Ecco, per farvi capire che la Chiesa al posto di avvicinare l'uomo a Dio, ne sta facendo tutto il contrario, ovvero sta portando l'umanità a misconoscere e negare Dio col passare del tempo.
SANTA RITA (Chiapas) - Non è facile la vita per gli indigeni messicani del Chiapas di fede evangelica, vessati dagli abitanti cattolici perché, essendo pentecostali, non partecipano, neanche economicamente, alle feste patronali cattoliche.
La storia ha dell'incredibile, ma è piuttosto reale soprattutto per Fredy Humberto Garcia Aguilar, incarcerato in quanto non appartenente alla chiesa cattolica, e per le nove famiglie di indigeni pentecostali, che si sono viste privare di acqua e luce a causa del loro rifiuto di cooperare alla festa del santo patrono della città in cui vivono.
Da circa tre anni, la chiesa evangelica "Assemblee di Dio" di Santa Rita, nel Chiapas, subisce attacchi e angherie, ovvero da quando un gruppo di cattolici, capeggiati da Valdemar Aguilar Vazquez, Ricardo Hernandez Lopez, Antonio Aguilar Hernandez, Rolando Aguilar Hernandez e Jesus Aguilar Torres, hanno cominciato a rivolgere minacce di morte ai credenti pentecostali, allontanando i loro figli dalle scuole locali e distruggendo parte delle loro proprietà terriere.
Anche Amparo Hernandez Garcia, alcuni giorni fa, è stato incarcerato con l'accusa di non professarsi cattolico e a causa del rifiuto di contribuire economicamente alle feste patronali.
L'ultima aggressione in ordine di tempo è avvenuta mercoledì 2 aprile, quando circa duecento persone hanno attaccato la comunità protestante e divelto la recinzione che protegge il bestiame, i terreni e le abitazioni.
Il pastore evangelico Adam Aguilar ha rilasciato un'intervista telefonica, in cui denuncia la difficile condizione, precisando che la vita dei credenti pentecostali in questa zona è in pericolo. Si è appellato alle autorità federali, in particolare al Segretariato per gli affari religiosi del Chiapas, perché s'impegni a risolvere i problemi dei credenti in carcere e delle famiglie rimaste senza acqua potabile e luce elettrica; la situazione va avanti da più di due mesi e peggiora di giorno in giorno.
I cristiani evangelici in Chiapas lamentano che la violazione dei loro diritti si manifesta sempre più spesso, soprattutto nelle aree abitate dagli indigeni. Negli ultimi dieci anni ai pentecostali è stato spesso vietato di prendere l'acqua o di raccogliere legna da ardere nelle foreste e, addirittura, di seppellire i loro morti nel cimitero del paese.
Le autorità messicane continuano a non garantire la libertà di culto in Messico, paese a larga maggioranza cattolico. [sr]
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www.evangelici.net/notizie/1207554780.html