E qui il cerchio si stringe e si chiude, riconducendoci all'inquietante tematica dell'ibridazione e dell'ingegneria genetica con gli umani come porcellini d'India e gli animali (con tanto di casistica sulle "mutilazioni misteriose") come ulteriori cavie "in corpore vili" per gli alieni.
Va da sé che a questo punto molti potrebbero essere tentati di ammettere una qualche realtà per la prospettiva allucinante del "patto scellerato" USA-alieni. Ma fermiamoci un attimo.
Ci sembra infatti importante, a questo punto, ricordare che il controllo dei ricordi in un qualsiasi soggetto è una realtà a livello psicologico. E così pure la rimozione, il mascheramento o l'induzione di "memorie" ad hoc. Benissimo.
Non c'è bisogno di aggiungere che l'"operatore" di tali operazioni psicologiche potrebbe certo essere un "grigio"; ma anche un essere umano. E così eccoci al punto: il discorso del "controllo mentale" condotto a livello sperimentale da vari enti di intelligence e spionaggio USA oggi e in passato. Progetti "top secret" quali "Chatter", "Bluebird", "Artichoke", "MK UItra" e "MK Search" non sono fantasie. E tanto meno le attività di "remote viewing" (visione a distanza) ottenute grazie a soggetti dalle particolari facoltà dalla CIA, la NSA e altri servizi segreti statunitensi.
I "rapimenti", insomma, potrebbero anche servire a qualcuno. Che poi si tratti della CIA, della NSA o dei fantomatici gruppi-ombra "MJ-12" o "Cabala" poco importa.
Pertanto la domanda che a questo punto sorge spontanea è: quanto determinati enti di "intelligence" di oltre Atlantico hanno usato ed usano, strumentalizzandolo, il fenomeno "abductions" per "mascherare" altre attività collegate o collegabili a quanto sopra ricordato?
Ultimamente gli scenari dello "spionaggio psichico" si sono collegati in USA a quelli propri dei "rapimenti da UFO". E si parla con crescente insistenza dei "Milabs" (termine desunto dalle parole "military laboratories", laboratori militari) nell'ottica inquietante delle ricerche "proibite" di certi enti di intelligence sul "controllo mentale" (mind control) alle spalle di ignari civili loro malgrado usati come cavie.
Un recente volume di Helmut e Marion Lammer si cala in questo scenario da incubo, che potrebbe dare al presunto abbinamento alieni-militari, proprio di certe esperienze di "addotti" vissute sullo sfondo dei "milabs", una concretezza insospettata.
Il tema è delicatissimo, ma ce ne dobbiamo occupare senza pudori e timori nell'interesse della verità.