Francesco Cossiga

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Ghergon
00mercoledì 21 maggio 2008 07:57
In ambienti romani si sa che quando si dice a Francesco Cossiga che ha capito tutto, lui si schermisce e con quel suo tipico ghigno sarcastico risponde ironico che "fa politica da troppi anni per non sapere come funziona in certi ambienti...".

Tra questi ambienti, di cui il Presidente Cossiga è certamente introdotto conoscitore, c'è il Vaticano. in questa intervista, rilasciata a Petrus, egli dimostra di aver compreso perfettamente quale sia la tigre da cavalcare con questo pontificato (tigre, peraltro, che una volta compresa, il Senatore a vita ha sempre cavalcato con ogni pintificato...). L'assunto è questo: "Ratzinger è il grande teologo. Ratzinger è l'unità tra fede e ragione. Ratzinger è la continuità tra Tradizione e Modernità. Ne consegue che "extra Ratzinger, nulla salus". Non può, pertanto, esistere, ontologicamente e formalmente qualcuno che stia a "destra" di Ratzinger perchè lui è IL tradizionalista.

Con il Motu Proprio Benedetto XVI ha creato la "sua destra". Quella è e quella deve essere sufficiente. Chi vuole altro, è out, non è in comunione (qualcuno dirà: "meno male, così resto cattolico!"...). A sinistra di Ratzinger ci sono tutti gli altri oppositori, più o meno progressisti, dal Card. Martini, a Tettamanzi ai vescovi "disobbedienti" alle direttive del Motu Proprio. Se, da un lato, va marcata la scomunica per tutti coloro che stanno convintamente e motivatamente "a destra" di Benedetto XVI, dall'altro va stabilita la condanna per tutti i progressisti, Gesuiti in testa. Così, il prof. Joseph Ratzinger sarà La Tradizione. Gustiamoci l'intervento di Cossiga, sagace come sempre:

Matteo Castagna


*****

Cossiga 'piccona' il Cardinale Martini: “E’ ora che taccia e si ritiri a vita privata”


di Bruno Volpe Papanews.it 18/05/08

CITTA’ DEL VATICANO - Il ‘picconatore’ per eccellenza ne ha per tutti. Questa volta è il turno del Cardinale Carlo Maria Martini, del suo successore sulla Cattedra di Sant’Ambrogio, Dionigi Tettamanzi, dei Gesuiti e dei progressisti. Come dire, gli anni passeranno pure, ma il Senatore a Vita Francesco Cossiga, già Presidente della Repubblica, continua a non guardare - orgogliosamente - in faccia a nessuno.

Presidente, il Cardinale Martini non sembra piacerLe affatto…

“Per carità, è indubbiamente un fior di galantuomo e un insigne biblista, ma - e lo dico con amarezza - di teologia capisce ben poco, eppure non perde occasione per mettere in discussione ciò che fa o dice il Papa teologo”.

Continui, prego…

“Guardi, Martini e la teologia vivono su pianeti diversi. Lo dimostra la prefazione scritta dal Cardinale all’ultimo libro del cosiddetto teologo laico Vito Mancuso”.

Scommettiamo che non Le piace neanche il libro di Mancuso…

“E’ un libro che può piacere solo ai cattolici adulti, ma essendo io infante e in comunione con la Chiesa, non lo condivido”.

Non vorrà mica dire che Martini non è in comunione con la Chiesa?

“Mi limiterò a dire che Martini ha giurato fedeltà al Papa eppure, sino ad oggi, ha quasi sempre preso posizioni contrastanti con la Chiesa. Liberissimo di farlo: se Santa Romana Chiesa e la Congregazione per la Dottrina della Fede non hanno preso posizione, significa che lui ha ragione ed io torto. Naturalmente, la mia è una provocazione…“.

Presidente, quale consiglio darebbe a Martini?

“Alla sua età dica basta, taccia e si ritiri a vita privata: ha già dato, ormai non è più la sua epoca. Ma purtroppo, veda, è in buona compagnia: prenda il Cardinale Lehmann della Conferenza episcopale tedesca o l’attuale Arcivescovo ‘buonista’ di Milano, il Cardinale Tettamanzi. Tra poco farà ballare nel Duomo anche le donne nude! Non c’è che dire, Tettamanzi è degno erede del suo predecessore!”.

Vuole dare un consiglio anche a Tettamanzi?

“Certo. Rispetti il Motu Proprio del Papa sul rito tridentino invece di far il ‘bastian contrario’. E le danze tribali le organizzi in Africa, non nel Duomo di Milano”.

Senatore Cossiga, torniamo a Martini. Sappiamo di un curioso retroscena…

“Faccio mea culpa: purtroppo, all’epoca, in quanto Presidente della Repubblica, contribuii anch’io a farlo nominare Arcivescovo di Milano”.

Come sarebbe a dire?

“Con il vecchio Concordato ci voleva la mia controfirma per rendere valida la sua nomina ed io ho dovuto firmare. Avrei dovuto diffidare di lui, è un gesuita”.

Essere Gesuita è un peccato grave?

“Martini ha la mentalità tipica del progressista, che fa tanto snob. Eppure i Gesuiti sono il braccio armato della Chiesa. Curiosamente prima erano reazionari, poi hanno cavalcato la tigre del progressismo sfrenato, si sono persino rifatti alla teologia della liberazione. La cosa più grave è che non vengono mai richiamati all’ordine dalla Santa Sede. Un mistero…”.

Veniamo al Concilio Vaticano II…

“Caro Volpe, io non sono contro il Concilio, ma censuro l’ermeneutica rivoluzionaria e progressista che ne è seguita e che sembra di moda sbandierare ancora oggi sotto le insegne del cosiddetto ‘cattobuonismo’. Lo stesso ‘cattobuonismo’ di Martini, tanto per intenderci. Ma poi, cosa vuole, io sono fedele sia al teologo Joseph Ratzinger che al Papa Benedetto XVI: siamo sicuri che lo siano anche i vari Martini e Tettamanzi?”.
Ghergon
00mercoledì 21 maggio 2008 07:58
Bravo Cossiga e bravo Matteo Castagna [SM=g27811]
Jonh T.
00mercoledì 21 maggio 2008 11:02
Cossiga é un personaggio alquanto controverso: nel suo passato ci sono stati fatti non propriamente limpidi, ma a parte il suo profilo personale é spesso contradditorio, tipo ciò che ha detto la scorsa settimana contro il ministro dell'interno, ma forse sarà l'età avanzata....
Matteo Castagna di Padania Cristiana é veramente in gamba: lo ascoltato qualche volta nella sua trasmissione radiofonica e mi é particolarmente piaciuto
J.P. Morgan
00mercoledì 21 maggio 2008 11:08
Perchè affidarsi alle parole di un pensionato???? parole al vento, lui ormai e solo un povero ladro che si gode la pensione.
Ghergon
00mercoledì 21 maggio 2008 13:09
Re:
Jonh T., 5/21/2008 11:02 AM:

Cossiga é un personaggio alquanto controverso: nel suo passato ci sono stati fatti non propriamente limpidi, ma a parte il suo profilo personale é spesso contradditorio, tipo ciò che ha detto la scorsa settimana contro il ministro dell'interno, ma forse sarà l'età avanzata....
Matteo Castagna di Padania Cristiana é veramente in gamba: lo ascoltato qualche volta nella sua trasmissione radiofonica e mi é particolarmente piaciuto



E' vero, anche io l'altro giorno mi sono spazientito non poco per gli attacchi al ministro...alle volte è di parte, e la parte è quella della vecchia orrida politica in cui lui è cresciutoma non me ne stupisco, evidentemente sbaglia perchè persegue alcune sue vetuste idee...
però stavolta ha fatto un discorso esemplare, qui ha ragione in pieno...


Jonh T.
00mercoledì 21 maggio 2008 13:39
Re: Re:
Ghergon, 21/05/2008 13.09:



E' vero, anche io l'altro giorno mi sono spazientito non poco per gli attacchi al ministro...alle volte è di parte, e la parte è quella della vecchia orrida politica in cui lui è cresciutoma non me ne stupisco, evidentemente sbaglia perchè persegue alcune sue vetuste idee...
però stavolta ha fatto un discorso esemplare, qui ha ragione in pieno...






A volte, però; perché com'é successo lo scorso anno con la votazione al decreto sull'omofobia presentato come sicurezza, essendo lui forte sostenitore delle unioni etero
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