00 14/11/2014 20:51

Sono bastate le prime immagini arrivate dalla sonda Rosetta a far scattare l'avvistamento UFO. Ne sono convinti due ricercatori del Centro Ufologico Mediterraneo, (CUFOM) che hanno esaminato le immagini arrivate dalla cometa Churyumov-Gerasimenko. Dall'analisi delle foto, Ennio Piccaluga e Angelo Carannante si sono resi conto di alcune evidenze che - a loro dire - non appaiono naturali.







L'ingrandimento
Essi hanno ingrandito ed analizzato quello che sembra un oggetto perfettamente cilindrico che «Sembra fuori luogo rispetto a ciò che c’è intorno anche dal punto di vista cromatico, e stranamente, la sua ombra non sembra conforme né con l’oggetto che dovrebbe produrla, né con le ombre circostanti», dicono gli esperti.







Costruzione aliena
In un’altra immagine, c’è una specie di tenda dai contorni molto regolari e quasi innaturali, che si potrebbe pensare come un qualcosa di costruito da qualcuno. Nella stessa foto - continua la disquisizione dei due avvistatori - risalta anche un qualcosa con una forma e superfici rettangolari che appaiono troppo levigate e regolari.







Realtà o distorsione?
«Un qualcosa di reale o frutto della non eccelsa qualità delle immagini che, non dimentichiamo, provengono da milioni di chilometri di distanza?», si chiedono Piccaluga e Carannante, mettendo le mani avanti sulla questione, che potrebbe trasformarsi in una bufala. Gli studiosi in questione non affermano certamente che si tratti di cose artificiali, ma che «le immagini lasciano alquanto pensare e che nessuna ipotesi va sottaciuta».



Trapano Lander Philae fuoriuscito per 20 centimetri
Il trapano del Lander Philae ha funzionato ed è fuoriuscito per oltre 20 centimetri. Tuttavia non si sa ancora se sia riuscito a perforare la superficie della cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko. «Il trapano è fuoriuscito e ha compiuto una corsa di più di 200 millimetri, a giudicare dall'ultima telemetria», ha detto all'ANSA il co-project manager di Philae, Mario Salatti, dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), dal centro di controllo del Lander a Colonia. Se sia avvenuta o meno la perforazione si saprà soltanto nelle prossime ore, nel primo intervallo utile nel quale i dati di Philae potranno essere ricevuti a Terra. Le comunicazioni avvengono infatti nell'ambito di finestre ben determinate a causa della posizione nella quale si trovano la sonda e il suo Lander. Dagli ultimi dati ricevuti a Colonia risulta inoltre che Philae continua a poggiare su due delle tre zampe, ma si sta lavorando per stabilire la posizione esatta. Per questo oggi è stato attivato un altro degli strumenti di Philae, Consert (COmet Nucleus Sounding Experiment by Radiowave Transmission), ha detto il pilota di Rosetta, Andrea Accomazzo, responsabile delle operazioni della missione dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA). «Speriamo in questo modo - ha spiegato - di misurare la distanza del Lander da Rosetta, in modo da ridurre il più possibile la possibile area sulla quale fare le ricerche».

14 Novembre 2014
leggo.it/SOCIETA/SCIENZE/manufatti_sospetti_sulla_cometa_foto_rosetta_ufologi/notizie/10115...
[Modificato da wheaton80 14/11/2014 20:57]