli urlatori.

Quei padri che abbandonarono le città per vivere nei deserti d'Egitto, di Palestina, di Siria.

Il primo di questi anacoreti fu Antonio il Grande, noto anche come Sant'Antonio Abate o Sant'Antonio del deserto.

Nell'ascesi solitaria, i Padri (abba) e le Madri (amma) del deserto cercavano la via dell'hésychia, della pace interiore.

Testimoni di una fede cristiana vissuta con radicalità, ebbero numerosi discepoli e i loro detti o apoftegmi, in cui traspaiono sapienza evangelica e arguzia umana, furono raccolti e tradotti in varie lingue, dando vita al genere letterario dei Pateriká.

Accanto alla Vita di Antonio, scritta dal vescovo di Alessandria, Atanasio il Grande, e alla Historia Lausiaca di Palladio, le varie raccolte di Apoftegmi restano le fonti più importanti per accostarsi alla spiritualità di questi asceti.

Quindi non darti troppa pena ad urlare e studia i Santi Padri del deserto. [SM=g27823]
LiviaGloria
00martedì 16 ottobre 2007 09:00
Ciao Nivacrom. [SM=g27823]

Voleo dire,non iniziamo un altro post con personali risentimenti...ne abbiamo giá altri aperti...lo chiedo come un favore.

Se riusciamo,vorrei sviluppare questo topic cosí interessando inserendo sia le parole dei padri e anche nostri commenti personali su come sentiamo o viviamo noi stessi tali spiritualitá....quali "differenze" percepiamo in spirito o in pratica di cio che verrá letto.

Vedo che hai certe conoscenze e mi piacerebbe che le condividessimo TUTTI...certo condividere non vuole dire pensarla allo stesso modo,ma forse riusciamo a ricominciare...a trovare una via di dialogo che ci permetta ogniuno di esprimerci anche nella diversitá.
Nivacrom
00martedì 16 ottobre 2007 09:40
Cara LiviaGloria,
innanzitutto i miei complimenti per l'equilibrio sereno dei tuoi interventi, da vera cristiana in pace con se stessa e col mondo.
Per quanto riguarda il nostro fratellone Ghergon, a mio avviso, essendosi sempre dimostrato moderatore poco moderato, andrebbe da te richiamato ad un maggiore equilibrio (visto anche che hai un paio di stellette più delle sue, se questo conta qualcosa).
Mi ha offeso calunniandomi e, poco cristianamente, non si è ancora scusato, e, peggio ancora, c'è da pensare che non si sia nemmeno pentito.
Prima si fanno le verifiche sui fake, e poi si parla.
Lui invece ha alimentato quello che era un sospetto, trasformandolo in vergognosa calunnia, facendo credere a chi ci leggeva che io fossi anche trojan.
Cercherò comunque di seguire il tuo consiglio se lo scismatico calunniatore darà segni di ravvedimento.
Ghergon
00martedì 16 ottobre 2007 18:02
Segui il consiglio di Livia Gloria. Te lo ha chiesto come un favore.
Ghergon
00martedì 16 ottobre 2007 18:06
Qui non troverai scuse ma saranno ben accette le tue visto che hai insultato pesantemente i moderatori e continui a farlo.
Nivacrom
00martedì 16 ottobre 2007 19:09
Re:
Ghergon, 16/10/2007 18.06:

Qui non troverai scuse ma saranno ben accette le tue visto che hai insultato pesantemente i moderatori e continui a farlo.



Sei proprio un uomo senza vergogna.
Mi hai calunniato e. a meno che tu non sia corso a cancellare i post, tutti lo possono vedere.
Ti ho risposto a tono come hai meritato e mi dici che ho insultato I MODERATORI, usi anche il plurale maiestatis adesso?
Hai commesso il peccato di calunnia, pesantemente e con perfidia.
Pentiti e chiedi scusa, cristiano solo a parole.

Ghergon
00martedì 16 ottobre 2007 19:10
Re:
LiviaGloria, 10/16/2007 9:00 AM:

Ciao Nivacrom. [SM=g27823]

Voleo dire,non iniziamo un altro post con personali risentimenti...ne abbiamo giá altri aperti...lo chiedo come un favore.

Se riusciamo,vorrei sviluppare questo topic cosí interessando inserendo sia le parole dei padri e anche nostri commenti personali su come sentiamo o viviamo noi stessi tali spiritualitá....quali "differenze" percepiamo in spirito o in pratica di cio che verrá letto.

Vedo che hai certe conoscenze e mi piacerebbe che le condividessimo TUTTI...certo condividere non vuole dire pensarla allo stesso modo,ma forse riusciamo a ricominciare...a trovare una via di dialogo che ci permetta ogniuno di esprimerci anche nella diversitá.




Bene Livia, va detto che quando accettammo la moderazione sapevamo che ci saremmo trovati davanti alla persecuzione dei nemici della FEDE.
Questo è un gran successo: non può fare altro che confermare la ineccepibile VERITA' di Cristo.
Nessuno suscita le ire come La Verità Rivelata e questo dimostra ancora oggi l'insinuante azione del principe del mondo sulle coscienze.

Inseriamo per incominiciare il sito del Cardinale Biffi.

www.bologna.chiesacattolica.it/arcivescovi/biffi/

Io penso ed affermo:non e' la liberta' che ci fa veri,ma e' la verita' che ci fa liberi.

Come non condividere queste sacrosante e saggie parole?
La Redenzione ci porta la vita eterna, ci fa amici di Dio, suoi figli e noi finalmente possiamo chiamarlo.. Padre nostro che sei nei cieli...la salvezza e il nostro fine, oggi al banco di prova al quale siamo sottoposti

"Siamo letteralmente invasi dai travisamenti e dalle menzogne: i cattolici in larga parte non se ne avvedono, quando addirittura non rifiutano di avvedersene.

Menzogne e travisamenti è dir poco: ne abbiamo l'esempio nella realtà quotidiana, nella vita di tutti i giorni e perchè no, anche nel nostro forum.
Grande palestra, grande esperimento Victor...

Se io vengo percosso sulla guancia destra, la perfezione evangelica mi propone di offrire la sinistra.


Questo significa umiltà e amore cristiano...


Ma se si attenta alla verità, la stessa perfezione evangelica mi fa obbligo di adoperarmi a ristabilirla: perché, dove si estingue il rispetto della verità, comincia a precludersi per l'uomo ogni via di salvezza" -

Esatto non si può transigere sui corruttori al male.
Qui incomincia la battaglia Livia...la battaglia per le anime...


Grandissimo Cardinale Biffi.



Nivacrom
00martedì 16 ottobre 2007 19:24
Sentir dire da Ghergon parole come umiltà e amore cristiano fa crepare dalle risate.
Sei davvero uno che ha imparato solo a parlare bene (secondo il punto di vista dei lefebvriani) e a razzolare male, anzi malissimo.
Sei la dimostrazione più lampante di cosa non è un buon cristiano.
Da te, Ghergon, non sgorgherebbe neanche una stilla di umiltà e amore cristiano neanche se Gesù in persona venisse a chiedertelo.
Guardati dentro e cerca di scoprire che uomo duro di cuore che sei diventato e ravvediti finché sei in tempo.
L'illusione di possedere la Verità, senza assolutamente praticarla nei fatti ti ha accecato.
Poniti qualche dubbio ogni tanto e chiedi perdono.
Mi domando se trovi mai peccati da confessare.
Da come parli sembri l'incarnazione della verità rivelata che non sbaglia mai.
Ma facci un santissimo favore.
Impara a chinare il capo ogni tanto.
BAGAVAN
00mercoledì 17 ottobre 2007 08:13
Re:
avevo ragione caro ghergon, non solo ti sentiresti solo nel deserto ma già qui nel forum gridi: ci sono gli scorpioni che mi perseguitano!

e che ti aspettavi aprendo un forum nel deserto? gli uccellini che ti si posano dolcemente sopra le spalle come su san francesco? o i lupi che si convertono alla tua predicazione?

ma dai... ghergon! non crederai che nell'intelligent designe dio abbia fatto l'uomo e la donna a tua immagine e somglianza?

la rinuncia dei padri del deserto non sta nel cibarsi di pane e acqua ma nel conoscere se stesso molto profondamente e che non è egogico ma un cammino interiore molto sincero con se stesso vedendosi per quello che si è, nella sua essenzialità.

grazie nivacrom, penso che si potrebbe anche continuare a postare in questa discussione approfondendo l'aspetto ascetico dei padri del deserto, libero però dalle condizionali teologiche, perchè la teologia nel deserto è del tutto inutile, li si è essenziali o si fa come don chisciotte contro i mulini a vento.

buona giornata!

Nivacrom, 16/10/2007 19.24:

Sentir dire da Ghergon parole come umiltà e amore cristiano fa crepare dalle risate.
Sei davvero uno che ha imparato solo a parlare bene (secondo il punto di vista dei lefebvriani) e a razzolare male, anzi malissimo.
Sei la dimostrazione più lampante di cosa non è un buon cristiano.
Da te, Ghergon, non sgorgherebbe neanche una stilla di umiltà e amore cristiano neanche se Gesù in persona venisse a chiedertelo.
Guardati dentro e cerca di scoprire che uomo duro di cuore che sei diventato e ravvediti finché sei in tempo.
L'illusione di possedere la Verità, senza assolutamente praticarla nei fatti ti ha accecato.
Poniti qualche dubbio ogni tanto e chiedi perdono.
Mi domando se trovi mai peccati da confessare.
Da come parli sembri l'incarnazione della verità rivelata che non sbaglia mai.
Ma facci un santissimo favore.
Impara a chinare il capo ogni tanto.




LiviaGloria
00mercoledì 17 ottobre 2007 08:51
Re:
Nivacrom, 16.10.2007 9:40:

Cara LiviaGloria,
innanzitutto i miei complimenti per l'equilibrio sereno dei tuoi interventi, da vera cristiana in pace con se stessa e col mondo.
Per quanto riguarda il nostro fratellone Ghergon, a mio avviso, essendosi sempre dimostrato moderatore poco moderato, andrebbe da te richiamato ad un maggiore equilibrio (visto anche che hai un paio di stellette più delle sue, se questo conta qualcosa).
Mi ha offeso calunniandomi e, poco cristianamente, non si è ancora scusato, e, peggio ancora, c'è da pensare che non si sia nemmeno pentito.
Prima si fanno le verifiche sui fake, e poi si parla.
Lui invece ha alimentato quello che era un sospetto, trasformandolo in vergognosa calunnia, facendo credere a chi ci leggeva che io fossi anche trojan.
Cercherò comunque di seguire il tuo consiglio se lo scismatico calunniatore darà segni di ravvedimento.



Provo ad essere equilibrata....ma anche io ho i miei "cedimenti" come tutti. [SM=g27823]

Per quanto riguarda il "problema di té e Ghergon,purtroppo non ho visto l inizio dei vostri contatti che credo importante per poter valutare...quindi non so come e chi ha iniziato,come si dice,a stuzzicare.

Sicuro Ghergon scrive in modo perentorio,in un modo che puo apparire duro e sotto certi aspetti lo é per chi non mastica di certe cose di fede e di certi ambienti.
Devo pero anche dire che spesso lui,nelle sue riprensioni,mette le cose al plurale,non al personale...cioé esempio: "chi ruba vá in perdizione"...quando si parla cosí non sta ad indicare direttamente la persona,ma il peccato in sé...e molti la prendono personale.
Certo é che secondo mé...con la riprensione vá sempre dato l amore e la speranza perché comunque noi non conosciamo nessuno....e fatichiamo a conoscere anche noi stessi,figuriamoci un altro! [SM=g27837]
Per qunto riguarda mé e il discorrere con Ghergon...ti posso garantire che é una gran brava persona....per lui avere in conoscenza la veritá di un peccato e proclamarlo per la sua battaglia contro il male,non vuole dire che condanna la persona....é solo che SUL peccato non transige....ma sulla persona,in questi anni di post con lui,ti posso dire che é un tenero. [SM=g27823]
Certo é un passionale e istintivo.... [SM=g27823]

Per quanto riguarda il discorso fake....secondo mé le accuse vanno sempre prima verificate e poi,nel caso di prove,dichiarate.
Ma,come tu sai,non é cosa facile per tanti motivi....non solo l IP da garanzia...ci sono tanti metodi per fare doppi.


Riguardo a questo post dove mi scrivi....mi dispiace che vi sia inserita un accusa a Ghergon...quindi indirettamente sono stata usata per avere l ultima parola su un altra persona....e Ghergon non ha resistito alla provocazione.... [SM=g27829]
Quindi,dal mio modo di percepire,che é solo parziale perché non so l inizio dei vostri contatti,siete caduti tutti e due nella trappola...nella grande trappola che infervora gli animi. [SM=g27823]




LiviaGloria
00mercoledì 17 ottobre 2007 09:02
Re: Re:
Ghergon, 16.10.2007 19:10:





Bene Livia, va detto che quando accettammo la moderazione sapevamo che ci saremmo trovati davanti alla persecuzione dei nemici della FEDE.
Questo è un gran successo: non può fare altro che confermare la ineccepibile VERITA' di Cristo.
Nessuno suscita le ire come La Verità Rivelata e questo dimostra ancora oggi l'insinuante azione del principe del mondo sulle coscienze.

Inseriamo per incominiciare il sito del Cardinale Biffi.

www.bologna.chiesacattolica.it/arcivescovi/biffi/

Io penso ed affermo:non e' la liberta' che ci fa veri,ma e' la verita' che ci fa liberi.

Come non condividere queste sacrosante e saggie parole?
La Redenzione ci porta la vita eterna, ci fa amici di Dio, suoi figli e noi finalmente possiamo chiamarlo.. Padre nostro che sei nei cieli...la salvezza e il nostro fine, oggi al banco di prova al quale siamo sottoposti



Condivido tutto cosa vi é scritto....ma aggiungo,come sempre dico....se il male potessimo identificarlo in una persona sola,in uno stato,in una filosofia sola....avremmo giá vinto...perché TUTTI scapperemmo dal male.
Ma haimé...non é cosí semplice.
Indubbiamente la veritá di Cristo provoca tante reazioni quante sono la varietá degli uomini.


"Siamo letteralmente invasi dai travisamenti e dalle menzogne: i cattolici in larga parte non se ne avvedono, quando addirittura non rifiutano di avvedersene.

Menzogne e travisamenti è dir poco: ne abbiamo l'esempio nella realtà quotidiana, nella vita di tutti i giorni e perchè no, anche nel nostro forum.
Grande palestra, grande esperimento Victor...


Concordo pienamente....l unica cosa che non approvo é "cattolici in larga parte..."...che forse riusciamo noi a essere nei loro cuori?...nelle loro battaglie quotidiane?...i cattolici IN LARGA PARTE,chi sono?...la destra?...la sinistra?...chi pecca?...chi é confuso?...non forse la larga parte dei cattolici fanno la comunione dei santi?...non forse,anche nella loro debole umanitá come tutti,pregano uniti?...non forse i cattolici sono LA chiesa?...le membra?Destra,centro,sinistra?

Caro Ghergon,la chiesa tu piu di altri sai cosa e perché...



Se io vengo percosso sulla guancia destra, la perfezione evangelica mi propone di offrire la sinistra.


Questo significa umiltà e amore cristiano...


Ma se si attenta alla verità, la stessa perfezione evangelica mi fa obbligo di adoperarmi a ristabilirla: perché, dove si estingue il rispetto della verità, comincia a precludersi per l'uomo ogni via di salvezza" -

Esatto non si può transigere sui corruttori al male.
Qui incomincia la battaglia Livia...la battaglia per le anime...



Certo,inizia ed é giá iniziata anche prima della nostra esistenza,ma tu sai che io sono diversa nel comunicare e credo che con l ammonizione vada data anche la speranza,l amore ...perché tutto questo e di piu é Dio...per questo vi sono gli opposti,perché in essi ravvedessimo la giusta strada. [SM=g27823]

Grandissimo Cardinale Biffi.






[SM=g27823]


Nivacrom
00mercoledì 17 ottobre 2007 10:00
LiviaGloria,
l'inizio dei contatti fra me e Ghergon lo trovi nel topic Razzismo e Omofobia, dove sono intervenuto la prima volta che ho messo piede in questo forum.
Non è stato un buon inizio come ricorderai.
Ghergon mentre stavamo discutendo io e lui, mi ha sbattuto la porta in faccia chiudendo il topic senza nemmeno avvisare.
Il topic è stato prontamente riaperto da Victor ed è tuttora accessibile, con grande scorno di Ghergon, che anche in quell'occasione non ha accennato la minima scusa.
Come vedi, da quando lo conosco, il suo atteggiamento resta molto discutibile poiché approfitta continuamente del suo ruolo di moderatore.
A questo punto si ha l'impressione che il suo Cristianesimo sia fatto soprattutto di parole mentre invece, come tutti sappiamo, è la pratica applicazione quotidiana quella che conta.
Ghergon
00mercoledì 17 ottobre 2007 19:34
Il problema enorme è che si fa finta ipocritamente di non comprendere che chi modera ha tutto il diritto di chiudere di aprire di bannare le discussioni e di sospettare di chi vuole.
I ban NON sono per chi non è in linea col pensiero del forum ma con chi si iscrive con il chiaro ed unico intento di provocare la FEDE dei moderatori.
IO LIVIA GMU E VICTOR e in parte OCEAN siamo solidali nel pensiero cristiano e nell'azione del male sulle coscienze.
Non si può introdursi nel forum con intento dissacratorio e con misere allusioni contro questa idea.
Detto questo, qui si parla del nuovo ordine mondiale come azione del male diabolico sulle anime. punto.
Quindi chi partecipa a questa discussione parli esclusivamente dell'argomento, grazie.




LiviaGloria
00mercoledì 17 ottobre 2007 20:45
Sono andata a rileggere il topic citato da Nivacrom....e l inizio del suo intervento é a pagina 3....

Dal mio punto di vista le problematiche sono diverse....purtroppo.

Un primo problema é che quella discussione é stata affrontata,trita e ritrita piu volte per piu tempo...anche molto prima che Nivacrom si iscrivesse....quindi molti dei vecchi utenti sanno su quale asse gira l argomento.
Io ho risposto e mi sono anche trattenuta quando ho visto che la discussione si infuocava perché andare avanti in quel modo non giova a nessuno...e ringrazio tanto Francesca che mi ha dato il merito di questo.

Ritornando alla questione....a pagina 2 c é una frase di Ghergon dura sulla questione...una frase che forse é "capita" o "accettata" da quelli che ormai bazzicano il forum da piu tempo.
In pagina 3 invece incomincia il battibecco dopo un normale confronto.
La cosa incomincia perche Nivacrom dice a Ghergon che bisogna uscire dalla ROCCAFORTE....purtroppo questo termine puo suscitare risentimento a chi é troppo sensibile....perché "roccaforte" é un "immagine" di qualcosa di "chiuso",di una persona che non si apre e che cio per cui lotta é solo cieca difesa.
Qui Ghergon,come si é visto...si é sentito offeso...é come quando qualcuno dice che uno crede IN modo cieco...mentre nella vita,nelle persone,ci sono scelte o pensieri che sono tali non per chiusura o altro...ma anche perché si ritengono vere nel PROPRIO modo di sentire.

Credo che dire "roccaforte",anche che sottinde cio che ho detto...sia un termine che ancora puo dare possibilitá di discussione senza dover essere toccati cosí fortemente.

Il mio principio é che chi é dall altra parte non ci conosce e questo é valido per tutti...anche per mé....e purtroppo la scrittura solo.puo provocare scontri anche per piccole cose...e se poi queste cose sono ormai ripetute da tempo....si rischia di saltare sulla sedia per anche un cosí piccolo termine.


Dopo quei post il "rapporto" é degenerato in scontri,ripicche ecc...

Per quanto riguarda i moderatori....bé ogniuno deve fare secondo coscienza ed indubbiamente non é un ruolo facile e proprio per quello si deve avere ,o provare di avere un assoluto equilibrio cercando di non lasciarsi prendere dalle passioni.
Purtroppo non é sempre cosí e non é facile ed anche io stessa rischio di lasciarmi attanagliare dalla passione...perché per chi non mi conosce ancora bene... [SM=g27823] io sono alquanto passionale ed impulsiva. [SM=x268919] [SM=g27816] [SM=g27828]

Per quanto riguarda al discorso Victor...a lui va bene come moderatore Ghergon per tutto quello che é...e certo il compito di Victor é di vagliare il buon lavoro dei moderatori e quando lui ritiene che non sia buono,interviene.
Anche a mé é successo tempo fá,ma cio non mi fá sentire minore o superiore a prima di quella correzione...e credo che cosí dovrebbe essere nei pensieri dei forumisti...perché,purtroppo ,perfetto non ci é nessuno.
Come dicevo,anche io ho avuto la mia bella correzione,ma cio non dá il diritto agli altri di condannarmi in PERPETUO,in tutti i post o argomenti.

Purtroppo lo chiedere scusa sará impossibile da ambo le parti,visto che ogniuno é convinto delle sue ragioni....ma,mio personale pensiero...ogni tanto l essere umano chiede all altro di porgere le scuse solo per poter continuare una "rivalitá"...che credo che invece ad un certo punto dovrebbe cessare.

Se tutti NOI esseri umani sapessimo perdonare di piu...forse,dico forse....le scuse non servirebbero neanche.

Spero che questo mio post non abbia offeso nessuno,lungi da mé tale obbiettivo...ho voluto solo provare a chiarire alcune cose,almeno da come le vedo io e sento i labirinti umani.

Il mio vivo consiglio é per tutti e due di andare a rileggere la discussione "incriminata" [SM=x268919] ...chissá che il tempo che é passato non aiuti a vedere sotto altri punti di vista.
Nivacrom
00mercoledì 17 ottobre 2007 21:24
LiviaGloria,
tralasciando il discorso sulla "roccaforte" termine decisamente poco offensivo, sembra che dimentichi di citare i due aspetti che hanno aperto la polemica fra me e Ghergon ovvero:

La prima volta che ho messo piede in questo forum, intervenendo nel topic "Razzismo ed omofobia" il nostro Ghergon mi ha sbattuto la porta in faccia chiudendo il topic mentre si discuteva e senza avvisare.
Decisione sbagliata e offensiva soprattutto nei riguardi di un nuovo utente e prontamente sanzionata da Victor il quale ha riaperto il topic tutt'ora accessibile.

Alcuni giorni fa, sempre il nostro Ghergon, ha iniziato a calunniarmi, sostenendo che io ero un fake, ovvero che entravo nel forum con due nick - Nivacrom e trojan. Accusa rivelatasi del tutto infondata.

E' evidente che il nostro Ghergon non tollera chi non la pensa come lui e, agendo d'autorità quando va bene (vedi chiusura topic Razzismo e omofobia) o, peggio ancora, ricorrendo alla calunnia, cerca in ogni modo di scoraggiare interventi che non rispecchiano il suo modo di pensare e di sentire.

Se in questo forum la partecipazione democratica non è consentita a causa del comportamento di Ghergon ( che tutti possono andare a verificare leggendo i post in: Forum NWO Razzismo e omofobia - Forum spiritualità Quei vescovi che boicottano la messa in latino)non ci resta che prenderne atto e regolarci di conseguenza, ovvero far capire al nostro amico che non tutti si lasciano intimorire dal fatto che lui è un moderatore, e che quindi verrà trattato come merita a causa del suo comportamento scorretto, ormai divenuto inaccettabile da parte di tutte le persone di buon senso.


LiviaGloria
00mercoledì 17 ottobre 2007 21:54
Re:
Nivacrom, 17.10.2007 21:24:

LiviaGloria,

tralasciando il discorso sulla "roccaforte" termine decisamente poco offensivo


Infatti ho scritto "Credo che dire "roccaforte",anche che sottinde cio che ho detto...sia un termine che ancora puo dare possibilitá di discussione senza dover essere toccati cosí fortemente.



, sembra che dimentichi di citare i due aspetti che hanno aperto la polemica fra me e Ghergon ovvero:

La prima volta che ho messo piede in questo forum, intervenendo nel topic "Razzismo ed omofobia" il nostro Ghergon mi ha sbattuto la porta in faccia chiudendo il topic mentre si discuteva e senza avvisare.
Decisione sbagliata e offensiva soprattutto nei riguardi di un nuovo utente e prontamente sanzionata da Victor il quale ha riaperto il topic tutt'ora accessibile.


Non ho dimenticato di citare,sono andata a vedere l inizo della valanga...cioé cosa o perché puo aver scatenato il puttiferio,che appunto,dopo é arrivato.
Mi sono limitata a cercare di osservare l inizio,la scintilla che puo,forse,aver creato il fuoco.
Non ho assolutamente dimenticato le conseguenze successive e credo che il fatto che Victor abbia riaperto il topic debba aiutare a far comprendere che era stata una scelta avventata.
Ma che comunque non cambia il fatto che Ghergon sia ancora moderatore e sempre per una scelta di Victor...cioé la stessa persona che ha riaperto il topic.




Alcuni giorni fa, sempre il nostro Ghergon, ha iniziato a calunniarmi, sostenendo che io ero un fake, ovvero che entravo nel forum con due nick - Nivacrom e trojan. Accusa rivelatasi del tutto infondata.


Purtroppo anche questo é successo...é la valanga ormai avviata alla sua discesa...dove la partenza era solo un pezzettino di neve....
Per conto mio so che l IP non é uguale...ma so anche che si sta cercando di controllare in altri modi...ma questo non é solo per té,ma é successo anche per altri utenti,con la differenza con é stato scritto nulla.

E' evidente che il nostro Ghergon non tollera chi non la pensa come lui e, agendo d'autorità quando va bene (vedi chiusura topic Razzismo e omofobia) o, peggio ancora, ricorrendo alla calunnia, cerca in ogni modo di scoraggiare interventi che non rispecchiano il suo modo di pensare e di sentire.


Che Ghrgon sia un "focoso" l ho giá detto anche io piu volte e anche in altre occasioni,che scrive in modo che non lascia spazio a dubbi,anche.
Ogniuno paghiamo sulla nostra pelle le nostre debolezze...e il tempo serve a farci comprendere...

Se in questo forum la partecipazione democratica non è consentita a causa del comportamento di Ghergon ( che tutti possono andare a verificare leggendo i post in: Forum NWO Razzismo e omofobia - Forum spiritualità Quei vescovi che boicottano la messa in latino)non ci resta che prenderne atto e regolarci di conseguenza, ovvero far capire al nostro amico che non tutti si lasciano intimorire dal fatto che lui è un moderatore, e che quindi verrà trattato come merita a causa del suo comportamento scorretto, ormai divenuto inaccettabile da parte di tutte le persone di buon senso.


In questo forum la partecipazione democratica é consentita ed é anche per questo che vi sono piu moderatori e tra loro sono anche persone profondamente diverse...questo a garanzia della democraticitá del forum...e la super-visione di Victor serve ,appunto,a tale fine.
Quindi la presenza di Ghergon o meno non intacca tale democraticitá.
Ci sono stati in passato innumerevoli topic dove ci sono state accuse anche pesantissime verso alcuni moderatori...e non era stato censurato o chiuso nessun post.
Un esempio ultimo é "topi di fogna" dato ai cattolici....
Nel tuo caso la reazine verso di té l ho trovata esagerata,ed é per quello,ripeto,che sono andata a vedere il perché di tutto cio dall inizio del vostro comunicare.

Per il resto Nivacrom,ogni individuo deve prendersi le sue responsabilitá,io le mie,tu le tue,Ghergon le sue,gli altri le loro...e nell incomprensione trovare la strada della riparazione o della pazienza....o dell intelligenza,...o del donare.







[SM=g27823]
Nivacrom
00giovedì 18 ottobre 2007 11:28
Re:
Ghergon, 17/10/2007 19.34:

Il problema enorme è che si fa finta ipocritamente di non comprendere che chi modera ha tutto il diritto di chiudere di aprire di bannare le discussioni e di sospettare di chi vuole.
I ban NON sono per chi non è in linea col pensiero del forum ma con chi si iscrive con il chiaro ed unico intento di provocare la FEDE dei moderatori.
IO LIVIA GMU E VICTOR e in parte OCEAN siamo solidali nel pensiero cristiano e nell'azione del male sulle coscienze.
Non si può introdursi nel forum con intento dissacratorio e con misere allusioni contro questa idea.
Detto questo, qui si parla del nuovo ordine mondiale come azione del male diabolico sulle anime. punto.
Quindi chi partecipa a questa discussione parli esclusivamente dell'argomento, grazie.







Chi modera ha tutto il diritto di chiudere discussioni se l'amministratore del sito glielo consente e a te questo diritto riguardo al topic "Razzismo ed omofobia" è stato negato da Victor in persona, non ce lo dimentichiamo caro il mio Ghergon.

Il diritto di sospettare di chi vuoi non te lo nega nessuno, ma te lo devi tenere per te, e accusare solo quando i tuoi sospetti sono confermati, altrimenti il sospetto diventa calunnia.

Il chiaro ed unico intento di provocare la fede dei moderatori da parte degli utenti va provato con riferimenti precisi e non con accuse generiche ed infondate.

L'intento dissacratorio anch'esso va provato con riferimenti precisi e non con accuse generiche, e, ti ricordo, a tutt'oggi caro Ghergon, tu sei il suo a fare queste considerazioni, che per quanto mi riguarda, non sono giunte né da LiviaGloria, che stimo, né da altri moderatori, ma solo da te.

Negare il tuo comportamento scorretto nei miei riguardi non solo non ti fa onore, ma ti espone, in quanto moderatore, alla riprovazione degli altri utenti, i quali, a mio avviso, iniziano a vedere in te nient'altro che un discutibile interlocutore, pervicacemente attaccato al proprio punto di vista e ormai non più in grado di confrontarsi serenamente con gli altri.






BAGAVAN
00venerdì 19 ottobre 2007 11:30
Re: Re:
caro nivacrom, guarda che secondo il post di ghergon, alla fine sarà l'unico a gridare nel deserto contro il male e i suoi operatori, appunto come dicevo nei post precedenti....don chisciotte contro i mulini a vento.

comunque il grido di sofferenza di ghergon nel deserto (e nel forum) è un suo problema interiore che dovrà risolvere in separata sede rispetto al forum, dove lui ha deciso chi sono i buoni e i cattivi.

Ovviamente interpretando male anche gli inteventi tuoi e di chi lui presume, con pregiudizi, sia un provocatore, esprime solo le sue impressioni soggettive e queste non costituiscono lo spirito del regolamento del forum, quindi non costituiscono una base morale ed etica per cui catalogare gli utenti come operatori del bene e del male.

l'ipocrisia sta nel nascondersi dietro una sorta di moderazione moralista, non intendo solo in virtuale (nel forum) ma soprattutto nei rapporti sociali di ogni giorno, ove molte autorità inter religiose vogliono moderare ma si scoprono interiormente di parte e patteggiano per movimenti estremisti come è accaduto quando un cardinale cattolico applaudiva i pope contro i gay e qusto pope applaudiva i naziskin.

capisci che quando il moralista non è pronto al dialogo e alla vera moderazione nei rapporti inter religiosi diventa uno che grida nel deserto e applaude al radicalismo estremistico che rasenta il sadismo inquisizionista?

si ritorna alla mentalità puritana degli esseni e dei farisei in cui vi erano delle reciproche demonizzazioni in base alla catalogazione moralista sulla purezza del popolo ebraico rispetto ai pagani, e questa mentalità era presente fortemenete nel razzismo ariano in contrapposizione alla stessa presunta purezza degli ebrei, ma era molto forte anche nellaq stessa mentalità della chiesa che credeva alla perdita della purezza da parte degli ebrei accusati di deicidio.

insomma anche qui nel forum ghergon sta ponendo una quastione di purezza di intenti e di casta per cui solo quelli secondo il suo pensiero possono trattare argomenti spirituali sull'nwo.

dmentica che se anche snobbasse o giudicasse me e altri, non può però sottrarsi al suo stesso metro di giudizio, che secondo la sua fede, dio userà per ricordargli come si è comportato con chi non era credente e gli ricorderà che per la sua fede era tenuto a tacere se esisteva anche solo il dubbio sul prossimo che fosse o no credente, malvagio o ateo.

l'ipocrisia del giudice moralista sta anche nell'elaborare contorti espedienti dialettici per giustificare le proprie deformazioni professionali, cioè dei giudizi affrettati senza riflettere e senza conoscere.

buona giornata.

Nivacrom, 18/10/2007 11.28:



Chi modera ha tutto il diritto di chiudere discussioni se l'amministratore del sito glielo consente e a te questo diritto riguardo al topic "Razzismo ed omofobia" è stato negato da Victor in persona, non ce lo dimentichiamo caro il mio Ghergon.

Il diritto di sospettare di chi vuoi non te lo nega nessuno, ma te lo devi tenere per te, e accusare solo quando i tuoi sospetti sono confermati, altrimenti il sospetto diventa calunnia.

Il chiaro ed unico intento di provocare la fede dei moderatori da parte degli utenti va provato con riferimenti precisi e non con accuse generiche ed infondate.

L'intento dissacratorio anch'esso va provato con riferimenti precisi e non con accuse generiche, e, ti ricordo, a tutt'oggi caro Ghergon, tu sei il suo a fare queste considerazioni, che per quanto mi riguarda, non sono giunte né da LiviaGloria, che stimo, né da altri moderatori, ma solo da te.

Negare il tuo comportamento scorretto nei miei riguardi non solo non ti fa onore, ma ti espone, in quanto moderatore, alla riprovazione degli altri utenti, i quali, a mio avviso, iniziano a vedere in te nient'altro che un discutibile interlocutore, pervicacemente attaccato al proprio punto di vista e ormai non più in grado di confrontarsi serenamente con gli altri.










Nivacrom
00venerdì 19 ottobre 2007 12:38
Re: Re: Re:
BAGAVAN, 19/10/2007 11.30:

caro nivacrom, guarda che secondo il post di ghergon, alla fine sarà l'unico a gridare nel deserto contro il male e i suoi operatori, appunto come dicevo nei post precedenti....don chisciotte contro i mulini a vento.

comunque il grido di sofferenza di ghergon nel deserto (e nel forum) è un suo problema interiore che dovrà risolvere in separata sede rispetto al forum, dove lui ha deciso chi sono i buoni e i cattivi.

Ovviamente interpretando male anche gli inteventi tuoi e di chi lui presume, con pregiudizi, sia un provocatore, esprime solo le sue impressioni soggettive e queste non costituiscono lo spirito del regolamento del forum, quindi non costituiscono una base morale ed etica per cui catalogare gli utenti come operatori del bene e del male.

l'ipocrisia sta nel nascondersi dietro una sorta di moderazione moralista, non intendo solo in virtuale (nel forum) ma soprattutto nei rapporti sociali di ogni giorno, ove molte autorità inter religiose vogliono moderare ma si scoprono interiormente di parte e patteggiano per movimenti estremisti come è accaduto quando un cardinale cattolico applaudiva i pope contro i gay e qusto pope applaudiva i naziskin.

capisci che quando il moralista non è pronto al dialogo e alla vera moderazione nei rapporti inter religiosi diventa uno che grida nel deserto e applaude al radicalismo estremistico che rasenta il sadismo inquisizionista?

si ritorna alla mentalità puritana degli esseni e dei farisei in cui vi erano delle reciproche demonizzazioni in base alla catalogazione moralista sulla purezza del popolo ebraico rispetto ai pagani, e questa mentalità era presente fortemenete nel razzismo ariano in contrapposizione alla stessa presunta purezza degli ebrei, ma era molto forte anche nellaq stessa mentalità della chiesa che credeva alla perdita della purezza da parte degli ebrei accusati di deicidio.

insomma anche qui nel forum ghergon sta ponendo una quastione di purezza di intenti e di casta per cui solo quelli secondo il suo pensiero possono trattare argomenti spirituali sull'nwo.

dmentica che se anche snobbasse o giudicasse me e altri, non può però sottrarsi al suo stesso metro di giudizio, che secondo la sua fede, dio userà per ricordargli come si è comportato con chi non era credente e gli ricorderà che per la sua fede era tenuto a tacere se esisteva anche solo il dubbio sul prossimo che fosse o no credente, malvagio o ateo.

l'ipocrisia del giudice moralista sta anche nell'elaborare contorti espedienti dialettici per giustificare le proprie deformazioni professionali, cioè dei giudizi affrettati senza riflettere e senza conoscere.

buona giornata.







Caro bagavan,
ti faccio i miei complimenti.

Analisi impeccabile.


BAGAVAN
00sabato 20 ottobre 2007 21:39
Re: Re: Re: Re:
vedo che tu nivacrom sei al corrente della vita dei padri del deserto, ebbene continuiamo ad approfondire come la loro esperienza li ha predisposti a scoprire la propria essenzialità, tolti tutti i preamboli teologici.

una domanda: secondo te, è possibile che siano riusciti ad esperimentare parte dell'illuminazione buddista?

se si come secondo il tuo punto i vista?

grazie attendo!

Nivacrom, 19/10/2007 12.38:



Caro bagavan,
ti faccio i miei complimenti.

Analisi impeccabile.






Nivacrom
00sabato 20 ottobre 2007 23:17
Re: Re: Re: Re: Re:
BAGAVAN, 20/10/2007 21.39:

vedo che tu nivacrom sei al corrente della vita dei padri del deserto, ebbene continuiamo ad approfondire come la loro esperienza li ha predisposti a scoprire la propria essenzialità, tolti tutti i preamboli teologici.

una domanda: secondo te, è possibile che siano riusciti ad esperimentare parte dell'illuminazione buddista?

se si come secondo il tuo punto i vista?

grazie attendo!







La pratica ascetica dei Padri del deserto, l'esicasmo (da hesychia, quiete, pace interiore), aveva come scopo la ricerca della pace interiore in unione con Dio ed in armonia col creato.
Gli esicasti praticano la cosiddetta "preghiera di Gesù" o "preghiera del cuore", che consiste nella ripetizione incessante della stessa formula, secondo il ritmo del respiro ("Signore Gesù Cristo, figlio di Dio, abbi pietà di me peccatore").
Tale pratica è ancora viva sul Monte Athos e in alcuni monasteri ortodossi.
L'esperienza dei Padri del deserto si condensa nei loro detti o sentenze (gli apoftegmi), frasi di tipo aforistico attraverso le quali, in estrema sintesi, si esprimono verità profonde.
L'esistenza dei Padri del deserto è alla radice del monachesimo cristiano.
I Padri del deserto, pur rappresentando un cristianesimo vissuto in maniera radicale, rientrano tuttavia nell'ambito di una religione, il cristianesimo appunto.
Altra cosa è il buddhismo.
Il buddhismo viene comunemente assimilato alle grandi religioni monoteiste, in realtà, non si può parlare propriamente di religione, poiché manca la componente essenziale: la divinità.
Il buddhismo non postula l'esistenza di una divinità, il suo riferimento principale non è un'entità superiore, "creatrice del cielo e della terra, e di tutte le cose visibili ed invisibili".
Il riferimento è il Buddha, un uomo, e non il figlio di Dio che si è fatto uomo, ma un uomo come tutti gli altri.
La caratteristica di quest'uomo è aver raggiunto il culmine dell'esperienza spirituale: l'illuminazione, il risveglio, il nirvana, dal quale scaturiscono i suoi insegnamenti.
Il Buddha è un Maestro Illuminato senza l'intercessione dello Spirito Santo, tutto resta sulla terra, dal cielo non si aspetta nulla.
L'illuminazione buddhista è un'esperienza completamente umana, è il culmine di un cammino spirituale frutto di insegnamenti privi di matrice divina, tramandati attraverso i secoli dai Maestri.
L'esperienza dei mistici, anacoreti, eremiti cristiani, per quanto radicale voglia essere, mantiene sempre un referente esterno all'uomo (il divino) e verso il quale, in ogni caso, bisogna tendere per raggiungere uno scopo diverso dall'illuminazione buddhista: la salvezza dell'anima.
Caro Bagavan, con presupposti così diversi, ritengo sia difficile provare ad assimilare le due esperienze, anche se, tuttavia, non posso escludere punti di contatto, essendo io lontano sia dalla condizione dei Padri, sia dalla condizione dei Maestri Illuminati.






BAGAVAN
00lunedì 22 ottobre 2007 10:40
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
restiamo, caro nivacrom, sull'argomento radicalità delle esperienze forti, quelle ascetiche tanto per intenderci, insomma, diciamo l'essenzialità della scoperta di noi stessi dopo esserci liberati dalle false identificazioni con gli aspetti materiali della vita.

il buddismo, come l'induismo, parlano di distacco dai frutti delle azioni e a volte incoraggiani certe rare predisposizioni dei chiamati a questa vita ascetica.

al di là delle formule di preghiera e dei riti, credo sia mportante sottolineare alcuni punti in comune tra tensione spirituale nel monachesimo occidentale e orientale, per esempio appunto: il distacco spirituale dal possesso di se stessi e dalle cose che ci appartengono o legate al nostro legittimo guadagno per il lavoro svolto.

il cristianesimo dei primi secoli parla di esempi di distacco dalle proprie proprietà per far partecipe i poveri dei propri averi e dedicare la propria vita all'apostolato e alla vita scetica.

il buddismo vede siddharta uscire spontanemamente dalla vita regale per dedicarsi alla vita ascetica e, credimi, caro nivacrom, se ti dico che nessuno appartenente alle religioni può dirsi in grado di aiutare gli altri a salvarsi se prima non ha fatto una vita di rinunce e di sacrifici per elevare l'anima o salvarla.

come secondo te oggi possiamo dedicare maggior tempo all'elevazione dell'anima, se è talmente soggettiva che non può neppure essere soggetta ad alcuna lelle leggi che valgano per tutti e per tutte le religioni?

vogliamo avere invece miglior visione dell'anima partendo dalla conoscenza del corpo che la ospita?

perchè l'anima deve fuggire dal corpo per salvarsi, quindi scegliere una vita ascetica radicale?

che ha ste corpo di così diabolico tanto da corrompere l'anima?

grazie attendo con pazienza? buona giornata

Nivacrom, 20/10/2007 23.17:



La pratica ascetica dei Padri del deserto, l'esicasmo (da hesychia, quiete, pace interiore), aveva come scopo la ricerca della pace interiore in unione con Dio ed in armonia col creato.
Gli esicasti praticano la cosiddetta "preghiera di Gesù" o "preghiera del cuore", che consiste nella ripetizione incessante della stessa formula, secondo il ritmo del respiro ("Signore Gesù Cristo, figlio di Dio, abbi pietà di me peccatore").
Tale pratica è ancora viva sul Monte Athos e in alcuni monasteri ortodossi.
L'esperienza dei Padri del deserto si condensa nei loro detti o sentenze (gli apoftegmi), frasi di tipo aforistico attraverso le quali, in estrema sintesi, si esprimono verità profonde.
L'esistenza dei Padri del deserto è alla radice del monachesimo cristiano.
I Padri del deserto, pur rappresentando un cristianesimo vissuto in maniera radicale, rientrano tuttavia nell'ambito di una religione, il cristianesimo appunto.
Altra cosa è il buddhismo.
Il buddhismo viene comunemente assimilato alle grandi religioni monoteiste, in realtà, non si può parlare propriamente di religione, poiché manca la componente essenziale: la divinità.
Il buddhismo non postula l'esistenza di una divinità, il suo riferimento principale non è un'entità superiore, "creatrice del cielo e della terra, e di tutte le cose visibili ed invisibili".
Il riferimento è il Buddha, un uomo, e non il figlio di Dio che si è fatto uomo, ma un uomo come tutti gli altri.
La caratteristica di quest'uomo è aver raggiunto il culmine dell'esperienza spirituale: l'illuminazione, il risveglio, il nirvana, dal quale scaturiscono i suoi insegnamenti.
Il Buddha è un Maestro Illuminato senza l'intercessione dello Spirito Santo, tutto resta sulla terra, dal cielo non si aspetta nulla.
L'illuminazione buddhista è un'esperienza completamente umana, è il culmine di un cammino spirituale frutto di insegnamenti privi di matrice divina, tramandati attraverso i secoli dai Maestri.
L'esperienza dei mistici, anacoreti, eremiti cristiani, per quanto radicale voglia essere, mantiene sempre un referente esterno all'uomo (il divino) e verso il quale, in ogni caso, bisogna tendere per raggiungere uno scopo diverso dall'illuminazione buddhista: la salvezza dell'anima.
Caro Bagavan, con presupposti così diversi, ritengo sia difficile provare ad assimilare le due esperienze, anche se, tuttavia, non posso escludere punti di contatto, essendo io lontano sia dalla condizione dei Padri, sia dalla condizione dei Maestri Illuminati.










Nivacrom
00lunedì 22 ottobre 2007 21:53
Caro bagavan, ti rispondo con alcuni estratti dalla voce - Anima mundi - che puoi trovare su Wikipedia, da me estrapolati ed integrati.

<< Nel momento in cui si parla di anima individuale (concetto alla base del cattolicesimo) non si può prescindere da ciò che ha preceduto questo concetto: - l'anima mundi - ovvero l'anima del mondo, la vitalità della natura intesa nella sua totalità.

Questa concezione sembra essere nata sin dagli albori dell'umanità, e fu un tratto caratteristico del paganesimo o delle religioni animiste, secondo cui ogni realtà, anche apparentemente inanimata, contiene una presenza spirituale, collegata all'anima del tutto.

In occidente Platone nel Timeo fu tra i primi a parlare di Anima del mondo, ereditando questo concetto da tradizioni orientali, orfiche e pitagoriche. Secondo Platone il mondo è una sorta di grande animale, la cui vitalità generale è supportata da quest'anima, infusagli dal Demiurgo.

Ritroviamo tale concetto nel Logos dello stoicismo e nelle correnti gnostiche, esoteriche ed ermetiche del periodo ellenistico.

Successivamente Plotino fa di questo concetto uno dei temi centrali della sua riflessione filosofica.

Senza addentrarci nei dettagli della speculazione di Plotino si può dire che tutto il sistema plotiniano trovava infine piena organicità nel postulare l'Uno assoluto, al di là delle stesse Idee. A tale principio trascendente e ineffabile, non spiegabile a parole, ci si può ricongiungere solo nell'estasi mistica.

Nonostante la sua visione monistica, nell'Anima del mondo postulata da Plotino (e fatta propria dai successivi filosofi neoplatonici) sussistevano le divinità del politeismo pagano, proprie della mitologia greca, le quali non erano viste in contrasto con l'Uno, essendo in fondo espressione di una medesima natura. L'Uno restava in sé trascendente, mentre le singole divinità erano concepite come forze immanenti al creato e partecipi della stessa Anima del mondo (politeismo monistico).

La dottrina plotiniana, una volta depurata da questo aspetto pagano, poté facilmente essere assorbita dal Cristianesimo, il quale analogamente, partendo da una visione spirituale della realtà, vedeva l'origine della vita in un principio unitario e intelligente. A differenza di Plotino, però, secondo cui l'Anima genera esseri simili a sé in maniera inconsapevole, fino a disperdere la propria energia vitale fino agli organismi via via inferiori e meno evoluti, il Cristianesimo la vede in un'ottica finalistica e creazionista. Anche la dottrina cristiana tuttavia rimane radicalmente antitetica al meccanicismo: nella Bibbia l'essere umano, il più evoluto dei viventi, è creato a immagine e somiglianza di Dio stesso. All'origine dunque non c'è la materia ma lo spirito; la vita può andare dagli organismi inferiori fino a quelli più intelligenti essendo già in essa contenuta tale intelligenza. Il principio che più si avvicinava a quello dell’Anima Mundi era lo Spirito Santo (concepito però non in forma vacua, ma come vera e propria Persona, la terza della Trinità), in quanto soffio vitale che spira dove vuole in piena autonomia. L'aspetto vitalistico del mondo sembra peraltro emergere dai Vangeli, là dove Gesù si rivolge agli elementi della natura, ad esempio gli alberi o il vento, come entità coscienti che a lui obbediscono.

Parallelamente alle forme con cui si è presentato in Occidente, il concetto di anima del mondo si è sviluppato in maniera simile anche in Oriente, presso le religioni asiatiche come il buddismo, il taoismo e l'induismo, dove analogamente prevale l'idea che l'universo sia animato da una forza compatta e unitaria: per l'induismo e il buddismo esso è l'Atman, principio del Sé individuale e interiore, unito indissolubilmente a Brahman, principio del mondo esteriore. In Cina è il Tao, attività unificatrice del dualismo cosmico yin e yang nel quale essa stessa si polarizza, articolandosi secondo una visione armonica e organica dell'universo.

Secondo il buddismo, in particolare, l’ego che separa le anime individuali è in realtà illusorio, perché al fondo esse sono una realtà sola; di qui la raccomandazione di esercitare la compassione, tramite cui è possibile riconoscere se stessi negli altri. Il ricongiungimento con l'Anima cosmica avviene quindi essenzialmente con l'estasi.>> (fonte: Wikipedia - voce: anima mundi)

Appare evidente come il concetto di "anima del mondo" lega profondamente la ricerca spirituale dell'oriente e dell'occidente.

E' sensato a questo punto affermare che le profonde esperienze spirituali di alcuni mistici, anacoreti, eremiti cristiani potrebbero essere assimilabili alla Illuminazione orientale, resta tuttavia determinante, rispetto al buddhismo, la presenza del divino, che, secondo la tradizione cristiana, fa scendere su di noi lo Spirito Santo, ci dona la grazia e ci consente, una volta giunti alla fine, di salvare l'anima.

La mente, il sentire del cristiano, sono costantemente rivolti al divino e, attraverso le preghiere, si attende che la grazia scenda su di noi.

Io ritengo che solo in pochissimi casi, in ambito cristiano, si giunga al distacco totale dal mondo come accade in oriente attraverso la meditazione.

L'essenza della ricerca spirituale, nella tradizione orientale, e buddhista zen in particolare, sta nel completo distacco, nella ricerca del vuoto mentale attraverso la meditazione, che non vuol dire assumere un atteggiamento nichilista e di rinuncia nei riguardi del reale, bensì la ricerca dell'unione del tutto non più attraverso le parole, che mai potranno cogliere ciò, e senza la mediazione divina.

Delle esperienze dei mistici cristiani, in un certo senso è più facile parlare.
Il divino, di fronte alla rinuncie dei suoi figli più devoti, dona la grazia.

Cosa sia l'illuminazione, e da dove nasca, è difficile dire.
Anzi, come forse insegnerebbe un Maestro, meglio non dire.

Per quanto riguarda le tue ultime domande, molte risposte, a mio avviso, si potrebbero trovare nel buddhismo tantrico.

La via del tantra verso la conoscenza include in maniera preponderante la presenza del corpo e, naturalmente, dell'energia sessuale.

Ma questo, ovviamente, è un capitolo del tutto nuovo.








BAGAVAN
00martedì 23 ottobre 2007 11:36
Re:
mi scuserari se non ti rispondo subito, ma ieri hò ricecvuto la visita del titolare della casa dove andrò ad abitare e ci sono delle ristrutturazioni in corso di progettazione, non starò spesso qui nel forum in questi giorni.

ok nivacrom, hai risposto alle mie domande, ovviamente la tua umiltà ti ha preservaqto dal cadere nell'esauriente e nell'assolutismo, questo lo apprezzo molto; quindi anche per gli altri del forum è importante che l'umiltà e la mitezza sia accompagnata dalla rinuncia all'assolutismo per dialogare con pacatezza su argomenti che sappiamo essere da noi trattati senza temere di esaurire la discussione alla prima difficoltà che si incontra con chi la pensa diversamente.

bene, ora vi è ancora una domanda:

la scienza non vuole sostituirsi alla riflessione filosofica sui veri valori dell'essere in sé, ma sappiamo anche che l'assolutizzazione immobile e immutabile dell'essere a priori si contraddice quando lo stesso socrate afferma che l'anima deve risvegliarsi, quindi ricordarsi delle proprie prerogative preternaturali, ovvero conoscere se stessi attraverso più percorsi alternativi fra loro, mai assoluti e mai presuntuosamente ex cathedra.

convieni che secondo il tuo post può anche esservi una immanenza del risveglio delle anime a prescindere dal tempo che ci vuole?

insomma, è possibile che oggi o in un futuro prossimo si possa superare quella concezione assoluta, immobile e immutabile dell'essere umano fatto ad immagine e somiglianza di un essere assoluto per eccellenza?

adamo ed eva caddero nella tentazione di voler essere come dio, ma se è vero quelo che dice la genesi, loro erano già ad immagine di dio, che necessità c'era di esondare dalla propria essenzialità primigenia?

non era forse la prima condizione di adamo ed eva già non dualistica con dio? perchè cadere nel dualismo io e dio o noi e dio, per cui poi si nascosero da dio?

ecco che la non dualità dio-uomo, nel concetto immanente del vishnuismo e del bramanesimo, seppure diversa dal punto di vista cosmogonico rispetto alla genesi biblica, non vuole distinguersi dall'essere umano o esaltare la sua mente per tentarla ad identificarsi con dio, perchè costituirebbe proprio la tentazione del serpente e darebbe luogo ad interpretazioni teologiche cattoliche in cui l'induismo è il vero responsabile del politeismo nel mondo, ove ogni uomo può sentirsi dio a priori, mentre invece, senza quel risveglio dell'anima, che anche socrate richiedeva dai suoi allievi, non ci si può neppure sentire se stessi.

ecco cosa non mi torna dell'interpretazione cattolica, non conosce le radici vediche dell'insegnamento di mosè circa la genesi, e mosè era stato formato alle grandi aule della sapienza egizia.

ti ricordi, nivacrom, di quel faraone che voleva la moglie di abramo e che invece fu punito a causa del suo desiderio-adulterio?

non desiderare la donna d'altri! beh, i dieci comandamenti esistevano anche al tempo di abramo sotto altre forme verbali ovviamente e furono trascritte da mosè sull'Oreb, ma il suocero ietro era sacerdote del tempio madianita dedicato a shiva, ietro fu colui che suggeri a mosè come formare il corpus del popolo ebraico coi suoi settanta anziani e i sacerdoti, l'arca era una ccumulatore di energia e questa era una conoscenza egizia che mosè ereditò dai suoi maestri che conoscevano il potere elettrmagnetico dello zed.

non è mai esistito il mosè di celluloide dei film biblici!
così come non è mai esistito il gesù di zeffirelli.

ma che idea ci siamo è fatti oggi dei santi, dei padri del deserto, degli asceti, dei mistici? perchè messi su cotanto irraggiungibile altare come se dio si fosse messo al riparo dalle facili teologiche emulazioni? non è forse presunzione credere di essere dio per chiunque si uomo o donna?

è presunzione secondo me affermare: voi siete dei, siete tutti figli dell'altissimo! senza nemmeno aver aiutato il prossimo a conoscere se stesso! tante prediche tipo: siete peccatori, siete nel male, siete deviati, siete fuori dalla grazia, ecc..ec... ma poi, quando si chiede loro aiuto essi ti rispondono: solo la confessione dei peccati ti fa conoscere te stesso! ma è assurdo, caro nivacrom, che spuntare una lista di peccati o parlare a ruota libera della propria vita interiore al prete, riesca a risvegliare l'anima!

ma non ci accorgiamo che il solo dire: dottore sono ammalato! non mi libera seduta stante dalla malattia? ci vuole una cura e questa non è l'acqua santa o le immagini dei santi o le benedizioni, ma la conoscenza di se stessi, delle cause per cui siamo ammalati, e come prevenire in futuro la malattia, un percroso interiore di sincera visione del proprio essere, non quello che ci hanno appiccicato addosso i predicatori.

ciao, buona giornata!

Nivacrom, 22/10/2007 21.53:

Caro bagavan, ti rispondo con alcuni estratti dalla voce - Anima mundi - che puoi trovare su Wikipedia, da me estrapolati ed integrati.

<< Nel momento in cui si parla di anima individuale (concetto alla base del cattolicesimo) non si può prescindere da ciò che ha preceduto questo concetto: - l'anima mundi - ovvero l'anima del mondo, la vitalità della natura intesa nella sua totalità.

Questa concezione sembra essere nata sin dagli albori dell'umanità, e fu un tratto caratteristico del paganesimo o delle religioni animiste, secondo cui ogni realtà, anche apparentemente inanimata, contiene una presenza spirituale, collegata all'anima del tutto.

In occidente Platone nel Timeo fu tra i primi a parlare di Anima del mondo, ereditando questo concetto da tradizioni orientali, orfiche e pitagoriche. Secondo Platone il mondo è una sorta di grande animale, la cui vitalità generale è supportata da quest'anima, infusagli dal Demiurgo.

Ritroviamo tale concetto nel Logos dello stoicismo e nelle correnti gnostiche, esoteriche ed ermetiche del periodo ellenistico.

Successivamente Plotino fa di questo concetto uno dei temi centrali della sua riflessione filosofica.

Senza addentrarci nei dettagli della speculazione di Plotino si può dire che tutto il sistema plotiniano trovava infine piena organicità nel postulare l'Uno assoluto, al di là delle stesse Idee. A tale principio trascendente e ineffabile, non spiegabile a parole, ci si può ricongiungere solo nell'estasi mistica.

Nonostante la sua visione monistica, nell'Anima del mondo postulata da Plotino (e fatta propria dai successivi filosofi neoplatonici) sussistevano le divinità del politeismo pagano, proprie della mitologia greca, le quali non erano viste in contrasto con l'Uno, essendo in fondo espressione di una medesima natura. L'Uno restava in sé trascendente, mentre le singole divinità erano concepite come forze immanenti al creato e partecipi della stessa Anima del mondo (politeismo monistico).

La dottrina plotiniana, una volta depurata da questo aspetto pagano, poté facilmente essere assorbita dal Cristianesimo, il quale analogamente, partendo da una visione spirituale della realtà, vedeva l'origine della vita in un principio unitario e intelligente. A differenza di Plotino, però, secondo cui l'Anima genera esseri simili a sé in maniera inconsapevole, fino a disperdere la propria energia vitale fino agli organismi via via inferiori e meno evoluti, il Cristianesimo la vede in un'ottica finalistica e creazionista. Anche la dottrina cristiana tuttavia rimane radicalmente antitetica al meccanicismo: nella Bibbia l'essere umano, il più evoluto dei viventi, è creato a immagine e somiglianza di Dio stesso. All'origine dunque non c'è la materia ma lo spirito; la vita può andare dagli organismi inferiori fino a quelli più intelligenti essendo già in essa contenuta tale intelligenza. Il principio che più si avvicinava a quello dell’Anima Mundi era lo Spirito Santo (concepito però non in forma vacua, ma come vera e propria Persona, la terza della Trinità), in quanto soffio vitale che spira dove vuole in piena autonomia. L'aspetto vitalistico del mondo sembra peraltro emergere dai Vangeli, là dove Gesù si rivolge agli elementi della natura, ad esempio gli alberi o il vento, come entità coscienti che a lui obbediscono.

Parallelamente alle forme con cui si è presentato in Occidente, il concetto di anima del mondo si è sviluppato in maniera simile anche in Oriente, presso le religioni asiatiche come il buddismo, il taoismo e l'induismo, dove analogamente prevale l'idea che l'universo sia animato da una forza compatta e unitaria: per l'induismo e il buddismo esso è l'Atman, principio del Sé individuale e interiore, unito indissolubilmente a Brahman, principio del mondo esteriore. In Cina è il Tao, attività unificatrice del dualismo cosmico yin e yang nel quale essa stessa si polarizza, articolandosi secondo una visione armonica e organica dell'universo.

Secondo il buddismo, in particolare, l’ego che separa le anime individuali è in realtà illusorio, perché al fondo esse sono una realtà sola; di qui la raccomandazione di esercitare la compassione, tramite cui è possibile riconoscere se stessi negli altri. Il ricongiungimento con l'Anima cosmica avviene quindi essenzialmente con l'estasi.>> (fonte: Wikipedia - voce: anima mundi)

Appare evidente come il concetto di "anima del mondo" lega profondamente la ricerca spirituale dell'oriente e dell'occidente.

E' sensato a questo punto affermare che le profonde esperienze spirituali di alcuni mistici, anacoreti, eremiti cristiani potrebbero essere assimilabili alla Illuminazione orientale, resta tuttavia determinante, rispetto al buddhismo, la presenza del divino, che, secondo la tradizione cristiana, fa scendere su di noi lo Spirito Santo, ci dona la grazia e ci consente, una volta giunti alla fine, di salvare l'anima.

La mente, il sentire del cristiano, sono costantemente rivolti al divino e, attraverso le preghiere, si attende che la grazia scenda su di noi.

Io ritengo che solo in pochissimi casi, in ambito cristiano, si giunga al distacco totale dal mondo come accade in oriente attraverso la meditazione.

L'essenza della ricerca spirituale, nella tradizione orientale, e buddhista zen in particolare, sta nel completo distacco, nella ricerca del vuoto mentale attraverso la meditazione, che non vuol dire assumere un atteggiamento nichilista e di rinuncia nei riguardi del reale, bensì la ricerca dell'unione del tutto non più attraverso le parole, che mai potranno cogliere ciò, e senza la mediazione divina.

Delle esperienze dei mistici cristiani, in un certo senso è più facile parlare.
Il divino, di fronte alla rinuncie dei suoi figli più devoti, dona la grazia.

Cosa sia l'illuminazione, e da dove nasca, è difficile dire.
Anzi, come forse insegnerebbe un Maestro, meglio non dire.

Per quanto riguarda le tue ultime domande, molte risposte, a mio avviso, si potrebbero trovare nel buddhismo tantrico.

La via del tantra verso la conoscenza include in maniera preponderante la presenza del corpo e, naturalmente, dell'energia sessuale.

Ma questo, ovviamente, è un capitolo del tutto nuovo.












Nivacrom
00martedì 23 ottobre 2007 12:43
Re: Re:
BAGAVAN, 23/10/2007 11.36:


insomma, è possibile che oggi o in un futuro prossimo si possa superare quella concezione assoluta, immobile e immutabile dell'essere umano fatto ad immagine e somiglianza di un essere assoluto per eccellenza?



Oggi o in un futuro prossimo, almeno in occidente, a me pare evidente che non si possa superare tale concezione se non sul piano individuale.

Non possiamo certo aspettarci una apertura del genere dalle varie Chiese, le quali, su questo presupposto, hanno costruito per secoli la loro dottrina.

Tuttavia, occorre anche dire, che chi si colloca al di fuori delle Chiese questo problema, io credo, nemmeno dovrebbe porselo, poiché non credo lo riguardi.




BAGAVAN
00martedì 23 ottobre 2007 17:08
Re: Re: Re:
in effetti non mi riguarda ma desidero anche continuare ad approfondire questo fantomatico grido solitario nel deserto, ove tutti noi ci collochiamo spesso perchè è proprio ciò che accade ogni giorno a tutti....

il grido parte da una profondità psicologica molto combattuta in noi, dove l'abbiamo lasciato alla mercè degli opposti estremi ormai sepolti dalla nostra coscienza, dove non siamo ancora riusciti a mitigare completamente l'impeto rivoluzionario e indipendentista.

gesù disse una volta che l'anima emette profondamente un grido nenarrabile e che lo puà ascoltare solo lo spirito che gli è intimo.

secondo me egli alludeva a quel grido nel deserto che psicologicamente non vuole morire solo, anzi, vuole vivere, vuole essere il grido di un'anima che desidera semplicemente vivere con due occhi, due orecchie, un cuore, due mani, due gambe, ec...ec... e non tanto sentirsi dualistica con dio, gli dei o con altri spiriti.

a che pro per l'anima gudagnare il mondo ma perdere se stessa? dicevano i padri nel deserto

io dico: a che pro rinunciare al mondo per fuggire nel deserto e gridare in solitudine?

ecco allora ritornare la filosofia del tai chi chuan, di cui sono andato personalmente ad aprofondire gli arcani e la quale vede due moti in simbiosi tra loro, simboli del moto primordiale dell'universo, quello della vacuità e della vibrazione, entrambi possono essere sembrati come due opposti estremi della nascita dell'universo, ma in realtà sono l'unico movimento dell'AUM o genericamente chiamato OM nella concezione cosmogonica indù.

il buddismo afferma che quando noi inspiriamo ed espiriamo muoriamo in realtà, poichè il soffio vitale è immanente e parte di un soffio vitale più grande che permea tutti ma allo stesso tempo rende tutti impermanenti, cioè nascita-vita e morte definitiva.

perchè ci sentiamo vivi? può non riguardarmi una interpretazione teologica a questo riguardo ma mi riguarda invece una maggiore chiarezza su come mi sono trasformato fino ad ora da feto a nascituro, da bambino ad adolescente e poi fino ad essere adulto.

non posso snobbare me stesso nel momento in cui seriamente le mie decisioni importanti del passato mi chiedono coerenza o comunque un rinnovamento lecito e legittimo, quindi non posso ignorare che codesta trasformazione segue anch'essa una profonda esigenza di maggiore conoscenza di me stesso.

ecco che allora il grido inenarrabile dell'anima ne deserto diventa finalmente una vera esigenza di risveglio ed esce dalla solitudine, si apre all'immanenza dell'illuminazione e tutti gli elementi dell'universo iniziano ad arricchirla e ad abbracciarla; a questo punto ci si può anche sentire dei contemplativi, come coloro che pieni di stupore, si accorgono di non essere mai stati soli nell'universo, e che si era inteso male l'eremitaggio o l'ascesi in modo troppo rigido e dualistico.

......abbi pietà di noi.... era una frase dei padrid del deserto che nel mio caso non la sento affatto, perchè invece dico: l'energia universale è allo stesso tempo ero, sono e sarò, infatti è nel suo primigenio mistero l'aver partorito la vita, ma dopo essere passato attraverso la vacuità e la vibrazione, ove miriadi di elementi si associarono in infinite combinazioni fino a noi e oltre.

il grido? oggi possiamo sentire persino i primi vagiti dell'universo con gli sgtrumenti sofosticati della scienza, ma il grido non lo sentiremo mai da parte sua, perchè l'universo è nato per non farci mai sentire soli, esso non è rigido e intollerante, ma prevede ancora miriadi di altri soli e mondi e sistemi solari e galassie, non è stato mai creato e neppure verra distrutto, semplicemente si è aperto fin dalla sua nascita ad infinite probabilità che la vita nasca ovunque.

buona giornata!


Nivacrom, 23/10/2007 12.43:



Oggi o in un futuro prossimo, almeno in occidente, a me pare evidente che non si possa superare tale concezione se non sul piano individuale.

Non possiamo certo aspettarci una apertura del genere dalle varie Chiese, le quali, su questo presupposto, hanno costruito per secoli la loro dottrina.

Tuttavia, occorre anche dire, che chi si colloca al di fuori delle Chiese questo problema, io credo, nemmeno dovrebbe porselo, poiché non credo lo riguardi.








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