COSA è UN VERO RAGIONAMENTO?

ecco uno studio serio della filosofia su cui ragionare in modo inequivocabile e senza ambiguità, senza contraddittorietà, senza malintesi o false interpretazioni della filosofia.

citerò un uomo il cui ragionamento confutò la falsificazione del metodo induttivo operato dagli scianziati di stampo dogmatico.

Popper, Karl Raimund - (Vienna 1902-Londra 1994)
Filosofo ed epistemolgo austriaco, oppositore dei concetti neopositivistici proposti sia dal circolo di Vienna sia dalla scuola di Francoforte,

Popper ha affermato che la conoscenza scientifica è provvisoria; in questo senso ha elaborato il principio della falsificabilità, secondo cui si può affermare la scientificità di una teoria solo quando questa è falsificabile. Servendosi di questi concetti ha definito metafisica, e non scientifica, la teologia cristiana e la teoria marxista. Fra le sue opere Logica della scoperta scientifica (1934), La società aperta e i suoi nemici (1945), Congetture e confutazioni (1962), La conoscenza oggettiva (1972).

il sistema teologio cristiano e marxista sono identici per pretesa dogmaticità della propria ideologia forzando i metodi deduttivi e induttivi a ragionare sui criteri di valutazione delle scoperte scientifiche e del loro uso e consumo, ma entrabi su opposte aromentazioni e presuntuose dimostrabilità, quindi la via di mezzo è la virtù della buona filosofia che sta tra tutti gli opposti estremi.

Popper mise in risalto che una pretesa dimostrabilità delle taeologia come della teoria marxista sono falsficabilità del metoso induttivo premettendo a monte, cioè a priori, valori dogmatici che condizionano la ricerca scientifica e le conseguenti scoperte oggettive.

il principio da lui elaborato è un ragionamento filosofico vero sulla natura delle teorie e delle teologie, entrambi colpevoli di forzare i ragionamenti a sostgno di teorie metafisiche e non scientifiche anche se di fede opposta.

quindi la pretesa e assurda forzatura di ratzinger di ricondurre metafisicamente il ragionamento filosofico a sostegno della validità del criterio di valutazione moralistico è di fatto una prova della falsificabilità dei suoi metodi apparentemente scientifici ma che porta avanti attraverso l'ingerenza nelle questioni scientifiche e bioetiche volendo di fatto inibire l'anima cattolica della scienza e vincolarla ai propri pronunciamenti pregalileiani.

il rincpio di falsificabilità è una dimostrazione in filosofia che il ragionamento umano non può assurgere a dogmaticità teologica in quanto i porpri metodi e criteri di valutazione scientifica sono anch'essi falsificabili e qualsiasi metodo induttivo o deduttivo verrebbe forzato a sentenziare e non potrebbe essere una vera deduzione logica e autentica scoperta scientifica oggettiva.

se ghergon non capisce queste mie argomentazioni allora è proprio ignorante, io tengo questa serie di conferenze quasi tutti i giorni con molto interesse da parte di studiosi e ricercatori.

il mio modo di esprimermi non è ipocrita ma chi mi bacchetta moralisticamente è ipocrita perchè sa che molti cattolici si esprimono copiando la nostra volgarità per stare al passo coi tempi, già perchè la loro aristocratica chiesa buon costume è anch'èssa di dubbia moralità.

Logica della scoperta scientifica.

tutti sanno che ilragionamento sul ignificato dell'albero da frutto è ormai vecchio e a tratti paradossale, quindi mi sieghero al meglio.

il frutto a cosa serve prima che l'albero lo abbia prodotto?
eppure l'abero esiste proprio per rodurre questo frutto buono per l'uomo, alla fine la logica suggerisce di elaborare due premesse: il pero produce la pera; la pera è un frutto nutriente
deduzione logica, il frutto è la ragione per cui l'albero esiste

questa può apparire semplice deduzione ma dietro le quinte ci sta la scoperta del frutto come commestibile, perchè non basta che l'albero produca frutti, deve essere un albero che produca frutti nutrienti e qualcuno deve aver provato a mangiarne uno per la prima volta e averlo così classficato come commestibile, quindi non è falsificabile perchè è una scoperta dimostrata oggettivamente utile all'uomo

diversamente è la falsificabilità metafisica, teologica e idelogica che a priori impone delle valutazioni dogmatiche all'albero che produce frutti ma tali frutti sono classificati in base ai precetti religiosi, quindi costretti ad essere utili solo per ragioni ritualistiche e non perchè sono nutrienti o buoni già per loro natura.

ecco che qualsiasi premessa a riori risulterebbe falsificabile e di conseguenza anche la deduzione apparentemente logica che non sarà mi oggettiva ma soggettiva, cioè a discrezione della valutazione religiosa o ideologica.

questo mio ragionamento è per dimostrarvi che la soggettività dei criteri religiosi e ideologici porta alla falsificabilità dei metodi deduttivi e induttivi, quimdi alla fine è contro natura forzare la natura stessa ad obbedire alle leggi presunte di dio, ma che invece sono ambiziosi e palesi controlli della natura umana mentale perchè creda secondo dei manuali morali da applicarsi durante le ore della giornata.

alla fine vi sono uomini e donne che si attengono soggettivamente a vere torture contro natura operate daq controllo delle coscienze alle quali viene imposto di discernere in modo apparemtemente logico ma che nasconde premesse dogmatiche in cui la fede mentale crede di trascendere la filosofia stessa e credere così di essere delle anime salve solo perchè si seguono dottrine cristiane presuntuose.

cari cattolici siete nell'inganno, infatti i vostri ragionament sono umani e non trascendenti come vi si vuol far credere, anzi l'anima stessa che credete essere salva a certe condizioni, dovrebbe svegliarsi e svelare che quelle condizioni sono poste rima alla mente da indottrinare e poi fatte credere all'anima come sacramenti.

questo è l'inganno diabolico dei cattolici.