Re:
Ghergon, 21/12/2007 23.03:
E' un dato delle scienza perchè Dio è una realta oggettiva solo che oggi viene negato per scopi segreti.
Ed è qui che non ti seguo più...ogni realtà oggettiva riconosciuta dalla scienza deve essere necessariamente accettata da tutti, non può essere altrimenti; se così non fosse, ogni affermazione perderebbe il carattere di oggettività, sfociando, nei migliori dei casi nella credenza, nella fede, nei peggiori nella superstizione.
Dare valenza oggettiva all'esistenza di Dio significa essere credente, avere fede in Dio.
Dare valenza oggettiva ad un ferro di cavallo come portafortuna significa essere superstiziosi.
E' quindi necessario distinguere, ogni volta, oggettività scientifica, fede e superstizione.
L'oggettività scientifica è basata sulla ricerca e la dimostrazione.
La fede in Dio è basata sul sentimento religioso.
La superstizione è basata sull'ignoranza o, lì dove il superstizioso sia una persona colta (caso raro), su paure o debolezze che andrebbero esaminate.
Tornando al tema della fede in Dio non a caso si parla di sentimento religioso, ovvero di un'urgenza spirituale che ci porta ad affermare la divinità con tutto quel che ne consegue: devozione, timore, fiducia nella sua onnipotenza, fiducia nella sua onniscienza etc..
Tentare di andare oltre il sentimento religioso, ovvero oltre l'umile accettazione dell'esistenza e della potenza divina, a me pare operare una forzatura.
Dio non si svela apertamente agli uomini ma va cercato attraverso la fede e ciò per ragioni imperscrutabili; tale ricerca alimentata dal sentimento religioso conduce lungo il cammino spirituale.
Far prevalere la ragione sul sentimento religioso rischia di soffocare il cammino spirituale e può condurre su un percorso pericoloso che allontana dalla fede vera, quella che non ha bisogno di dimostrazioni, quella degli umili che il Cristo predilesse.