Re:
IO SONO CONTRO L'ABORTO PERCHE' è LA NEGAZIONE DELLA VITA E NON MI PRESTERO' MAI A DIFENDERE QUESTA LEGGE IN NOME DELLA MAGGIORANZA. ANCHE IO HO FATTO ALLORA LA PROPAGANDA CONTRO QUESTA LEGGE ED ERO CON IL MOVIMENTO DELLA VITA PER SENSIBILIZZARE L'OPINIONE PUBBLICA SUGLI EFFETTI NEGATIVI CHE HA INDIVIDUALMENTE E SOCIALMENTE.
INDIVIDUALMENTE PERCHè L'ABORTO HA MINATO GLI EQUILIBRI PSICO-SOMATICI DELLA DONNA E 'HA GETTATA SPESSO NEL GORGO DI POVERTà INTERIORE, EMARGINAZIONE E PREGIUDIZIO.
ORMAI è INUTILE, INOPPORTUNO E ANACRONISTICO, CHE SI ALTERINO CERTI MIEI COLLEGHI (NON DEONTOLOGICAMENTE) NEL DIFENDERE L'ABORTO PERCHE' LA SCIENZA HA GIà IN MANO TUTTE LE PROVE CHE AL MOMENTO DEL CONCEPIMENTO ESISTE LA PSICHE IN RAPIDO SVILUPPO ASSIEME AGLI ORGANI E ALLA FORMA. MI MERAVIGLIO CHE LA MAGGIORANZA CHE HA VOTATO QUESTA LEGGE NON SIA SCIENTIFICAMENTE INFORMATA SUGLI SVILUPPI FETALI DELL'INDIVIDUO, CIOè INDIVISIBILE CON TUTTO IL PATRIMONIO UMANO E DIVINO.
RIBADISCO TUTTAVIA LA MIA FERMA CONVINZIONE CHE Edward Atkinson ABBIA COMUNQUE DEVIATO DALLA DEONTOLOGIA MEDICA NEL MOSTRARE LE FOTO, ANCHE SE PER MOTIVI FILANTROPICI.
COMUNQUE VALE PER LUI COME PER TUTTI, IN TEMPI DI CONFLITTO DI CIVILTA', CHE NON E' NEGATIVO UN INTERVENTO PUBBLICO ANCHE FORTE PER RISCOPRIRE NELLA GENTE UN RIPENSAMENTO SULLA LEGGE E MAGARI SI SCOPRE CHE I TEMPI FAVOREVOLI PER L'ABORTO POSSONO MUTARE IN SFAVOREVOLI, ANCHE PERCHè UNA LEGGE COSì NON è ETICAMENTE VINCOLANTE PER NESSUNO DELLA SCIENZA MEDICA. ESISTE ANCHE L'OBIEZIONE DI COSCIENZA.
SONO CONTRO L'ABORTO PERCHE' è CONTRO LA MIA ETICA DEONTOLOGICA, QUINDI SI VUOLE SALVARE IL SALVABILE ALLA FINE, PURTROPPO OGGI è COSì, MA NON è COLPA DEI LAICI MA DELLE PRETESE POLITICHE CHE HANNO OSCURATO LA COSCIENZA CON DISINFORMAZIONI MIRATE A CONFONDERE L'OPINIONE PUBBLICA O A DEVIARLA DALLA OPPORTUNA RIFLESSIONE SULLA DEONTOLOGIA DEI MEDICI, AI QUALI POI SI SAREBBE CHIESTO DI APPLICARE L'ABORTO CON CONSEGUENTI FORTI OBIEZZIONI DI COSCIENZA GIUSTAMENTE.
Scritto da: LiviaGloria 23/02/2007 20.15
Aborto
Mi informa l’agenzia «Zenit» che in Inghilterra il settantenne Edward Atkinson, attivista antiabortista, è stato arrestato (e tenuto un mese in galera) per avere inviato per e-mail alcune foto di feti abortiti, alcuni ridotti in pezzi e uno decapitato.
Per giunta, l’ospedale «Queen Elizabeth», in cui le foto erano state scattate, ha “punito” ulteriormente l’incauto depennandolo dalla lista d’attesa per un intervento all’anca cui doveva sottoporsi.
Così commenta l’agenzia: «Mostrare alla gente le immagini di quanto prodotto da una legge che consente l’uccisione di centinaia di migliaia di bambini non nati è, a quanto pare, troppo per la sensibilità britannica». Devo dire che a me è andata bene, perché ai tempi del referendum italiano sulla legge abortista giravo l’Italia per conferenze in cui mostravo foto del genere.
Mah, quando si parla di «scontro di civiltà» vien da chiedersi che razza di «civiltà» stiamo difendendo.
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