Asia Bibi: morire per Gesù Cristo

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Ghergon
00lunedì 15 novembre 2010 14:09
Asia Bibi: morire per Gesù Cristo




Islamabad – Asia Bibi, contadina cristiana di 37 anni e con cinque figli, è stata condannata a morte nel Pakistan alleato degli Usa. Mentre gli americani combattono i talebani per gli interessi delle proprie lobby economiche e con il pretesto della crociata contro il fondamentalismo islamico, in Pakistan si va incontro al martirio per aver difeso Gesù Cristo. Asia Bibi nello scorso giugno, aveva porto dell'acqua da bere alle sue compagne che lavoravano nei campi. Costoro la rifiutarono con disprezzo, poichè diventata impura in quanto toccata da una cristiana.

Le contadine maomettane, poi, iniziarono a offendere Dio morto sulla croce e allora Asia Bibi si sentì in dovere di difenderlo: “Non insultatelo – furono le parole della donna -: Lui si è fatto crocifiggere spargendo il suo sangue per la nostra salvezza, cosa ha fatto per noi Maometto?”. A quel punto le altre contadine la picchiarono selvaggiamente e la rinchiusero in una cantina sino all'arrivo della polizia. Domenica scorsa il processo: Asia Bibi è stata condannata all'impiccagione. La sua “colpa” è di aver “bestemmiato” contro Maometto.

Il governo italiano si sta attivando per cercare di salvarla. Intanto anche nell'Iraq “liberato” i cristiani vivono un apersecuzione senza precedenti. Prima della guerra del 2003, la comunità cristiana contava circa 800 mila fedeli, ridotti alla metà negli ultimi anni. Alla vigilia di Ognissanti un attacco maomettano alla cattedrale di Baghdad ha fatto 50 morti. Altri 6 morti e 33 feriti sono stati causati in questi giorni da nuovi attacchi mirato contro la comunità cristiana della capitale irachena.

14 novembre 2010
www.ilpadano.com/padano.php?newsID=3002
Ghergon
00lunedì 15 novembre 2010 16:08
Salviamo Asia Bibi

Da: lo Straniero


Le terre islamiche grondano di sangue cristiano. Ma il mondo se ne frega. Altri sei cristiani ammazzati in Iraq, con 33 feriti, dopo la carneficina del 31 ottobre nella chiesa di Bagdad, dove le vittime sono state cinquanta.

Ma non solo. Domenica sera in Pakistan una madre di due figli, Asia Bibi, operaia agricola di 37 anni, è stata condannata a morte da un tribunale del Punjab, semplicemente perché cristiana: la famigerata “legge sulla blasfemia” infatti in quel Paese manda a morte chiunque sia accusato da musulmani di aver offeso Maometto.

Secondo l’agenzia Asianews, tutto risale a “ una discussione molto animata avvenuta nel giugno 2009 a Ittanwali. Alcune delle donne che lavoravano con Asia Bibi cercavano di convincerla a rinunciare al cristianesimo e a convertirsi all’islam.

Durante la discussione, Bibi ha risposto parlando di come Gesù sia morto sulla croce per i peccati dell’umanità, e ha chiesto alle altre donne che cosa avesse fatto Maometto per loro.

Le musulmane si sono offese, e dopo aver picchiato Bibi l’hanno chiusa in una stanza. Secondo quanto raccolto da ‘Release International’ una piccola folla si è radunata e ha cominciato a insultare lei e i bambini.

L’organizzazione caritativa, che sostiene i cristiani perseguitati, ha detto che su pressione dei leader musulmani locali è stata sporta denuncia per blasfemia contro la donna”.

La condanna a morte per “blasfemia” era purtroppo già stata comminata a dei cristiani maschi. Per una donna invece è la prima volta.

Tuttavia nessuno si solleverà per salvare una donna cristiana. I cristiani sono carne da macello. Come ai tempi di san Paolo sono “la spazzatura del mondo”.

Il mondo intero si è indignato e si è sollevato per salvare Sakineh, la donna condannata a morte in Iran per presunta complicità nell’omicidio del marito e per adulterio.

Bernard Henri Lévy ha (meritoriamente) scatenato la protesta dell’intero Occidente: si sono uniti a lui giornali, tv, governi, ministri, Unione europea, sindaci, intellettuali, montagne di premi Nobel, di Saviani e di Carlebruni. Perfino noi. E poi migliaia di firme, di foto esposte.

Bene. Niente di simile sarà fatto per la povera Bibi, che ha la sola colpa di essere cristiana. Il mondo non fa una piega quando si tratta di cristiani.

Anche altre recenti notizie di stupri e uccisioni di ragazze cristiane in Pakistan sono scivolate allegramente via dai mass media occidentali. Senza drammi.

Ma l’esempio supremo dell’indifferenza dell’Occidente per i massacri dei cristiani lo ha dato ieri il presidente americano Obama.

L’ineffabile Obama ha appena visitato l’Indonesia dove aveva vissuto qualche anno da bambino. E se n’è uscito con queste mirabolanti dichiarazioni riportate dai media del mondo intero: “L’Indonesia è un modello”.

Ecco qualche perla di Obama: “ Una figura paterna mi insegnò qui da bambino che l’Islam è tolleranza, non l’ho dimenticato”. Poi il presidente americano “e salta l’Indonesia ‘laica, pluralista, tollerante, la più grande democrazia in una nazione a maggioranza islamica’ ”. Ed ecco un’altra perla: “Lo spirito della tolleranza, sancito nella vostra Costituzione, è uno dei caratteri fondanti e affascinanti di questa nazione”.

Ma davvero? L’Indonesia, con i suoi 212 milioni di abitanti, è il paese musulmano più popoloso del mondo ed è una potenza economica. Il 75 per cento della popolazione è musulmano, i cristiani sono il 13,1 per cento, cioè 27 milioni e 800 mila persone.

E’ vero che la Costituzione, sulla carta, riconosce il pluralismo religioso e una buona percentuale di musulmani effettivamente è favorevole a una convivenza pacifica con i cristiani.

Ma concretamente cosa è accaduto? Sia sotto il regime di Suharto che sotto il successivo i cristiani hanno subito massacri e persecuzioni inenarrabili.

A Timor Est – un’isola abitata da cristiani – il regime indonesiano, che la occupò contro la deliberazione dell’Onu, ha perpetrato un vero e proprio genocidio.

Secondo monsignor Carlos Belo, premio Nobel per la pace, sono state 200 mila le vittime e 250 mila i profughi su una popolazione totale di 800 mila abitanti.

Dal 1995 al 2000 sono state distrutte 150 chiese. I massacri sono continuati anche dopo che la comunità internazionale, nel 1999, ha imposto l’indipendenza di Timor Est.

In quello stesso anno stragi di cristiani sono stati perpetrate anche in un’altra zona cristiana dell’Indonesia: l’arcipelago delle Molucche.

In tre anni di scontri si sono avute circa 13.500 vittime e 500 mila profughi. Più di 6 mila cristiani delle Molucche sono stati costretti a convertirsi all’Islam (con il solito corredo di stupri e infibulazioni forzate). Altri 93 cristiani dell’isola di Keswi sono morti perché si rifiutavano di convertirsi.

Le cronache parlano di episodi orrendi come quello in cui sei bambini cristiani sono stati uccisi ad Ambon, in un campo di catechismo: “inseguiti, sventrati, evirati e decapitati dagli islamisti che fendevano le bibbie con la spada”.

In altri casi gli attacchi degli islamisti avevano “l’ausilio di truppe militari regolari… come nell’isola di Haruku il 23 gennaio 2000, quando sono rimasti uccisi 18 cristiani” (dal Rapporto 2001 sulla libertà religiosa nel mondo).

A Natale del 2000 i fondamentalisti hanno fatto una serie di attentati colpendo la cattedrale di Giakarta e altre dieci città, con 17 morti e circa 100 feriti.

Nel 2001 l’agenzia Fides dava notizia di nuovi attacchi di guerriglieri islamici contro i cristiani nell’isola di Sulawesi e anche a Makassar con scene di caccia all’uomo. Poi altre chiese bruciate e molte vittime.

Un gruppo di cristiani indonesiani firmarono un appello drammatico: “Preghiamo per i cristiani di Indonesia. Preghiamo per la loro fede durante gli attacchi e per quanti subiscono la tentazione di nascondere la loro identità di fedeli a Cristo. Preghiamo per il mondo perché prenda provvedimenti contro la persecuzione, dovunque essa si verifichi”.

Invece il mondo se ne frega delle stragi di cristiani e Obama va in Indonesia a esaltare questo Paese come esempio di Islam buono. Figuriamoci com’è quello cattivo.

Nel paese indicato da Obama come modello di tolleranza, il 19 ottobre 2005, tre studentesse cristiane, Yusriani di 15 anni, Theresia di 16 anni e Alvita di 19 anni, furono assalite mentre si recavano a scuola (in un liceo cattolico di Poso) da un gruppo di fondamentalisti islamici.

I fanatici le immobilizzarono e poi, con un machete, le sgozzarono. Quindi tagliarono loro la testa a causa della loro fede in Gesù. La testa di una di loro è stata poi lasciata davanti alla chiesa cristiana di Kasiguncu.

Più di recente si è avuto il triste episodio della condanna a morte di tre contadini cattolici, Fabianus Tibo, Domingus da Silva e Marinus Riwu, colpevoli di essersi difesi nel 2000 dagli attacchi degli islamisti a Poso.

Monsignor Joseph Suwatan, vescovo di Manado, andò a confortarli in prigione a Palu in veste di “inviato speciale del Vaticano”, perché – spiegò – Benedetto XVI vuole condividere il dolore ed esprimere la sua solidarietà per l’ingiustizia legale subita dai tre cattolici durante il loro processo.

Un’ultima notizia dal “paese modello” di Obama. Nel settembre 2009 il parlamento di Aceh ha approvato all’unanimità l’introduzione della legge islamica. Ecco il titolo del Corriere della sera del 15 settembre: “Sharia in Indonesia, lapidazione per gli adulteri”.

Con buona pace delle Sakineh che ne faranno le spese. Di cui in realtà non frega niente a nessuno in Occidente. In particolare però non frega niente della tragedia dei cristiani, veri agnelli sacrificali.

Non frega niente all’Onu, alla Ue, ai premi Nobel, ai giornali progressisti, alle carlebruni e ai saviani (che non hanno lanciato appelli né fatto monologhi televisivi su questo genocidio censurato). E tanto meno frega a Obama.


Antonio Socci

Da “Libero” 11 novembre 2010
Ghergon
00lunedì 15 novembre 2010 16:09
Salviamo Asia Bibi. TV2000 lancia una campagna di solidarietà

Da questa sera tutte le edizioni dei telegiornali di TV2000 saranno contrassegnate da un logo con la foto di Asia Bibi, la donna cristiana condannata a morte in Pakistan con l’accusa di blasfemia. La donna, com’è noto, aveva respinto le pressioni delle sue colleghe perché si convertisse all’Islam e aveva difeso con forza le ragioni della propria fede. Picchiata e poi rinchiusa in carcere per oltre un anno, recentemente è stata condannata alla pena capitale da un tribunale del Punjab. In vista del passaggio del caso all’Alta Corte è necessaria una grande mobilitazione internazionale in nome della libertà religiosa, con l’obiettivo di salvare la vita e restituire la libertà a questa donna così coraggiosa e di accendere i riflettori dell’opinione pubblica sulle persecuzioni di cui sono vittime in tutto il mondo tanti cristiani a causa della loro fede.

Chi volesse aderire alla campagna può scrivere un messaggio via sms al numero 331 2933554 o all’indirizzo di posta elettronica salviamoasiabibi@tv2000.it. Ma naturalmente l’auspicio è che la campagna si allarghi e che tanti soggetti si mobilitino utilizzando ogni canale utile.
hhh.
00martedì 16 novembre 2010 18:57
dove sono finiti tutti i gruppi antirazzisti e contro i pregiudizi???,tutte quelle associazioni di sinistra che gridano allo scandolo ???
e' una vergogna che nessuno compreso i media dia risalto a questa notizia mentre basta un solo accenno alla betatificazione di papa pacelli o a un becero episodio di bullismo-razzismo che scatena i tam tam sui tg e quotidiani ,mentre la perseguzione dei cristiani viene minimizzzata,poi qualcuno ha anche il coraggio di dire che il vaticano fa' parte del nwo.
VERGOGNA!!!
Ghergon
00martedì 16 novembre 2010 20:04
E' una vergona immensa...aggiungo: tutti i giorni si parla di sakine la donna iraniana condannata a morte, e nessuno parla del vero caso drammatico, Asia Bibi che è infinitamente innocente!
E nemmeno i vertici della Chiesa parlano!
Anzi le stragi di cristiani aumentato e chi di dovere bisbiglia...invece di condannare.
LA GERARCHIA HA IL DOVERE DI FARE TUTTO A GLORIA DEL SIGNORE...ma io vedo solo e sempre l'opposto: il nascondimento e il rinnegamento del vero Dio....di Gesù Cristo....continuamente...
VERGOGNA!
LiviaGloria
00martedì 16 novembre 2010 20:23

LA GERARCHIA HA IL DOVERE DI FARE TUTTO A GLORIA DEL SIGNORE...ma io vedo solo e sempre l'opposto: il nascondimento e il rinnegamento del SIGNORE....continuamente
VERGOGNA!




La gerarchia farà cio che ritiene giusto fare a gloria del Signore,lo stesso Signore che l'ha stabilita.

Forse,cosa molti non comprendono...è che la Chiesa è di ogni popolo e nazione,quindi ogni suo passo negativo o positivo,pagherebbero gli stessi cristiani.

Se da una parte è anche troppo diplomatica...dall altra,se non fosse così,avrebbe fatto stragi di cristiani in quei paesi dove vendicano il sangue col sangue,quindi centinaia e migliaia di morti cristiani.
Esempio recente è su quella frase di un protestante sul bruciare il corano,...molti sono morti.

La Chiesa ha la sua strada,il suo modo di operare..."chi ascolta voi,ascolta mè,chi ascolta mè,ascolta il Padre mio che è nei cieli",quindi...il mistero è :santa e peccatrice...sotto questi estremi vive il suo "popolo".

Il sacrificio non è solamente quello che urla nel "rumore",ma anche quello che urla nel "silenzio",perchè forse,da quel silenzio,molte piu vite sono salvate.

viadelcosmo
00mercoledì 17 novembre 2010 09:48
Livia, trovo il tuo intervento ficcante.
Nolan Shark
00mercoledì 17 novembre 2010 11:15
Il fatto è che in certe parti del mondo sono ancora fermi al medioevo, sia come legislazione che come mentalità, purtroppo è così.
Se poi pensiamo che anche nei "moderni e civili" stati uniti d'america c'è la pena di morte stiamo freschi, come possiamo pretendere che il resto del mondo sia meglio? [SM=g27812]
Ghergon
00mercoledì 17 novembre 2010 17:40
Re:
LiviaGloria, 16/11/2010 20.23:


LA GERARCHIA HA IL DOVERE DI FARE TUTTO A GLORIA DEL SIGNORE...ma io vedo solo e sempre l'opposto: il nascondimento e il rinnegamento del SIGNORE....continuamente
VERGOGNA!




La gerarchia farà cio che ritiene giusto fare a gloria del Signore,lo stesso Signore che l'ha stabilita.

Forse,cosa molti non comprendono...è che la Chiesa è di ogni popolo e nazione,quindi ogni suo passo negativo o positivo,pagherebbero gli stessi cristiani.

Se da una parte è anche troppo diplomatica...dall altra,se non fosse così,avrebbe fatto stragi di cristiani in quei paesi dove vendicano il sangue col sangue,quindi centinaia e migliaia di morti cristiani.
Esempio recente è su quella frase di un protestante sul bruciare il corano,...molti sono morti.

La Chiesa ha la sua strada,il suo modo di operare..."chi ascolta voi,ascolta mè,chi ascolta mè,ascolta il Padre mio che è nei cieli",quindi...il mistero è :santa e peccatrice...sotto questi estremi vive il suo "popolo".

Il sacrificio non è solamente quello che urla nel "rumore",ma anche quello che urla nel "silenzio",perchè forse,da quel silenzio,molte piu vite sono salvate.





Esistono la Giustizia, la gratitudine e i doveri verso Colui che ci ha creato ed anche la limpidezza dei valori e delle Verità di fede che vanno proclamate sempre con umile semplicità.

Il dovere dell'uomo è di glorificare Dio ogni istante e in ogni cosa, di fare tutto a Gloria Sua: Dio Uno e Trino, Padre, Figliuolo e Spirito Santo.

La Chiesa Cattolica ha un comportamento anomalo da almeno 40 anni, cioè da quando ha aperto al mondo, ha smesso di condannare il maligno ed è stata invasa da gente che cattolica non è... grande apostasia generale...

Una generale abiezione sempre più gravosa della Fede e del Dogma, tu affermi che una diplomazia a tratti esagerata è necessaria per evitare ulteriori stragi...(ma non andiamolo a dire ai martiri di turno lasciati a se stessi)
Ma una diplomazia quando diventa oscurantista dei propri valori, che in questo caso sono Verità Assolute, non è più diplomazia ma un oltraggio al Cielo...bisogna che si stia molto attenti...
Dio punisce i peccatori.
Chi glorifica Dio denunciando le malefatte contro Dio e i suoi figli ha e avrà sempre l'appoggio di Dio e le temute ulteriori stragi non avverranno MAI.
Se si fa il proprio dovere condannando il male, Dio sostiene, perchè un Padre Misericordioso non abbandona mai i suoi figli.

Ghergon
00mercoledì 17 novembre 2010 19:24
Pakistan,Papa: "Liberate Asia Bibi"
Appello per cristiana messa a morte


Benedetto XVI ha rivolto un appello per la liberazione della donna cristiana pakistana, Asia Bibi, condannata a morte per blasfemia. Al termine dell'udienza generale, il Papa ha ricordato la "difficile situazione dei cristiani in Pakistan, spesso vittime di violenze e discriminazione". "Prego - ha concluso Ratzinger - per quanti sono in situazioni analoghe e perché la loro dignità umana e i loro diritti fondamentali siano pienamente rispettati".


"In questi giorni - affermato il Papa - la comunità internazionale ha seguito con grande preoccupazione la difficile situazione dei cristiani in Pakistan spesso vittime di violenze o discriminazione. In modo particolare oggi esprimo la mia vicinanza spirituale alla signora Asia Bibi e ai suoi familiari mentre chiedo che al più presto le sia restituita piena libertà".

Vescovo: "Condanna può essere fermata"
"Il governo del Pakistan sa di avere l'attenzione della comunità internazionale e ha paura di fare una cattiva impressione. Per questo la condanna può essere fermata". E' quanto afferma il vescovo di Islamabad-Rawalpindi, mons. Anthony Rufin, commentando il caso di Asia Bibi. Mons. Rufin si dice convinto che i problemi tra le minoranze religiose e i musulmani "si creano soprattutto nei villaggi - racconta -, dove le persone sono povere e meno istruite e non sanno come rispondere o tacere di fronte ai provocatori. Paradossalmente, spesso le autorità usano la legge sulla blasfemia per proteggere le persone dai fondamentalisti che vogliono ucciderli".


TGcom
Ghergon
00giovedì 18 novembre 2010 18:12
Asia Bibi, Frattini: forse è salva
Pakistan, "ordinata nuova inchiesta"
Speranze da parte di Franco Frattini sulla sorte di Asia Bibi, la donna cristiana condannata a morte per blasfemia in Pakistan. "Forse l'abbiamo salvata - ha detto il ministro degli Esteri -. Non voglio essere troppo ottimista, ma abbiamo ottenuto dal governo pachistano un'azione importante, cioé il ministro competente ha ordinato di ripetere l'inchiesta". "Abbiamo chiesto di cambiare la legge sulla blasfemia", ha detto Frattini.


"L'esecutivo pakistano ha capito che probabilmente c'era qualcosa di sbagliato nella prima indagine che accusava la donna di blasfemia, che in Pakistan " punita anche con la morte", ha proseguito il capo della diplomazia italiana.

"Ci sarà un nuovo processo davanti a un giudice di primo grado, poi eventualmente l'appello e poi la Corte suprema", ha spiegato il titolare della Farnesina. Frattini ha ricordato infine che "L'impegno per cambiare la legge sulla blasfemia è arrivato dal premier pakistano, che ha capito che è interesse del Pakistan garantire libertà a tutte le religioni, compresa quella cristiana", ha concluso il ministro degli Esteri.



LiviaGloria
00martedì 23 novembre 2010 09:07
Ghergon scrivi "Una generale abiezione sempre più gravosa della Fede e del Dogma, tu affermi che una diplomazia a tratti esagerata è necessaria per evitare ulteriori stragi...(ma non andiamolo a dire ai martiri di turno lasciati a se stessi) "


...la prossima,sarà una guerra di religione creata appositamente...

antiuaar.wordpress.com/2010/11/22/megascritta-sul-pirellone-di-milano-%C2%ABsalviamo-i-cristiani-in-ira...





Bisogna stare attenti alla diplomazia esagerata che non si chiama più diplomazia,ma codardia...e bisogna stare attenti anche all'attacco esagerato...in tutti e due questi casi estremi,il risultato sarà uguale,non importa la strada,ma l'obbietttivo che è lo scontro tra religioni...

la fermezza e l'ira o l'odio,non hanno nulla a che spartire tra di loro...l'una è incorruttibile(fermezza),l'altra(ira)è corruttibile...

Ghergon
00martedì 23 novembre 2010 17:46
Livia sai perchè a breve finirà il mondo?
Non perchè lo hanno deciso i massoni coi loro complotti secolari...ma per colpa dei peccatori, degli uomini che non sperano non credono non adorano e non amano Dio Uno e Trino...
E soprattutto perchè nessuno fa penitenza come richiesto dalla Madonna a Fatima.
La ricetta per volatilizzare i loschi piani di pike c'era tutta, la consacrazione della Russia...ma non fu fatta.
I diavoli non possono fare nulla senza il permesso di Cristo...
E allora perchè il mondo è sempre più satanico?
Punizione divina indiretta, cioè gli uomini stessi che si elidono da soli...troppo superbi per chidere la Grazia di Dio.


Livia la strada per evitare la prossima fine non è lo svilimento e il calamento di braghe del Vaticano di fronte al mondo e nemmeno l'autosabotamento dei dogmi Cattolici per non offendere le altre fedi...se questo è il piano della chiesa conciliare allora è già defunto da decenni.

Il piano vero e Santo è ricordare a tutti con purezza e limpidezza che il maligno domina e che la salvezza è Cristo nei Suoi Santi dogmi di sempre.


LiviaGloria
00martedì 23 novembre 2010 18:41
Re:
Ghergon, 23/11/2010 17.46:

Livia sai perchè a breve finirà il mondo?
Non perchè lo hanno deciso i massoni coi loro complotti secolari...ma per colpa dei peccatori, degli uomini che non sperano non credono non adorano e non amano Dio Uno e Trino...
E soprattutto perchè nessuno fa penitenza come richiesto dalla Madonna a Fatima.
La ricetta per volatilizzare i loschi piani di pike c'era tutta, la consacrazione della Russia...ma non fu fatta.
I diavoli non possono fare nulla senza il permesso di Cristo...
E allora perchè il mondo è sempre più satanico?
Punizione divina indiretta, cioè gli uomini stessi che si elidono da soli...troppo superbi per chidere la Grazia di Dio.


Livia la strada per evitare la prossima fine non è lo svilimento e il calamento di braghe del Vaticano di fronte al mondo e nemmeno l'autosabotamento dei dogmi Cattolici per non offendere le altre fedi...se questo è il piano della chiesa conciliare allora è già defunto da decenni.



Il piano vero e Santo è ricordare a tutti con purezza e limpidezza che il maligno domina e che la salvezza è Cristo nei Suoi Santi dogmi di sempre.






Allora ,che il mondo finisce tra breve è supposizione di una branca della Chiesa,lo stesso Cristo disse che solo Dio sà questo e nemmeno lui e gli angeli,perchè è autorita di >Dio.
Poter vedere dei segnali,non significa poter calcolare una brevità di tempo valutato in senso di tempo umano.

La consacrazione della russia è stata fatta ,detto anche dalla stessa veggente e detto anche nelle stesse visioni della veggente per conto di Gesu.
Queste sono informazioni fuorcianti e insistenti di una certa branca del cattolicesimo,ma comunque supposizioni personali di loro.


Chi decide cosa è giusto a livello diplomatico di cio che decide la Chiesa?Noi??
Hai forse tu o io informazioni sufficenti,fede sufficiente,verita sufficiente,studio sufficiente,cultura sufficiente,ecc...per poter decidere noi e metterci al posto della Chiesa?

non fu forse S.Paolo che disse vergogna a quelli che mettevano in mano ai pagani le loro litigate private?Tanto piu se le discussioni sono contro la Chiesa stessa per cui Cristo è morto.
Credete veramente che Dio lascerebbe migliardi di persone nel buio e nella merità solo un migliaio di individui tra tradizionalisti e liberali?Non certo così ingiusto è Dio.

Quibndi qualcosa non torna,lo dice la fede,il cuore e la logica per chi ha fede.


Ghergon
00martedì 23 novembre 2010 19:03
Si chiama escatologia e tratta della fine dei tempi.
Leggi pure Matteo 24,15
Io non ho parlato di date...si sa che i tempi finali sono ben vicini e vista l'apostasia in certi vertici la cosa si fa preoccupante.
Per lo studio e la cultura a sufficienza basta studiare di più, chi non conosce Dio e la Verità è facile preda degli inganni del demonio.



ps perdonate il bizantinismo nel post sopra, [SM=g27828] scusate 11 ore di lavoro senza pausa pesano [SM=x268940] [SM=x268928] ...non autosabotamento, ma auto sabotaggio... [SM=g1450516]
hhh.
00martedì 23 novembre 2010 19:11
concordo che si possono vedere che i tempi sono vicini alla fine.
SAN PAOLO DICEVA DOPO LA GRANDE APOSTASIA e noi siamo in piena apostasia,le date le hanno fanne solo i testimoni di geova e adesso qualche pazzo seguace di alieni o nibiru' [SM=g27828]
LiviaGloria
00martedì 23 novembre 2010 19:41
Re:
Ghergon, 23/11/2010 19.03:

Si chiama escatologia e tratta della fine dei tempi.
Leggi pure Matteo 24,15
Io non ho parlato di date...si sa che i tempi finali sono ben vicini e vista l'apostasia in certi vertici la cosa si fa preoccupante.
Per lo studio e la cultura a sufficienza basta studiare di più, chi non conosce Dio e la Verità è facile preda degli inganni del demonio.



ps perdonate il bizantinismo nel post sopra, [SM=g27828] scusate 11 ore di lavoro senza pausa pesano [SM=x268940] [SM=x268928] ...non autosabotamento, ma auto sabotaggio... [SM=g1450516]



Comprendo,ma l'apostasia che molti credono siano nei vertici...non lo sono tanto quanto si vuole insinuare...

e comunque,l'apostasia deve essere generale,non dei vertici...e se non guardiamo solo nell'orticello di casa si vedrà che la Chiesa sta ottenendo tantissimo.

Il problema dei paesi occidentali o cristianizzati hanno il problema,ma a quanto pare molti stanno tornando sui suoi passi...

con cio non voglio dire che non vi sarà apostasia,ma credo che ...prima vi è stato già un colpo durissimo con i regimi....ora vi è un ritorno,se vuoi una chiamata mondiale...per poi fare la divisione delle acque:la scelta...quindi imminente non credo sia...d altronde il Cristo è prima misericordioso spargendo lo Spirito Santo e poi strà al libero arbitrio


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