I Massoni del Grande Oriente d’Italia si azzuffano , senza esclusione di colpi. I fendenti più terribili li sta prendendo il venerabile Gran Maestro Gustavo Raffi , 65 anni, avvocato di Ravenna , che si è candidato per la terza volta a guidare la più grande comunione massonica italiana. Molti fratelli non hanno gradito. Alcuni attacchi sono stati sferrati a viso aperto , nella più tumultuosa campagna elettorale massonica. ma sono presenti anche colpi bassi come scritti anonimi diffusi dal sito
www.no-raffi.org o da
www.grandeoriente-libero.com , il cui il Maestro Raffi è rappresentato come Rffinger , Gustavus I , il Papa Re. Viene ritratto con una vestige pontefice . Viene accusato di essersi impadronito dell’Istituzione ( la massoneria ) e di aver cambiato le regole per essere eletto per il terzo mandato. Di essersi raddoppiato l’emolumento annuo , portandolo a 130 mila euro. Di aver approfittato delle Carte di Credito del Grande Oriente. Di aver favorito suo fratello affidando alla Tamarindo , azienda turistica di famiglia, l’organizzazione di viaggi e soggiorni a Rimini per la riunione della Gran Loggia , la riunione del Parlamento massonico.
“Calunnie”ribatte Raffi. Inoltre da quando è in sella i Fratelli sono aumentati da 13 mila del 1999 a 20 mila di adesso , distribuiti in 711 logge. L’età media si è abbassata , in controtendenza rispetto ai paesi del mondo, nel Grande Oriente d’Italia dove la media è di 53 anni.
Raffi esibisce fiero i suoi successi “Abbiamo avuto riconoscimenti in 33 paesi , abbiamo riallacciato le relazioni con la massoneria svizzera , belga e francese. Abbiamo dato supprot alle massonerie rinate dei paesi dell’est. Abbiamo aumentato le sedi massoniche di proprietà. Abbiamo realizzato una grande riforma elettorale : ora non ci sono più grandi elettori , ma un Maestro, un voto. Inoltre abbiamo aperto gli archivi agli storici , svecchiato la comunicazione. La Gran Loggia non si terrà in segreto , ma in una grande manifestazione pubblica a Rimini. Come la massoneria di New York che ha organizzato un grandissimo concerto di beneficenza con Diana Ross.”. Continua “Mi sono ricandidato perché sono uscite scritte calunniose. Ho voluto proteggere la massoneria e il mio lavoro fatto da tantissimi anni”.
IL grande antagonista di Raffi è il professor Natale Di Luca, 59 anni, medico legale e docente alla Sapienza. “Niente interviste : nel Grande Oriente può parlare solo il Gran Maestro. Se lo facessi potrei essere messo sotto accusa o espulso. Licio Gelli fu espulso perché fu intervistato da Maurizio Costanzo sul Corriere..”.
Raffi ha cercato la via del rinnovamento, dell’apertura , delle pubbliche relazioni e l’apertura della massoneria che si apre alla società profana e diventa trasparente. la reazione dei suoi antagonisti, è proprio su questo, loro vogliono tornare alla tradizione , alla riservatezza, all’esoterismo. Riportando la barra a destra , non a sinistra come quella di Raffi. Di Luca proviene dalla Federazione dei Giovani Socialisti .
“Il cuore dei massoni non deve battere né a destra e né a sinistra”affermano i massoni. Secondo I sostenitori di Raffi , Di Luca ha un buco massonico. nel 1982 è uscito dalla massoneria e ha fatto carriera in una Obbedienza concorrente , la Gran Loggia Generale d’Italia. I sostenitori del medico avvertono “ Certo. Quella scissione consumata nel 1982 e l’83 non è una macchia , ma un titolo d’onore”.
“La P2 sta al Grande Oriente come le Brigate Rosse stanno al partito Comunista “ dice Raffi. “La P2 è stata organica al Grande Oriente fino sl suo scioglimento coatto su effetto della legge Spadolini. Oggi Raffi vuole riabilitare i piduisti : esempio con la nomina di Sessa al Gran Maestro Onorario , che fu ispettore di Loggia della P2 “ rispondono gli avversari. Chi vincerà? Vedremo.
da:
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