Cristiani: il gruppo religioso più perseguitato al mondo

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LiviaGloria
00lunedì 25 dicembre 2006 21:38


Cristiani: il gruppo religioso più perseguitato al mondo
domenica, 19 febbraio 2006 ¦ Permalink
categoria : religione, medio oriente, africa, diritti umani, asia, santi, cristianesimo, cristiani perseguitati
Assassinati 45 milioni di cristiani nel secolo XX. Le persecuzioni oggi nei paesi musulmani e comunisti.

"Sangue dei martiri è seme di cristiani". L'antico motto cattolico si compie ancora oggi. In meno di una settimana sono stati assassinati tre preti cattolici in diverse parti del mondo, tra cui don Andrea Santoro in Turchia. Il teologo e demografo David Barreto afferma che solo nel XX secolo sono stati assassinati 45 milioni di cristiani, secondo quanto scrive Irene Velasco in El Mundo.

David Barreto è direttore della Enciclopedia del Mondo Cristiano negli Stati Uniti, è considerato uno dei maggiori demografi religiosi, ed ha affermato, appunto, che 45 milioni di cristiani sono stati uccisi per motivi religiosi nel secolo scorso. "Frequentemente viene dimenticato che i cristiani sono il gruppo umano più perseguitato nel mondo in termini assoluti", ha segnalato il cardinale Martino lo scorso maggio per la presentazione del "Rapporto sulla Libertà Religiosa nel Mondo" compilato da Aiuto alla Chiesa che Soffre.

In Sudan, per esempio, si considera costituzionale la crocifissione di quei musulmani che si convertono al cristianesimo, secondo quanto ha stabilito il più alto tribunale della nazione africana. In Pakistan un gruppo di musulmani nei giorni scorsi ha attaccato una chiesa cattolica e ha rotto le gambe ad una donna di 70 anni ed ha ferito gravemente un'altra di 50. In Arabia Saudita è proibita la libertà di espressione a tutte le religioni, meno all'Islam. Nei fatti Pakistan, Iran e Arabia Saudita, sono paesi che puniscono con il carcere e la tortura chi non osserva le leggi coraniche.

In Kossovo, tra il 1999 e il 2004, si calcola che sono state distrutti 150 edifici cattolici tra chiese, conventi, seminari e palazzi episcopali. Nello stesso periodo sono state costruite 200 moschee. A Kano, la più grande città della Nigeria settentrionale, sono morte 200 persone, nel 2004, in uno degli scontri tra musulmani e cristiani che frequentemente si regi.strano.

Il clima di intolleranza contro i cristiani in molti paesi a maggioranza islamica si è ulteriormente aggravato dopo la vicenda delle vignette su Maometto. "Poco importa che gli autori di queste caricature sono probabilmente lontani dai principi cristiani. Per una minoranza di musulmani intransigenti, Occidente significa cristianità poichè concepiscono il mondo in termini di lotta tra religioni. E' difficile far loro capire che molte leggi occidentali, dall'aborto al divorzio, sono leggi secolari", ha affermato padre Salim Kalil Samir, un gesuita di origini egiziane che insegna al Pontificio Istituto Orientale di Roma e all'Università San Josè di Beirut.

Cina e Corea. Da quando fu instaurata la dittatura comunista nel 1953, in Corea del Nord sono spariti 300mila cristiani. In Cina i cattolici sono accusati di non essere buoni cittadini. Negli ultimi tre anni sono stati licenziati 230 funzionari del Partito Comunista che si erano convertiti al cristianesimo. Continua ad essere oscura la sorte di 19 vescovi che sono stati incarcerati o che sono scomparsi. Si sa che nove di essi permangono in campi di lavoro forzato, accusati di diffondere superstizioni feudali. All'inizio del 2005 è morto mons. Gao Kexian, un sacerdote gettato in carcere cinque anni e condannato ai lavori forzati con l'accusa di proselitismo per la religione cristiana.

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www.kattolikamente.splinder.com
LiviaGloria
00lunedì 25 dicembre 2006 21:48
130 Cristiani assassinati per i fumetti su Maometto
venerdì, 24 febbraio 2006 ¦ Permalink
categoria : terrorismo, religione, africa, cristianesimo
Gli assalti e i linciaggi in Nigeria contro i cristiani

Le sommosse dei musulmani, che sono scoppiate in occasione dei fumetti su Maometto pubblicati in Danimarca, sono state responsabili dell'assassinio di 130 cristiani nelle strade di Maiduguri e Onitsha in Nigeria, secondo un rapporto filtrato fuori della nazione africana dalla Voice of the Martyrs.

E' confermato che 51 cristiani sono morti nell'attacco che ha avuto luogo sabato a Maiduguri. Nella sommossa scatenata dai musulmani più di 150 case e 32 chiese sono state bruciate, e 85 negozi sono stati distrutti. Le autorità sono riuscite a frenare la sommossa solo dopo aver arrestato 114 persone ed aver imposto il coprifuoco.

La strage ha preso occasione quando i musulmani hanno organizzato una dimostrazione contro i fumetti su Maometto pubblicati nel settembre 2005 dal quotidiano danese Jyllands Posten. Anche se i fumetti non erano affatto un attacco cristiano all'Islam, i musulmani in Nigeria e nel mondo intero hanno riversato la loro collera sui cristiani, molti dei quali non avevano mai sentito parlare dei fumetti in questione. Molte delle vittime sono state torturate pubblicamente nelle vie cittadine.

Nella violenza scatenatasi sei bambini sono stati bruciati davanti agli occhi del loro padre, Joseph Tukwa, che non ha potuto fare niente per salvarli. Due preti cattolici sono stati uccisi. Un sacerdote, padre Matthew Gajere, è stato ucciso e poi bruciato dopo che era riuscito a mettere in salvo dei chierichetti.

Con una popolazione di 126 milioni di persone, divisa principalmente tra una maggioranza musulmana al Nord e una maggioranza cristiana al Sud, la polemica sui fumetti, secondo gli esperti, è servita semplicemente da scintilla per quest'ultimo episodio di violenza fanatica.

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www.kattolicamente.splinder.com
Ghergon
00lunedì 25 dicembre 2006 21:49
La persecuzione continua ovunque e se non fisica avviene comunque a livello planetario una continua persecuzione morale della Chiesa!
LiviaGloria
00lunedì 25 dicembre 2006 21:50
45 morti e la benedizione su Hitler
45 morti e la benedizione su Hitler
martedì, 21 febbraio 2006 ¦ Permalink
categoria : terrorismo, religione, asia, cristianesimo, cristiani perseguitati
Si calcola che sono 45 le vittime per i disordini sulle vignette per Maometto. Ricordiamo che in Nigeria sono state assaltate chiese e linciati cristiani, tra cui tre bambini e un prete.










In Pakistan si invoca la benedizione di Dio su Hitler, durante una manifestazione mercoledì scorso. E' un sentimento per nulla marginale nei paesi musulmani. Visto che ancora circola in quei paesi "I Protocolli dei Savi di Sion", che è un sapiente falso costruito dalla polizia zarista. Lo si può vedere anche su siti islamici in italiano.

Gli unici che stanno parlando chiaro, senza calare le brache ed anche senza istinti belliggeranti, sono degli uomini di Chiesa: Mons. Fisichella e Benedetto XVI.

LiviaGloria
00lunedì 25 dicembre 2006 21:57
Il simbolo della croce unisce islam e occidente laicista


Il disprezzo della Croce unisce Islam e Occidente laicista
sabato, 18 febbraio 2006 ¦ Permalink
categoria : religione, cristianesimo, laicismi, cristiani perseguitati
di Antonio Socci

La reazione violenta del mondo islamico alle vignette uscite sul noto giornale danese impazza da settimane e si allarga. Prima si è scatenata contro i loro autori che sono stati addirittura condannati a morte (ieri un religioso pakistano ha offerto 21 mila euro e un’automobile a chiunque li faccia secchi). Contemporaneamente si è scatenata contro tutta la Danimarca (con l’assalto alle ambasciate e il boicottaggio economico), contro vari altri paesi europei, contro Israele (che non c’entra niente), ma alla fine soprattutto contro i cristiani e la Chiesa cosicché un sacerdote cattolico romano, indifeso e innocente, don Andrea Santoro (uomo mite, di dialogo e di pace), è stato massacrato senza alcun motivo in Turchia, a Trebisonda, solo perché “cristiano”. E’ stato il capro espiatorio della rabbia islamica contro alcuni disegnatori satirici danesi.

La croce che è stata bruciata ieri in piazza a Teheran, durante una manifestazione (ovviamente là non si manifesta se non c’è l’input o l’ok del regime), è un fatto da non sottovalutare. Innanzitutto perché documenta ancora una volta un odio inestinguibile e del tutto immotivato verso i cristiani. Un odio che da decenni rende la vita impossibile ai cristiani di quei Paesi, perseguitati in ogni modo. Un odio che non c’entra niente con le vignette perché la Chiesa ha ripetuto mille volte – anche dopo l’assassinio di don Andrea - che deprecava quei disegni e che tutte le religioni devono essere rispettate (oltretutto la Chiesa per prima è vittima della satira più volgare e blasfema in Occidente… come nel mondo islamico).

Ma l’oltraggio a quella croce è grave soprattutto perché dimostra che i regimi musulmani pretendono pubblicamente di poter fare agli altri ciò che loro non accetterebbero mai di subire (se – per capirsi – in occidente, in una manifestazione ufficiale, venisse bruciata una copia del Corano, si scatenerebbe il finimondo). Oltretutto hanno detto di averlo fatto per opporsi “alla crociata avviata dei sionisti contro l’Islam”. Una bella confusione mentale in cui prosperano il fanatismo e la violenza.

Ma non si deve credere poi che questo oltraggio contro il più sacro simbolo dei cristiani sia un “episodio isolato”. Storicamente gli “episodi isolati” si ripetono da 14 secoli e puntano a cancellare dalla faccia della terra anche solo il ricordo di quella Croce. Per l’Islam è una bestemmia che Dio si sia fatto uomo, ma ancor più che si sia lasciato crocifiggere come uno schiavo, dileggiare e torturare. Gesù nel Vangelo comanda di amare i nemici fino a dare la vita per loro, mentre il Corano prescrive di sterminarli. L’Islam ha sempre preteso di spazzare via la Croce che è il cuore del cristianesimo. Spazzarla via fisicamente. Nel 1009 il califfo al-Hakim, conquistata Gerusalemme, demolisce la basilica costantiniana eretta sul Golgota e – per far sparire ogni traccia degli eventi di Gesù – fa distruggere sia la roccia del Calvario che quella del sepolcro. Dopo che i cristiani riuscirono a liberare i luoghi santi, il sultano Saladino (1138-1193) tornò alla conquista di Gerusalemme e il 4 luglio 1187 sconfisse i cristiani riuscendo a “catturare” la Croce che essi portavano sempre in battaglia. Da allora è stata perduta per sempre.

L’accanimento musulmano poi si è scatenato su coloro che portavano addosso la croce. Tuttora in Arabia Saudita – dove non è consentita la costruzione di nessuna chiesa – è proibito portare al collo la croce. Durante la “guerra del golfo” pretesero che la Croce rossa nascondesse la sua insegna. Tempo fa The Observer raccontò la storia emblematica di una giovane ragazza egiziana, Maria, cristiana. In Egitto i cristiani sono circa 6 milioni, si chiamano “copti” perché sono i discendenti degli antichi egiziani. Dopo l’invasione islamica hanno resistito, ma sono sottoposti a ogni vessazione. Dunque la diciottenne Maria si trovava in casa di amici, a una festa di compleanno, quando fu sequestrata da fanatici di un’organizzazione islamica. La stuprarono e la tennero sequestrata per mesi, convertendola a forza all’Islam, finché non riuscì a scappare. Si è dovuta poi nascondere perché – tornando al cristianesimo – è ritenuta “apostata” e quindi è in pericolo di vita. Le autorità non combattono questo fenomeno criminale di rapimenti e conversioni forzate che riguarda migliaia di casi. Maria – scriveva il giornale inglese – porterà sempre un segno evidente della sua brutta storia: delle orrende cicatrici al polso, perché la ragazza si era tatuata sul polso una croce, come segno della sua fede, e i suoi rapitori hanno brutalmente cancellato quel simbolo con l’acido solforico.

Un caso emblematico come quello di Giuseppe, cristiano sudanese la cui triste storia è stata denunciata due anni fa dalla Lega italiana dei diritti dell’uomo. Catturato dai predoni musulmani del Nord nel suo villaggio a sette anni, fu venduto come schiavo (come migliaia di donne e bambini cristiani) a un padrone musulmano il quale un giorno, irritato, l’ha torturato e crocifisso a un tavolaccio di legno. Al di là di questi casi estremi, che ovviamente non si possono imputare genericamente agli islamici, ma solo ai singoli, va detto che in Occidente l’ostilità contro il simbolo del Crocifisso viene più da certe ideologie nostrane che dalle minoranze islamiche. Con l’eccezione in Italia del presidente dell’Unione musulmani d’Italia, Adel Smith che da anni si batte nelle sedi legali per togliere dai luoghi pubblici il crocifisso (la sua polemica a “Porta a porta” infiammò gli animi). In questi giorni il Consiglio di Stato ha respinto un analogo ricorso di una cittadina finlandese sostenendo che qua in Occidente il Crocifisso non è solo un segno di fede, ma anche un simbolo di valori civili e di laicità. L’80 per cento degli italiani – secondo il recente sondaggio dell’Eurispes – vuole il crocifisso nelle aule scolastiche e negli altri luoghi pubblici e forse proprio lo scontro di civiltà in corso ha indotto la gran parte della popolazione, anche quella laica, a identificarsi con quel simbolo.

Ma alcuni esponenti della sinistra italiana anche ieri hanno attaccato la sentenza del Consiglio di Stato. In realtà c’è tutto un filone di pensiero anticristiano che ha sviluppato una veemente polemica contro il crocifisso. Nell’ “Anticristo” di Friedrich Nietzsche si legge: “Dio in croce: si continua ancora a non comprendere lo spaventoso mondo di pensieri nascosto in questo simbolo? Tutto quanto soffre, tutto quanto è appeso alla croce, è divino… Noi tutti siamo appesi alla croce, quindi noi siamo divini”.

Nietzsche aveva capito ciò che era entrato nel mondo con Gesù: la pietà per la vittima, la pietà per ogni essere umano sofferente. Ed è questa – secondo il filosofo René Girard – la vera cultura che oggi – tramite l’occidente ignaro e spesso autolesionista - sta globalizzando il mondo. La cultura a cui il mondo islamico si oppone ferocemente.

www.antoniosocci.it/ (segnalato da Alef)

scritto da stranocristiano | Comments | Trackback

Ghergon
00lunedì 25 dicembre 2006 23:04
Islamici estremisti e laicisti Occidentali che sono di gran lunga peggio degli Islamici fondamentalisti sono oramai coalizzati nel grande piano di demolizione della Chiesa Cattolica: unico baluardo, unico scoglio da annientare, unico bersaglio!

Cristo e il male, l'eterna lotta...
Qui in Italia alcuni gruppi partitici ci mettono un livore tutto particolare e anche qui nel forum se ne raccolgono i frutti.
Compari inconsci della massoneria, pseudolaicismo, religioni autocreate...
Come definire questa alquanto singolare situazione?
Ipnosi?
Suggestione di massa?
O semplice superficialità, scarsa voglia di approfondire i temi, materialità e desiderio di libertà sfrenata e di libertinaggio?
Cosa si può dire...
La peste laica e la tenebrosa new age panteista si diffondono a macchia d'olio come un male inesorabile, sostenute da un martellante tam tam mediatico e da un editoria anticlericale compiacente ...
Una grande macchia oscura che annebbia e porta alla deriva le menti di molti.

Speriamo in un gran risveglio.
Speriamo che la Volontà di Dio coincida con l'idea di risvegliare il più persone possibile...
rpp
00martedì 26 dicembre 2006 14:47
cosa vi aspettavate che dicessero in un sito che si chiama "www.kattolikamente... ecc ecc", che la religione più perseguitata è l'islam??!?

ma per favore...
LiviaGloria
00martedì 26 dicembre 2006 15:33
rpp
certo che se aspetti che lo dicono i media ...stai fresco!! [SM=g27823]

Vedi...la tua risposta é l esempio di chi non cerca informazioni in tutti i posti....
Se vuoi sapere dell islam...vai dagli islamici
Se vuoi sapere dei cattolici...vai dai cattolici
Se vuoi sapere del comunismo...vai dai comunisti
Se vuoi sapere di esoterismo...vai dagli esoteristi

Se vuoi sapere i contrari...vai contro islamici
Se vuoi sapere contrario...vai contro cattolici
Se vuoi sapere contrario ...vai contro comunisti
Se vuoi sapere contrario....vai contro esoteristi


In poche parole rpp...se cerchi e ascolti in tutti i posti e cerchi di cogliere cio che di vero ogniuno dice...forse riuscirai a districarti un pochino dalla forma-pensiero imposta dal controllo....
Ghergon
00martedì 26 dicembre 2006 15:44
Concordo con tutto quello che hai scritto Livia.
Purtroppo come sostenevo nel post precedente i fatti parlano da soli.
Ghergon
00martedì 26 dicembre 2006 15:49
le persecuzioni continuano...
PAPA: VICINANZA A CHIESA PERSEGUITATA IN CINA

"Ammirazione e vicinanza": sono questi i sentimenti del Papa per i cattolici che in Cina si espongono a ritorsioni per voler rimanere fedeli a Roma. Lo ha detto oggi all'Angelus, nel discorso rivolto a circa 50 mila fedeli presenti in piazza San Pietro per la festa di Santo Stefano, primo martire cristiano. "Con speciale vicinanza spirituale - ha affermato il Pontefice - penso a quei cattolici che mantengono la propria fedelta' alla Sede di Pietro senza cedere a compromessi, a volte anche a prezzo di gravi sofferenze. Tutta la Chiesa ne ammira l'esempio e prega perche' essi abbiano la forza di perseverare, sapendo che le loro tribolazioni sono fonte di vittoria, anche se al momento possono sembrare un fallimento". Il riferimento ai cattolici cinesi e' indiretto ma chiarissimo nelle parole di Papa Ratzinger, che ha ricordato come "Santo Stefano fu il primo a seguire le orme di Cristo con il martirio; mori', come il divino Maestro, perdonando e pregando per i suoi uccisori". "Nei primi quattro secoli del cristianesimo - ha continuato - tutti i santi venerati dalla Chiesa erano martiri. Si tratta di uno stuolo innumerevole, che la liturgia chiama la candida schiera dei martiri, 'martyrum candidatus exercitus'". "La loro morte - ha spiegato il Papa teologo - non incuteva paura e tristezza, ma entusiasmo spirituale che suscitava sempre nuovi cristiani".


la repubblica 26.12. 2006
rpp
00martedì 26 dicembre 2006 16:40
Re: rpp
1) permettimi di correggerti:


Scritto da: LiviaGloria 26/12/2006 15.33

Se vuoi sapere notizie dalla parte dei cattolici...vai a informarti da media cattolici




2) rigaurdo alle persecuzioni, di qualsiasi religione, non vedo il motivo di dire continuamente che la religione "x" o quella "y" è il credo più perseguitato (i mussulmani diranno di essere loro i perseguitati, icristiani diranno loro e viceversa..), a che serve? volete covnertire la gente al cattolicesimo dicendo che siete perseguitati? ragazzi che logica...! non funzionerebbe di più fare bella mostra delle vostre doti e delle virtù del vostro credo?
o credete che la gente fà dentro di sè l'equazione perseguitato=giusto?
non capisco dove si voglia arrivare.

3) se siete così immaturi da non riuscire a cooperare con gli altri gruppi religiosi, e vi vedete costretti nella logica del conflitto religioso ad azzuffarvi trà di voi, sono affari vostri, cercate almeno di far meno danni possibili, scannatevi trà di voi e basta, non tentate di condurre altra gente nel vostro suicidio di massa, rischiate soltanto di fare ulteriori danni, perchè la vostra guerra personale in nome del vostro ancor più piccolo e personale concetto di Dio non ha senso, quindi, se morite dalla voglia di ammazzarvi per guadagnarvi la vostra fittizia salvezza, in nome della stupidità collettiva fatelo.. ma da soli!! noi vi guarderemo, continueremo a dire "poveri scemi", e vi lascieremo al vostro gioco, tanto, per i buoi ci vuole il fieno!!

vorrà dire che alla fine di tutto questo staremo un pò più larghi, tanto, trà i due stupidi litiganti, il terzo gode, sempre.








LiviaGloria
00martedì 26 dicembre 2006 17:05
Re: Re: rpp

Scritto da: rpp 26/12/2006 16.40
1) permettimi di correggerti:




2) rigaurdo alle persecuzioni, di qualsiasi religione, non vedo il motivo di dire continuamente che la religione "x" o quella "y" è il credo più perseguitato (i mussulmani diranno di essere loro i perseguitati, icristiani diranno loro e viceversa..), a che serve? volete covnertire la gente al cattolicesimo dicendo che siete perseguitati? ragazzi che logica...!




...mmmm...rpp...ti sfugge il motivo del dire anche dei perseguitati cristiani...la logica é CONTROINFORMAZIONE...nel senso che dei perseguitati ebrei,musulmani ecc...ne abbiamo pieni i giornali(anche se a modo loro)...quindi la domanda é...non chi e quanti...ma PERCH0 i cristiani non vengono divulgati nelle loro persecuzioni come gli altri???...meditate,meditate!!!

So che per quelli come te ...forse noi siamo di serie B...ma cio non toglie la realtá anche di NOI ....
Non é questione di convertire...allora mi vuoi dire che la divulgazione dell olocauso e morti musulmani da parte dei media...é convertire voi??? [SM=x268919] ...chissá,forse senza renderti conto hai detto una delle veritá del gioco new...cioé convertire tramite l annulamento silenzioso del cristianesimo...e i sensi di colpa verso quelli che urlano....





non funzionerebbe di più fare bella mostra delle vostre doti e delle virtù del vostro credo?


...ma guarda che facciamo anche quello...una cosa non deve escludere l altra... [SM=x268926]



o credete che la gente fà dentro di sè l'equazione perseguitato=giusto?
non capisco dove si voglia arrivare.




...arrivare é...dove vedi il "silenzio"...lí devi anche cercare.... [SM=x268930] [SM=g27828]





3) se siete così immaturi da non riuscire a cooperare con gli altri gruppi religiosi,




...vedo che sei "informatissimo" [SM=x268919] [SM=g27837] delle cose religiose...sia cattoliche che altre religioni... [SM=g27823]



e vi vedete costretti nella logica del conflitto religioso ad azzuffarvi trà di voi, sono affari vostri,




...quello che tu non riesci a recepire é...che quello che tu vedi come "affari nostri"...un giorno capirai come sono di tutti...
A parte l altruismo della tua frase... [SM=g27831]




cercate almeno di far meno danni possibili, scannatevi trà di voi e basta,




...come diceva Fantozzi??...com é buono lei!! [SM=g27828]



non tentate di condurre altra gente nel vostro suicidio di massa,




...é il vostro silenzio e compromesso che vi porterá al suicidio....




rischiate soltanto di fare ulteriori danni, perchè la vostra guerra personale in nome del vostro ancor più piccolo e personale concetto di Dio non ha senso, quindi, se morite dalla voglia di ammazzarvi per guadagnarvi la vostra fittizia salvezza, in nome della stupidità collettiva fatelo.. ma da soli!! noi vi guarderemo, continueremo a dire "poveri scemi", e vi lascieremo al vostro gioco, tanto, per i buoi ci vuole il fieno!!



il nostro "piccolo" concetto di Dio...é Gesu Cristo...be se tu lo consideri piccolo....spero solo che che Lui ti conceda di vederlo per tempo....
Se noi siamo poveri scemi...tu sei un povero illuso che non ha compreso come la religione sia un cardine di molti discorsi del mondo...sia nel bene che nel male....





vorrà dire che alla fine di tutto questo staremo un pò più larghi, tanto, trà i due stupidi litiganti, il terzo gode, sempre.





Accidenti che amore nelle tue parole...complimenti rpp...tu sei la prova vivente su cosa stiamo lottando... [SM=g27828]

Il terzo gode...e pensi di essere tu il terzo....???povero illuso...forse non sai che sopra noi c é molto piu del TUO semplice GODIMENTO di piccolo uomo come tutti...i nostri assurdi e grandi 80 anni di vita...










Ghergon
00martedì 26 dicembre 2006 17:22
Re: Re: rpp

Scritto da: rpp 26/12/2006 16.40


3) se siete così immaturi da non riuscire a cooperare con gli altri gruppi religiosi, e vi vedete costretti nella logica del conflitto religioso ad azzuffarvi trà di voi, sono affari vostri, cercate almeno di far meno danni possibili, scannatevi trà di voi e basta, non tentate di condurre altra gente nel vostro suicidio di massa, rischiate soltanto di fare ulteriori danni, perchè la vostra guerra personale in nome del vostro ancor più piccolo e personale concetto di Dio non ha senso, quindi, se morite dalla voglia di ammazzarvi per guadagnarvi la vostra fittizia salvezza, in nome della stupidità collettiva fatelo.. ma da soli!! noi vi guarderemo, continueremo a dire "poveri scemi", e vi lascieremo al vostro gioco, tanto, per i buoi ci vuole il fieno!!

vorrà dire che alla fine di tutto questo staremo un pò più larghi, tanto, trà i due stupidi litiganti, il terzo gode, sempre.






La Chiesa è perseguitata!
I tuoi post lo dimostrano appieno.
Ecco ulteriori prove alla portata di tutti!
Ecco la dimostrazione evidente che le persecuzioni continuano sotto forme diverse.
Anche nei forum in internet i Cristiani sono perseguitati!
A vedere l'impegno che ci metti, la rabbia e il livore che ti portano a sentenziare contro la Chiesa tu sicuramente sei un suo persecutore.

Rileggi le cose che hai scritto!
Gli insulti che hai elargito a destra e a manca!
Le offese gratuite che ci hai scagliato!
Tu vuoi martirizzare i Cristiani!

Tu sei un nuovo inquisitore!
Il livore ti guida!
Vuoi vedere tutti i Cristiani morti!

La Chiesa è perseguitata!!!
Ecco la prova evidente!!!





rpp
00martedì 26 dicembre 2006 18:41
il vostro Dio, è un interpretazione strampalata e a senso unico del vero Gesù Cristo. Avete preso 4 dei tanti vangeli scritti, li avete resi legge, e avete considerato una delle più grandi evangeliste alla stregua di una semplice prostituta. ma tanto che ve lo dico a fare, avete le tapparelle davanti agli occhi e non siete in grado di poter essere aiutati, per questo ogni consiglio utile ed aiuto che vi si pone, seppur verbale, ai vostri occhi diventa mera persecuzione.

continuate pure a farvi del male da soli, sapete fare solo questo.. ciao ciao

LiviaGloria
00martedì 26 dicembre 2006 18:59
Re:

Scritto da: rpp 26/12/2006 18.41

il vostro Dio, è un interpretazione strampalata e a senso unico del vero Gesù Cristo.




E interessante questo "vostro Dio"...quando i cattolici si battono per dire che é il Dio di tutti...cioé c é solo un Dio che ha creato tutto...non é che mi stai diventando fondamentalista rpp? [SM=g27828]

ok...dai parlami del "vero" Gesu Cristo...visto che sei cosí ferrato in materia,saprai parlarmene... [SM=g27823]




Avete preso 4 dei tanti vangeli scritti, li avete resi legge, e avete considerato una delle più grandi evangeliste alla stregua di una semplice prostituta. ma tanto che ve lo dico a fare, avete le tapparelle davanti agli occhi e non siete in grado di poter essere aiutati, per questo ogni consiglio utile ed aiuto che vi si pone, seppur verbale, ai vostri occhi diventa mera persecuzione.




...non siamo noi legge a noi stessi...ma le parole di Cristo Gesu che sono legge ad esse stesse...e i 4 vangeli sono anch essi parte delle parole di Cristo...ma vedo che non sei neanche informato sui vangeli apocrifi e altri scritti....cioé vedo che non sai che la chiesa ne ha riconosciuti ben piu di 4,anche che non inseriti nella bibbia.
I quattro della bibbia sono quelli indicati per ispirazione dello S.S....ma tanto che te lo dico a fare se accusi noi di quello che fai tu??...e cioé non ascoltare???
Caro rpp...quando ti deciderai ad informarti su piu fronti...capirai i perché delle diverse posizioni....
Quella della Maddalena,sai é cosí che si chiama [SM=g27823] per i cristiani non é una semplice prostituta e neanche prostituta....ma tanto che te lo dico a fare se vuoi ascoltare solo cio che pensi dolce alle tue orecchie???

Non comprendi che la persecuzione non é nostra...ma di Cristo Gesu...é Lui che vogliono storicamente negare...lo sai no qual é il miglior modo di dire una bugia...mischiarla insieme a qualche veritá... [SM=g27823] ed é quello che succedeva,succede e succederá...e cosí sará fino la fine...ma non per volontá nostra,ma di Dio...voi credete veramente che cio che credete sia vostra volontá?...ti ridico...povero illuso...tu accetti filosofie che non sai nenache da dove provengono,come molti...al di sopra di te,di me,del mondo e del tempo...c é un mondo spirituale...e finché non si capirá questo e la forza di quel mondo...l uomo sará destinato a soccombere a cio che vuole sentirsi dire...e non a cio che é...ma cio che é non é nostro...ma sempre di Dio....





continuate pure a farvi del male da soli, sapete fare solo questo.. ciao ciao







Noi non ci facciamo del male...noi ci amiamo perché Cristo ci ama...e cosa vede chi é fuori di noi é solo il riflesso dei fantasmi delle paure che gli umani hanno.


rpp
00mercoledì 27 dicembre 2006 13:49
dal Vangelo di Tommaso
31.) Gesù disse: - Tu vedi la pagliuzza che è nell'occhio di tuo fratello, ma non vedi la trave che è nel tuo. Quando avrai levato la trave dal tuo occhio, allora potrai levare la pagliuzza dall'occhio di tuo fratello¹.

17.) Gesù disse: - Gli uomini certamente credono che io sia venuto a portare la pace nel mondo, ed essi non sanno che io sono venuto a portare sulla terra le discordie, il fuoco, la spada, la guerra. Infatti saranno cinque in una casa e si schiereranno tre contro due e due contro tre, padre contro figlio e figlio contro padre¹, e si leveranno come solitari².

24.) Maria domandò a Gesù: - A chi sono simili i tuoi discepoli? - Egli rispose: - Sono simili a fanciulli i quali si sono introdotti in un campo che non è il loro. Quando verranno i proprietari del campo, diranno loro: «Lasciateci il nostro campo!» Ed essi alla loro presenza si spogliano dei loro vestiti, per lasciar loro e restituire il campo¹.

LiviaGloria
00mercoledì 27 dicembre 2006 19:52
Re: dal Vangelo di Tommaso

Scritto da: rpp 27/12/2006 13.49

31.) Gesù disse: - Tu vedi la pagliuzza che è nell'occhio di tuo fratello, ma non vedi la trave che è nel tuo. Quando avrai levato la trave dal tuo occhio, allora potrai levare la pagliuzza dall'occhio di tuo fratello¹.



Matteo 7-3"
3 Perché osservi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio? 4 O come potrai dire al tuo fratello: permetti che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nell'occhio tuo c'è la trave?"






17.) Gesù disse: - Gli uomini certamente credono che io sia venuto a portare la pace nel mondo, ed essi non sanno che io sono venuto a portare sulla terra le discordie, il fuoco, la spada, la guerra. Infatti saranno cinque in una casa e si schiereranno tre contro due e due contro tre, padre contro figlio e figlio contro padre¹, e si leveranno come solitari².



Luca 12-30"C'è un battesimo che devo ricevere; e come sono angosciato, finché non sia compiuto! 51 Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione. 52 D'ora innanzi in una casa di cinque persone 53 si divideranno tre contro due e due contro tre;




padre contro figlio e figlio contro padre,

madre contro figlia e figlia contro madre,

suocera contro nuora e nuora contro suocera".




24.) Maria domandò a Gesù: - A chi sono simili i tuoi discepoli? - Egli rispose: - Sono simili a fanciulli i quali si sono introdotti in un campo che non è il loro. Quando verranno i proprietari del campo, diranno loro: «Lasciateci il nostro campo!» Ed essi alla loro presenza si spogliano dei loro vestiti, per lasciar loro e restituire il campo¹.



Giovanni 15-18"
Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. 19 Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia"






Luca 12-31"Cercate piuttosto il regno di Dio, e queste cose vi saranno date in aggiunta. 32 Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto di darvi il suo regno. 33 Vendete ciò che avete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro inesauribile nei cieli, dove i ladri non arrivano e la tignola non consuma. 34 Perché dove è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore.



Giovanni 6-27"Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna, e che il Figlio dell'uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo". 28 Gli dissero allora: "Che cosa dobbiamo fare per compiere le opere di Dio?". 29 Gesù rispose: "Questa è l'opera di Dio: credere in colui che egli ha mandato". 30 Allora gli dissero: "Quale segno dunque tu fai perché vediamo e possiamo crederti? Quale opera compi? 31 I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: Diede loro da mangiare un pane dal cielo". 32 Rispose loro Gesù: "In verità, in verità vi dico: non Mosè vi ha dato il pane dal cielo, ma il Padre mio vi dá il pane dal cielo, quello vero; 33 il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dá la vita al mondo". 34 Allora gli dissero: "Signore, dacci sempre questo pane". 35 Gesù rispose: "Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete. 36 Vi ho detto però che voi mi avete visto e non credete. 37 Tutto ciò che il Padre mi dá, verrà a me; colui che viene a me, non lo respingerò, 38 perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. 39 E questa è la volontà di colui che mi ha mandato, che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma lo risusciti nell'ultimo giorno. 40 Questa infatti è la volontà del Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; io lo risusciterò nell'ultimo giorno". 41 Intanto i Giudei mormoravano di lui perché aveva detto: "Io sono il pane disceso dal cielo". 42 E dicevano: "Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui conosciamo il padre e la madre. Come può dunque dire: Sono disceso dal cielo?". 43 Gesù rispose: "Non mormorate tra di voi. 44 Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. 45 Sta scritto nei profeti: E tutti saranno ammaestrati da Dio. Chiunque ha udito il Padre e ha imparato da lui, viene a me. 46 Non che alcuno abbia visto il Padre, ma solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. 47 In verità, in verità vi dico: chi crede ha la vita eterna. 48 Io sono il pane della vita. 49 I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; 50 questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. 51 Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo". 52 Allora i Giudei si misero a discutere tra di loro: "Come può costui darci la sua carne da mangiare?". 53 Gesù disse: "In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. 54 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. 55 Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. 56 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. 57 Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me. 58 Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno".


)Iniziato(
00martedì 2 gennaio 2007 10:23
si raccoglie quel che si semina anche qui
Penso che i cristiani dovranno ancora a lungo essere perseguitati.
Perchè non vi chiedete come mai?
Forse che i cristiani sono coloro che maggiormente hanno perseguitato??
LiviaGloria
00martedì 2 gennaio 2007 14:57
Forse che é giusto che muoia tutto il mondo??

Perché vedi,col ragionamento che hai fatto allora vuole dire che i musulmani devono morire,che gli ebrei devono morire...e non solo,ancche tutte le religioni orientali...poi devono morire tutti i comunisti non ché tutti i fascisti...e che dire della "democrazia" che sta sterminando africa,asia?...non vorremmo mica che loro non paghino..No??? [SM=x268926]

Oltretutto ricordo i massacri fatti negli ultimi cento anni circa...detta dagli storici di tutto il mondo...non vi é mai stato un MASSACRO cosí grande in nome dell anullamento di Dio...allora???...che facciamo...la morte é giustificata?...a be sí,quella dei cristiani sí...ma per tutti gli altri si grida all orrore...

Sai iniziato...in fondo la morte la meritiamo tutti....anche solo perché appoggiamo il consumismo,perché lo USIAMO...e per noi muoiono centinaia di poveri...quindi...evviva la "giustizia".
)Iniziato(
00martedì 2 gennaio 2007 15:42
morte
Se hai cercato la morte la morte verrà da te.
Se hai cercato la vita allora sarà la vita che verrà da te.

Io morirò, tu morirari, importante, quello che fa la differenza è come si muove, l'ultimo istante di vita che segna e da l'impronta alla nuova vita.

Livia sai, neanche alla chiesa penso importi tanto di te se tu sia viva o morta, cosa cambia?
A volte difendiamo cose o persone che nemmeno ci considerano.
L'ho detto in altri post.... tu io siamo solo piccole formiche, se devo difendere qualcuno difendo i più deboli, gli indifesi non certo i poteri forti quelli si sanno difendere da soli.

Sai iniziato...in fondo la morte la meritiamo tutti....anche solo perché appoggiamo il consumismo,perché lo USIAMO...e per noi muoiono centinaia di poveri...quindi...evviva la "giustizia".

Si Livia.


LiviaGloria
00martedì 2 gennaio 2007 16:06
Re: morte

Scritto da: )Iniziato( 02/01/2007 15.42

Se hai cercato la morte la morte verrà da te.
Se hai cercato la vita allora sarà la vita che verrà da te.


...morire ogni giorno un po per vivere,vivere per morire ogni giorno...vita e morte possono essere grandi antagoniste...ma anche grandi amiche...tutto sta dentro noi,cosa sentiamo che é vita e cosa sentiamo che é morte... [SM=g27823]

Io morirò, tu morirari, importante, quello che fa la differenza è come si muove, l'ultimo istante di vita che segna e da l'impronta alla nuova vita.


...ogni minuto del giorno é l ultimo ostante...quindi é importante come si muore in ogni secondo...

Livia sai, neanche alla chiesa penso importi tanto di te se tu sia viva o morta, cosa cambia?


La chiesa importa il cristiano,la chiesa non importa Livia,ma Livia in Cristo che altro non é che Cristo e la parola,cioé la parola che la chiesa cerca di portare.Molti pensano che chiesa é inteso come costruzioni e vaticano...ma sai cos é la vera definizione di chiesa? [SM=g27823] ...i cristiani sono la chiesa... [SM=g27823]
Io importo a Cristo,e questo per me é tutto...é di piu,é l eternitá,l amore...

A volte difendiamo cose o persone che nemmeno ci considerano.
L'ho detto in altri post.... tu io siamo solo piccole formiche, se devo difendere qualcuno difendo i più deboli, gli indifesi non certo i poteri forti quelli si sanno difendere da soli.


Ci sono tanti tipi di "povertá" e tanti tipi di indifesi...
Io lo dico ancora,difendo le parole di Cristo,non un istituzione...se dovessi difendere un istituzione...avrei perso la mia vita...ma Gesu ci diede delle parole...tra le quali alcune per noi oggi,inaccettabili o incomprensibili...ma se anche cosí,non vuole dire che non sono vere.
Sarebbe piu facile per me,in apparenza,non essere con la chiesa...mi ascoltereste di piu,mi attaccareste meno...sarei piu onorata agli occhi di molti...ma io non posso andare contro Gesu per il mio onore umano... [SM=g27823]
Le formiche...sono importantissime...ma devono essere unite per essere importanti e fare la loro forza...

Sai iniziato...in fondo la morte la meritiamo tutti....anche solo perché appoggiamo il consumismo,perché lo USIAMO...e per noi muoiono centinaia di poveri...quindi...evviva la "giustizia".

Si Livia.




)Iniziato(
00martedì 2 gennaio 2007 16:16
onore

Io lo dico ancora,difendo le parole di Cristo,non un istituzione...se dovessi difendere un istituzione...avrei perso la mia vita...ma Gesu ci diede delle parole...tra le quali alcune per noi oggi,inaccettabili o incomprensibili...ma se anche cosí,non vuole dire che non sono vere.
Sarebbe piu facile per me,in apparenza,non essere con la chiesa...mi ascoltereste di piu,mi attaccareste meno...sarei piu onorata agli occhi di molti...ma io non posso andare contro Gesu per il mio onore umano...


Non sarebbe questione di onore e neppure di comodo, ma sarebbe una scelta logica da parte tua, il fatto che avresti più riscontro e meno attacchi non può che farti piacere, saresti più accettata e questo è bello no?
LiviaGloria
00martedì 2 gennaio 2007 16:37
Re: onore

Scritto da: )Iniziato( 02/01/2007 16.16

Io lo dico ancora,difendo le parole di Cristo,non un istituzione...se dovessi difendere un istituzione...avrei perso la mia vita...ma Gesu ci diede delle parole...tra le quali alcune per noi oggi,inaccettabili o incomprensibili...ma se anche cosí,non vuole dire che non sono vere.
Sarebbe piu facile per me,in apparenza,non essere con la chiesa...mi ascoltereste di piu,mi attaccareste meno...sarei piu onorata agli occhi di molti...ma io non posso andare contro Gesu per il mio onore umano...


Non sarebbe questione di onore e neppure di comodo, ma sarebbe una scelta logica da parte tua, il fatto che avresti più riscontro e meno attacchi non può che farti piacere, saresti più accettata e questo è bello no?



Caro Iniziato....non é l onore dell uomo che cerco...ma quello di Gesu Cristo...prima Lui e in Lui amare e onorare gli uomini nelle sue parole...secondo é veramente essere accettati quando mi si chiede di cambiare?...cioé se non sei piu cattolica ti accettiamo e non offendiamo?...secondo te é accettare un musulmano se lui nega di esserlo per aderire al pensiero sociale?
Accettare non significa essere uguali...ma significa imparare a parlare tra le diversitá...questo é difficile...

Sí,lo so...conosco cosa si prova ad essere onorati dagli uomini...in veritá non mi sarebbe poi neanche difficile....ma l onore umano senza Gesu é un onore che ha fine,che come il vento passa e se ne va...che ti rende schiavo dello stesso onore che é dell uomo,e che siccome suo...te lo da a prestito quando vuole e quando vuole te lo toglie....

Io vorrei essere onorata anche per quello che credo,Gesu e la chiesa cattolica...e non perché divento come una maggioranza della societá sta diventando...
Io onoro nella pratica della mia vita anche chi non é cristiano perché chi bussa da me per lavorare,la porta é aperta a chiunque...perché l uomo...l essere umano va onorato in ogni caso:povero,ricco,credente,non credente,nord e sud...ma ogniuno va accettato per quello che é....
)Iniziato(
00martedì 2 gennaio 2007 16:50
cambiare
Nessuno ti chiede di cambiare anzi di essere Livia più che mai.
Però spesso potresti essere più chiara nel fatto di non appoggiare un'istituzione come il vaticano...

Io lo dico ancora,difendo le parole di Cristo,non un istituzione...se dovessi difendere un istituzione...avrei perso la mia vita...



LiviaGloria
00martedì 2 gennaio 2007 17:33
So cosa intendi,ma nelle parole di Gesu c erano anche quelle per Pietro,l apostolo e l affidamento delle sue parole agli apostoli...la promessa di essere con loro fino la fine e di assisterli...
Gesu stesso sapeva che la chiesa non sarebbe stata perfetta...ma comunque l avrebbe assistita...

Io non é che non vedo gli errori di tale istituzione,ma vedo anche le cose giuste...
Io non dico che cio che si dice sulla chiesa sia tutto falso...ma non dico neanche che é tutto vero...

Io devo seguire anche quelle parole su Pietro...parole oggi scomode piu che mai in questa societá...ma non posso rinnegare Cristo e tanto meno quello che lui ha istituito.
nella bibbia vi é scritto che il velo,cioé il mistero sará risolto solo al ritorno di Cristo..e nella bibbia,apocalisse ci sono le sette chiese e se si leggono si vedrá come Cristo le riprende aspramente...ma non le rinnega...
Cristo stesso ha istituito degli apostoli...se non doveva esserci nessun apostolo,maestro o gerarchia...Cristo non avrebbe istituito apostoli e mandati nel mondo per predicare e conservare le sue parole...avrebbe semplicemente parlato....

Purtroppo il mistero é sempre quello...chiesa o non chiesa...dove nel mondo,TUTTo,ci sono le giustezze e gli sbagli...e andando piu vicino...anche dentro noi ci sono sbagli e cose giuste...e cosí é anche per la chiesa....

Io non posso rinnegare LiviaGloria solo perché ogni tanto sbaglio...io posso solo crecare di migliorare....ma quando sbaglio non annulla la mia esistenza ,il mio essere e il mio credo...cosí é per tutti e per tutto...

Per questo dico che non difendo un istituzione...ma le parole di Gesu...io so che molti cattolici corrono il rischio di identificarsi nell istituzione...e di solito sono gli estremisti...e credimi,io non sono tra quelli...
Io difendo la chiesa che Cristo ci ha lasciato...purtroppo anche con i suoi sbagli che noi fedeli per primi paghiamo....
e non solo pagano della chiesa...ma i veri fedeli,quelli cioé che veramente dicono di credere in Cristo...sono i primi che sanno che Cristo sará ancora piu esigente con loro e verranno pesati ancora di piu di quelli che non hanno fede...non per niente é scritto "in quei tempi(la fine)sará piu facile che sale al cileo la preghiera di una meretrice o di un ladro.."oppure "non tutti quelli che dicono Signore,Signore"...questo sta a significare che un vero fedele é il primo che deve stare attento dei suoi sbagli e che la giustizia del Signore non é la nostra e "a chi piu sará dato,piu verrá chiesto"...quindi un fedele che sbaglia agli occhi di Dio é molto piu condannabile perché sá...quindi,la chiesa,i fedeli saranno quelli che piu duramente saranno pesati...ma nello stesso tempo non ci possiamo astenere dal proclamare gesu perché lui stesso dise "andate in tutto il mondo" e ancora "cosa io vi dico all orecchio urlatelo sui tetti" e ancora "li mando due a due a predicare..."ecc...

Quindi Gesu non disse di stare zitti e lasciare che gli uomini credessero a qualsiasi cosa...ma pero disse che comunque dovevamo amare il prossimo,cioé TUTTO il prossimo anche che diversi...."chi non mi confesserá davanti gli uomini,anche io in quel giorno non lo confessero davanti al Padre mio"...


)Iniziato(
00mercoledì 3 gennaio 2007 09:29
bene
bene
LiviaGloria
00domenica 14 gennaio 2007 15:42
violenze druse anti-cristiane
ISRAELE - TERRA SANTA - vaticano
Patriarca e Nunzio in visita nel villaggio delle violenze druse anti-cristiane
Domenica tutti i leader delle chiese cristiane si recheranno a Maghar, dove 2 giorni di attacchi drusi hanno fatto fuggire 2 mila cristiani, tra l'indifferenza della polizia israeliana. Le violenze contro i cattolici melchiti definite "un pogrom" da autorità d'Israele. I cristiani non hanno risposto agli assalti.


Maghar (AsiaNews) - Domenica prossima il patriarca latino di Gerusalemme mons. Michel Sabbah e il delegato apostolico in Terra Santa mons. Pietro Sambi si recheranno nel villaggio di Maghar, in Galilea, teatro nei giorni scorsi di violenze contro i cristiani da parte degli abitanti drusi. Alle 10.30 il patriarca e il nunzio celebreranno la liturgia festiva nella chiesa di san Giorgio, colpita nei giorni di violenza, in segno di solidarietà con i cristiani di Maghar, 2 mila dei quali hanno lasciato le loro case dopo i violenti attacchi ai quali però la minoranza cristiana ha evitato di rispondere con nuove provocazioni. All'evento parteciperanno anche tutti i rappresenti più autorevoli delle chiese cristiane di Terra Santa. Sono stati invitati anche ambasciatori stranieri.

Maghar, villaggio di 18 mila abitanti situato nel nord della Galilea, a 15 km dal mare di Tiberiade e 40 km da Nazareth, venerdì e sabato scorso è stata sconvolto da violenze scatenate dai drusi locali. Maghar è una cittadina a presenza mista: il 50% degli abitanti sono drusi (un denominazione considerata eretica dall'islam), il 35% musulmani, il 15% cristiani, in larga parte cattolici melchiti .

La miccia delle violenze è stata la voce ? rivelatasi poi falsa ? della pubblicazione su internet di immagini provocanti di ragazze druse del paese da parte di un ragazzo cristiano. Tanto è bastato perché per 2 giorni interi i drusi mettessero a ferro e fuoco il quartiere cristiano della cittadina, sotto gli occhi indifferenti della polizia israeliana. I cristiani non hanno reagito alle violenze.

In una lettera di protesta inviata al presidente israeliano Katzaav il patriarca Sabbah ha denunciato la mancata protezione dei cristiani da parte degli agenti israeliani. Parlando al quotidiano Haaretz mons. Sabbah ha denunciato che "mentre un intero battaglione dell'esercito sta a custodia di un piccolo insediamento [israeliano, ndr] a Hebron, un quartiere di Maghar è stato semi-distrutto senza nessuna reazione della polizia" israeliana. Solo l'intervento della chiesa cattolica, attraverso la persona del delegato apostolico mons. Sambi, ha permesso che le forze di polizia riprendessero il controllo a Maghar.

Ecco quanto racconta ad AsiaNews padre Maher Abud, parroco cattolico della chiesa di san Giorgio di Maghar: "I drusi ci hanno attaccato 4 volte, le prime 2 sotto gli occhi della polizia israeliana che non è intervenuta, anzi si è ritirata dal villaggio. Ho chiamato il nunzio per raccontargli la situazione. Mons. Sambi ha chiesto l'intervento delle autorità". Solo domenica ? 3 giorni dopo l'inizio dei disordini - sono stati inviati 300 agenti sul posto. Ricordando i drammatici giorni di venerdì e sabato scorso, p. Maher afferma che i cristiani di Maghar sono "costernati" del mancato intervento della polizia israeliana.

Le conseguenze delle violenze, afferma p. Maher, sono "7 feriti, di cui 2 da arma da fuoco; 70 negozi e abitazioni cristiane saccheggiati e bruciati. La chiesa di san Giorgio, presa a sassate, ha danni sulla facciata e ha tutte le vetrate rotte. Su 4 mila cristiani che abitano a Maghar, 2 mila hanno lasciato le loro case fuggendo nei paesi vicini; 150 automobili sono state date alle fiamme". Una volta intervenuto, il capo del distaccamento di polizia ha definito gli assalti drusi "un pogrom".

Nei giorni seguenti la polizia ha poi arrestato 26 drusi, 18 dei quali sono ancora in carcere in attesa di giudizio. Tra essi vi sono anche 4 poliziotti drusi.

Padre Maher sottolinea che i cattolici di Maghar "vivono sulla loro pelle la legge del più forte: non è la prima volta che siamo presi di mira dai drusi". "Io non accuso tutti i drusi ? afferma il sacerdote. Tra di loro ci sono persone di buona volontà, però non riescono a dominare i violenti".

In questo attacco - altri ve ne erano stati nel 1990 - per la prima volta i drusi hanno "incendiato le case e i negozi dei cristiani". Secondo quanto affermano testimoni oculari, i pompieri locali, più volte avvertiti, non sono intervenuti a spegnere le fiamme.

I cristiani di Maghar temono per se stessi e i propri figli: "I nostri studenti" racconta p. Maher "non vogliono più tornare nelle scuole del villaggio perché hanno paura di subire con più violenza le umiliazioni che già da tempo sopportano dai coetanei drusi". Già prima dei fatti recenti, oltre 200 ragazzi cristiani di Maghar frequentano scuole nei villaggio vicini per non incorrere nelle angherie dei drusi. "Non sono un santo, ma nemmeno ho paura" conclude p. Maher. "Ma se la strada verso la santità passa attraverso il martirio, sono pronto". Il sacerdote cconclude con una richiesta ai cristiani del mondo: "Pregate per noi". (LF)


www.asianews.it
LiviaGloria
00domenica 14 gennaio 2007 16:01

Islam "moderato" in Egitto, ma non per i convertiti alla fede cristiana
Ondata di arresti in Egitto per apostasia. La storia di un giovane battezzato, costretto a tenere nascosta la sua nuova fede. La posizione oscillante della Chiesa

di Sandro Magister





ROMA - Lanciata dall¿informatissima agenzia "AsiaNews" del Pontificio istituto missioni estere, la notizia dell¿arresto in Egitto di cittadini colpevoli d¿essersi fatti da musulmani cristiani getta nuova luce sui pericoli che incontrano i convertiti dall¿islam a un¿altra fede.

I pericoli esistono anche per i musulmani che si convertono in occidente. Essi circondano di mille precauzioni la loro scelta. E da parte sua la Chiesa cattolica fa altrettanto, coi convertiti alla fede cristiana. Sulla loro preparazione al battesimo, la conferenza episcopale italiana ha stampato nel 2000 un manualetto di istruzioni. La prima: "Fin dall¿accoglienza è importante assicurare discrezione". Anche il numero dei battesimi è tenuto segreto. Si sa che in Italia circa la metà dei convertiti sono albanesi: e questi sono i meno in pericolo, perché in Albania l¿islam è quasi solo anagrafico, con debolissimo controllo sociale. Ma per chi è maghrebino, o siriano, o pakistano, il rischio è serio. La comunità musulmana d¿origine e la stessa famiglia mettono al bando l'apostata. Persino la sua vita può finire appesa a un filo.

I musulmani curdi sono un¿altra isola di relativa tolleranza per chi di loro si converte. Daniel Ali abbracciò il cristianesimo quando ancora viveva nell¿Iraq del nord e combatteva contro Saddam Hussein. Poi nel 1993 emigrò negli Stati Uniti, nel 1995 fu battezzato e nel 1998 entrò nella Chiesa cattolica. Oggi assieme al gesuita arabista Mitch Pacwa ha creato un "Christian-Islamic Forum" e gira gli States per predicare a sua volta il cristianesimo ad altri musulmani.

Ma quasi ovunque, nel mondo, la clandestinità è la regola. E da parte della Chiesa cattolica c¿è la diffusa tendenza a rispondere a questo stato di cose semplicemente rinunciando a "creare il problema", cioè a far proseliti tra i musulmani. Un dirigente italiano della Fondazione Migrantes, che chiede l¿anonimato, opera da anni a contatto con musulmani tunisini e dice: "Abbiamo deciso di non incoraggiare in alcun modo le conversioni al cristianesimo, checché ne pensi il cardinale Giacomo Biffi". Perché il battagliero cardinale la pensa proprio all¿opposto: "Predicare e battezzare è dovere statutario della Chiesa. Per tutti. Gesù non ci ha comandato di predicare il vangelo a ogni creatura tranne ai musulmani, agli ebrei e al Dalai Lama".

La tendenza a dialogare senza evangelizzare ha però i suoi contraccolpi negativi proprio su quelli che comunque si fanno cristiani. La protesta di una maghrebina di nome Nura è arrivata lo scorso settembre fin su in Vaticano: "Ci sentiamo abbandonati. Dopo la conversione non abbiamo nessuno che ci sostenga. Chiediamo aiuto alla Chiesa: proteggeteci, difendeteci". L¿arcivescovo Michael Fitzgerald, presidente del pontificio consiglio per il dialogo interreligioso, le rispose con parole di fumo. Peggio, di diffidenza: "Si deve sempre chiedere le motivazioni di questo cambiamento. Talvolta si presenta con il desiderio di essere un vero italiano. Ma uno potrebbe essere italiano e al tempo stesso essere musulmano. Avrei una preoccupazione all¿arrivo, nel senso dell¿accoglienza nella comunità cristiana".

Pochi giorni dopo, il 28 settembre, Giovanni Paolo II pubblicò la lista dei nuovi cardinali. Fitzgerald, titolatissimo ad avere la porpora, non vi figurò. Ancora qualche settimana e il cardinale Joseph Ratzinger, in un¿intervista, ingiunse che "dobbiamo avere il coraggio di assistere queste persone", e smetterla con una certa "coscienza cristiana insicura di sé". L'autorevole rivista "La Civiltà cattolica", voce ufficiosa della Santa Sede, ha rinfrescato la memoria sulle condizioni di vita dei cristiani in terra islamica, con un articolo di durezza inaudita. Insomma, un soprassalto c¿è stato. Chissà se Nura si sentirà meno sola.

Ma ecco qui di seguito uno sguardo ravvicinato a quanto è accaduto in queste settimane in Egitto, con un regime islamico generalmente classificato come "moderato". L¿inchiesta è uscita su "L¿espresso" n. 50 del 5-11 dicembre 2003.


Non avrai altro Allah

di Dina Nascetti


IL CAIRO - Ibrahim a 13 anni conosceva a memoria il Corano. L¿imam del suo quartiere al Cairo lo portava ad esempio per tanti giovani e intravedeva per lui un futuro di grande predicatore dell¿islam più radicale. Ibrahim, giovanissimo predicatore lo è stato: già a 16 anni il venerdì, con l¿esuberanza e la foga delle sua giovane età, arringava i fedeli che accorrevano nella moschea per sentire proprio lui, l¿astro nascente della jihad, la guerra santa. "Avevo imposto a tutte le donne della mia famiglia, la nonna, mia madre e le sorelle, il velo", racconta: "Non sopportavo le espressioni non islamiche della nostra società nella vita quotidiana. Vigilavo e denunciavo chiunque non rispettasse le regole e deviasse dalla retta via".

Ibrahim predicava a metà degli anni Novanta, quando nell¿Egitto, su pressioni dei movimenti islamisti molti dei quali legati all¿università di Al Azhar, vennero rispolverati gli hadit, i detti di Maometto, sull¿isba, il principio che permette a chiunque di intentare un processo contro chi si allontana dagli insegnamenti della sharia, la legge islamica, e sulla ridda, l¿accusa di apostasia. Uno dei primi hadit sostiene che il sangue di un musulmano "potrà essere versato in tre casi: l¿omicidio, l¿adulterio e l¿apostasia". Quindi il pio cittadino è autorizzato a uccidere il peccatore. Sulla base di questo dogma, in quegli anni alcuni intellettuali furono assassinati o feriti gravemente come lo scrittore, premio Nobel, Naghib Mahfuz, condannati, appunto, per le loro opere miscredenti.

Due anni fa Ibrahim, nato nella fede in Allah e nel Corano, si è convertito alla fede cattolica. Ha preso il nome di Mikeil, Michele, l¿arcangelo più venerato in Egitto. Conventi, chiese, cappelle gli sono dedicate in tutto il paese. Tracce di luoghi di culto a lui consacrati nell¿Egitto preislamico sono ancora visibili nella fortezza di Babilonia nella Cairo Vecchia.

Ma Ibrahim-Mikeil vive la sua conversione in gran segreto. Non ne sono al corrente la famiglia, gli amici e neanche la giovane moglie. Rischia di essere travolto proprio dall¿accusa di apostasia che "potrebbe trasformarsi in una condanna a morte", dice, "da parte dei vecchi amici, un parente, o nel migliore dei casi in una sentenza che infligge anni di detenzione con sicure torture".

Le paure di Ibrahim sono fondate? Formalmente no. L¿articolo 3 della costituzione egiziana del 1923 proclama l¿uguaglianza di tutti gli egiziani di fronte alla legge senza distinzione di razza, lingua o religione. Ma la realtà è diversa. È dal 1971 che è in corso nel paese una costante tendenza a islamizzare il sistema giuridico egiziano. È stato il presidente Anwar Al-Sadat, poi ucciso dagli integralisti islamici, ad accogliere talune richieste dei Fratelli Musulmani allo scopo di combattere i partiti nazionalisti e di sinistra che si opponevano alla sua politica economica: introdusse nella costituzione un emendamento secondo il quale la "sharia è una delle fonti principali della legislazione" per diventare poi, nel 1980, la "fonte principale".

"Un musulmano di nascita non potrà mai cambiare religione", conferma Youssef Sidhom, direttore del settimanale cristiano "Watani": "Non solo cercheranno con tutti i mezzi di dissuaderlo, ma la sua stessa vita sarà in pericolo. Sarà escluso dall¿eredità e dalla comunità di appartenenza. Mentre al contrario un egiziano cristiano che abbracci la fede musulmana è accolto con tante feste, la carta di identità viene cambiata in fretta, è facilitato nel lavoro, nella casa".

La segretezza con cui vive il suo nuovo credo ha permesso per ora a Ibrahim-Mikeil di non cadere nella retata della polizia che ha portato all¿arresto, tra la fine di ottobre e la metà di novembre, di 23 egiziani convertiti al cristianesimo, mentre un altro centinaio sono ricercati. La notizia, completamente ignorata dai media egiziani, è stata lanciata da Roma dall¿agenzia "AsiaNews", che informa sulla critica situazione dei cristiani nel mondo islamico. L¿unico giornale arabo a dare conto degli arresti è stato "Al Quds", edito a Londra e interdetto in Egitto. Che denuncia: "Continua in silenzio l¿opera della polizia egiziana di criminalizzare ex musulmani convertiti al cristianesimo. Ci meraviglia che una vicenda così delicata sia lasciata in mano alle forze di polizia. È vero che la sharia non ammette l¿apostasia, ma in uno stato di diritto la questione dovrebbe essere affrontata non certo seguendo l¿onda dei fondamentalisti".

Secondo un sacerdote che chiede l¿anonimato "gli arresti da parte della polizia, ormai infiltrata, come la magistratura e le corporazioni professionali, sono dovute al radicamento dell¿integralismo nel sistema educativo egiziano. Sono infatti frequenti i casi in cui gli studenti appartenenti a minoranze religiose vengono pesantemente discriminati e maltrattati. Accade ad esempio che venga imposto il velo a bambine cristiane delle elementari. Le scuole pubbliche hanno subito la forte ingerenza degli imam di Al Azhar e delle autorità governative, da tempo inclini ad accontentare le richieste degli integralisti, per mantenere il loro potere. Dei convertiti arrestati, per mesi non si sa nulla. E nel frattempo subiscono maltrattamenti bestiali. La loro sorte sarà poi demandata a un giudice, non sempre imparziale. Scontata la condanna, non rimane loro che prendere la via dell¿esilio negli Usa, in Canada o Australia, per non incorrere nel disprezzo sia della famiglia che della comunità circostante».

Aspetti completamente trascurati dai media egiziani, ma non da "Watani". "Il nostro è un giornale indipendente", dice il direttore Sidhom, "senza relazioni particolari con la Chiesa, da cui non riceve alcun sussidio". Di fronte a questa recrudescenza repressiva nei confronti dei cristiani, il patriarca copto Shenuda III, uso in passato a rimarcare l¿armonia tra cristiani e musulmani, ha mutato atteggiamento, lamentando i numerosi attacchi portati contro la sua comunità. La vita dei cristiani, di cui i copti, 6-7 milioni, sono la gran maggioranza, negli ultimi anni non è stata facile. Le persecuzioni nei confronti di questa comunità sembrano tornare alle forme del martirio dei primi cristiani. La memoria torna ai terribili avvenimenti dell¿ottobre del 1998, quando forze di sicurezza egiziane fecero rapimenti e crocifissioni durante le incursioni nel villaggio copto di El-Kosheh, nelle vicinanze di Luxor. Le crocifissioni furono a gruppi di 50 persone, letteralmente inchiodate o incatenate a porte, con gambe legate le une contro le altre. Vittime picchiate e torturate con l¿uso della corrente elettrica nei genitali dalla polizia che le accusava di essere infedeli. Romani Boctor, 11 anni, è stato appeso con un cavo elettrico al soffitto.

Ma è la discriminazione perpetrata in tutti gli aspetti della società a rendere difficile la vita dei cristiani. Per legge costituzionale il presidente deve essere musulmano. Nessun cristiano può essere primo ministro, benché ce ne siano stati in passato. Dei 32 ministri solo due sono cristiani, quello dell¿economia e quello dell¿ambiente. Nessun sindaco di città né di villaggio può essere cristiano. Le alte cariche dell¿esercito, della polizia, della guardia presidenziale sono destinate solo ai musulmani. Nessun cristiano può ricoprire un¿alta carica nei tribunali. Anzi, secondo la legge, occorrono due testimoni per emettere una sentenza, ma se uno dei due è cristiano, il giudice può rifiutarne la testimonianza.

Nessun cristiano può ricoprire la carica di rettore universitario o di preside di facoltà. Il governo paga gli stipendi degli imam, ma non dei preti cristiani. L¿università di Al Azhar non accetta studenti cristiani, anche se vive grazie alle imposte sia dei musulmani che dei cristiani. A ciò si aggiungono gli ostacoli insormontabili per costruire una chiesa. Difficoltà che risalgono a una legge del 1934 che detta dieci condizioni per ottenere il permesso. Ad esempio, una chiesa non può essere edificata su un terreno agricolo; non deve essere vicina a una moschea né a monumenti pubblici; occorre l¿autorizzazione della polizia se viene a trovarsi vicino a ponti sul Nilo o ai suoi canali o alla ferrovia. Ed è necessaria la firma del presidente della repubblica. "Malgrado le proteste, lo stato vuole mantenere queste condizioni e ciò provoca in tutti gli egiziani uno spirito di fanatismo e di divisione tra cristiani e musulmani", sostiene Sameh Fawzi, giornalista cristiano.

"La cultura e la vita dei copti sono completamente scomparse dalla stampa egiziana. Per questo abbiamo intensificato il nostro interesse per le minoranze cristiane. Vogliamo favorire l¿unione fra egiziani, cristiani e musulmani, perché tutti sono figli della stessa nazione», dice Sidhom che avverte: "L¿assenza dello stato sta portando i cristiani all¿amara convinzione che l¿Egitto li considera cittadini di seconda categoria. Che un cristiano è un kafir, un infedele, non conosce la vera religione né ha la vera fede, quindi non vale la pena che sia ascoltato. E che in questo paese si è creata un¿umiliante discriminazione su base religiosa».

Ibrahim-Mikeil conosce tutti i pericoli della sua conversione, ma vive l¿adesione al cattolicesimo con grande serenità. "Quando aprii gli occhi sulla violenza , ho cominciato a mettere in discussione la mia religione", racconta: "Il Dio che desideravo così vicino a me, nell¿islam lo scoprivo molto lontano. Padrone di ogni cosa, ma non un Dio che sta con noi. Era questo che mi tormentava. Poi un giorno mi recai allo splendido monastero di Santa Caterina nel Sinai e lì ebbi la vera ispirazione". La giovane principessa egiziana convertita al cristianesimo venne decapitata per ordine dell¿imperatore romano Massenzio. Il sogno di Ibrahim-Mikeil? "Andare a Roma e poter pregare liberamente a San Pietro, magari assieme a mia moglie".

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www.asianews.it
)Iniziato(
00lunedì 15 gennaio 2007 14:45
islam
Riflettendo sull'articolo ce hai postato sopra, mi ha colpito il fatto che se un cristiano si converte all'islam viene accolto con festeggiamenti, lo si aiuta a trovare la casa e il lavoro....
Mica male!
Se un musulmano si converte al cristianesimo cosa fa la chiesa invece?

Questa non vuole essere una critica di carattere religioso ma più che altro sociale.

La chiesa si sa,i soldi non le mancano... se veramente volesse ecumenizzare potrebbe anche incentivare.

Insomma o è una religione dello spirito e allora ok
ma se vuole essere religione di stato non si può solo prendere si deve anche dare.

boooooo
che ne dite??

LiviaGloria
00lunedì 15 gennaio 2007 15:27
Re: islam

Scritto da: )Iniziato( 15/01/2007 14.45
Riflettendo sull'articolo ce hai postato sopra, mi ha colpito il fatto che se un cristiano si converte all'islam viene accolto con festeggiamenti, lo si aiuta a trovare la casa e il lavoro....
Mica male!
Se un musulmano si converte al cristianesimo cosa fa la chiesa invece?

Questa non vuole essere una critica di carattere religioso ma più che altro sociale.

La chiesa si sa,i soldi non le mancano... se veramente volesse ecumenizzare potrebbe anche incentivare.

Insomma o è una religione dello spirito e allora ok
ma se vuole essere religione di stato non si può solo prendere si deve anche dare.

boooooo
che ne dite??




Se vai a cercare troverai sicuro quello che fa la chiesa per i musulmani e non. [SM=g27823]

Ma io vedo il discorso in modo diverso...e cioé la fede non é un baratto materiale...cioé io mi converto allora dammi la casa e lavoro...
Certo se arrivano ben venga...ma la fede é altro...
E il fatto che loro lo possono fare come un baratto te lo dimostra la condizione di vita di molti musulmani....anche loro potrebbero desiderare una casa e lavoro... [SM=g27823]

Se vuoi sapere cosa fa la chiesa nel dare...tempo fa ho postato un sito dove ci sono scritti tutte le cifre di ospedali,case anziani,ecc...della chiesa....
Tu prova a pensare quanto costa la vita ad una famiglia...e poi rapporta questo a centinaia di persone piu stutture da mantenere,stipendi,attrezzature,ecc...

Questo discorso non é per dire di non guardare agli sbagli della chiesa...ma per dire di guardare ANCHE alle cose positive. [SM=g27823]
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