Isaia 14-3
Satira sulla morte del re di Babilonia
3 In quel giorno il Signore ti libererà dalle tue pene e dal tuo affanno e dalla dura schiavitù con la quale eri stato asservito. 4 Allora intonerai questa canzone sul re di Babilonia e dirai:
"Ah, come è finito l'aguzzino,
è finita l'arroganza! 5 Il Signore ha spezzato la verga degli iniqui,
il bastone dei dominatori, 6 di colui che percuoteva i popoli nel suo furore,
con colpi senza fine,
che dominava con furia le genti
con una tirannia senza respiro. 7 Riposa ora tranquilla tutta la terra
ed erompe in grida di gioia. 8 Persino i cipressi gioiscono riguardo a te
e anche i cedri del Libano:
Da quando tu sei prostrato, non salgono più
i tagliaboschi contro di noi. 9 Gli inferi di sotto si agitano per te,
per venirti incontro al tuo arrivo;
per te essi svegliano le ombre,
tutti i dominatori della terra,
e fanno sorgere dai loro troni tutti i re delle nazioni. 10 Tutti prendono la parola per dirti:
Anche tu sei stato abbattuto come noi,
sei diventato uguale a noi. 11 Negli inferi è precipitato il tuo fasto,
la musica delle tue arpe;
sotto di te v'è uno strato di marciume,
tua coltre sono i vermi. 12 Come mai sei caduto dal cielo,
Lucifero, figlio dell'aurora?
Come mai sei stato steso a terra,
signore di popoli? 13 Eppure tu pensavi:
Salirò in cielo,
sulle stelle di Dio
innalzerò il trono,
dimorerò sul monte dell'assemblea,
nelle parti più remote del settentrione. 14 Salirò sulle regioni superiori delle nubi,
mi farò uguale all'Altissimo. 15 E invece sei stato precipitato negli inferi,
nelle profondità dell'abisso! 16 Quanti ti vedono ti guardano fisso,
ti osservano attentamente.
E' questo l'individuo che sconvolgeva la terra,
che faceva tremare i regni, 17 che riduceva il mondo a un deserto,
che ne distruggeva le città,
che non apriva ai suoi prigionieri la prigione? 18 Tutti i re dei popoli,
tutti riposano con onore,
ognuno nella sua tomba. 19 Tu, invece, sei stato gettato fuori del tuo sepolcro,
come un virgulto spregevole;
sei circondato da uccisi trafitti da spada,
come una carogna calpestata.
A coloro che sono scesi in una tomba di pietre 20 tu non sarai unito nella sepoltura,
perché hai rovinato il tuo paese,
hai assassinato il tuo popolo;
non sarà più nominata
la discendenza dell'iniquo.