Re:
=Foxtrott=, 27/02/2010 14.15:
parlare di democrazia al giorno d'oggi, nella vera accezione, sarebbe una cosa ridicola. Però si può credere che sia decisamente una forma istituzionale più libera che una dittatura come in Cina, dove discussioni del genere non le potremmo neanche fare. Noi al di fuori del cerchio di potere, ce l'abbiamo con chi ci governa. Ma siamo sicuri che, se questo potere l'avessimo noi, non faremmo la stessa cosa e non ci adopereremmo per mantenere il potere circoscritto entro la nostra famiglia, gli amici, i compagni d'affari ecc? D'altronde, almeno finché siamo su questa terra, è una cosa importante (per quelli che lo vogliono esercitare), e come cosa importante difficilmente la si può cedere ad altri che la vogliono, per così dire, per un diritto di rivalsa.
Spero di non aver frainteso le tue parole
Quando mai è stata attuata la democrazia nella sua vera accezione?Forse, e dico forse,solo nella Grecia di Pericle del V secolo ac,almeno per coerenza verso i principi propugnati nel bene e nel male;questo però è tutto da dimostrare visto che sono i vincitori a scrivere la storia.Per il resto, le rivoluzioni che hanno "importato" la democrazia nei vari stati nel corso dei secoli,sono sempre state sovvenzionate e comandate da individui appartenenti a gruppi di stampo massonico cavalcando il malcontento popolare;Queste sette,che detengono il potere da secoli,impararono una cosa in quei primi rari momenti all'inizio della loro storia, in cui furono sopraffatti visto il loro esiguo numero in rapporto al resto del mondo;per quanto potenti essi fossero, non avrebbero mai potuto sopraffare in eterno le insurrezione,l'unica soluzione era infiltrarsi e dirigere ,nonchè corrompere dall'interno,questi gruppi d'insurrezione, pensa alla mafia,alle brigate rosse,alla rivoluzione francese e americana e via discorrendo.Questo serve per dare l'illusione al popolo di avere avuto giustizia,mentre invece è solo cambiato il modo di sfruttarlo;la democrazia (attuata)è il trionfo dei loro fini,ottenere cioè che sia lo stesso popolo a scegliersi i carnefici,dando loro due scelte possibili(destra e sinistra,conservatori e democratici,comunismo e fascismo e via discorrendo in barba alla vera natura pluralista della democrazia,essendo molto piu semplice controllare due sole forze).Non mi dilungherò oltre nell'analisi per evitare di essere troppo prolisso,ma credo di aver dato l'idea.Ora dimmi, è giusto vivere,morire o essere mandati a morire in guerre private assurde inn nome di una democrazia che sappiamo tutti non essere tale?E quando scopriamo che tutte queste persone sono legate a doppio filo dal sangue che gli scorre nelle vene,da secoli ormai,e continuano ad anteporre i loro interessi privati al bene comune nascondendolo dietro un finto ideale democratico?cosa facciamo noi?andiamo in tilt,non riusciamo a crederlo,non riusciamo ad accettarlo,oppure diciamo che tanto è cosi che va il mondo e che siamo ridicoli a credere ancora nella democrazia.Bene,io non parlo piu di democrazia,parlo di giustizia morale, di coerenza,di amor proprio.Come possiamo accettare di farci prendere per il culo?perche il vero problema è questo.Al posto di sprecare le nostre forze per pulire i governi democratici da questa gente,attraverso i legali strumenti che la democrazia offre,ovvero la liberta di parola non esercitata appieno per timore e reverenza,ci schieriamo con una parte di essi,sostenendo talora una parte, talora l'altra,sperando che a danno degli altri la nostra vita possa essere un po piu tollerante.E lo si fa riempiendosi la bocca della parola Democrazia.Il bene dell'uomo è degno di rispetto per chiunque lo compia,gli atti liberticidi (nei migliori dei casi)sono ignobili per chiunque li compia,non si possono tacere per quieto vivere,perche questo scherzo la vita ce la toglie giorno per giorno.Con questo intando,per concludere,che per avere la democrazia di cui siamo tanto orgogliosi dobbiamo essere sicuri che coloro eleggiamo siano persone oneste,e soprattutto che i candidati proposti non siano parenti tra loro o legati a interessi comuni sebbene di parti avverse.Candidati veri che vogliano una democrazia vera,non un'oligarchia genetica che gioca a risiko sul campo del mondo.L'unico modo per farlo è l'esercizio della libertà di parola e di pensiero.
Scusa la prolissità,ma il mio pensiero necessitava di spiegazioni approfondite,ciao.