I fuori casta non provengono da Dio...

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Ghergon
00lunedì 8 gennaio 2007 18:00


Le donne sono discriminate fin da bambine, con la pratica frequente dell’aborto selettivo, se non dell’infanticidio tout-court.
La pratica risale alla necessità della dote che ogni famiglia deve garantire alle ragazze e che rappresenta una spesa spesso insostenibile. Negli anni ’90 un censimento ha svelato che gli uomini sono più delle donne. I “fuori casta”, ca. ¼ della


In India gli “intoccabili” sono ancora ca. 250 milioni - 1/4 della popolazione -, i più negletti e sfruttati nella società dal rigido sistema delle caste. Perfino nell’immediato dopo-tsunami, gli aiuti in materiali e altro giunti da parte del governo sono stati dati solo alla gente appartenente alle caste. Padre Yesumarian ha portato la questione davanti al Giudice del suo Distretto, ma non ha ottenuto giustizia.



Tutti gli indiani sono suddivisi in quattro caste: i bramini, i guerrieri, i commercianti, i lavoratori; poi ci sono i fuori casta come me, i dalit. Secondo la mitologia indù i bramini sono nati dalla testa di Dio per cui sono superiori, i guerrieri sono nati dalle braccia di Dio, i commercianti dal suo ventre ed i lavoratori dai suoi piedi. I fuori casta non provengono da Dio, e per questo sono empi, inquinati, non sono esseri umani. Io non sono un essere umano.



Nell’ordine sociale questo significa che i fuori casta sono anche messi fuori dai villaggi, ovvero costretti alla separazione fisica. Come fuori casta io non posso camminare sulle strade comuni, non posso attingere acqua dai pozzi dove l’attinge l’altra gente, devo pregare in un tempio a parte, in alcuni villaggi non posso usare le scarpe; in alcuni posti ci sono due bicchieri, uno per la gente normale ed uno per i fuori casta come me. È più di un apartheid, perché è nascosto. Solo da poco tempo i fuori casta come me hanno la possibilità di recarsi all’estero e spiegare alla gente ciò che accade in India.

Come si riconosce un dalit?
Il dalit non ha un aspetto particolare, non ha un colore particolare... ma se due indiani si conoscono normalmente non sono interessati a conoscere le rispettive qualifiche, famiglie o altro, bensì la casta d’appartenenza. Prima di essere riconosciuto come essere umano sono riconosciuto per l’appartenenza ad una certa casta. Come si capisce la casta? Se io dico il nome del mio villaggio, e tutti i cristiani del mio villaggio sono dalit, la riposta è ovvia, se invece il villaggio è grande non si potrà capire subito la casta…


Come vivono i dalit?
Per lo più sono agricoltori o pulitori di strade (anche degli escrementi, con le mani). Lo stesso governo indiano dice che ogni giorno in India vengono uccisi 3 dalit e 15 sono attaccati. Anche chi ha la possibilità di studiare verrà sempre discriminato. In India da 125 anni esiste un’associazione di avvocati, ma mai il presidente è stato un dalit. Spesso vedendo il mio lavoro i miei colleghi mi hanno chiesto di candidarmi e nelle riunioni mi hanno fatto i complimenti per come ho parlato, anche perché c’erano persone di alta casta incapaci di fare un discorso in inglese come me. Eppure il giorno delle elezioni, a parte i dalit, nessuno ha votato per me. Perché sono un dalit.



www.giovanipace.org/modules.php?name=News&file=article...
BAGAVAN
00lunedì 8 gennaio 2007 18:29
Re:
tu citi solo l'esteriorità dell'Induismo, la vera sua natura è stata spiegata molto bene in parole e in opere da grandi guru come Gandhi e altri come Lui e dallo Stesso Sai Baba di Shirdi e di Puttaparti (stessa persona in tre incarnazione, una ancora da avvenire).

Allora cosa dovrei dire io di certe cose che ho visto in seminari cattolici ove le caste esistono eccome e ai cadetti iniziati è dato solo di tacere e di ascoltare i teologi più avanzati nello studio.

io ci sono vissuto e vi sono stati casi che io ho denunciato di discriminazione verso gli ultimi arrivati e altre cose più vergognose.

Ho vissuto nella chiesa quanto basta per scoprire un consolidato modo di emarginazione e discriminazione anche raziale.

so della realtà indù di cui parli tu, ma non indietreggio nemmeno di un centimetro nelle mie pratiche perchè è con disciplina che sono riuscito ad avere questa mia serenità a tutta prova.


Scritto da: Ghergon 08/01/2007 18.00


Le donne sono discriminate fin da bambine, con la pratica frequente dell’aborto selettivo, se non dell’infanticidio tout-court.
La pratica risale alla necessità della dote che ogni famiglia deve garantire alle ragazze e che rappresenta una spesa spesso insostenibile. Negli anni ’90 un censimento ha svelato che gli uomini sono più delle donne. I “fuori casta”, ca. ¼ della


In India gli “intoccabili” sono ancora ca. 250 milioni - 1/4 della popolazione -, i più negletti e sfruttati nella società dal rigido sistema delle caste. Perfino nell’immediato dopo-tsunami, gli aiuti in materiali e altro giunti da parte del governo sono stati dati solo alla gente appartenente alle caste. Padre Yesumarian ha portato la questione davanti al Giudice del suo Distretto, ma non ha ottenuto giustizia.



Tutti gli indiani sono suddivisi in quattro caste: i bramini, i guerrieri, i commercianti, i lavoratori; poi ci sono i fuori casta come me, i dalit. Secondo la mitologia indù i bramini sono nati dalla testa di Dio per cui sono superiori, i guerrieri sono nati dalle braccia di Dio, i commercianti dal suo ventre ed i lavoratori dai suoi piedi. I fuori casta non provengono da Dio, e per questo sono empi, inquinati, non sono esseri umani. Io non sono un essere umano.



Nell’ordine sociale questo significa che i fuori casta sono anche messi fuori dai villaggi, ovvero costretti alla separazione fisica. Come fuori casta io non posso camminare sulle strade comuni, non posso attingere acqua dai pozzi dove l’attinge l’altra gente, devo pregare in un tempio a parte, in alcuni villaggi non posso usare le scarpe; in alcuni posti ci sono due bicchieri, uno per la gente normale ed uno per i fuori casta come me. È più di un apartheid, perché è nascosto. Solo da poco tempo i fuori casta come me hanno la possibilità di recarsi all’estero e spiegare alla gente ciò che accade in India.

Come si riconosce un dalit?
Il dalit non ha un aspetto particolare, non ha un colore particolare... ma se due indiani si conoscono normalmente non sono interessati a conoscere le rispettive qualifiche, famiglie o altro, bensì la casta d’appartenenza. Prima di essere riconosciuto come essere umano sono riconosciuto per l’appartenenza ad una certa casta. Come si capisce la casta? Se io dico il nome del mio villaggio, e tutti i cristiani del mio villaggio sono dalit, la riposta è ovvia, se invece il villaggio è grande non si potrà capire subito la casta…


Come vivono i dalit?
Per lo più sono agricoltori o pulitori di strade (anche degli escrementi, con le mani). Lo stesso governo indiano dice che ogni giorno in India vengono uccisi 3 dalit e 15 sono attaccati. Anche chi ha la possibilità di studiare verrà sempre discriminato. In India da 125 anni esiste un’associazione di avvocati, ma mai il presidente è stato un dalit. Spesso vedendo il mio lavoro i miei colleghi mi hanno chiesto di candidarmi e nelle riunioni mi hanno fatto i complimenti per come ho parlato, anche perché c’erano persone di alta casta incapaci di fare un discorso in inglese come me. Eppure il giorno delle elezioni, a parte i dalit, nessuno ha votato per me. Perché sono un dalit.



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