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Monsignor Viganò scrive a Trump:“Siamo nella battaglia tra figli della luce e figli delle tenebre”

Ultimo Aggiornamento: 31/08/2023 14:08
07/06/2020 01:48
 
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7 giugno 2020, Domenica della SS.ma Trinità

Signor Presidente, stiamo assistendo in questi mesi al formarsi di due schieramenti che definirei biblici: i figli della luce e i figli delle tenebre. I figli della luce costituiscono la parte più cospicua dell’umanità, mentre i figli delle tenebre rappresentano una minoranza assoluta; eppure i primi sono oggetto di una sorta di discriminazione che li pone in una situazione di inferiorità morale rispetto ai loro avversari, che ricoprono spesso posti strategici nello Stato, nella politica, nell’economia e anche nei media. Per un fenomeno apparentemente inspiegabile, i buoni sono ostaggio dei malvagi e di quanti prestano loro aiuto per interesse o per pavidità. Questi due schieramenti, in quanto biblici, ripropongono la separazione netta tra la stirpe della Donna e quella del Serpente. Da una parte vi sono quanti, pur con mille difetti e debolezze, sono animati dal desiderio di compiere il bene, essere onesti, costituire una famiglia, impegnarsi nel lavoro, dare prosperità alla Patria, soccorrere i bisognosi e meritare, nell’obbedienza alla Legge di Dio, il Regno dei Cieli.

Dall’altra si trovano coloro che servono se stessi, non hanno principi morali, vogliono demolire la famiglia e la Nazione, sfruttare i lavoratori per arricchirsi indebitamente, fomentare le divisioni intestine e le guerre, accumulare il potere e il denaro: per costoro l’illusione fallace di un benessere temporale rivelerà – se non si ravvedono – la tremenda sorte che li aspetta, lontano da Dio, nella dannazione eterna. Nella società, Signor Presidente, convivono queste due realtà contrapposte, eterne nemiche come eternamente nemici sono Dio e Satana. E pare che i figli delle tenebre – che identifichiamo facilmente con quel deep state al quale Ella saggiamente si oppone e che ferocemente le muove guerra anche in questi giorni – abbiano voluto scoprire le proprie carte, per così dire, mostrando ormai i propri piani. Erano così certi di aver già tutto sotto controllo, da aver messo da parte quella circospezione che fino ad oggi aveva almeno in parte celato i loro veri intenti.

Le indagini già in corso sveleranno le vere responsabilità di chi ha gestito l’emergenza Covid non solo in ambito sanitario, ma anche politico, economico e mediatico. Scopriremo probabilmente che anche in questa colossale operazione di ingegneria sociale vi sono persone che hanno deciso le sorti dell’umanità, arrogandosi il diritto di agire contro la volontà dei cittadini e dei loro rappresentanti nei governi delle Nazioni. Scopriremo anche che i moti di questi giorni sono stati provocati da quanti, vedendo sfumare inesorabilmente il virus e diminuire l’allarme sociale della pandemia, hanno dovuto necessariamente provocare disordini perché ad essi seguisse quella repressione che, pur legittima, sarà condannata come un’ingiustificata aggressione della popolazione. La stessa cosa sta avvenendo anche in Europa, in perfetta sincronia. È di tutta evidenza che il ricorso alle proteste di piazza è strumentale agli scopi di chi vorrebbe veder eletto, alle prossime presidenziali, una persona che incarni gli scopi del deep state e che di esso sia espressione fedele e convinta.

Non stupirà apprendere, tra qualche mese, che dietro gli atti vandalici e le violenze si nascondono ancora una volta coloro che, nella dissoluzione dell’ordine sociale, sperano di costruire un mondo senza libertà: Solve et coagula, insegna l’adagio massonico. Anche se può apparire sconcertante, gli schieramenti cui ho accennato si trovano anche in ambito religioso. Vi sono Pastori fedeli che pascono il gregge di Cristo, ma anche mercenari infedeli che cercano di disperdere il gregge e dare le pecore in pasto a lupi rapaci. E non stupisce che questi mercenari siano alleati dei figli delle tenebre e odino i figli della luce: come vi è un deep state, così vi è anche una deep Church che tradisce i propri doveri e rinnega i propri impegni dinanzi a Dio. Così, il Nemico invisibile, che i buoni governanti combattono nella cosa pubblica, viene combattuto dai buoni pastori nell’ambito ecclesiastico. Una battaglia spirituale della quale ho parlato anche in un mio recente Appello lanciato lo scorso 8 maggio. Per la prima volta gli Stati Uniti hanno in Lei un Presidente che difende coraggiosamente il diritto alla vita, che non si vergogna di denunciare le persecuzioni dei Cristiani nel mondo, che parla di Gesù Cristo e del diritto dei cittadini alla libertà di culto.

La Sua partecipazione alla Marcia per la Vita, e più recentemente la proclamazione del mese di aprile quale National Child Abuse Prevention Month sono gesti che confermano in quale schieramento Ella voglia combattere. E mi permetto di credere che entrambi ci troviamo compagni di battaglia, pur con armi differenti. Per questo motivo ritengo che l’attacco di cui Ella è stato oggetto dopo la visita al Santuario nazionale San Giovanni Paolo II faccia parte della narrazione mediatica orchestrata non per combattere il razzismo e per portare ordine sociale, ma per esasperare gli animi; non per dare giustizia, ma per legittimare la violenza e il crimine; non per servire la verità, ma per favorire una fazione politica. Ed è sconcertante che vi siano vescovi – come quelli che ho recentemente denunciato – che, con le loro parole, danno prova di essere schierati sul fronte opposto. Essi sono asserviti al deep state, al mondialismo, al pensiero unico, al Nuovo Ordine Mondiale che sempre più spesso invocano in nome di una fratellanza universale che non ha nulla di cristiano, ma che evoca altresì gli ideali massonici di chi vorrebbe dominare il mondo scacciando Dio dai tribunali, dalle scuole, dalle famiglie e forse anche dalle chiese. Il popolo americano è maturo e ha ormai compreso quanto i media mainstream non vogliano diffondere la verità, ma tacerla e distorcerla, diffondendo la menzogna utile agli scopi dei loro padroni. È però importante che i buoni – che sono in maggioranza – si sveglino dal torpore e non accettino di esser ingannati da una minoranza di disonesti con fini inconfessabili.

È necessario che i buoni, i figli della luce, si riuniscano e levino la voce. Quale modo più efficace di farlo, pregando il Signore di proteggere Lei, Signor Presidente, gli Stati Uniti e l’umanità intera da questo immane attacco del Nemico? Dinanzi alla forza della preghiera cadranno gli inganni dei figli delle tenebre, saranno svelate le loro trame, si mostrerà il loro tradimento, finirà nel nulla quel potere che spaventa fintanto che non lo si porta alla luce e si dimostra per quello che è: un inganno infernale. Signor Presidente, la mia preghiera è costantemente rivolta all’amata Nazione americana presso la quale ho avuto il privilegio e l’onore di essere stato inviato da Papa Benedetto XVI come Nunzio apostolico. In quest’ora drammatica e decisiva per l’intera umanità, Ella è nella mia preghiera, e con Lei anche quanti La affiancano nel governo degli Stati Uniti. Confido che il popolo americano si unisca a me e a Lei nella preghiera a Dio onnipotente. Uniti contro il Nemico invisibile dell’intera umanità, benedico Lei e la First Lady, l’amata Nazione americana e tutti gli uomini e le donne di buona volontà.

Carlo Maria Viganò (Arcivescovo Titolare di Ulpiana, già Nunzio apostolico negli Stati Uniti d’America)
www.aldomariavalli.it/2020/06/06/monsignor-vigano-scrive-a-trump-siamo-nella-battaglia-tra-figli-della-luce-e-figli-delle-tenebre/?fbclid=IwAR0T6i9JhzbEqvA7zDCqC1deS8AUeMNVI6kzQvSWGmMJeRcQrVw...
30/10/2020 22:40
 
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“Non obbediamo come macchine”: la lettera di Viganò a Trump

Pubblico la lettere integrale che Monsignor Carlo Maria Viganò, ex nunzio apostolico negli Stati Uniti d’America ha scritto domenica al presidente Donald Trump e che è stata divulgata oggi.
- Gioia Locati

Lettera aperta
al Presidente degli Stati Uniti d’America
Donald J. Trump
Domenica 25 ottobre 2020
Solennità di Cristo Re

Signor Presidente, mi consenta di rivolgermi a Lei, in quest’ora in cui le sorti del mondo intero sono minacciate da una cospirazione globale contro Dio e contro l’umanità. Le scrivo come Arcivescovo, come Successore degli Apostoli, come ex-Nunzio apostolico negli Stati Uniti d’America. Le scrivo nel silenzio delle autorità civili e religiose: voglia accogliere queste mie parole come la «voce di uno che grida nel deserto» (Gv 1, 23). Come ho avuto modo di scriverLe nella mia Lettera dello scorso giugno, questo momento storico vede schierate le forze del Male in una battaglia senza quartiere contro le forze del Bene; forze del Male che sembrano potenti e organizzate dinanzi ai figli della Luce, disorientati e disorganizzati, abbandonati dai loro capi temporali e spirituali. Sentiamo moltiplicarsi gli attacchi di chi vuole demolire le basi stesse della società: la famiglia naturale, il rispetto per la vita umana, l’amore per la Patria, la libertà di educazione e di impresa. Vediamo i capi delle Nazioni e i leader religiosi assecondare questo suicidio della cultura occidentale e della sua anima cristiana, mentre ai cittadini e ai credenti sono negati i diritti fondamentali, in nome di un’emergenza sanitaria che sempre più si rivela come strumentale all’instaurazione di una disumana tirannide senza volto. Un piano globale, denominato Great Reset, è in via di realizzazione. Ne è artefice un’élite che vuole sottomettere l’umanità intera, imponendo misure coercitive con cui limitare drasticamente le libertà delle persone e dei popoli. In alcune nazioni questo progetto è già stato approvato e finanziato; in altre è ancora in uno stadio iniziale. Dietro i leader mondiali, complici ed esecutori di questo progetto infernale, si celano personaggi senza scrupoli che finanziano il World Economic Forum e l’Event 201, promuovendone l’agenda. Scopo del Great Reset è l’imposizione di una dittatura sanitaria finalizzata all’imposizione di misure liberticide, nascoste dietro allettanti promesse di assicurare un reddito universale e di cancellare il debito dei singoli. Prezzo di queste concessioni del Fondo Monetario Internazionale dovrebbe essere la rinuncia alla proprietà privata e l’adesione ad un programma di vaccinazione Covid-19 e Covid-21 promosso da Bill Gates con la collaborazione dei principali gruppi farmaceutici. Aldilà degli enormi interessi economici che muovono i promotori del Great Reset, l’imposizione della vaccinazione si accompagnerà all’obbligo di un passaporto sanitario e di un ID digitale, con il conseguente tracciamento dei contatti di tutta la popolazione mondiale. Chi non accetterà di sottoporsi a queste misure verrà confinato in campi di detenzione o agli arresti domiciliari, e gli verranno confiscati tutti i beni.

Signor Presidente, immagino che questa notizia Le sia già nota: in alcuni Paesi, il Great Reset dovrebbe essere attivato tra la fine di quest’anno e il primo trimestre del 2021. A tal scopo, sono previsti ulteriori lockdown, ufficialmente giustificati da una presunta seconda e terza ondata della pandemia. Ella sa bene quali mezzi siano stati dispiegati per seminare il panico e legittimare draconiane limitazioni delle libertà individuali, provocando ad arte una crisi economica mondiale. Questa crisi serve per rendere irreversibile, nelle intenzioni dei suoi artefici, il ricorso degli Stati al Great Reset, dando il colpo di grazia a un mondo di cui si vuole cancellare completamente l’esistenza e lo stesso ricordo. Ma questo mondo, Signor Presidente, porta con sé persone, affetti, istituzioni, fede, cultura, tradizioni, ideali: persone e valori che non agiscono come automi, che non obbediscono come macchine, perché dotate di un’anima e di un cuore, perché legate tra loro da un vincolo spirituale che trae la propria forza dall’alto, da quel Dio che i nostri avversari vogliono sfidare, come all’inizio dei tempi fece Lucifero con il suo «non serviam». Molti, lo sappiamo bene, considerano con fastidio questo richiamo allo scontro tra Bene e Male, l’uso di toni “apocalittici”, che secondo loro esasperano gli animi e acuiscono le divisioni. Non c’è da stupirsi che il nemico si senta scoperto proprio quando crede di aver raggiunto indisturbato la cittadella da espugnare. C’è da stupirsi invece che non vi sia nessuno a lanciare l’allarme. La reazione del deep state a chi denuncia il suo piano è scomposta e incoerente, ma comprensibile. Proprio quando la complicità dei media mainstream era riuscita a rendere quasi indolore e inosservato il passaggio al Nuovo Ordine Mondiale, vengono alla luce inganni, scandali e crimini. Fino a qualche mese fa, sminuire come «complottisti» coloro che denunciavano quei piani terribili, che ora vediamo compiersi fin nei minimi dettagli, era cosa facile. Nessuno, fino allo scorso febbraio, avrebbe mai pensato che si sarebbe giunti, in tutte le nostre città, ad arrestare i cittadini per il solo fatto di voler camminare per strada, di respirare, di voler tenere aperto il proprio negozio, di andare a Messa la domenica. Eppure avviene in tutto il mondo, anche in quell’Italia da cartolina che molti Americani considerano come un piccolo paese incantato, con i suoi antichi monumenti, le sue chiese, le sue incantevoli città, i suoi caratteristici villaggi. E mentre i politici se ne stanno asserragliati nei loro palazzi a promulgare decreti come dei satrapi persiani, le attività falliscono, chiudono i negozi, si impedisce alla popolazione di vivere, di muoversi, di lavorare, di pregare. Le disastrose conseguenze psicologiche di questa operazione si stanno già vedendo, ad iniziare dai suicidi di imprenditori disperati, e dai nostri figli, segregati dagli amici e dai compagni per seguire le lezioni davanti a un computer.

Nella Sacra Scrittura, San Paolo ci parla di «colui che si oppone» alla manifestazione del mistero dell’iniquità, il kathèkon (2Tess 2, 6-7). In ambito religioso, questo ostacolo è la Chiesa e in particolare il Papato; in ambito politico, è chi impedisce l’instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale. Come ormai è evidente, colui che occupa la Sede di Pietro, fin dall’inizio ha tradito il proprio ruolo, per difendere e promuovere l’ideologia globalista, assecondando l’agenda della deep church, che lo ha scelto dal suo gremio. Signor Presidente, Ella ha chiaramente affermato di voler difendere la Nazione – One Nation under God, le libertà fondamentali, i valori non negoziabili oggi negati e combattuti. È Lei, Caro Presidente, «colui che si oppone» al deep state, all’assalto finale dei figli delle tenebre. Per questo occorre che tutte le persone di buona volontà si persuadano dell’importanza epocale delle imminenti elezioni: non tanto per questo o quel punto del programma politico, quanto piuttosto perché è l’ispirazione generale della Sua azione che meglio incarna, in questo particolare contesto storico, quel mondo, quel nostro mondo, che si vorrebbe cancellare a colpi di lockdown. Il Suo avversario è anche il nostro: è il Nemico del genere umano, colui che è «omicida sin dal principio» (Gv 8, 44). Attorno a Lei si riuniscono con fiducia e coraggio coloro che La considerano l’ultimo presidio contro la dittatura mondiale. L’alternativa è votare un personaggio manovrato dal deep state, gravemente compromesso in scandali e corruzione, che farà agli Stati Uniti ciò che Jorge Mario Bergoglio sta facendo alla Chiesa, il Primo Ministro Conte all’Italia, il Presidente Macron alla Francia, il Primo Ministro Sanchez alla Spagna, e via dicendo. La ricattabilità di Joe Biden, al pari di quella dei Prelati del “cerchio magico” vaticano, consentirà di usarlo spregiudicatamente, consentendo a poteri illegittimi di interferire nella politica interna e negli equilibri internazionali. È evidente che chi lo manovra ha già pronto uno peggiore di lui con cui sostituirlo non appena se ne presenterà l’occasione. Eppure, in questo quadro desolante, in questa avanzata apparentemente inesorabile del «Nemico invisibile», emerge un elemento di speranza. L’avversario non sa amare, e non comprende che non basta assicurare un reddito universale o cancellare i mutui per soggiogare le masse e convincerle a farsi marchiare come capi di bestiame. Questo popolo, che per troppo tempo ha sopportato i soprusi di un potere odioso e tirannico, sta riscoprendo di avere un’anima; sta comprendendo di non esser disposto a barattare la propria libertà con l’omologazione e la cancellazione della propria identità; sta iniziando a capire il valore dei legami familiari e sociali, dei vincoli di fede e di cultura che uniscono le persone oneste.

Questo Great Reset è destinato a fallire perché chi lo ha pianificato non capisce che ci sono persone ancora disposte a scendere nelle strade per difendere i propri diritti, per proteggere i propri cari, per dare un futuro ai propri figli. L’inumanità livellatrice del progetto mondialista si infrangerà miseramente dinanzi all’opposizione ferma e coraggiosa dei figli della Luce. Il nemico ha dalla sua parte Satana, che non sa che odiare. Noi abbiamo dalla nostra parte il Signore Onnipotente, il Dio degli eserciti schierati in battaglia, e la Santissima Vergine, che schiaccerà il capo dell’antico Serpente. «Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?» (Rm 8, 31). Signor Presidente, Ella sa bene quanto gli Stati Uniti d’America, in quest’ora cruciale, siano considerati l’antemurale contro cui si è scatenata la guerra dichiarata dai fautori del globalismo. Riponga la Sua fiducia nel Signore, forte delle parole dell’Apostolo:«Posso tutto in Colui che mi dà forza» (Fil 4, 13). Essere strumento della divina Provvidenza è una grande responsabilità, alla quale corrisponderanno certamente le grazie di stato necessarie, ardentemente implorate dai tanti che La sostengono con le loro preghiere. Con questo celeste auspicio e l’assicurazione della mia preghiera per Lei, per la First Lady e per i Suoi collaboratori, di tutto cuore Le giunga la mia Benedizione. God bless the United States of America!

Carlo Maria Viganò, Arcivescovo Titolare di Ulpiana, già Nunzio Apostolico negli Stati Uniti d’America
30 ottobre 2020
blog.ilgiornale.it/locati/2020/10/30/non-obbediamo-come-macchine-la-lettera-di-vigano-a-trump/?_ga=2.180185453.870713197.1604082855-138329525.16...
10/12/2020 01:48
 
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Mons. Viganò:"La Scienza si è prostituita agli interessi dell’Élite"

Il 19 novembre 2020 il fondatore del World Economic Forum, Klaus Schwab, ha dichiarato che "il Covid è l’occasione per un reset mondiale". In realtà Schwab ripete pedissequamente ciò che il 3 maggio 2009, sul settimanale francese L’Express, disse Jacques Attali:"La storia ci insegna che l’umanità evolve significativamente soltanto quando ha realmente paura: allora essa inizialmente sviluppa meccanismi di difesa; a volte intollerabili (dei capri espiatori e dei totalitarismi); a volte inutili (della distrazione); a volte efficaci (delle terapeutiche, che allontanano se necessario tutti i principi morali precedenti). Poi, una volta passata la crisi, la paura trasforma questi meccanismi per renderli compatibili con la libertà individuale ed iscriverli in una politica di salute democratica". Allora si trattava della febbre suina, che secondo i media avrebbe dovuto causare milioni di vittime e per la quale gli Stati acquistarono da BigPharma milioni di dosi di vaccini mai utilizzati perché rivelatisi inutili. Inutili per tutti, fuorché per coloro che li hanno venduti con enormi profitti.

Ci si potrebbe chiedere come mai un virus influenzale che secondo i dati recenti dell’OMS ha una mortalità (0,13%) di poco superiore a quella di una normale sindrome influenzale stagionale (0,10%) possa aver portato alla dichiarazione della pandemia e ad una serie di contromisure praticamente identiche in quasi tutti gli Stati europei e del continente americano. Ci si potrebbe chiedere anche la ragione per cui le cure per il Covid-19 siano generalmente screditate, minimizzate o proibite, mentre il vaccino viene considerato la soluzione più efficace; e sarebbe da comprendere come sia possibile creare un vaccino, dal momento che, secondo le dichiarazioni del CDC (Centers for Disease Control and Prevention) statunitense, il virus non è stato ancora isolato: quale antigene viene utilizzato, se non si può isolare e replicare il SARS-CoV-2? E quale affidabilità possono avere i tamponi, dal momento che essi sono calibrati solo sul Coronavirus generico? E se il 19 ottobre l’Ospedale Spallanzani di Roma ha annunciato la sperimentazione di un test che distingue tra normale influenza e Covid-19, finora a cosa risultano positivi i pazienti che vi si sottopongono?

Forse è per questo che alcuni membri del board di Moderna e della Pfizer hanno venduto parte delle proprie azioni. Torniamo così alle domande che molti si erano posti mesi orsono, e alla mia denuncia contenuta nelle due Lettere Aperte al Presidente Trump: appare nella sua sconcertante realtà un piano mondiale i cui artefici, creando un ingiustificato allarme sociale su una presunta pandemia che oggi vediamo non essere più grave di una normale sindrome influenzale come confermano i dati ufficiali di tutto il mondo, viene utilizzata per creare una tremenda crisi sociale ed economica globale e legittimare la drastica riduzione dei diritti basilari della popolazione. È quello che viene definito dai suoi stessi autori il Great Reset, il resettaggio globale dell’economia, della società, delle masse. In questo progetto il Covid gioca un ruolo fondamentale, come alibi che giustifica, dinanzi al totem di una scienza prostituitasi agli interessi dell’élite dopo aver abdicato alla sua missione di salvare vite umane, la privazione della libertà, l’intromissione dei governi nella vita privata dei cittadini, l’instaurazione di un regime pseudo-sanitario in cui, contro ogni evidenza scientifica oggettiva, viene deciso dall’alto il numero di commensali, la distanza tra le persone, la possibilità di comprare, vendere, respirare e addirittura di pregare.

Qualcuno, nel silenzio assordante della Gerarchia, ha imposto la chiusura delle chiese o la limitazione delle celebrazioni religiose, considerando la Casa di Dio come un cinema o un museo, ma allo stesso tempo dichiarando “servizi essenziali” le cliniche abortive. Sono i paradossi di un potere traviato, gestito da persone corrotte nell’anima e vendute a Satana, che dopo aver ripetuto ossessivamente il mantra della democrazia e del potere che appartiene al popolo si trova oggi costretto ad imporre la dittatura contro lo stesso popolo, in nome del raggiungimento di obbiettivi volti a tutelare gli interessi politici e finanziari dell’élite. I ricchi si stanno arricchendo sempre di più, mentre viene falciato via quel ceto medio che costituisce il tessuto sociale e l’anima stessa delle Nazioni. La Rivoluzione Francese cancellò l’aristocrazia occidentale; la Rivoluzione Industriale cancellò i contadini e diffuse la proletarizzazione che portò alla sciagura del Socialismo e del Comunismo; la Rivoluzione del Sessantotto demolì la famiglia e la scuola. Questo Great Reset, voluto dall’élite globalista, rappresenta l’ultima rivoluzione con la quale creare una massa informe e anonima di schiavi connessi alla rete, confinati in casa, minacciati da una serie infinita di pandemie progettate da chi ha già pronto il miracoloso vaccino.

Proprio in questi giorni, con la sincronia di un piano orchestrato nei minimi particolari sotto un’unica regia, da più parti si va teorizzando l’imposizione del vaccino, del quale peraltro non si conosce la reale efficacia né le conseguenze che esso potrà avere. A quest’obbligo dovrebbe accompagnarsi anche un passaporto sanitario, in modo che quanti ne sono provvisti possano muoversi senza limitazioni, mentre coloro che lo rifiutano non dovrebbero poter usare i mezzi di trasporto, frequentare ristoranti e locali pubblici, scuole e uffici. Che questo rappresenti una intollerabile violazione delle libertà dell’individuo non pare costituire un problema: i legislatori non esitano ad esautorare i Parlamenti per imporre le loro norme tiranniche, sapendo che il loro potere sussiste finché obbediscono all’agenda del Great Reset, fatta propria dalle istituzioni internazionali come l’Unione Europea e l’ONU. Dinanzi ad un spiegamento di forze così massiccio e coordinato rimaniamo attoniti, sconcertati dalla sfacciataggine di chi ci sta dicendo, in sostanza, che dobbiamo accettare in silenzio la dittatura di un gruppo di potere senza volto, perché così esso ha deciso. Restiamo sconcertati dall’asservimento della Sinistra mondiale, e dei Dem negli Stati Uniti, a questa agenda, che non conosce nessun limite, nessun freno alla propria esecuzione; al punto da organizzare un colpo di Stato elettorale di tale portata e gravità da lasciare inorriditi.

Ai brogli manuali delle schede duplicate, dei voti di persone defunte, dei cittadini che scoprono di aver votato mille volte e degli impiegati che manomettono i risultati oscurando le finestre dei seggi con pannelli di cartone si affianca l’uso di un apparato di computo dei voti che sta dimostrando non solo il suo uso fraudolento, ma di esser stato addirittura progettato a livello di software per consentire lo spostamento di voti da un candidato all’altro, sulla base di un complesso algoritmo. Scopriamo che le persone dietro a questa frode macroscopica sono sempre le stesse, sempre della stessa parte politica, sempre asservite alla stessa ideologia. Persone corrotte nell’intelletto e nella volontà, perché si sono rese schiave di un tiranno spietato, dopo aver rifiutato di obbedire a un Signore buono, giusto e misericordioso. Così, come costoro hanno accettato la schiavitù del peccato e della ribellione a Dio, essi oggi vorrebbero trascinare l’intera umanità in un baratro di morte e disperazione: è la miserabile vendetta di Satana, che non potendo sconfiggere Colui che lo ha scacciato negli inferi, cerca di trascinare con sé quante più anime possibile, nel tentativo di vanificare l’opera della Redenzione.

Noi, credenti in Cristo Nostro Unico Signore, non abbiamo motivo di temere, anche contro ogni ragione umana: noi sappiamo che, rinati nel Battesimo, non siamo più servi ma figli di Dio, e che conservando con la Grazia l’amicizia del nostro Signore possiamo confidare in Lui, nel Suo provvidente soccorso, nella Sua potente protezione. Questa è, in definitiva, la vera libertà: la libertà dei figli di Dio, che obbediscono alla Sua legge non per timore ma per amore, non per costrizione ma perché nell’adesione alla volontà divina essi troveranno il proprio perfetto compimento e la loro piena realizzazione. Poiché ogni anima è creata per la maggior gloria di Dio, per la beatitudine eterna come premio della fedeltà al Salvatore. Non sia turbato il nostro cuore! Le manovre di chi opera nelle tenebre stanno venendo alla luce, mostrandosi in tutto il loro orrore e svelando la loro matrice perversa e infernale. Menzogne, inganni, violenze, morte: questa è la cruda realtà del male dinanzi alla quale le persone di buona volontà non possono che inorridire. Se Nostro Signore si degnerà di ascoltare le preghiere dei Suoi figli, questo castello di menzogne e di frodi crollerà miseramente, e i suoi artefici dovranno tornare a nascondersi per sfuggire ai rigori della giustizia e all’esecrazione dei popoli.

Queste sono ore decisive: continuiamo a pregare, a recitare il Santo Rosario, a nutrirci della Santissima Eucaristia, a fare penitenza. La voce corale che si leva fino al trono della divina Maestà non rimarrà inascoltata. Non lasciamoci scoraggiare, perché è nel momento della prova che il Signore ci dà la possibilità di mostrare la nostra fiducia in Lui e di vedere la grandezza della Sua misericordia. «Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio» (Gv 14, 13). Nostro Signore ce l’ha detto chiaramente: qualsiasi cosa. Chiediamo dunque al Padre, nel nome del Figlio nostro Signore e Redentore, per l’intercessione della Sua santissima Madre nostra potente Mediatrice, di mostrare la Sua gloria, di concedere l’esaltazione della Santa Chiesa, la pace e la prosperità ai popoli cristiani, la conversione dei peccatori, la disfatta dei Suoi nemici. «Si alzi Dio, e i suoi nemici saranno dispersi, e quelli che l’odiano fuggiranno davanti a lui» (Sal 68, 1).

Carlo Maria Viganò, Arcivescovo
25 novembre 2020 – Catharina, Virgo et Martyr

04 dicembre 2020
www.imolaoggi.it/2020/12/04/mons-vigano-la-scienza-si-e-prostituita-agli-interessi-de...
[Modificato da wheaton80 10/12/2020 01:48]
22/12/2020 00:26
 
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Viganò - Cina braccio armato del Nuovo Ordine. Vaticano complice

È di questi giorni la notizia che Bergoglio si stia dedicando ad una serie televisiva dal titolo “La saggezza del tempo”, prodotta da quella Netflix che proprio ieri pubblicava su Twitter un post che sintetizza quale sia il proprio riferimento ideologico:"Praise Satan", ossia "Sia lodato Satana". E non occorre ricordare quanto questa multinazionale sia coinvolta nella diffusione dell’immoralità e del vizio, ivi compreso lo sfruttamento sessuale dei minori. È parimenti di questi giorni l’accordo siglato tra la Santa Sede e l’ONU per promuovere la sostenibilità e l’uguaglianza di genere, dando contestualmente supporto ad un’organizzazione che diffonde l’aborto e la contraccezione. Nel giorno dedicato all’Immacolata, l’8 dicembre 2020, quasi come un indegno oltraggio alla Madonna, è stata ufficializzata la nuova partnership tra il Vaticano e il Council for Inclusive Capitalism promosso da Lynn Forester de Rothschild, grande amica di Hillary Clinton e di Jeffrey Epstein, dopo aver inviato un messaggio di elogio a Klaus Schwab, Presidente del World Economic Forum e teorizzatore del Great Reset. E per non dare adito a equivoci, dopo i numerosi appelli ad obbedire alle autorità nell’emergenza della psico-pandemia, pare che il vaccino contro il Covid sarà reso obbligatorio per tutti i funzionari della Città del Vaticano, nonostante esso sia prodotto con materiale fetale abortivo e non dia alcuna garanzia di efficacia e innocuità. Credo si sia ormai compreso oltre ogni ragionevole dubbio che i vertici dell’attuale Gerarchia cattolica si sono posti al servizio dell’Oligarchia globalista e della Massoneria: al culto idolatrico della pachamama nella Basilica Vaticana si affianca ora anche un sacrilego presepe, la cui simbologia pare alludere agli antichi riti egizi e agli alieni. Solo un ingenuo o un complice può negare che in tutto questo concatenarsi di eventi non vi sia una chiarissima coerenza ideologica e una lucida mente diabolica:

www.ilprimatonazionale.it/cultura/orribile-presepe-piazza-san-pietro...

Ma come ho già fatto notare, sarebbe fuorviante limitarsi ad una valutazione degli eventi interni alla Chiesa senza inquadrarli nel più vasto contesto politico e sociale: vi è una sola regia in cui gli attori protagonisti e le comparse seguono il medesimo copione. Lo scopo è ormai dichiarato: distruggere le Nazioni dal loro interno tramite il Deep State e la Chiesa di Cristo tramite la Deep Church, per poter instaurare il regno dell’Anticristo con l’aiuto del Falso Profeta. L’Accordo segreto sino-vaticano, fortissimamente voluto da Bergoglio e rinnovato poche settimane fa, si colloca perfettamente in questo quadro inquietante, confermando il pactum sceleris che consegna i Cattolici cinesi alla persecuzione, i dissidenti alla rieducazione, le chiese alla demolizione, la Sacra Scrittura alla censura e all’adulterazione. Non è un caso se questo Accordo, sempre rifiutato con sdegno dai Pontefici, sia stato reso possibile grazie agli uffici dell’ex cardinale McCarrick e dei suoi complici, con l’ausilio determinante dei Gesuiti: gli attori, lo sappiamo, sono sempre gli stessi. Corrotti e corruttori, ricattati e ricattatori, accomunati dalla ribellione alla dottrina e alla morale e tutti indistintamente asserviti a poteri anticattolici, anzi anticristici. La Cina comunista costituisce il braccio armato del Nuovo Ordine Mondiale, tanto nella diffusione di un virus mutante creato in laboratorio, quanto nell’interferenza nelle elezioni presidenziali americane e nell’arruolamento di quinte colonne al servizio del regime di Pechino. E nel promuovere l’apostasia dei vertici della Chiesa, impedendole di proclamare il Vangelo e di porsi come antemurale contro l’attacco dell’élite. Che questo comporti vantaggi economici per il Vaticano rende ancor più vergognoso l’asservimento della setta bergogliana a questo piano infernale, creando un significativo contrappunto al business dei migranti, anch’esso parte del processo dissolutorio della società che un tempo fu cristiana.

Sconcerta che tale scandaloso tradimento della missione della Chiesa Cattolica non meriti la condanna ferma e coraggiosa da parte dell’Episcopato, il quale, dinanzi all’evidenza di un’apostasia perseguita con sempre maggior determinazione, non osa levare la voce per pavidità o per un falso concetto di prudenza. Le parole del dott. Arthur Tane, Direttore del Council on Middle East Relations, possono suonare ardite e forti, ma hanno il merito di evidenziare senza falsi timori la sovversione operata sotto questo infaustissimo “pontificato”. C’è da sperare che con la pubblicazione della lettera di Tane al Cardinale Parolin vi sia chi finalmente apra gli occhi, prima che il piano dei congiurati si compia. È per questo lodevole e condivisibile la denuncia che il Card. Burke ha lanciato alcuni giorni fa, a proposito dell’uso del Covid per gli scopi del Great Reset: una denuncia che si affianca a quella da me formulata sin dallo scorso maggio e più volte reiterata, e a quella di altri Pastori fedeli alla Parola di Dio e solleciti verso il loro gregge. La lettera di Arthur Tane al Segretario di Stato si chiude con una citazione evangelica quantomai appropriata:«Se la Chiesa non comprenderà il significato della sua missione, diventerà un tempio di cambiavalute. Poiché Gesù ha detto:"È scritto che la mia casa sarà chiamata casa di preghiera, ma voi ne avete fatto una spelonca di ladri" (Mt 21, 12-13)». Come Vescovi non possiamo tacere: il nostro silenzio costituirebbe una intollerabile connivenza e complicità con quei mercenari che, abusando di un potere usurpato, rinnegano Cristo e consegnano le anime al Nemico del genere umano.

Carlo Maria Viganò
18 dicembre 2020

Fonte: quotidiano La Verità

Fonti

[1] twitter.com/messainlatino/status/1339442807111561221/photo/1
[2] twitter.com/realHirsty/status/1339213661802536961
[3] www.ncregister.com/blog/vatican-youth-symposium-2020-day1
[4] www.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2019/november/documents/papa-francesco_20191111_consiglio-capitalismo-inclus...
[5] www.nytimes.com/2020/12/08/business/dealbook/pope-vatican-inclusive-capital...
[6] www.maurizioblondet.it/lynn-forester-rothschild-e-la-nuova-papessa-della-chiesa-bergogliana-del-sacro-great-reset-viene-alla-luce-il-grande-piano-gnostico-finanziario-per-cui-bergoglio-e-stato-p...
[7] www.aldomariavalli.it/2020/12/14/cardinale-burke-cosi-le-forze-del-great-reset-usano-il-covid-per-far-avanzare-il-loro-pr... e alphanewsmn.com/cardinal-burke-forces-of-the-great-reset-have-used-covid-to-advance-evil...

www.marcotosatti.com/2020/12/21/vigano-cina-braccio-armato-del-nuovo-ordine-vaticano-complice/?fbclid=IwAR0lsP6Zmmpy7AUrVDkn5nwoEZZhZUTZdv320Xb76IQNs2MJpre...
[Modificato da wheaton80 22/12/2020 00:27]
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Democrazie insostenibili

Negli USA sembra che qualcuno stia pensando di contrapporsi al vincente dirigismo totalitario cinese, inventandosi una forma di dirigismo totalitario occidentale, con la scusa del Covid e l’opportunità di attuare un altro nuovo Great Reset. Detto New Great Reset, sembra proporsi obiettivi altamente umanitari, giusti, buoni, salvifici. Esattamente come se li proponeva 50 anni fa l’Old Great Reset, cioé il Nuovo Ordine Mondiale di Kissinger, un pò utopistico e un pò contrario a leggi naturali. Pertanto fallito. E nonostante il suo fallimento, invece di pensare a perché è successo, viene oggi proposta una versione aggiornata, ma pressoché identica, di nuovo-nuovo ordine mondiale. Questo nuovo progetto di Reset si propone di ripensare la finanza, privilegiando la società (cioè gli stakeholders) verso i capitalisti azionisti (gli shareholders), imponendo un nuovo modello economico sostenibile ambientalisticamente. Esattamente come il NOM di 50anni fa, stavolta agevolato dal digitale, dalla intelligenza artificiale. dal 5G, ecc... Ma stavolta anche con la “minaccia” di nuove pandemie, se non si realizzasse tutto ciò in una forma di cooperazione globale. Ora, tutto ciò potrebbe anche andar bene, se non fosse che dimentica che ciò che è successo fino ad oggi è proprio dovuto agli errori del primo Reset, cioé al fallimentare Old Great Reset di 50 anni fa. E’ questo infatti che ha provocato una innaturale ed insostenibile crescita economica, iper-consumismo e delocalizzazone delle produzioni in Cina, che han creato il problema ambientale, il maxi debito e infinite bolle. La delocalizzazione ha anche però creato il gigantesco potere cinese che spaventa. Per fronteggiarlo ora si pensa al Reset n° 2. Che lascia intendere una proposta di un totalitarismo occidentale al posto della vecchia democrazia, inefficace e perdente. Il sospetto che fa nascere il progetto di Great Reset è duplice. Il primo si riferisce al sogno del capitalista “nudo”, cioé “statalizzarsi” per controllare il mercato. Ciò diventa possibile grazie al Covid che, creando una serie di paure (di morire, impoverirsi) giustifica e fa accettare ogni soluzione ed accelera le implementazioni.

Il secondo e conseguente sospetto, è che con questo Reset si stia concependo un nuovo sistema capitalistico occidentale per contrastare quello orientale, trasformando il capitalismo liberista occidentale (perdente) in capitalismo dirigista socialista, in grado di contrapporsi a quello cinese totalitario (e vincente). Infatti il modello capitalistico autoritario cinese ha dimostrato di esser vincente verso quello democratico, in un momento come quello attuale di crisi economico-finanziaria, sociale, sanitaria, politica, ecc... Perché appunto è autoritario. In questi ultimi mesi si direbbe che l’autoritarismo pragmatico funzioni meglio (ohimé) di democrazie mature, stanche e un pò “anarchiche”, come è stato dimostrato in Europa, ma anche in USA, da da almeno un decennio, ma soprattutto negli ultimi 9 mesi, grazie alla pandemia. Cosicché, chi ha immaginato detto nuovo Reset, con la scusa di volere realizzare una solidarietà distributiva, altruistica, concepita dai nuovi benefattori dell’umanità, sta probabilmente concependo, con una astuta manovra, la strategia di adattamento del capitalismo al modello competitivo necessario in questi tempi. Certo per convincere tutti aveva bisogno di un “rating etico“, di una legittimazione morale da parte della massima autorità morale al mondo. E con il Covid è più facilmente imponibile, senza discussioni e senza più eccessive riserve morali. Tra occidente ed oriente potrebbe ora iniziare una nuova “guerra fredda”, ma stavolta, differentemente da quella USA-URSS (dal dopoguerra al crollo del muro di Berlino), dove si confrontò il dirigismo economico pianificato sovietico (che perdette), con la libertà di mercato americano (che vinse); oggi il confronto potrebbe essere tra un dirigismo economico totalitario cinese, già sperimentato, con un neo-modello sperimentale, dirigistico economico-sanitario american-europeo. Tutto fondato su sistemi, modelli, struttura, tecnologie, ecc... e per nulla fondato sull’uomo che dovrebbe usarli. Poveri Papi san Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Quante raccomandazioni sprecate…

Ettore Gotti Tedeschi
Fonte: Quotidiano “La Verità”

16 dicembre 2020
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21/11/2021 19:47
 
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