Aspettando il Discorso di Bernanke...

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-Ocean-
00martedì 28 marzo 2006 13:23
28 marzo 2006
Quelli che aspettano Bernanke...


Non può ormai più nascondersi che la situazione è alquanto critica, per non dire disperata.
Nella giornata di ieri le Borse mondiali chiudono in ribasso, nell’attesa del discorso di Bernanke, ore 21:15 ora italiana, durante il quale verrà reso noto il probabile rialzo dei tassi di interesse sui buoni del Tesoro, nonché la futura politica monetaria da adottare per risollevare l’economia statunitense, e, perché no, del mondo intero. Il rischio di recessione più che un fantasma o mera previsione, è ormai un dato di fatto. Dopo il brusco aumento delle vendite immobiliari, oggi si osserva un netto tracollo: un primo sintomo dello scoppio della bolla immobiliare? Il rialzo dei tassi di interesse – secondo gli esperti fino al 4,75%, ma noi azzardiamo un colpo di scena – sui titoli statali di breve scadenza, in misura maggiore rispetto a titoli di scadenza decennale, sono un chiaro segno di preludio alla recessione: serve denaro nel brevissimo tempo, e bisogna dunque ben pagarlo. La svalutazione del dollaro che ne deriverà a nulla serve che ridurre il deficit della bilancia commerciale, e recuperare il debito pubblico ormai al limite della sostenibilità. E per far questo è già in atto la “guerra fredda” con la Cina: le viene intimato di rivalutare lo yuan altrimenti verranno imposti dazi all’importazione del 27% sulle vitali e quanto più indispensabili merci cinesi.
Per cui come si è pensato di affrontare una recessione? Stretta monetaria, dunque anemia monetaria sul mercato, aumento dei tassi di interesse che da un lato deprime gli investimenti, i consumi , la possibilità di comprare una casa, l’accesso al credito, e dall’altro va ad acuire il “monte interessi” del debito pubblico e ovviamente l’inflazione, sostenuta anche dai dazi , giusto per dare il colpo di grazia!

Mentre i Banchieri ora studiano e riflettono su come uscirsene da questo enorme “empasse”, Condoleeza sta ben pensando di preparare la coalizione per bombardare la borsa del petro-euro dell’Iran: Stati Uniti, Israele ,Gran Bretagna e Francia, contro Russia e Cina. Manca all’appello la Germania, ma bisogna darle solo il tempo perché in questi giorni non a caso è in visita a Berlino.
Non citiamo la nostra piccola Italia, ormai colonia saccheggiata, ora poi che il ponte sullo stretto si farà, per la felicità del rachet dell’alta finanza.
Staranno sicuramente banchettando i nostri eroi: mentre la carta sta per essere bruciata, l’oro vertiginosamente si apprezza, accanto a tutte le Commodities e ai titoli dell’Energia.
Infatti la Goldamann Sachs prepara l’assalto alla Associated British Ports, il più Grande operatore del Regno unito gestendo un quarto del commercio inglese con 21 postazioni: il traffico delle merci deve essere infatti controllato e gestito in prima persona, perché quello è il nuovo business.
Attendiamo dunque anche noi, come il mondo intero, il discorso del Banchiere dei Banchieri.
Attendiamo anche noi, l’ “ineluttabile” declino.
oraminutosecondo
00mercoledì 29 marzo 2006 08:46
oraminutosecondo
00mercoledì 29 marzo 2006 08:47
* Ieri sera la Fed, dopo la riunione del primo Fomc sotto la presidenza di Ben Bernanke, ha alzato il suo tasso di riferimento per la 15ma volta di fila dal giugno 2004 di 25 pb portandolo al 4,75%, il massimo dall'aprile 2001. In un comunicato successivo alla decisione la Fed inoltre ha sottolineato la possibilità di nuove pressioni inflazionistiche lasciando quindi aperta la strada per ulteriori rialzi dei tassi. Il Fomc ha anche alzato il tasso di sconto di 25 pb al 5,75%.

* Secondo un sondaggio Reuters condotto subito dopo la decisione Fed, 19 dealer su 20 si aspettano ora un nuovo rialzo di 25 pb dei Fed find in maggio. Tredici dealer vedono la fine delle strette monetarie al 5%, 5 al 5,25-5,5%.

* Sulla decisione e sui commenti della Fed il dollaro si è rafforzato contro euro annullando tutte le perdite viste nel pomeriggio di ieri dopo il dato sorprendentemente forte dell'Ifo tedesco. Attorno alle ore 7,30 italiane l'euro quota a cavallo di 1,20 dollari dopo che ieri pomeriggio si era portato verso 1,21 dollari.

* Il mercato obbligazionario si è indebolito sulla possibilità di nuovi rialzi della Fed. Il decennale ha chiuso in calo di 19/32 a 97-25/32 per un rendimento a 4,786%, il trentennale a 95-9/32 in calo di 1-02/32 per un rendimento del 4,80%. Il titolo a 2 anni, il più sensibile alle variazioni di tassi, ha visto il rendimento salire ieri al 4,80% da 4,74%.

* Sul fronte italiano oggi il Tesoro offrirà all'asta la nona tranche del BTPei 15/09/2035 per un massimo 750 milioni. Le aspettative di un'inflazione sotto controllo e di altri rialzi dei tassi della Bce hanno reso le scadenze più brevi dei linker meno interessanti al mercato ultimamente, secondo gli analisti.

* In Giappone le vendite al dettaglio in febbraio hanno visto un rialzo dell'1,0% rispetto a un anno prima in linea con le attese del mercato. Su mese le vendite al dettaglio hanno visto un calo dell'1,5% su base destagionalizzata. * Il prezzo del greggio Usa sulla piazza asiatica quota stamane sotto i 66 dollari il barile, dopo il netto rally delle sedute precedenti, sulle preoccupazioni per le scorte Usa di benzine in vista della bella stagione e per l'offerta di greggio dalla Nigeria dove continauno le tensioni. Attorno alle ore 7,30 italaine il futures sul greggio Usa quota 65,79 dollari il barile in calo di 28 centesimi. * La Cassa depositi e prestiti oggi ha esamina in Cda (con successiva conferenza stampa) i risultati di bilancio.


DATI MACROECONOMICI

GERMANIA

* Indice Gfk fiducia consumatori aprile (8,00) - attesa 4,9


GRAN BRETAGNA

* Pil finale trim4 (9,30) - attesa 0,6% t/t; 1,8% a/a


USA

* Scorte settimanali Eia greggio, benzina e distillati (17,30) - attesa 1,8 milioni barili di greggio; -1,7 milioni barili benzina; -1,7 milioni barili distillati


ASTE DI TITOLI DI STATO

USA

* Tesoro, asta titoli Stato a 5 anni (20,00)


BANCHE CENTRALI

USA

* Intervento Geither, Fed New York (16,00)

* Intervento Lacker, Fed Richmond e Schmidt-Bies a New York (16,00)


ZONA EURO

* A Madrid intervento Gonzales-Paramo (12,30).



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