«Vado in Libia. A far cosa? Vedrete» premier sibillino sulla visita a tripoli e sul caso Goeldi SOFIA - Presidente oggi va in Libia? «Sì». A fare cosa? «Lo vedrete...». Da Sofia, dove ha partecipato in mattinata all'inaugurazione di una statua di Garibaldi, il premier Silvio Berlusconi è sibillino sul senso della visita a Tripoli in programma nel pomeriggio, dopo la tappa bulgara. Il Cavaliere conferma che vedrà il leader libico Gheddafi, ma copre di riservatezza il senso della missione, soprattutto quando i giornalisti italiani provano a chiedergli se andrà lì per riportare con sé l'imprenditore svizzero Max Goeldi, al centro di una complessa vicenda diplomatica alla quale il premier italiano ha cercato di dare il suo contributo, facendo valere il forte rapporto con Gheddafi. Secondo indiscrezioni che non trovano al momento conferme ufficiali, il cittadino svizzero Max Goeldi, liberato giovedì scorso dopo quattro mesi di carcere in Libia e tuttora nel paese nordafricano, potrebbe essere «affidato» al premier italiano per il rimpatrio. Sono già in Libia il ministro degli Esteri svizzero Micheline Calmy-Rey e il suo omologo spagnolo, Miguel Angel Moratinos, che stanno negoziando per Goeldi. L'uomo ha già riottenuto il suo passaporto e dovrebbe poter lasciare il Paese nella giornata di domenica. Berlusconi inaugura una statua di Garibaldi (Reuters) Berlusconi inaugura una statua di Garibaldi (Reuters) FESTA DI COMPLEANNO - Prima di partire da Sofia direttamente per la Libia, Berlusconi (in Bulgaria col vicesindaco di Roma, Mauro Cutrufo, e con il sindaco di Salemi Vittorio Sgarbi) ha festeggiato con un pranzo in una località coperta da uno stretto riserbo il compleanno del premier bulgaro, Boyko Borisov. «Sono sicuro che Boris ed io continueremo a fare insieme buone cose per l'Italia, la Bulgaria e l'Unione Europea» ha promesso il Cavaliere al premier bulgaro, chiamandolo erroneamente Boris invece che Boyko. Dal clima caldo della cerimonia, risulta chiaro che i rapporti tra i due Paesi sono stretti. «Questa statua testimonia un'antica vicinanza e amicizia che si è rinnovata ultimamente con grande forza perchè è eccellente la nostra collaborazione per l'economia, la cultura e la politica» ha confermato Berlusconi all'inaugurazione del monumento dedicato a Garibaldi. «Sono felice di essere stato come premier avvocato della Bulgaria - ha detto ancora il Cavaliere - sostenendo con grande convinzione che dovesse ritornare in Europa e quindi diventare membro della Ue». Redazione online