Certi cardinali pensino più agli italiani, meno ai rom. Si difenda sempre la vita
Certi cardinali pensino più agli italiani, meno ai rom. Si difenda sempre la vita La Chiesa non può essere progressista e il Papa Benedetto XVI, oggi, è il solo leader morale capace di orientare le coscienze. Eco i due affondo di Daniela Santanchè. Potrà non piacere, ma senza ombra di dubbio, nell’ultima battaglia elettorale scialba e condotta solo a colpi di giochi di prestigio, la Santanchè ha rappresentato la vera piacevole novità, assieme al sempre verde Giuliano Ferrara. Santanchè, di valori etici si è parlato poco, e si tende, progressivamente, ad eliminarli, anche nelle campagne elettorali, come avvenuto nell’ultima. Incivilmente, Ferrara è stato bersagliato di insulti e pomodori, siamo messi male.. “In tutto questo marasma, credo che la grande e vera consolazione sia il ruolo del Papa Benedetto XVI. Io prego per lui e dobbiamo ringraziare lo Spirito Santo di avercelo dato come Vicario di Cristo sulla terra. Non solo è un teologo geniale, ma anche un pastore attento, pronto a richiamare le ...
... coscienze addormentate sui valori non negoziabili". Valori non negoziabili, si tende spesso ad escluderli dalle campagne elettorali, perché? “Per paura ed ipocrisia. Spesso si fa finta che non esistano piaghe come aborto, divorzio, eutanasia. Nessuno intende scontentare il rivale”.
Parliamo dell’aborto.. “E’ la più grande sconfitta per la donna, oltre che un crimine. Indubbiamente è necessaria la prevenzione, la educazione, ma nemmeno è lecito abbassare la guardia”.
Il Papa ha spesso richiamato al no sul divorzio.. “Sono pienamente d’accordo con lui. Irresponsabilmente e talvolta peggio degli animali le coppie fanno saltare il banco e ci rimettono i figli”.
Eutanasia… “Ancora un no. La vita è sacra dal suo momento iniziale sino alla fine, e Dio è il solo padrone. Occorre maggior attenzione, questo sì, per le sofferenze dei malati terminali”.
Serpeggia una cultura laicista che tenta di mettere il bavaglio alla Chiesa, lei che ne pensa? “ Che la Chiesa, il Papa ed i Vescovi hanno il pieno diritto di esprimere la loro opinione e parlare. Le dico di più: la Chiesa deve essere per natura conservatrice, non può, nè deve essere progressista".
Ci spieghi perchè.. “La Chiesa deve difendere e conservare i valori trascendenti per i quali è nata, ecco perchè non ha senso predicare una Chiesa progressista. Per indole e natura la Chiesa è conservatrice in quanto difende e conserva la fede e la religione cristiana”.
Che ne pensa dei settori cosiddetti progressisti della Chiesa? “Che fanno solo danni. Mi viene in mente il cardinale Tettamanzi ed anche il cardinal Martini: si sono attribuiti il ruolo di antipapa sulla messa in latino e altri temi, dimenticando che bisogna obbedire al Pontefice. I due pensino meno ai rom e di più agli italiani in difficoltà”.
L’Europa è investita da un’ondata secolarista.. “Vero, come tutto il mondo. Per fortuna ci difende la dottrina chiara e seria del Papa, un gigante del nostro tempo al quale i cattolici devono prestare attenzione e fiducia”.
Favorevole alla messa tridentina? “Certo. Anche qui il Papa ha avuto la vista lunga. Bisogna recuperare ed in fretta la sana tradizione che certi settori buonisti della Chiesa avevano ed hanno fatto cadere. Comunismo e cattolicesimo sono antitetici”. Un solo aggettivo sul papa Benedetto XVI.. “Geniale e grande”.
Rubrica a cura di Bruno Volpe