Cresce la tensione tra le due Coree, Seul valuta possibile rappresaglia contro Pyongyang
"Penso che una forte rappresaglia sia necessaria per impedire altre provocazioni" di Pyongyang: così il presidente sudcoreano Lee Myung-bak, fa intendere di non aver escluso un attacco multi-forze di Seul contro la Corea del Nord, rea di aver sparato dozzine di colpi di artiglieria contro un'isola sudcoreana, in uno dei bombardamenti più pesanti dalla fine della guerra di Corea nel 1953. "Questa volta, la provocazione (di Pyongyang) può essere considerata come una invasione del territorio sudcoreano. In particolare, gli attacchi indiscriminati contro i civili sono un fatto grave", ha detto il presidente sudcoreano al quartier generale degli Stati maggiori a Seul.
"L'attacco sconsiderato contro i civili non è tollerabile, specialmente in una fase in cui Seul fornisce alla Corea del Nord un aiuto umanitario", ha aggiunto: "Per questi attacchi, una risposta è necessaria. I nostri militari dovrebbero dimostrarlo con i fatti più che con un atto amministrativo". "Visto che la Corea del Nord mantiene una atteggiamento offensivo, io credo che l'Esercito, la Marina e l'Aviazione dovrebbero unirsi per lanciare una rappresaglia, che è necessaria per rendere Pyongyang incapace di provocarci ancora", ha concluso il presidente, secondo quanto riferisce l'agenzia Yonhap, al termine di una serie di incontri di urgenza con i consiglieri per la sicurezza e la difesa.
Almeno due militari sudcoreani sono morti e altri sono rimasti feriti. Un testimone ha affermato che sull'isola colpita, Yeonpyeong, 120 chilometri ad ovest della capitale Seul, un villaggio si è trasformato in "un mare di fuoco". "Le case e le montagne sono in fiamme e la gente sta scappando, si vedono alte colonne di fumo, la popolazione è terrorizzata", ha aggiunto.
Scambio di accuse - I militari sudcoreani hanno affermato di aver risposto al fuoco, mentre l'agenzia ufficiale di Pyonyang, la Kcna, li ha accusati di aver aperto il fuoco per primi: "Nonostante i nostri ripetuti avvertimenti, la Corea del Sud ha sparato numerosi colpi di artiglieria a partire dalle 13 locali (le 5 italiane) e noi abbiamo avviato immediatamente una azione militare", ha sostenuto la Kcna. Jet dell'aviazione sudcoreana sono stati schierati nell'area per "controllare" le azioni dei nordcoreani. Il presidente sudcoreano Lee Myung-bak, che ha seguito una linea di fermezza verso il vicino, ha affermato che la risposta deve essere "decisa" e ha invitato la popolazione alla calma.
Le due Coree sono formalmente ancora in guerra - La guerra civile combattuta dal 1950 al 1953 si è conclusa con un armistizio e un Trattato di pace non è mai stato firmato. Il ministro degli esteri di Seul ha sostenuto che l'attacco "é stato pianificato e costituisce una chiara violazione dell'armistizio". Gli Usa, ha affermato la Casa Bianca in un comunicato, "condannano con forza" l'attacco e sono "fermamente impegnati" a difendere la Corea del Sud. La Cina ha affermato di essere "preoccupata" e ha aggiunto che è "imperativa" la ripresa dei colloqui di pace. Il Giappone ha sottolineato di essere pronto "a qualsiasi evenienza" mentre la Russia ha invitato le due parti ad "evitare qualsiasi escalation".
Pyongyang ha quindi minacciato di lanciare nuovi attacchi se "il nemico sudcoreano oserà invadere il nostro territorio anche solo di 0,001 millimetri", secondo il comunicato. Nel mar Giallo "non esiste altro confine che quello stabilito da noi", ha aggiunto il Comando militare. L'isola di Yeonpyeong si trova subito a sud della linea di frontiera stabilita dalle Nazioni Unite dopo la guerra di Corea (1950-53), ma è situata a nord del confine rivendicato invece da Pyongyang. Gravi incidenti erano stati registrati nella stessa zona nel 1999, nel 2002 e nel novembre 2009.
Il presidente sudcoreano Lee Myung-bak, che ha seguito una linea di fermezza verso il vicino, ha affermato che la risposta deve essere "decisa" e ha invitato la popolazione alla calma. Le due Coree sono formalmente ancora in guerra dato che la guerra civile combattuta dal 1950 al 1953 si è conclusa con un armistizio e un Trattato di pace non è mai stato firmato. Il ministro degli esteri di Seul ha sostenuto che l'attacco "è stato pianificato e costituisce una chiara violazione dell'armistizio".
Il racconto dei testimoni - Il villaggio situato sull'isola, ha detto Lee Jong-Sik, un 35enne scampato alle bombe, si è trasformato in "un mare di fuoco". "Almeno 10 case sono andate in fiamme. Ci hanno dato l'ordine, con l'altoparlante, di lasciare le nostre case. Le case e le montagne sono in fiamme e la gente sta scappando, si vedono alte colonne di fumo, la popolazione è terrorizzata". Gli abitanti dell'isola sudcoreana di Yeonpyeong, ha raccontato Woo Soo-Who, 62enne proprietario di un albergo sull'isola, "sono stati fatti sgomberare nei rifugi. "Abitanti terrorizzati sono corsi alla ricerca del rifugio più vicino, mentre altri sono fuggiti verso il porto".
Si prepara Consiglio sicurezza Onu - "L'organizzazione di una riunione urgente del Consiglio è in corso. La Francia è molto favorevole", hanno riferito fonti diplomatiche. La decisione segue la condanna da parte delle maggiori potenze del mondo, tra cui anche Stati Uniti e Cina, dell'attacco nordcoreano verso un isola della Corea del sud, che ha provocato la morte di due militari sudcoreani e ferito numerosi civili.
Il mondo condanna . "Sono profondamente preoccupata per quanto accaduto nella penisola coreana, che ha causato vittime tra militari e civili - ha detto il capo della diplomazia Ue, Catherine Ashton, in un comunicato - condanno con forza questo attacco della Corea del Nord". L'Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri ha quindi invitato le autorità nordcoreane "ad astenersi da qualsiasi azione che rischia di far degenerare la situazione e a rispettare l'accordo di armistizio coreano". "Seguiamo con attenzione gli sviluppi della situazione", ha aggiunto Ashton, sottolineando che "la pace e la sicurezza nella penisola coreana rimangono essenziali per la regione e il mondo". Anche la Casa Bianca ha "condannato fermamente" il bombardamento di un'isola della Corea del Sud da parte di Pyongyang e chiesto di fermare le "azioni belliche". Gli Stati Uniti difenderanno la Corea del Sud, la pace e la stabilità nella regione, si legge in un comunicato della Casa Bianca. I militari Usa stanno intanto monitorando la situazione nella Penisola, e precisano che nessun militare americano è rimasto coinvolto.
23 novembre 2010
notizie.tiscali.it/articoli/esteri/10/11/23/corea-nord-attacca-corea-...
Ma tu perché ritorni a tanta noia? perché non sali il dilettoso monte ch'è principio e cagion di tutta gioia?".