Escalation

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wheaton80
00sabato 2 novembre 2013 03:56
Antonio e Rosario Marcianò sotto minaccia costante e sempre più esplicita :(

Il giorno 1 dicembre 2011 ci viene recapitata una lettera priva di mittente, contenente una fotocopia di un articolo di cronaca nera che si riferisce a donne di facili costumi. La missiva vuole essere un'intimidazione, un avvertimento. Il timbro postale reca l'indicazione "Milano Roserio"... MR: le iniziali di Marcianò Rosario. Un messaggio obliquo sembra anche essere reperibile nel francobollo in cui è effigiato il volto di Italo Svevo. Lo scrittore triestino nacque nel 1861 - Rosario Marcianò nel 1961. Svevo morì prematuramente, nel 1928, in un incidente stradale.



www.youtube.com/watch?v=AcGae0hjAOg&feature=youtu.be

Gennaio 2012
Riceviamo due avvisi di chiusura delle indagini a carico di Rosario Marcianò.

Giugno 2013

Il sedicente "scienziato" Stefano Montanari, al termine di una conferenza sulle nanoparticelle, cita inopportunamente in modo diffamante Rosario Marcianò, affermando, in buona sostanza, che delle cosiddette "scie chimiche" egli non sa nulla e non vuole nemmeno sentirle accennare.

"[...] Beh insomma, a me fa veramente ridere una cosa di questo genere. La scienza è un'altra cosa, la scienza è molto limitata, però ha delle regole ferree... quindi... Delle scie chimiche non si sa nulla. Ci sono... ci sono, c'è un tipo... c'è un signore che si chiama Marcianò di cognome, che dice delle boiate pazzesche sulle scie chimiche, senza nessuna base. Eppure trova credulità, non credito, credulità presso la gente".

Luglio 2013

Italia Uno trasmette integralmente, in una sola serata dedicata, un gran numero di servizi delle passate edizioni di "Mistero". Tra queste anche il servizio, originariamente di 15 minuti, dedicato alle "scie chimiche". Questo però è intenzionalmente epurato delle parti in cui Rosario Marcianò è intervistato. Chiaro l'obiettivo di obliterare davanti agli occhi dello spettatore un personaggio divenuto scomodo per via delle verità incoffessabili che egli svela e che il regime tenta affannosamente di nascondere. D'altronde se ti screditano o se ti fanno cadere nell'oblio è più semplice eliminarti senza che se ne parli troppo.

10 agosto 2013

Il giornalista del quotidiano "La Repubblica", Marco Preve, dando séguito alla delazione anonima del famigerato pluriquerlato Task Force Butler, osa telefonarci per tastare il terreno, visto che ha intenzione di scrivere uno scartafaccio ingiurioso e balzano. Il pretesto gli è offerto da uno studio del Professor Francesco Lamendola, inerente ai cosiddetti Protocolli dei Savi Anziani di Sion. L'articolo viene pubblicato ed è riportato da diverse testate della Liguria. Lo stesso Preve afferma che le sue... preoccupazioni, nascono dalla comparsa di una pagina su Facebook e da diverse (sempre a suo dire) doglianze di genitori preoccupati. In seguito appuriamo, però, che il giornalista del quotidiano "La Repubblica" ha contattato la vice-preside del Liceo "G.D. Cassini" alcuni giorni prima della creazione (10 agosto 2013) della pagina Facebook nella quale il professor Antonio Marcianò viene tacciato di antisemitismo. Oltretutto il Preve si trovava a Sanremo, in quei giorni. Approfittando della ghiotta occasione, i gazzettieri del paese delle banane ed i loro direttori calcano la mano e, coinvolgendo anche chi scrive, parlano di "fantomatiche scie chimiche, complottisti e paranoia".

Successivamente, a seguito di un'imperdonabile svista dello stalker Task Force Butler (al secolo Walter Petretto, ex pizzaiolo ed aspirante disegnatore), accertiamo che il "genitore preoccupato" che ha scritto ripetute volte alla vice-preside del liceo, tale Alfio Alberti, è sempre Walter Petretto alias Task Force Butler alias Uolter-Pizzas-Ranger. Povero Marco Preve... che cosa significa non verificare le fonti, vero? Si rischia solo di essere radiati dall'albo...

Alfio Alberti
8 ago a impc040002


"Gent.ma Dott.ssa (omissis), come già scritto nella precedente comunicazione ho iniziato l'opera di pubblicità nei confronti del Prof. Antonio Marcianò per le sue idee razziste ed antisemite.
www.facebook.com/pages/Fuori-Zret-Marcian%C3%B2-dalla-scuola-italiana/1890989...

Distinti saluti".

Agosto 2013

La rivista "Cronaca Vera" pubblica, in malafede, un articolo a firma della giornalista Carmen Scotti, secondo cui l'aceto di mele sarebbe lo strumento ideale per combattere le scie chimiche. Ovviamente lo zimbello, l'amico Umberto Morazzoni, è convinto di quel che afferma, sebbene la cosa non stia né in cielo né in terra. Intanto la notizia rimbalza su tutti i siti e blog negazionisti... primo tra tutti, nemmeno a dirlo, "Giornalettismo" ed "Il disinformatico", entrambi gestiti dai servizi. Nel post di Giornalettismo.it si legge: "…psst… Infermieri! Venite! Sono qui!".

Inizio di settembre 2013
Italia Uno trasmette un servizio delle Iene sulle "scie chimiche". Chiaramente è solo disinformazione...

12 settembre 2013
Riceviamo SMS minatori da mittente falso e numerose telefonate da numero riservato che poi si scopre provenire da Frank Matano delle Iene.

13 settembre 2013

Dopo gli SMS intimidatori arrivano le offerte di denaro (circa 150.000 euro). Il "generoso" interlocutore usava il termine "attenzionare". Vi ricorda qualcosa? Solitamente questo salto di qualità prelude all'ultimo passo: la soppressione fisica. Davide Cervia e Franco Caddeo sono dei precedenti che non possiamo sottovalutare.

16 settembre 2013

La giornalista freelance Silvia Bencivelli, personaggio che ha legami con il famigerato C.I.C.A.P., incoraggiata dal suo direttore, scrive uno scartafaccio per "La Stampa", nel quale irride la questione geoingegneria, trasformandola in un caso da malati psichiatrici. A darle manforte sono, ovviamente, i disinformatori prezzolati (tra questi Angelo Nigrelli e Walter Petretto), operanti a tempo pieno insieme con altri personaggi legati al "giornalismo" italiota.

21 Ottobre 2013
Angelo Nigrelli, testimone per l'accusa in uno dei due processi-farsa a carico di Marcianò, viene finalmente rinviato a giudizio per il reato di diffamazione aggravata, perpetrata sui suoi numerosi blog. La prima udienza è fissata per il 5 febbraio 2013.



Intanto costui, che su Facebook scrive con il nickname di Mario Lipuma, pubblica ancora, sulla pagina Facebook "Le scie chimiche sono una cazzata", le foto della Renault Twingo di proprietà di Antonio Marcianò. In una di queste istantanee si nota che la vettura è stata immortalata da dietro e con il conducente alla guida, probabilmente dalle parti di Arma di Taggia. Chi seguiva la vettura? Lo stesso Nigrelli o chi altri?

Metà ottobre 2013
Un giornalista della testata "La Stampa" contatta il legale che difende Marcianò dalle false accuse per diffamazione. Il redattore vuole avere dettagli in merito al fatto che chi scrive si occupa di scie chimiche. Chiede altresì se il processo abbia qualche attinenza con la questione.

Tardo pomeriggio del 19 ottobre 2103
Mio fratello Antonio concorda al telefono della linea fissa (intercettata) un incontro con alcuni colleghi di lavoro. Qualcuno ha, come sempre, ascoltato la conversazione ed organizza quello che sarebbe dovuto apparire come uno fra i numerosi incidenti stradali del sabato sera...



Mezzanotte e mezzo del 20 ottobre 2013

Mentre Antonio Marcianò rientra da Arma di Taggia, all'altezza della rotatoria che smista il traffico verso Sanremo e la Valle Armea, un'auto di grosse dimensioni (probabilmente un S.U.V.), di colore scuro spunta all'improvviso, invadendo, di là dallo spartitraffico, la corsia della rotatoria su cui sta viaggiando con la sua Renault Twingo e punta contro a forte velocità.



Per evitare una collisione frontale con il veicolo, d'istinto Marcianò sterza bruscamente verso destra, urtando violentemente contro il guardrail con la parte anteriore della fiancata destra. Quindi l'auto rimbalza e tocca anche sul lato posteriore destro, fermandosi. Il veicolo, che ha invaso la sua corsia, sfiora perciò la Twingo, quindi accelera e si dilegua in pochi istanti, superando agilmente la rotatoria. Purtroppo il Marcianò, i quegli istanti concitati, non è in grado di leggere la targa. La zona è molto buia, non è provvista di telecamere di videosorveglianza ed è frequentata solo da prostitute (che stazionano qualche decina di metri prima, lungo la strada che collega Sanremo ad Arma di Taggia). Curiosamente il fatto, in un primo momento riportato fedelmente da Sanremonews, poi viene frettolosamente rimosso:

fbcdn-sphotos-b-a.akamaihd.net/hphotos-ak-frc1/883158_10202404639625500_7122977...

www.sanremonews.it/2013/10/20/leggi-notizia/argomenti/al-direttore-1/articolo/arma-di-taggia-mancato-scontro-frontale-foto-tentato-omicidio-fallito-per-un-sof...

L'episodio è indicativo. Per quello che sembra un maldestro tentato omicidio o quanto meno un tentativo di intimidazione, si sporgerà denuncia-querela contro ignoti.

23 ottobre 2013
"La Stampa" e "Sanremonews" pubblicano due aborti di articolo su dettatura della disinformazione, volti a screditare, ancora una volta, Rosario Marcianò. Gli scartafacci sono a firma di Maurizio Vezzaro e Carlo Alessi. Comprendiamo quindi il motivo per cui la cronaca del tentato omicidio del 20 ottobre sia stata frettolosamente rimossa...

www.lastampa.it/2013/10/23/edizioni/imperia/a-processo-per-diffamazione-per-articolo-sulle-scie-chimiche-K2LQhpuxPrxM2hQfyLqb7M/pag...

www.sanremonews.it/291/?tx_ttnews[year]=2013&tx_ttnews[month]=10&tx_ttnews[day]=23&tx_ttnews[tt_news]=603990&tx_ttnews[cat]=271&cHash=15d6b820ce9c4b15a374670cbf4954ac#.UnRrqFN4fCd

Occultare, negare, screditare è l'imperativo per i gazzettieri italiani, utili zerbini dei poteri forti.

A ruota libera si susseguono azioni di stalking, intimidazioni, minacce esplicite, trabocchetti e depistaggi, ma noi restiamo in prima linea. Sotto a chi tocca!

Gianni Lannes:"Vivo in prima linea da quasi 30 anni. Ho subito alcuni attentati e ricevuto minacce di morte! Ho vissuto quasi due anni sotto scorta della Polizia di Stato, con i Carabinieri a vigilanza della mia famiglia. Godo di ottima salute: sono uno sportivo. Non ho alcuna intenzione di uccidermi. Sono un combattente per la libertà e andrò fino in fondo. Occorre lottare adesso per assicurare un futuro ai bambini e alle prossime generazioni".

straker-61.blogspot.it/2013/10/escalation.html
wheaton80
00sabato 2 novembre 2013 04:11
Sequestro ai Marcianò per fermare la denuncia delle Scie!!??

wheaton80
00mercoledì 13 novembre 2013 03:06
Rosario Marcianò:''Storie di ragni, cieli e veleni''

Art 21: il reato d'opinione esiste. Ne sanno qualcosa i fratelli Rosario e Antonio Marcianò titolari del sito Tanker Enemy (www.tankerenemy.com) che lo scorso 30 ottobre si sono visti arrivare di mattina presto - nella loro abitazione di Sanremo - la Polizia postale di Imperia. Il tutto a seguito di una querela da parte di un geologo e di una meteorologa. I Marcianò erano stati costretti a querelare per primi il geologo a causa di articoli e commenti diffamatori che li screditavano. "Di quella nostra querela non si è poi saputo più nulla, ma è la loro querela che ha prodotto il sequestro ai nostri danni". Una mossa che peraltro ha scatenato la rete: piovono segnalazioni sui filamenti dal cielo che sarebbero il prodotto di scie chimiche. Il caso fa notizia perchè normalmente in presenza di presunta diffamazione a mezzo Internet e prima che un giudice possa sentenziare, si procede per diverse vie: anzitutto chiedendo tramite un legale la cancellazione online dell’articolo oggetto della disputa.

Solo dopo - e in mancanza di una rimozione - un magistrato può intimare al provider di cancellare entro 48 ore i contenuti, con l’avviso al gestore del sito ed eventuale rivalsa in caso di comprovato reato. Cioè a processo avvenuto. Un mandato di perquisizione con sequestro di ogni mezzo elettronico e di archiviazione è una disposizione attuabile invece per reati gravi, ad esempio detenzione di materiale pedo-pornografico. In questi casi c'è anche l'arresto. Ma non è prassi per una querela. Il querelante, qualora ravvisi un danno alla propria immagine, può ottenere al massimo la rimozione di quanto ritiene lesivo nei propri confronti, laddove sia confermato il reato. In realtà pare che il tutto sia da ricondursi ad "altro" e cioè alle inchieste fatte dai Marcianò sulle scie chimiche nei cieli, tant'è che vi è traccia nel provvedimento giudiziario ma anche in questo caso con una formula assai curiosa: il dispositivo messo in rete dai Marcianò mostra una dicitura in cui si parla di "scie luminose" (sic). "Vogliono processarmi ed oscurare il blog aggirando la spinosa questione delle scie chimiche" afferma Rosario che di professione è un consulente informatico.

Abbiamo voluto capirci qualcosa e quanto afferma fa davvero riflettere perchè chiama in causa la libertà d'opinione, il diritto all'informazione, la libertà di ricerca, delicatissime questioni ambientali e il diritto alla salute sancito dalla stessa Costituzione, nonchè la Protezione Civile. Ma partiamo dal sequestro.

Cosa ti hanno sequestrato?

5 hard disk + 1 portatile, tutte le documentazioni di prova sulle scie chimiche e poi contatti, password e molti nomi dei 600 iscritti al comitato Tanker Enemy che rappresenta la nostra attività di ricerca. Inoltre la documentazione che mi serviva per la difesa per altri procedimentoi istruiti con motivazioni diverse e persino risibili. Un disinformatore ci ha querelato per aver usato nei suoi confronti la parola "dozzinale"; la ASL sanremese si ritiene diffamata perchè ho raccontato in un istant-book gli ultimi 6 mesi di vita di mio padre. E' chiaro: mi stanno rendendo la vita difficile.

Come è avvenuta la perquisizione?
In modo drammatico, di prima mattina, e poi sono persino andati nella scuola dove mio fratello insegna, a perquisire il suo armadietto con un danno di immagine increscioso per lui. Ho chiesto il dissequestro, ma il Pm l'ha rigettato, spero ora nel Tribunale del Riesame. Ci sono due sentenze di Cassazione che potrebbero dimostrare la non validità del decreto.

Come è si è scatenato tutto questo?

Ad agosto un articolo su Repubblica ci accusava di propaganda antisemita. Fu creata una pagina FB che accusava mio fratello e fu questa pagina la fonte dell'articolo scritto ancor prima che essa venisse creata.

Ma cosa hai fatto di così tanto grave?

Indago sulle scie chimiche e ho le prove che sono forme di aerosol clandestino.

Che reato ti viene contestato?

In realtà non c'è. Nessun riferimento alla querela e ai contenuti della querela, cioè al reato che avrei commesso. Temo ci sia la chiara intenzione di mettermi a tacere. Hanno cominciato con la diffamazione semplice nel 2006, poi hanno creato blog contro di me, poi pagine su Fb false, poi stalking con sms, emails, ma noi non ci siamo arresi. Poi è entrata in campo la stampa nazionale con denigrazioni e calunnie diffuse. L'opera di discredito avviene in modo scientifico. Inoltre nella rete circolano stalker e disinformatori che ci monitorano e provvedono a segnalarci. Un anno fa abbiamo pubblicato risultati su campioni di polvere contenenti cadmio, manganese, alluminio e bario presenti su un aereo Ryan Air e partì una segnalazione anonima alla Compagnia.

Hai paura?
No, sussiste semmai la paura di qualche accusa infamante. Il mio timore è che spunti tra il mio materiale qualcosa che non c'era. E il Pm nel dispositivo lo ammette pure: il sequestro vuole verificare l'esistenza di "altro" materiale. Se non mi tornerà indietro tutto come era (io eseguivo frequenti back-up) dovrò adire le vie legali. Sono convinto che tutto questo deriva dalla nostra attività di ricerca sulle scie chimiche. Con Tanker Enemy abbiamo raggiunto un livello di informazione capillare da essere punto di riferimento in Italia, in Europa e negli Usa, ma soprattutto perchè abbiamo capito i veri obiettivi della geo-ingegneria clandestina.

E quali sono?
Il primo è di ottimizzare le comunicazioni radar-satellitari che è possibile solo rendendo l'atmosfera particolarmente elettro-conduttiva e diminuendo l'umidità relativa. Le tecnologie di comunicazione odierne (in banda KA) sono 'cieche' se vi è nuvolosità naturale. Quindi le nuvole naturali devono essere dissipate. Ciò significa che quelle giornate di cielo terso, completamente sgombro da nuvole non è naturale, l'evaporazione provoca corpi nuvolosi. Il cielo è pulito perchè durante la notte distruggono nuvole disperdendo complessi igroscopici.

Complessi igroscopici: cosa sono?

Sostanze che assorbono l'umidità atmosferica. Ci sono anche quei polimeri noti come "filamenti" di ricaduta spacciati per 'tele di ragno', in realtà prodotti da carburanti e additivi aeronautici. Sono dei "ftalati" cioè polimeri artificiali molto tossici per il sistema endocrino. I giocattoli cinesi che contengono ftalati li sequestrano!

Giocattoli avvelenati no, cieli inquinati per tutti sì... Ma è dimostrato?
Certo: laboratori certificati in Francia, Germania e Usa l'hanno provato. Tanker Enemy ha pubblicato i risultati traducendo il contenuto. Le analisi di un anno fa (ma rimaste in un cassetto) rivelano tra i diversi composti chimici anche il benzene che provoca la leucemia.

Voi avete fatto indagini anche nei cieli del mondo. Innanzitutto come?

Osservando sia da satelliti che con le fotografie inviate dalla rete, in Libia, Brasile, Messico. Cinque sei anni fa sul Brasile il fenomeno non esisteva, è presente dal 2008. Anche in Messico stesso andamento. La Libia aveva cieli meravigliosi prima della rivoluzione che ha destituito Gheddafi: nuvole naturali e cumuli da bel tempo. Ora ha cieli tersi oppure cieli pieni di scie chimiche e con nebbie di ricaduta.

Ma tecnicamente come avviene?

Se c'è una perturbazione grossa devono deviarla o dissiparla o renderla innocua perchè dà fastidio alle comunicazioni radio satellitari. Allora di giorno e di notte intervengono producendo quelle scie persistenti da un capo all'altro del cielo, il risultato è una copertura artificiale (innocue velature alte, dice di solito il meteo). Nel 2011 abbiamo previsto con tre giorni di anticipo l'alluvione di Genova perchè era in arrivo una grossa perturbazione che era stata inibita a Ponente, ma questo provocò fenomeni a Levante. E così fu. Lo abbiamo detto, cosa che non fecero nè il meteo nè la Protezione Civile.

Dunque sui nostri cieli avviene qualcosa che influenza il clima. Ma allora il buco nell'ozono, il Co2...

Il buco dell'ozono è stato provocato dalle irrorazioni chimiche in quota con l'alluminio. I cambiamenti climatici: non è provato che sia il CO2 che non è nemmeno aumentato in questi anni. In realtà la colpa è delle attività di aerosol clandestino, cioè le scie chimiche. Il cambiamento climatico è un paravento per occultare il disastro che stan facendo.

Corona Perer - 11.11.2013
www.giornalesentire.it/article/rosario-antonio-marciano-tanker-enemy-scie-chimi...
wheaton80
00domenica 30 marzo 2014 06:05
Scie chimiche, parla Rosario Marcianò:“Ho ricevuto minacce di morte”

Dichiara di essere stato oggetto di minacce di morte Rosario Marcianò, 53 anni, di Sanremo, presidente del Comitato Tanker Enemy, e tra i sostenitori della teoria complottistica delle scie chimiche. Marcianò, ha presentato una denuncia contro ignoti alla procura della Repubblica di Imperia, consegnando uno screenshot in cui, secondo lui, si farebbe riferimento a Franco Caddeo, un ricercatore sardo scomparso in mare nel 2009, mentre era sul suo canotto. Un riferimento che lo ha messo in ambasce. Per Marcianò il contenuto del messaggio mandatogli per mail, e firmato da «anonymous», rappresenta una velata minaccia di morte. «Occhio che non sempre i proiettili viaggiano per mail», è la chiosa finale, più esplicita di quanto lasciato intendere con il riferimento a Caddeo, della lettera minatoria. Da tempo Marcianò e il fratello si dicono vittime di una campagna denigratoria nei loro confronti, ispirata alla contrapposizione che divide i sostenitori della teoria delle scie chimiche dai denigratori. Una teoria, conosciuta anche come «chemtrails conspiracy theory», che sostiene come alcune scie di condensazione visibili nell’atmosfera terrestre siano composte da agenti biologici o chimici, spruzzati in volo attraverso ipotetiche apparecchiature montate sugli aerei. Questa contrapposizione ha assunto toni particolarmente virulenti sul web e su Facebook. Anche Marcianò è stato denunciato per diffamazione e ha subito alcune perquisizioni e il sequestro dei pc.

Maurizio Vezzaro
28/03/2014
www.lastampa.it/2014/03/28/edizioni/imperia/scie-chimiche-parla-rosario-marcian-ho-ricevuto-minacce-di-morte-FbBfXoN2QeikQsoJKAy0SK/pag...
wheaton80
00giovedì 3 aprile 2014 00:09
Rosario Marcianò:''Mi stanno minacciando''

Avevamo scritto a novembre che in barba all'Art 21... il reato d'opinione esiste. Eccome. I fratelli Rosario e Antonio Marcianò, titolari del sito Tanker Enemy (www.tankerenemy.com), ne sanno qualcosa. Lo scorso 30 ottobre si erano visti arrivare di mattina presto - nella loro abitazione di Sanremo - la Polizia postale di Imperia. Il tutto a seguito di una querela da parte di un geologo e di una meteorologa. I Marcianò erano stati costretti a querelare per primi il geologo a causa di articoli e commenti diffamatori che li screditavano. "Di quella nostra querela non si è poi saputo più nulla, ma è la loro querela che ha prodotto il sequestro ai nostri danni". Una mossa che peraltro aveva scatenato la rete. Ma ora il gioco si sta facendo duro: a Marcianò sono arrivate anche minacce di morte e così anche la stampa nazionale ha cominciato (finalmente diciamo noi) a scriverne. A distanza di tre mesi che è successo? Nel tentativo di chiarire, capire e seguire la questione abbiamo ricontattato Rosario Marcianò che - lo ricordiamo - è colpevole di indagare da anni sulle scie chimiche chiamate "scie luminose" (sic!) sul dispositivo della PM che aveva disposto gli atti. "Il sequestro e la perquisizione personale sono risultati essere un’azione illegittima ed illegale, tanto che il GIP, a distanza di qualche mese, ha rigettato l’istanza di incidente probatorio da parte della PM Maria Paola Marrali, motivando la sua decisione in modo esteso e chiaro e facendo riferimento all’articolo 21 della Costituzione Civile, che sancisce la libertà di espressione" ci dice. Il sequestro del materiale hardware scaturiva da una querela a suo tempo archiviata dal Tribunale di Firenze ma riesumata dal Tribunale di Imperia. Nel dispositivo non venivano riferiti i dettagli sulle motivazioni del sequestro, per cui il dispositivo medesimo era di per sé nullo e quindi il sequestro illegale. "Ciò nonostante si è operato ugualmente, giacché i querelanti, guarda caso, sono dichiaratamente ostili alla questione “scie chimiche”, tra questi un blogger autore di innumerevoli post, su piattaforma Blogger, ma anche su Facebook e You-Tube, chiaramente ed intenzionalmente diffamatori" afferma Rosario Marcianò.

Come mai?
Evidentemente il Pubblico Ministero ha pensato bene di assecondare le istanze del querelante (che ha avuto rapporti con il C.N.R.), anziché verificare se quanto affermato nella querela, rispondeva al vero e, soprattutto, senza verificare se il geologo in questione fosse davvero immacolato così come si voleva far intendere.

Ed ora?

la Pm Marrali ha comunque deciso di definire concluse le indagini, sebbene ella non abbia potuto mettere mano al materiale sequestrato e non possegga uno straccio di prova, per cui si attendono ora le sue decisioni, nonostante il parere sfavorevole del Gip sull’intera operazione.

Come vi siete difesi?

Abbiamo anche noi contro-querelato per calunnia. Ho anche ricevuto minacce, ho sporto diverse denunce/querela e giacché il nominativo è stato iscritto a vari siti Gay, ho cambiato numero telefonico ed ho sporto denuncia/querela per sostituzione di persona.

Ma intanto come procedono le vostre ricerche scientifiche?

In merito alla questione "scie chimiche", abbiamo in mente di presentare un esposto sull'uso di carburanti aeronautici palesemente nocivi per la salute e l'ambiente. Baseremo l'esposto sui dati forniti dal laboratorio certificato francese che ha analizzato i filamenti di ricaduta, associandoli con assoluta certezza ai carburanti aeronautici.

Guglielmo Vasto
1 aprile 2014
www.giornalesentire.it/article/bbc-aereo-volo-scie-chimiche-rosario-marciano-minacce-mo...
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