Fmi,rischi rapido calo dollaro discussi da banche centrali-fonti
venerdì, 21 aprile 2006 10.24
WASHINGTON (Reuters) - I governatori centrali delle principali potenze mondiali ed alcuni ministri delle Finanze hanno discusso stamane, in un meeting a porte chiuse organizzato dal Fondo monetario internazionale, come evitare un brusco deprezzamento del dollaro.
Un veloce calo della divisa Usa potrebbe risultare dalla correzione di alcuni degli squilibri dell'economia mondiale.
Lo riferisce un'autorevole fonte finanziaria europea.
L'incontro sugli squilibri globali ha registrato, tra gli altri, interventi del presidente della Banca centrale europea Jean-Claude Trichet, del presidente della Federal Reserve Ben Bernanke e del presidente della banca centrale cinese, Zhou Xiaochuan. Hanno parlato, poi, il segretario del Tesoro Usa, John Snow, e il commissario Ue per gli affari economici e monetari, Joaquin Almunia.
"E' probabile che avremo un rallentamento negli Usa, un raffreddamento del mercato immobiliare e un calo nei consumi... il dollaro si deprezzerà" ha detto la fonte, riassumendo quanto discusso nel meeting a porte chiuse che vedeva la partecipazione anche di alcuni accademici.
"I paesi si devono preparare" ha aggiunto, spiegando che banchieri e ministri hanno discusso stamane alcune simulazioni del Fondo monetario internazionale che sottolineano l'impatto negativo che potrebbe derivare da una brusca caduta della divisa Usa.
La fonte ha detto che c'è consenso tra i diversi paesi sulla necessità di evitare i rischi di una flessione 'disordinata' del dollaro che potrebbe danneggiare l'economia Usa. I partecipanti alla riunione si sono trovati d'accordo anche sul bisogno che un calo del dollaro sia sopportato in modo equilibrato dalle valute dei maggiori partner commerciali degli Usa.
"Se il calo (del dollaro) è troppo rapido, potrebbe portare a un aumento dell'inflazione negli Stati Uniti, spingendo al rialzo i tassi d'interesse a breve e a lungo termine, danneggiando l'economia Usa" ha detto la fonte, riferendosi a quanto emerso nel meeting.
La fonte ha aggiunto che alcune delegazioni asiatiche stanno realizzando sempre più i rischi di investire la maggior parte delle proprie riserve valutarie in dollari, ora che si valuta la possibilità di un veloce deprezzamento della valuta americana.