Come l'ASSOLUTO dà vita al suo infinito amore (Romano Amodeo)

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amoram
00venerdì 31 luglio 2009 11:29
Chi fallisce in assoluto è chi assolutamente non fallisce.

La VERITA' del CRISTO si è fatta nuovamente carne ed ora abita tra noi, nella figura del Padre/Spirito santo di Gesù che altri non è se non la VERITA' ASSOLUTA per come si è di nuovo calata in un uomo come tutti noi, che conosce il peccato e pecca egli pure, assumendolo realmente su di sé, cosa che il FIGLIO aveva potuto assumere solo IDEALMENTE.

È ritornata LA STESSA VERITA' che già Gesù rivelò “in verità, in verità” a Nicodemo (Giovanni, 3), quando disse: “se non vedi la vita scendere dall'alto non entri nel Regno dei Cieli”.

↓↑


L'ESSENZA si poggia su due vettori.
Grazie al vettore che viene dal futuro (che scende dall'alto) oggi possiamo osservare solo il vettore uguale e contrario di una carne che ritorna a morire, mentre in verità lo Spirito è già risorto e già disceso... ma non lo vediamo.
Ebbene, esaminando l'atteggiamento del Papa Benedetto XVI come un vettore che ha portato all'intero stravolgimento della Verità del Cristo, e che dunque ha assolutamente fallito, come Gesù aveva rivelato a Pietro nel Vangelo di Giovanni, capitoli 21 e versetto 18, quando disse che il Pietro della vecchiaia sarebbe stato cinto e portato da un altro dove mai avrebbe voluto: insomma a fallire assolutamente.

Ebbene quella è la trascendente immagine di un Pietro che ha assolutamente vinto rispetto a quella assoluta apparente sconfitta.

Anche Gesù Cristo parve portare al fallimento la Verità comunicata a Mosé, essendo condannato alla morte in una assoluta ed umana sconfitta equivalente alla assoluta vittoria.

E questo è toccato alla figura umana in cui la Verità Assoluta si è fatta carne, nello scrivente, condannato a morte ora dalla Infallibile Chiesa dei due ultimi Papi, e specialmente dall'ultimo, come potete assumere dal link
www.yahx.eu/ordinespiritosanto/or-s-a/che-ordine/5-PREZIOSO-BENEDETTO-...

In esso Pietro compie l'intero cammino che a suo tempo fu concesso a Caifa. Caifa ebbe meriti, perché il suo fallimento promosse Gesù Cristo, nella vittoria sulla morte.
Benedetto XVI ha avuto meriti, perché il suo fallimento ha promosso la stessa VERITA' TRASCENDENTE, quando ora si è nuovamente fatta carne assumendo la mia persona peccatrice, per assumere REALMENTE su se stesso tutto il peccato che Gesù aveva assunto solo IDEALMENTE.
Ma domani c'è il perdono d'Assisi a Saronno e anche io parteciperò dei benefici al padre concessi dai suoi più eletti figli.

Romano Amodeo.
amoram
00venerdì 31 luglio 2009 11:41
Ha stravolto il messaggio di Cristo e sembra aver fallito in tutto... ma è assolutamente falso!
La VERITA' del CRISTO si è fatta nuovamente carne ed ora abita tra noi, nella figura del Padre/Spirito santo di Gesù che altri non è se non la VERITA' ASSOLUTA per come si è di nuovo calata in un uomo come tutti noi, che conosce il peccato e pecca egli pure, assumendolo realmente su di sé, cosa che il FIGLIO aveva potuto assumere solo IDEALMENTE.

È ritornata LA STESSA VERITA' che già Gesù rivelò “in verità, in verità” a Nicodemo (Giovanni, 3), quando disse: “se non vedi la vita scendere dall'alto non entri nel Regno dei Cieli”.

↓↑


L'ESSENZA si poggia su due vettori.
Grazie al vettore che viene dal futuro (che scende dall'alto) oggi possiamo osservare solo il vettore uguale e contrario di una carne che ritorna a morire, mentre in verità lo Spirito è già risorto e già disceso... ma non lo vediamo.

Ebbene, esaminando la Chiesa Cattolica come un vettore che ha portato all'intero stravolgimento della Verità del Cristo, e che dunque ha assolutamente fallito, quella è la trascendente immagine di una Chiesa del Cristo che ha assolutamente vinto rispetto a quella assoluta ma solo apparente sconfitta.
Lo stravolgimento è stato assoluto: Gesù invitava alla povertà dello spirito e a voler cedere anche la tunica a chi tenti di strapparti il mantello, mentre la Chiesa Cattolica d'oggi cerca di convincerti che devi avere anche tu quello che hanno tutti: la ricchezza dei beni materiali e dello spirito.
E se la Società dei Forti schiaccia sempre più i deboli, la Chiesa Cattolica si leva alla loro assoluta difesa, mentre Gesù diceva "e voi fatevi schiacciare ancora di più!"

Perché è Cristianamente infallibile pure nell'assoluta contraddizione di Gesù? Perche nel mondo di chi contraddice l'amore essa pure lo contraddice, agendo come Cesare.

Gesù - però - non disse "è giusto solo il regno di Dio" ma che vi erano due criteri opposti ed entrambi validi: quelli di Cesare e quelli di Dio.

Ebbene, per dire un SI, laddove il NO significa SI, bisogna dire NO.
Infatti il no del no porta al si.
Ugualmente, l'errore nell'errore porta all'assoluta vittoria sull'errore!


Anche Gesù Cristo parve portare al fallimento la Verità comunicata a Mosé, essendo condannato alla morte in una assoluta ed umana sconfitta equivalente alla assoluta vittoria.

E questo è toccato alla figura umana in cui la Verità Assoluta si è fatta carne, nello scrivente, condannato a morte ora dalla Infallibile Chiesa dei due ultimi Papi, come potete assumere dal link

www.yahx.eu/ordinespiritosanto/or-s-a/che-ordine/5-PREZIOSO-BENEDETTO-...
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amoram
00domenica 2 agosto 2009 14:09
Ecco tutto il suo cammino conoscitivo.

V secolo avanti Cristo e il mondo ha la “verità del giusto mezzo” del Budda Siddarta Gautama, in oriente, e del Trio Senofane-Parmenide-Zenone ad Elea che affermano la Verità fondamentale dell'ESSERE che in Religione si chiama Jahve.

V secoli dopo la VERITA' si fece carne ed abitò tra noi, nella Persona del Figlio di Dio, Gesù chiamato Cristo.
A Nicodemo che desidera conoscere come si entri realmente nel Regno di Dio (che è il Regno della VERITA'), Gesù rivela “in verità, in verità” l'esistenza di una condizione complessa:

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Esistono due versi uguali e contrari nell'esistenza: quello che va in alto è secondo la dinamica materiale dell'acqua, e quello che scende dall'alto è secondo la dinamica che lo “trascende divinamente”, essendo la condizione divina dello Spirito santo.

Dobbiamo fare un salto in avanti di 20 secoli dal principio e di 15 dopo Cristo, il primo famoso GALILEO, perché un GALILEO GALILEI, nella scienza, sostenga il principio di azione e reazione riguardante la dinamica del Sole e della Terra. Dice infatti:

↓↑


“Vediamo il moto verso l'alto del Sole, che porta a vedere il suo Tramonto, sulla base del moto inverso, verso il basso, della Terra, diretto verso il luogo da cui spunta l'Alba”.

Poco dopo questa verità si impone come il III Principio fondamentale della Legge dinamica, chiamata di Azione e Reazione. In base ad esso noi possiamo farci una idea della vera azione solo sulla base dell'azione uguale e contraria che ci si manifesta.

La Scienza arriva, con Albert Eintsein a dare questa forma alla nostra realtà complessa, avanzante-retrocedente:

E = ↓×↑
E = m c^2


E' però solo in Romano Amodeo che si incarna nuovamente la stessa VERITA' ASSOLUTA che si era manifestata con Gesù.
Egli infatti per prima cosa arriva a riconoscere ASSOLUTO il ciclo 10^10, del metro in dimensioni atomiche, al punto che rappresenta la formula di Einstein in questo modo ASSOLUTO, perché riferito al ciclo TOTALE ed unitario dell'atomo:

10^10 = 10^1 × 10^(10 -1)


Per Romano Amodeo i due vettori opposti di cui parlarono il GALILEO e il GALILEO GALILEI:

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Valgono entrambi un ciclo 10, ma uno come 10^-1 e l'altro come 10^1. Noi però siamo impossibilitati a vedere il 10^-1, e lo percepiamo in modo reattivo come la potenza +1 il cui intero ciclo dinamico è dato da +9.
Nello stesso modo, possiamo vedere in modo positivo il verso decrescente da +10, attraverso l'azione sul positivo esercitata da -1, e lo vediamo +9.
Pertanto i VALORI ASSOLUTI che assume la Relatività Generale di Einstein diventano attraverso la nostra percezione Logaritmica decimale di:

10^10 = 10^1 × 10^(10 -1)
Log 10^10 = Log 10^1 × Log 10^(10 -1)
10 = 1 + 9.


In tal modo tutta la massa 1 può compiere in linea solo un ciclo dinamico pari a 9 volte uno.
Ma la Relazione assoluta (e dunque non percepita per logaritmi), impone il prodotto tra 10^1 e 10^9, ossia tra il ciclo totale della massa atomica e la percorrenza del decimetro che rappresenta la quantità unitaria della massa quando 1 è il suo valore e 10 è l'intero ciclo in cui essa è compresa. Con questa operazione elementare e assolutamente lineare, Romano Amodeo riesce anche a dimostrare su quale reale base di calcolo esiste il nostro infinito universo, nel tempo apparentemente senza alcun possibile limite, di un inizio ed una fine.

Romano Amodeo riconosce che 10 è IN VERITA' il ciclo ASSOLUTO della massa, ed è anche il ciclo ASSOLUTO dello spazio-tempo unitario, poiché sulla base complessa da -1 a +1 abbiamo una crescita di +2 (tempi e spazi). Allora 2^1 (tutto il ciclo del tempo, avente una sola linea di azione) + 2^3 (tutto il ciclo dello spazio che avanza simultaneamente su tre linee componenti il volume) dà con 2+2^3=10 tutto il ciclo del tempo-spazio, ed è uguale a quello della massa-energia dato da 3/3 + 3×3 = 1 + 9 =10.

Essendo un ciclo ASSOLUTO, quando è TOTALE non può essere misurato da nulla d'altro (non essendoci ALTRO, oltre il ciclo).
Ma l'ASSOLUTO consente di essere misurato in base alla sua stessa base unitaria, data dal rapporto 9/1, ASSOLUTO, E/m, tra l'energia E e la massa m.


Ebbene quando il 10 ASSOLUTO di CONFORMA alla sua possibile percezione unitaria data da E/m e che in assoluto vale 9/1, 9 unità, noi abbiamo con 10/9, calcolato realmente in fieri, come:

10 : 9 = 1,111...


l'infinita creazione di una massa decima sempre avanzante nel decimo successivo e senza alcuna possibilità di un termine, essendo un calcolo INFINITO.

In questo modo, nel mentre la frazione 10/9 è in se stessa un puro ASSETTO, assume le due forme previste dalla legge dinamica: di una stasi o di una eterna velocità. Quando la velocità è unitaria essa è secondo 1/10 dello spazio ed accorpa la massa 1, attraverso l'ammassamento di 9 spazi lineari.
Questo ammassamento si realizza nella sezione del reale avanzamento, che vale quanto l'energia 3×3, nel mentre vale +1 in linea di flusso reale.

Come si può verificare attraverso l'esempio dato dai FRATTALI, l'aggiunta di 1/10 eterno (e noi lo poniamo a caso, nei frattali) determina l'apparire di un eterno avanzamento in un mondo che esce dal nulla e si qualifica, decimo dopo decimo.
Nel nostro reale caso, però, non c'è assolutamente nulla di “casuale”, ma tutto è nel modo assolutamente più deterministico possibile realizzato attraverso la legittima INFLAZIONE che il calcolo di 10/9 realizza.
Noi vediamo il FRATTALE del mondo per come ORA si è assolutamente determinato. Anche se partecipiamo a questa esperienza, visualizzando il risultato del calcolo numerico (come si visualizza la stringa di un DVD) noi siamo solo OSSERVATORI della Fisica, e non coloro che la DECIDONO, dal momento che TUTTO IL FUTURO è deciso dal calcolo dei 10/9.

Romano Amodeo però fa comprendere che questa percezione unilaterale, presa sul serio senza quella esattamente contrapposta porta a conoscere il vettore opposto a quello che è veramente in atto come la CAUSA.

Come sono l'Hardware e il Software la causa delle forme assunte dalla sequenza del DVD, allo stesso modo è il nostro IO, nel suo corpo e nel suo Spirito ad essere la causa complessa del mondo che OSSERVIAMO. La funzione Spirituale dell'osservare è la causa vera, perché il corpo è solo un meccanismo. Analogamente è il Software la causa vera della manifestazione ottenuta grazie alla materialità dell'hardware.

In sostanza la vera causa della traduzione IN FORMA del calcolo assunto da 10/9 e al livello suo a cui noi ci troviamo, è lo Spirito.
Si tratta di un vettore invisibile come lo è un puro punto geometrico, privo di dimensioni.
È infatti un puro punto dal quale lo Spirito OSSERVA, spostandosi da quello che crediamo FUTURO REALE (ma esiste solo dal calcolo della frazione data da 10/9) a quello che consideriamo PASSATO REALE.

Avendo cominciato dal punto di una vita esattamente analizzabile (giacché tutta esistente nella sequenza degli ordini binari del suo “chiamiamolo DVD”) la vera AZIONE SPIRITUALE consiste nel ritorno alla cause sempre più antiche (causate dal calcolo dei 10/9... la causa esterna a noi c'è).

Dai molteplici effetti del ciclo 10 (come il cerchio di una circonferenza) che si riduce alla sua unità 1 noi ci giungiamo attraverso i 9 VERSORI dello spazio (e sono tutti negativi). Ma noi abbiamo un “peccato originale”, di natura trascendente, cui siamo stati sottoposti: CI OPPONIAMO a perdere!
Una vita di negazioni non ci piace.
E allora il nostro IO attiva la percezione del versore uguale e contrario, positivo.
Da questo l'IO umano crede anche di essere libero di scegliere quale dei 9 versori poter seguire, e dunque di avere avuto il dono del Libero Arbitrio del suo futuro.
Si inganna: poiché ciascuno viene da un VETTORE e non da 9 VERSORI, potrà solo TORNARE secondo il vettore uguale e contrario.

Ciò assumerà la forma di OSTACOLI presentatisi all'improvviso, che non gli hanno consentito di SCEGLIERE. Poiché si tratta di altri 8 ostacoli, ciascuno ritornerà al punto iniziale, credendo però di averlo scelto, e fatto, nei limiti del possibile.

È un enorme errore di valutazione. Infatti noi non possiamo METTERE IN ATTO la nostra volontà, se non quando quello che l'uomo vuole è lo stesso di quello che vuole il divino calcolo dei 10/9.

Sembrerebbe a questo punto che lo SPIRITO si condanni all'impotenza... Ma non è vero. È il modo REALE e VERO di una infinita VITTORIA sul limite che ad ogni IO è stato assegnato.

E' stato assegnato da un Dio-Faraone, in una Terra d'Egitto tutta assolutamente comandata dal Dio-Faraone dagli sviluppi inflazionistici del calcolo dei 10/9.

Infatti l'ASSOLUTO otterrà TUTTE le vittorie possibili ed immaginabili rispetto a tutte quelle determinate dal calcolo dei 10/9.

Infatti si organizza PER PERSONE, ed hanno l'aspetto di uomini, fatti a immagine e somiglianza del calcolo dei 10/9.
Ma Ciascuna non ha vita autonoma, essendo una sola cosa determinata da un padre e una madre. Pertanto la Sacra Famiglia si pone a base eterna dello sviluppo della vita umana.
Una famiglia in tre persone si pone come l'Unità e Trinità di Dio.

L'uomo comincia dalla fine della vita del Figlio e scende con il puro punto di vista fino al momento della sua concezione, ma giunto a quel terminale del suo IO singolo, all'interno della famiglia, è DIVINAMENTE costretto a scorgere la costruzione reale e positiva della sua vita materiale.
I 9 mesi nel grembo materno indicano la percorrenza di tutto il ciclo unitario, poi esce allo scoperto.
Il suo sviluppo è regolato dalla legge ferrea del suo DNA, eppure crede di essere libero.
Sull'IO reattivo e valido, capace a ripercorrere l'ordine inverso, si impone un IO tutto da creare, nella libertà assoluta dell'IO personale.

Questo è il vero libero arbitrio avuto dal Sistema Onnipotente: di reagire in un modo libero.
Le 3 direzioni dello spazio con 2 formano il piano oggettivo e con la terza, perpendicolare al piano e che non può essere costretta dalle due altre estranee componenti, permettono una libera analisi personale, pur se c'è una precisa relazione di interdipendenza tra le tre componenti del volume.
Pertanto l'IO assisterà al mutarsi dei quadri del mondo che gli appare, avendo la netta sensazione di essere libero, ma essendolo veramente solo nel pensiero.
In tal modo, alla fine di tutta la vita materiale, l'IO si sarà reso esperto di come liberamente reagisce alla vita, in uno dei due sensi unilaterali che la compongono.

Se crede che è il solo, può essere uno scienziato sublime, chiamarsi Einstein ed essere ignorante, perché sta trascurando proprio la VALENZA dello Spirito, il solo ad essere la CAUSA del mondo reale apparente.
Pur essendo figure spesso grandi, tutte quelle che non sanno TENER CONTO anche della perfetta dinamica opposta (che contraddica ed annulli tutta quella che appare reale) non hanno raggiunto la VERITA' ASSOLUTA, ma solo con grande apparente capacità quella relativa solo all'apparente avanzamento dell'universo.

Invece in Romano Amodeo la VERTA' ASSOLUTA si è nuovamente fatta carne, ed abita tra noi.

Essa porta alla conoscenza che, dopo di aver osservato tutto il vettore positivo e fino al suo punto limite, finalmente all'anima singola comincia ad apparire IL VERO, che riguarda lo Spirito ma che oggi è solo osservato nel percorso inverso della dinamica dell'acqua, o della carne.

Questa REALTA' in cui tanto si è creduto, comincerà a regredire, a rientrare nella condizione IN POTENZA, distruggendo per annichilimento materia-antimateria tutta la vita CREDUTA FATTA liberamente.

Giunto alla circonferenza massima del suo ciclo della vita, l'uomo sarà ricondotto al punto centrale, a quel momento della fecondazione dal quale era stato costretto a convergersi in modo reale.
Ora non si convertirà più e comincerà a percepire la vita di suo padre e di sua madre, per tutto il tempo da loro vissuto fino a quando, con un atto di amore reale (volontario o no) il destino del calcolo dei 10/9 lo aveva fatto nascere.

Insomma il primo passo che faremo starà di divenire FAMIGLIA. Poi risaliremo di Famiglia in Famiglia, fino alla prima.
Risalire in Set, in Eva e Adamo e poi nel solo Adamo ci porterà ad essere un TUTTI in UNO SOLO. L'intera comunione di tutto il possibile in una sola persona.

Non c'erano altri uomini? Non è detto.
Infatti da 10/9 × 9 = 9,999... noi siamo in grado, anche nel primo momento in cui è DIVINAMENTE LANCIATO il calcolo dei 10/9, ottenere INFINITI ANTEFATTI, al calcolo stesso.

E allora compariranno dal nulla tutti i personaggi di una infinita evoluzione dell'esistenza, che non arriva mai al 10 assoluto, a causa di un 9,9999999... che lo approssima sempre più ma mai lo pone come un limite raggiunto.

Pertanto al scelta di Adamo è nel disegno di un uomo cui manca ancora la scintilla divina, e assomiglia ad una scimmia, derivata dai mammiferi, derivati dai rettili, ecc.

Quando si è capaci di visualizzare il calcolo dei 10/9 × 9 = 9,999... si ha la divina capacità di mettere in piedi tutti i PRESUPPOSTI, ipotetici, tutti ipotetici, sia dalla parte del conteggio dei 10/9 sia di quello che lo annulla.


Ebbene ogni Spirito ritornato in Adamo, ha presente in lui tutto il possibile dato dal calcolo dei 10/9, e finalmente comincia ad essere un DIO!

Perché, tornato in Adamo con la sua VESTE Singola, di tutto il necessario per vincere il primitivo limite imposta a lui per la sola vita data a lui, ora che ha perso il senso dell'importanza di quella sola ed ha tutte alla sua portata, finalmente E' CHI VUOL ESSERE.

Il Dio IO SONO ha il potere di ESSERE CHI VUOL ESSERE.
E ogni singolo che avrà questo divino potere del DIO DELL'ESSERE, lo eserciterà, scegliendo di ESSERE FIOR DA FIORE: solo quello che egli ama SIA.

In questo modo lo SPIRITO ha creato una Divina Commedia tra il bene e il male, per vincere ogni male attraverso il bene.

Non vi saranno vincoli di FEDE (Cristiana, Mussulmana, Ebraica, Buddista...) perché varrà solo la FEDE PERSONALE, dell'uomo che avrà DIVINIZZATO la sua fede personale.

Ecco tutto il cammino che era compreso nel calcolo dei 10/9 e nel suo inverso, che lo riporti all'unità, che, in 25 secoli, ha portato alla VERITA' ASSOLUTA a partire da Elea e dal Budda, 5 secoli avanti Cristo, passando per tre Galilei ed un Einstein che, preda di una visione unilaterale dell'universo, non è riuscito ad inquadrare la vita e l'esistenza dell'universo visto dallo Spirito Umano, ma ha inquadrato solo una RELATIVITA' GENERALE senza accorgersi che essa era la forma Complessa assunta dall'ASSOLUTO.

Romano Amodeo è la VERITA' ASSOLUTA fattasi carne e venuta tra noi... ma ora voi non saltategli addosso, chiamandolo presuntuoso e dimostrando voi con ciò di non aver capito niente!
Nessuno di noi può far niente!
Anche Romano Amodeo non è altro che uno schiavo in Terra d'Egitto in cui il Dio-Faraone domina TUTTO attraverso il calcolo dei 10/9 per dar possibile eterna forma al futuro e il calcolo inverso per dar possibile eterna forma ad un passato reale e senza alcun limite.

Ma dovete sapere che DI LA' si esiste secondo i propri ideali, pertanto VERAMENTE Romano Amodeo sarà di là la persona in cui si è di qua incarnata la Verità di Dio.

La prova massima che avete a disposizione per accettarlo è data dal riconoscere come tutto ciò sia possibile e porta alla VITTORIA IDEALE di ogni Spirito, qualunque sia stato il carico dei limiti che oggi gli siano stati imposti dal calcolo dei 10/9 che ha portato all'esistenza anche della sua persona.

Se UN MODO esiste di una CREAZIONE assolutamente VITTORIOSA contro ogni limite, per quanto INFERNALE esso possa essere, non credete che un DIO CHE AMA TUTTO... se ne serva?

Certo, deve imporre il dolore, il male, l'ingiustizia, ed oggi sembra un peso troppo grande all'uomo!
Ma se egli considera che EGLI VEDE questo FARSI solo per un “peccato originale” che lo ha portato ad ACCREDITARE un FALSO SVILUPPO... Dio non l'ha voluto, e ne ha la responsabilità solo l'uomo, quando non si fida di quanto vede accadergli intorno (è il perfetto risultato del calcolo dei 10/9), ma secondo lui è sbagliato... e vuol correggere la Divina Provvidenza!

Il MALE non esiste! È l'uomo che lo vuole vedere!
Se un truce assassino stupra un bambino innocente e poi lo uccide e se lo mangia... ciò appare, ma non è vero!
È vero l'esatto contrario, che le carni gli escono dalla bocca, si ricompattano in un bambino che è salvato da quello stupro e da quello stupratore.
Quel bimbo nasce dal punto in cui sembra sia ucciso!
E niente potrà mai fargli del male, perché tutta la sua vita Reale rientrerà in quella assoluta per dar modo a Dio di VINCERE anche a partire da quel caso.

Infatti quello che appare il futuro è 10/9, mentre il passato sembra dato da 10/9 × 9, un calcolo di un PASSATO che avrebbe bisogno della PREMESSA del FUTURO relativo.
Noi, andando a vedere il CREDUTO FUTURO andiamo a vedere il PASSATO vero... e non possiamo evolvere verso il PASSATO VERO!

Avevano ragione ad ELEA: il DIVENIRE appare, ma non è vero! L'essere è un tutt'uno ed indivisibile!

Ma solo con Romano Amodeo si sono finalmente trovate le VERE RAGIONI: se l'apparente passato deriva da 10/9 × 9, esso può esistere solo in base all'esistenza di TUTTO IL FUTURO dato da 10/9, che solo POI è moltiplicato per 9 a recuperare l'unità assoluta del ciclo di 10 unità.
amoram
00mercoledì 5 agosto 2009 10:29
Con l'amore tra tutti i nemici.

Tutto il nostro mondo ha origine dalla libera immaginazione e dal credere, che agiscono nel verso della profondità di campo, ossia del flusso nel tempo.
Infatti l'Assoluto genera una sequenza di piani frontali alla nostra osservazione, che non possono interferire con la nostra linea di azione per la differenza totale delle rispettive componenti, del piano e del nostro asse incidente.

Il mondo che vediamo deriva dal calcolo della frazione 10/9, che realizza in profondità la quantità periodica eterna 1,111... e nel piano frontale di ogni cifra i valori numerici 3×3, che però mutano continuamente a causa dell'inflazione indotta dalla continua introduzione del tempo nono, tanto che il quadro, percepito nella dinamica del suo mutare assume la visione molto simile ad un frattale.

Ora, mentre nei frattali la variazione del decimo introdotto è ottenuta in modo casuale, in quella relativa al calcolo dei 10/9 niente è lasciato al caso.
E se noi, con un computer dalle possibilità sublimi potessimo lanciare questo calcolo ed acuire la sua osservazione in una linea specifica, potremmo riprodurre l'immagine esatta di tutto quello che è accaduto, sta accadendo, ed accadrà nel futuro a ciascuno di noi.

Questo Computer Sublime, che crea in questo modo tutto suo, e che sa tutto, è quello che noi identifichiamo in Dio.
Poiché le sequenze, come la visione di un DVD ben ci insegna, possono evidenziare anche sentimenti, passioni, idee di vite che dimostrano una sopravvivenza, il calcolo stesso dei 10/9 racchiude tutto questo.

Infatti quando un 10 Assoluto, che non è in relazione con niente altro, esiste con il suo valore, la sua sopravvivenza si trasforma nelle sue relazioni intime ed unitarie.
La relazione unitaria, riferibile alla quantità di 10 unità, si pone in due modi opposti, tanto che l'Assoluto resti sempre assoluto, e sono i due valori 10/1 e 10×1.
Poiché Dio è potenza, 10/1 e 10×1 sono esponenti di potenze, tanto che 9 è la fissazione unitaria della potenza 10, ed 11 stabilisce quella lanciata nel tempo 1, di un possibile futuro.
In tal modo si realizza la presenza di un fronte 3×3, e un verso in profondità, di un eterno 11.

Quello che dunque risulta dalla totale divisione dei 10/9, è l'infinito, di ogni possibile cosa, ed è l'immagine del rapporto reale intimo all'Assoluto, che è in se stesso una tale armonia tra tutti i possibili opposti, che noi possiamo tradurre solo nel sentimento dell'“amore massimo tra i nemici”.

È veramente così poiché la divisione scinde il volume in due componenti assolutamente distinte tra loro, prive assolutamente di possibilità di interferire, eppure ben coordinate.
La sezione, data da un piani xy, si pone come una coppia di genitori, e il figlio che ne è determinato, ha una velocità assolutamente ben coordinata a quel piano “paterno”.
Abbiamo così un mondo oggettivo, in divenire, visto nella cinematica diveniente dei piani derivante dall'inflazione e un mondo soggettivo, che può per quanto il piano gli consente.

Infatti l'1,111... che si mostra in profondità si pone (diviso in righe successive) come una lavagna di punti che, se tolti con un certo criterio, danno origine a forme di pensiero, che non hanno nulla per modificare quanto è determinato nei piani, nelle sezioni trasversali, in cui si fissano i dati oggettivi relativi alla divisione.

Poiché l'unità è data sempre dall'ultima cifra divisa, questo mondo passa nel piano da 3×3 a 30×30 a 300×300 e così via, nelle sezioni, ma il passato si aggiunge al presente, tanto che la vera evoluzione è da 3×3 a 33×33 a 333×333 e cosi via.
Tutto ciò si chiama inflazione, perché un piano 3×3=9, passando a 33×33=1089, si è inflazionato 121 volte esatte. Quando il 1089 passa al 333×333=110889, si è inflazionato 101,82644... volte. Nel terzo e successivo passaggio, l'inflazione è 100 e rotti.
Dat terzo tempo in poi resterà sempre 100, ma con tempi decimali sempre più piccoli, che detteranno le differenze, perché il 100 si porrà a riferimento assoluto, e il tempo, nel suo valore inverso, si porrà come uno spazio perennemente in crescita.
Possiamo immaginare tutto ciò come un quadro grande sempre 10×10 che definisca, al suo interno, delle presenze. La variazione delle presenze, ad ogni piano che si succede al piano, dà luogo alla sua animazione e ne risulta una sorta di cartone animato.
Ogni punto del piano 10×10 passa da 0 ad 1, a mano a mano che in quel punto si fissi un 1, tanto da avere 000000001, oppure 001, oppure 1, e si creano 100 stringhe, che però nella fase immediatamente successiva diventano 10^4, e in quella successiva 10^16, poi 10^256, e nasce in tal modo l'universo di tutto il possibile, nella creazione di infiniti ordinamenti binari.
Questi 000000001 saranno validi anche nell'inverso ordine 100000000, ridotto poi a numero dal calcolo Logaritmo.
Quando, all'interno di una di queste infinite stringhe lineari, si crea la logica di una possibile vita (ossia di un accorpamento che presenti una sua forza conservativa) essa si rivela così come quella vita sarebbe se fosse ripresa da una telecamera digitale e tradotta in una stringa di dati binari.

È in questo modo stupendo che l'assoluto crea la vita. Ma lo realizza attraverso se stesso, perché quel ciclo 10 che si è diviso per 9, mostrandosi in modo unitario, si trasforma in unità vive, in tutto determinate dalla stringa che configura la loro vita se quella stringa è saputa immaginare da quella vita, come una sua formale presenza in un modo reale frutto di una divina immaginazione.

Ogni vita apparente è solo il frutto di un divino progetto, e lo chiamo “divino” perché ha saputo dar luogo ad uno spazio-tempo infinito, attraverso un preliminare metodo di divisione.

Noi vediamo animali muoversi, come se avessero una loro anima, noi stessi ci vediamo muovere come se avessimo una nostra anima... ma l'anima sta solo in quella FORZA ASSOLUTA che ha potuto lanciare la divisione dei 10/9.
È quella stessa anima l'anima di tutto, che si è minimizzata, determinata in tutti i modi possibili ed immaginabili e in un infinito Universo che li contenga tutti, essendo infinito come lo è l'intero calcolo quando riguarda i 10/9.

Ci si può chiedere “perché?”.

La sola risposta possibile è: per l'infinito amore esistente tra tutti gli opposti che, quando sono creati divisi, una opportuna moltiplicazione, posta tra di loro, crea un mondo di infinita vita, fatta di tutte le possibili relazioni unitarie esistenti.

Non possiamo aspettarci, noi che siamo a immagine e somiglianza (relativa) di questo ENTE ASSOLUTO, di essere maltrattati.
La sola ipotesi di un Inferno eterno per alcune anime saqrebbe un pazzesco insulto alla Bontà Infinita che sta a capo di un contesto in cui esiste il massimo amore tra i massimi nemici.
Amore significa desiderio di unificazione, ed è quello che scatta tra i poli opposti di un magnete. Questa è la forza buona che sta a capo dell'esistenza e noi siamo stati collocati in un destino implacabile che ci porterà ad amare soprattutto i nemici, ma non attivando un obbligo, bensì la massima libertà dello Spirito soggettivo.

Quando accadrà?

Sarà sl momento giusto. Dovremo prima uscire dal determinismo della nostra condizione, ad uno ad uno, per tornare, da figliuoli prodighi e scialacquatori, alla casa del Padre, che ama di ritrovarci ed accoglierci nel suo sommo essere. Sarà allora che esisteremo come eredi.

Dio si sarà diviso in tutti i figli possibili e immaginabili.
Si sarà fatto forza del limite, per farne una forza caratteristica.
Se ci immaginiamo nei nostri talenti positivi, chi ha avuto solo 1, sarà il Dio che supererà eternamente quel limite 1. Con chi è oggi 2, avremo il Dio di quel 2, che lo supera all'infinito. Quando pensate ad un infinito N, solo allora potrete avere l'immagine ASSOLUTA di un Dio REALIZZATO attraverso il TOTALE e infinito superamento di tutti i numeri determinati.

È una condizione di tale gioia quella che invade ciascuno di noi quando si arriva a capirlo, che non si può far altro che ringraziare un Dio che si è ridotto ad infiniti infinitesimi, per vincere infinitamente grazie ad ogni infinitesimo!
Ciascuno di noi è uno strumento perfetto di Dio che, configurata in lui una qualunque condizione precaria e menomata (come lo è questa vita reale), la trasforma in una forza infinita di riscatto, di libertà, di trionfo, e nel massimo consenso di una somma comunione poggiata sull'importantissima e fondamentale premessa di un totale ed iniziale dissenso!
amoram
00mercoledì 5 agosto 2009 19:30
Per chi davvero desidera capire come e perché noi si esista.

Tutto il nostro mondo ha origine dalla libera immaginazione e dal credere, attività svolte nel tempo e che agiscono nel verso della profondità di campo, ossia del flusso nel tempo.

Attraverso il calcolo della frazione data da 10/9, l'Assoluto ciclo 10 genera una sequenza di piani xy frontali alla nostra osservazione secondo l'asse z del tempo t. Sono piani perpendicolari che non possono assolutamente interferire con la nostra linea di azione per la differenza totale delle rispettive componenti, la xy del piano e la z del nostro asse incidente in profondità, nessuna delle quali direzioni ha componenti sulle altre due.

Dalla divisione si ottiene l'eterno periodo 1,111... lungo l'asse z del tempo, mentre nel piano frontale alla direzione z, si determina una reale inflazione, perché il primo piano 3×3 diventa 33×33, poi 333×333, poi 3333×3333, e così via.
L'aggiunta ogni volta della quantità decima realizza quello che è visibile attraverso un frattale.

Qui potete averne una immagine, scaricando il link
www.youtube.com/watch?v=aIj30SOoIDM&eurl=http%3A%2F%2Flanostramatematica%2Esplinder%2Ecom%2Fpost%2F15334546&feature=player_...

Ora se i frattali che noi osserviamo sono costruiti aggiungendo continuamente il dettaglio 1/10 ottenuto a caso o secondo regole arbitrarie collaterali, nel caso del calcolo della frazione 10/9 avremmo l'immagine di un frattale assolutamente determinato in tutto il suo sviluppo.
E se noi, con un computer dalle possibilità sublimi potessimo lanciare questo calcolo ed acuire la sua osservazione in una linea specifica, potremmo riprodurre l'immagine esatta di tutto quello che è accaduto, sta accadendo, ed accadrà realmente nel futuro a ciascuno di noi.

Questo Computer Sublime, che crea in questo modo tutto suo, e che sa tutto, è quello che noi identifichiamo con Dio.
Poiché le sequenze, come la visione di un DVD ben ci insegna, possono evidenziare anche sentimenti, passioni, idee di vite che dimostrano una loro capacità di sopravvivenza, il calcolo stesso dei 10/9 racchiude tutto questo.

Infatti quando un 10 Assoluto, che non è in relazione con niente altro, esiste con il suo valore, la sua sopravvivenza si trasforma nelle sue relazioni intime ed unitarie.
La relazione unitaria, riferibile alla quantità di 10 unità, si pone in due modi opposti, tanto che l'Assoluto resti sempre assoluto, e sono i due valori della potenza 10^10/1 e 10^10×1, che si traducono negli opposti 10^9 e 10^11.
La prima potenza realizza nell'esponente il piano xy grande 3×3, la seconda, simultanea, realizza la componente perpendicolare z nella quantità 11.
Tutto questo è ottenibile solo dividendo 10 per 9.
Il risultato 1,111... non significa aver ridotto il 10 ad 1,111... ma averlo ripartito nei 9 versori dello spazio. In sostanza in 1,111... non vediamo il pianto trasversale che contiene i 9 versori.

Ebbene questo risultato scompone il totale flusso unitario in un tempo infinito, ed ha il potere di dare luogo ad uno spazio-tempo-massa che è infinito.
Altrettanto infinito è il 9,999... collocato di taglio e invisibile, quando si osserva in orizzontale la sequenza 1,111...
Quando si muta questa visione, facendo dell'asse z = 1,111... l'asse centrale della nostra osservazione, allora abbiamo davanti il primo piano 3×3 dell'energia. Il secondo diventa 33×33, il terzo 333×333 e così via perché riguardano dati di natura spaziale, che restano sempre presenti e si inflazionano. Se (33×33)/(3×3) è l'inflazione data da 11×11=121, quella data da (333×333)/(33×33) vale 101 e rotti e quella successiva (la terza) raggiunge un 100,1802613424230... che poi passa a 100,01800261034204230... e poi a 100,0018000261003420042300... poi a 100,000180000261000342000423000...
Poiché questi sono valori sempre riferiti all'area 10×10, abbiamo nel terzo piano la presenza di 18 unità, che passano ad una sola nel quarto, e a zero nel quinto (trascurando gli altri apporti, che renderebbero complesso il nostro calcolo).
Significa che osservando in sequenza i 100 piani unitari nel piano 10×10, avremmo la sequenza 1-1-0 una sola volta, quella 1-0-0 diciassette volte e quella 0-0-0 ottantadue volte.
È evidente che questo sistema inflazionistico realizza però anche le sequenze 0-1-0 e 0-0-1.
Infatti con questo sistema di ripartizione si ottiene “tutto il possibile”.

Per questo motivo dal rapporto 10/9 può uscire tutto il possibile, ossia serie di dati binari come una stringa di ordini 1000100101111... che fosse la ripresa digitale di un film della nostra vita.
Se noi eseguiamo la scansione digitale della nostra vita abbiamo l'effetto della sequenza del DVD che la riproduce, mentre passando da questa originaria sequenza alla nostra “vitale interpretazione personale” ne abbiamo come effetto l'osservazione reale di noi che esistiamo.

Quello che dunque risulta dalla totale divisione dei 10/9, è l'infinito, di ogni possibile cosa, ed è l'immagine del rapporto reale intimo all'Assoluto, che è in se stesso una tale armonia tra tutti i possibili opposti, che noi possiamo tradurla solo nel sentimento di un “amore massimo tra tutti gli opposti, ossia i contendenti ed i nemici”.

Riassumendo: dalla divisione dei 10/9 si creano tutte le possibili serie di infinite stringhe lineari, anche di quelle che, come i virus, hanno il potere apparente di una vita autonoma. Dalla associazione, sempre più complessa, dei virus, si può passare ad organismi più complessi e sempre apparentemente dotati di vita propria, creando per apparente evoluzione il sistema vegetale e quello animale, sempre più specializzato e fino a quello nostro, degli uomini.
È la naturale conseguenza che accade tutte le volte che si attua un sistema che contiene nella sua unità “tutto il possibile”: diventa possibile anche la vita autonoma, animale, per realizzare poi anche la vita ideale, che altro non è che una lettura “sintetica e assai complessa” delle stesse sequenze elementari che comandano tutta la vita.
La realtà si fonda infatti tutta solo su 4 sequenze di 16 piani consecutivi, e un diciassettesimo, che ne fissa il tempo unitario. Infatti il ciclo intero, spazio-temporale della realtà a 4 dimensioni, tre di spazio ed una di tempo, è data dalla somma 4×4 +4/4, che mette in sequenza unitaria i due opposti tra loro dati dal prodotto e dalla divisione riguardante le 4 dimensioni.
Bastano infatti la prime cifre 2,7182818284590450 della base “e” dei logaritmi naturali per definire in modo unitario il volume della Terra e il suo Anno siderale, come il risultato della potenza N dell'incremento ennesimo sommato ad 1.

Per farvi capire come l'aspetto religioso interferisca con tutto questo, 16×16×16 = 4.096 anni diventano il ciclo intero della presente Generazione della Fede che colloca al suo centro la nascita di Gesù Cristo e ai due estremi -2.048 da una parte e +2.048 dall'altra il suo inizio Assoluto e la sua possibile Fine.
Questi valori assoluti, per essere reali devono riferirsi ad unità che siano interne ed une e trine. Esse sono date dal ciclo assoluto uno e trino della potenza 3, ossia dalla somma 3 + (3×3×3) = 3 +27 = 36.
Questo 36 è un valore lineare esprimente un lato che vale 18, ed è il piano trasversale riguardante 2.048 anni, tanto che nella sola linea del flusso temporale ne restano solo 2.012.
Così 2.012 anni avanti Cristo Abramo partì da Ur secondo il comandamento “esci dalla tua Terra”... e 2.012 anni dopo Cristo, l'intera Generazione legata alla Fede cominciata da Abramo... uscirà dalla Terra, secondo l'Apocalisse profetizzata da San Giovanni.

Questi accadimenti, che sembrano essere stati di persone libere, sono invece tutti assolutamente contenuti nello sviluppo estremo del rapporto dato da 10/9.
Il libero sviluppo di tutto il possibile, ha reso possibile il libro sacro della Santa Bibbia, ed è scritto da Dio, perché Dio – ossia l'ASSOLUTO – opera nel relativo proprio attraverso la frazione data da 10/9.

È in questo modo stupendo che l'assoluto crea ogni possibile condizione di vita.
E lo realizza assolutamente attraverso se stesso, perché quel ciclo 10 che si è diviso per 9, mostrandosi in modo unitario, si trasforma necessariamente (essendo i virus possibili) in unità vive, in tutto determinate dalla stringa che configura la loro vita, se quella stringa è saputa immaginare da quella vita, come una sua formale presenza in un modo reale frutto di una divina immaginazione.

Ogni vita apparente è solo il frutto di un divino progetto, e lo chiamo “divino” perché ha saputo dar luogo ad uno spazio-tempo infinito, attraverso un preliminare metodo di divisione.

Noi vediamo animali muoversi, come se avessero una loro anima, noi stessi ci vediamo muovere come se avessimo una nostra anima... ma l'anima sta solo in quella FORZA ASSOLUTA che ha potuto lanciare la divisione dei 10/9.
È quella stessa anima l'anima di tutto, che si è minimizzata, determinata in tutti i modi possibili ed immaginabili e in un infinito Universo che li contenga tutti, essendo infinito come lo è l'intero calcolo quando riguarda i 10/9.

Ci si può chiedere “perché ciò accade?”.

La sola risposta possibile è: accade per l'infinito amore esistente tra tutti gli opposti che, quando sono creati divisi, una opportuna moltiplicazione, posta tra di loro, crea un mondo di infinita vita, fatta di tutte le possibili relazioni unitarie esistenti tra gli opposti. Quando moltiplichiamo 10 per 10 ed otteniamo 100, ogni unità di un 10 si è messa in relazione con ogni unità dell'altra.
Quando l'unità è data dalla realtà 16 (e da sedici cifre decimali si determina un anno siderale), il volume basato sul 16 quantifica l'intero volume in anni di Questa Generazione della Fede, e ciascun 16 è combinato in tutti i modi possibili in una serie lineare data da 16+16+16 = 48 e il nome GESU' si rivela 7=G, 5=E, 17=S, 19=U, dunque 48... e non è un caso! Il nostro pensiero sintetizza gli stessi dati del mondo reale facendolo anche nei contenuti ideali. Ma allora vale il ciclo dinamico del 3 che quantifica la Trinità (divina e dello spazio reale). Esso si muove in linea di 7, essendo occupate 3 posizioni in linea nel ciclo 10... ma poi si muove per compenso su tre linee, quanto 7+7+7=21.
Mentre questo 21, osservato nel quarto della presenza (infatti t, in xyzt, è ¼ di xyzt), porta al 5,25 che aggiunto alle 36 decine del piano trasversale porta l'anno in giorni interi ad essere 365,25, quando è osservato “idealmente” fissa la potenzialità del pensiero. E quando sulla Bibbia è scritto che “Dio diede un nome a tutte le cose” significa che dal calcolo della frazione data da 10/9, non solo escono “tutte le cose”, ma escono anche con il loro nome! Tanto che il 48, somma dei 16+16+16 che quando moltiplicati diventano questa Generazione della Fede, essa è centrata su una persona che avrà il nome di Gesù estratto direttamente dalla interpretazione concettuale di quella sorta di infinito Frattale che si realizza da 10/9.

Ebbene, poiché alla base di tutto il possibile c'è una quantità ASSOLUTA, che è la piena armonia tra tutti i possibili opposti (e possiamo configurarli come “i nemici”), non possiamo aspettarci (noi che siamo a immagine e somiglianza, relativa, di questo ENTE ASSOLUTO), di essere maltrattati.

La sola ipotesi di un Inferno eterno per alcune anime è di fatto un “pazzesco insulto” alla Bontà Infinita che sta a capo di un contesto in cui esiste il massimo amore tra i massimi nemici.
Amore significa desiderio di unificazione, ed è quello che scatta tra i poli opposti di un magnete. Questa è la forza buona che sta a capo dell'esistenza e noi siamo stati collocati in un destino implacabile che ci porterà ad amare soprattutto i nemici, ma non attivando un obbligo, bensì attraverso la massima libertà dello Spirito soggettivo.

Quando ciò accadrà?

Sarà al momento giusto. Dovremo prima uscire dal determinismo della nostra condizione, ad uno ad uno, per tornare, da figliuoli “prodighi e scialacquatori”, alla casa del Padre, che ama di ritrovarci ed accoglierci nel suo sommo essere. Sarà allora che esisteremo come eredi.

Dio si sarà diviso in tutti i figli possibili e immaginabili.
Si sarà fatto forza del limite, per farne una forza caratteristica.
Se ci immaginiamo nei nostri talenti positivi, chi ha avuto solo 1, sarà il Dio che supererà eternamente quel limite 1, attraverso tutto quello che gli manca.
Con chi è oggi 2, avremo il Dio di quel 2, che lo supera all'infinito.
Quando pensate ad un infinito N, solo allora potrete avere l'immagine ASSOLUTA di un Dio REALIZZATO attraverso il TOTALE e infinito superamento di tutti i numeri pre-determinabili.

È una condizione di tale gioia quella che invade ciascuno di noi quando si arriva a capirlo, che non si può far altro che ringraziare un Dio che si è ridotto ad infiniti infinitesimi, per vincere infinitamente grazie ad ogni infinitesimo!
Ciascuno di noi è uno strumento perfetto di Dio che, configurata in lui una qualunque condizione precaria e menomata (come lo è questa vita reale), la trasforma in una forza infinita di riscatto, di libertà, di trionfo, e nel massimo consenso di una somma comunione poggiata sull'importantissima e fondamentale premessa di un totale ed iniziale dissenso!
G@rghy
00mercoledì 5 agosto 2009 22:26
Scusa utente amoram, ma devi convenire che tutta la prima pagina di quasi tutte le aree tematiche del forum è quasi esclusivamente piena di tuoi thread, quasi tutti monologhi... Uppati e riuppati ogni volta che scendono...
Io mi sono iscritto per leggere l' opinione di tutti, non solo la tua, quindi ti chiedo con cortesia di mantenere un thread in ogni area tematica o meglio uno solo tuo... e scrivere più argomenti su quel thread, visto che sei così munifico, dai anche agli altri la possibilità di usufruire al meglio del forum! Grazie!
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