Batterio pericoloso in pomodorini provenienti dal Marocco

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wheaton80
00martedì 10 giugno 2014 03:25



Da qualche giorno la Repubblica Ceca ha notificato attraverso il Sistema di Allerta Rapido Europeo il ritrovamento in pomodorini ciliegini, provenienti dal Marocco e importati dalla Francia, di tossine prodotte da Escherichia Coli. Già la Francia aveva allertato nei giorni scorsi i Paesi europei sul verificarsi di una tossinfezione alimentare legata al consumo di pomodorini provenienti dal Marocco e distribuiti, oltre che in Francia e Repubblica Ceca, anche in Germania, Slovacchia, Romania, Regno Unito ed Italia. Eppure, ancora una volta, il nostro Ministero tace e non informa i cittadini sulle precauzioni da adottare. Non è la prima volta che un prodotto di origine vegetale viene coinvolto in un’allerta alimentare a causa della contaminazione da parte di ceppi di Escherichia coli pericolosi per la salute umana. L’ultimo caso di cui si è parlato molto è stato legato al consumo di germogli crudi di soia, nel 2011: interessò diverse persone in Germania e Francia, causando anche la morte di alcuni.

Che cosa fare?

L’igiene è l’unica difesa per prevenire questa e altre infezioni alimentari:

· In questo momento, fino a che non si fa chiarezza sulla questione, meglio evitare di acquistare pomodori ciliegini provenienti dal Marocco
· Per quanto riguarda la frutta e la verdura, vanno lavate con molta attenzione, soprattutto se vengono mangiate crude
· La cottura elimina ogni rischio
· Fare particolare attenzione all’igiene in cucina: spesso la contaminazione avviene proprio nelle nostre case (magari nello scambio di taglieri e coltelli tra cibo da consumare crudo e cibo da cuocere)
· Lavarsi sempre le mani dopo l’utilizzo dei servizi igienici e comunque sempre prima della preparazione dei cibi
· Se si seguono queste semplici regole, non c’è ragione di rinunciare a frutta e verdura cruda, una fonte preziosa di vitamine e antiossidanti, che non deve mai mancare nella nostra dieta

Escherichia coli: un batterio che può essere pericoloso
L’Escherichia coli è un batterio comune, che vive nell’intestino di animali e uomini. Molti ceppi sono inoffensivi, ma alcuni possono rilasciare una potente tossina, che può rivelarsi pericolosa per l’uomo. L’infezione da Escherichia coli si contrae ingerendo alimenti o acqua contaminati. Il serbatoio di questo batterio sono i ruminanti, che non si ammalano, ma lo trasmettono a latte e carne e a tutti i prodotti, compresi i vegetali, che vengono a contatto con l’acqua e il suolo contaminati dalla dispersione delle feci infette.

Sintomi e rischi

L’infezione da Escherichia coli normalmente ha conseguenze gravi solo nei bambini e nelle persone debilitate, come gli anziani. Gli adulti si infettano e sviluppano una gastroenterite, anche forte, ma senza particolari conseguenze. I sintomi sono forti coliche addominali e diarrea con perdita di sangue, senza febbre. Nei casi più gravi si può verificare una sindrome emolitico-uremica, che può causare un blocco renale. Il quadro clinico può degenerare fino alla morte. Ci si deve allarmare quando compaiono tracce di sangue nelle feci. In questo caso è bene rivolgersi immediatamente al medico.

3 giugno 2014
www.altroconsumo.it/alimentazione/sicurezza-alimentare/attenzione-a/batterio-pericoloso-in-pomodorini-provenienti-dal...
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