Due seminaristi milanesi mettono in Rete le ragioni della loro scelta
«Mi faccio prete»: 38 mila clic su YouTube
Secondo la Curia almeno un milione di giovani tra i 16 e i 29 anni, in Italia, ha considerato almeno una volta l'idea di farsi prete
MILANO - Ormai la notizia, va detto, non è più il cardinale Tettamanzi che ogni settimana va in onda su YouTube: con tutto che i video delle domande-e-risposte tra lui e i fedeli, nel giro di questi due mesi, sono stati cliccati complessivamente mezzo milione di volte e scusate se è poco. Ma la notizia vera, adesso, è che in realtà il popolo del web è andato oltre.
Ieri, per dire, non il sito della Curia di Milano ma appunto YouTube, il più popolare motore di ricerca- video del mondo, ha nuovamente deciso di proporre nella sua home-page — tra un video sui genocidi in Ruanda e un assolo amatoriale di chitarra acustica — il dialogo tra Emiliano e Leandro: due seminaristi milanesi che potete tuttora trovare in rete a discettare sul perché della loro «scelta di diventare prete».
Trovate che sia un argomento un po' pesante? Può anche darsi, ma sappiate che da quando YouTube l'ha messo a disposizione l'hanno cliccato e guardato 38.116 persone. Ma non finisce qui. Perché di tutte loro, e il dato è aggiornato solo a ieri sera, ce ne sono state 178 che dopo aver guardato il video hanno inviato un commento, innescando un dibattito che neanche ai tempi dei cineforum.
Chi se la prende con YouTube per dire «ma insomma basta, anche qui, perché la Chiesa non se ne sta al suo posto anziché intasare persino questo spazio?». Chi risponde «ma scusa, se qui c'è spazio per gli studenti che mettono le mani nelle mutande delle prof, o per chi vuole mettere in rete il suo gatto, perché non dovrebbe esserci per chi vuol fare il prete e spiegarci il perché?».
Quelli che scrivono «io vorrei sbattezzarmi». E quelli che rispondono che «lo sbattezzamento è stupido, perché se non ci credi chettifrega di sbattezzarti, e se ti sbattezzi resterai sempre e comunque battezzato per la Chiesa... ». Così, per 178 mail di pro e contro, di «per me è così», «no io dico che è così» per commentare la scelta di due che hanno deciso di fare i preti.
Il dato naturalmente non è sfuggito alla Curia. Che a prescindere dal «merito» delle opinioni espresse non può non rilevare, in un articolo piazzato immediatamente nel sito della Diocesi a firma di Cristiano Passoni, come la cosa importante sia appunto l'interesse oggettivo — anche se per esprimere critiche, non importa — suscitato da un argomento in apparenza «quasi anacronistico, quale la scelta di diventare prete». Nell'articolo si richiamano anche altre cifre, vecchi sondaggi, percentuali e numeri a sostegno della tesi per cui «almeno un milione di giovani tra i 16 e i 29 anni, in Italia, l'idea di farsi prete l'ha presa in considerazione almeno una volta». Vero o no, forse non conta. È che la voglia di parlarne, comunque, esiste ed è provata dai clic. E questo sì, dice la Curia: questo conta.
Paolo Foschini
25 aprile 2008
Corriere della Sera
www.corriere.it/vivimilano/cronache/articoli/2008/04_Aprile/25/seminaristi_youtu...
Il video di you tube
it.youtube.com/watch?v=FY2IuefJ99o
Sito della diocesi:
www.chiesadimilano.it/or4/or?uid=ADMIesy.main.index&oid...