Re:
Nivacrom, 19/04/2008 18.02:
Tosca mi sono chiesto se il problema degli abusi sessuali dei sacerdoti potesse essere collegato al celibato.
Mi sono posto delle domande e ho chiesto cosa ne pensate.
I punti interrogativi alla fine delle mie frasi li vedi si?
Non ho fatto affermazioni, non ho espresso giudizi, ho solo avviato una discussione.
L'espressione di giudizio, negativo, sul celibato che hai espresso è apparso chiaramente oltre alla faccina
anche riguardo al fatto che il la "naturale" insoddisfazione dovuta alcelibato continua a portare problemi su problemi alla Chiesa.
Si fa presto a dedurre che tu poni il celibato come nocciolo del problema, ossia se il celibato non fosse obbligatorio certi scandali non accadrebbero o accadrebbero comunque in modo minore. Dimmi, sbaglio ad aver detto questo tuo punto di vista dal poco che ho letto nel tuo post? O forse pensi il contrario? O magari non ne pensi nulla al riguardo? Esprimiti meglio, ma mi sembra di capire di non essere molto lontana.
Per quel che penso io ripeto: NON è il celibato la fnte del problema ma la
depravazione dell'uomo, che possa essere di Chiesa o non. Il celibato non c'entra nulla, perchè ai giorni nostri è una scelta non più un'imposizione, non siamo più nel medioevo la gente non è obbligata a farsi sacerdote. Chi non ha la vocazione che si sposi e abbia famiglia. Ma da sempre, ahimè, milioni di padri di famiglia vanno a prostitute, la cosa non cambia anche se non sono celibi o casti.
Secondo me non è collegato. Un conto è quando un prete accade che si
innamora di una donna e solo di lei, non vedo la colpa in questo. C'è un uomo nella mia diocesi che era scacerdote, si è innamorato di una donna, ha capito di voler stare accanto a lei, ha lasciato la veste talare e si è sposato normalmente in chiesa. La Chiesa non caccia questo tipo di persone e non reputo queste casi, comunque rarissimi, uno scandalo.
Cosa diversa sono i sacerdoti che vanno a prostitute e pedofili. Sono solo dei depravati. Questo è inammissibile, in questo la Chiesa deve essere severa: togliere l'abito, sospendere le funzioni sacedrotali e nei casi più gravi occorre la scomunica. Deve dare l'esempio. Se certi scandali nel mondo esterno possono essere "tollerati" nella Chiesa non possono e vedo che questo Papa, pian piano, sta facendo piazza pulita.
Dato che oggi giorno la vocazione al sacerdozio non è più un'imposizione ma una scelta (sprattutto qui in occidente) che la castità sia seguita alla lettera se no è giusto che vieni espulso dalla tua funzione; se no non ti fai prete proprio per niente, si può diventare santi anche in famiglia, ce ne sono stati di esempi!