Iniziato il viaggio in Francia

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Ghergon
00venerdì 12 settembre 2008 18:30
Iniziato il viaggio in Francia - Il Papa accolto dal Presidente Sarkozy e da Carla Bruni: “La laicità non contrasta con la Fede”. Scambio di messaggi con Napolitano. E ad Alitalia: “Prego per voi”



PARIGI (FRANCIA) - Nicolas Sarkozy e un'elegantissima Carla Bruni, in tailleur grigio-azzurro e con i capelli legati a coda di cavallo, hanno accolto Benedetto XVI all'aeroporto di Orly. La coppia presidenziale attendeva il Pontefice ai piedi della scaletta, insieme all'arcivescovo di Parigi, il Cardinale, Andre' Vingt-Trois. Una vigorosa stretta di mano con Sarkozy e un sorriso alla Bruni, che ha accennato un inchino con la testa, poi, con il presidente, il Papa ha ascoltato gli inni nazionali su un tappeto rosso, mentre il vento gli rivoltava la mantellina bianca.
Quindi, un breve colloquio con Sarkozy in una saletta privata dello scalo e le foto di rito. E’ cosi’ iniziato ufficialmente il viaggio del Santo Padre in terra francese. Lasciato l'aeroporto, l’auto con a bordo il Papa, proveniente dall'aeroporto di Orly, ha fatto una sosta di qualche minuto - per un breve riposo del Pontefice - alla Nunziatura apostolica di Parigi, nella zona degli Champs-Elysees. Successivamente e' ripartita alla volta dell'Eliseo. Nel cortile del Palazzo presidenziale francese - dove c'era il tappeto rosso delle grandi occasioni (l'ultima, il passaggio di poteri fra Chirac e Sarkozy) -, il Pontefice e' stato accolto dal capo dello Stato.

Sul tappeto rosso, Sarkozy, sorridente, ha mostrato a Benedetto XVI, che per la prima volta entrava all'Eliseo, l'architettura dell'edificio. Una volta all'interno, il Papa ha stretto la mano al primo ministro, Francois Fillon, poi al fianco del presidente della Repubblica si e' avviato nelle stanze al primo piano per un colloquio privato, durato circa 15 minuti. Subito dopo i due interlocutori hanno raggiunto la signora Carla in un salone dove la coppia presidenziale ha presentato al Pontefice alcuni familiari, tra i quali la madre della Bruni. Nello stesso salone ha avuto luogo lo scambio dei doni.
Il Papa ha ricevuto dal presidente un libro di Pascal e una litografia. Lungo le strade di Parigi, migliaia di fedeli hanno applaudito festanti al passaggio del Santo Padre.

La laicita', la Messa in latino, l'amore per la Francia, ma anche il senso del pellegrinaggio a Lourdes: sono stati questi i temi toccati da Benedetto XVI durante una brevissima (meno di dieci minuti) conferenza stampa sull'aereo che lo ha portato da Fiumicino all'aeroporto parigino di Orly, inizio del suo viaggio in Francia. ''Non andiamo a Lourdes per trovare miracoli'', ha detto il Pontefice, aggiungendo: ''Vado per trovarvi l'amore della Madre e la vera guarigione per tutti i dolori e per essere solidale con tutti quelli che soffrono, nell'amore della Madre''. Il Santo Padre si e' anche soffermato sull'attesissimo tema della laicita', ricordando che ''non e' in contraddizione con la fede, ma e' un frutto della fede''. ''I cristiani - ha aggiunto - devono poter contribuire ai valori che sono fondamentali per la costruzione della societa'. La religione non e' identificabile con uno Stato, la religione non e' politica e la politica non e' una religione''.

Benedetto XVI ha anche risposto a domande sulla Messa in latino e sul Motu Proprio che ne ha liberalizzato l'uso.

''E' semplicemente un gesto di tolleranza, in ottica pastorale, per delle persone che sono state formate a questa liturgia, che l'amano, la conoscono, e vogliono vivere con questa liturgia''. ''E' un gruppo piccolo'', ha aggiunto il Papa, che ha notato pero' che il Motu proprio permette ''l'arricchimento reciproco'' dei due riti e che e' ''chiaro che la liturgia rinnovata e' la liturgia ordinaria del nostro tempo''.


Dal Pontefice e' arrivata, inoltre, un'appassionata dichiarazione d'amore per la Francia. ''Amo la Francia - ha sottolineato -, la grande cultura francese, soprattutto, naturalmente le grandi cattedrali, e oggi la grande arte francese, la grande teologia.
E' una cultura che ha davvero segnato in profondita' il mio sviluppo personale teologico, filosofico e umano''. Nel suo viaggio in Francia, e in particolare nella tappa di Lourdes, in occasione del 150° anniversario dell'apparizione della Vergine Immacolata, il Papa non dimentichera' l'Italia e i suoi cittadini. Lo ha assicurato lo stesso Benedetto XVI al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. "Nel lasciare il suolo italiano per recarmi in Francia e in particolare a Lourdes - si legge infatti nel messaggio inviato al Capo dello Stato -, mi e' caro rivolgere a Lei, signor presidente, il mio deferente saluto e mentre mi accingo ad incontrare pellegrini e specialmente malati che da tutto il mondo accorrono in quel Santuario Mariano per trovare luce e speranza, invoco la benedizione del Signore sull'intera Nazione Italiana e specialmente su quanti soffrono nel corpo e nello spirito". Il presidente della Repubblica, dal canto suo, ha ringraziato il Pontefice per il messaggio di saluto inviatogli alla partenza del suo viaggio apostolico in Francia. ''Ella si appresta a visitare - osserva Napolitano - un Paese che ha dato un contributo storico essenziale all'affermazione dei valori della democrazia, della solidarieta', della tolleranza religiosa e che e' chiamato a svolgere un ruolo centrale nella vita internazionale, come nel momento attuale, esercitando la Presidenza di turno dell'Unione Europea. Sono certo che il suo messaggio di pace e di fratellanza fra i popoli sara' accolto con gratitudine e profonda consapevolezza del suo alto significato. Mi e' gradito rivolgerle i migliori saluti e rinnovarle i sensi della mia profonda stima e considerazione''. "Da tempo prego per voi": cosi' Benedetto XVI, all'aeroporto di Fiumicino, ha invece risposto al commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, che, salutandolo alla partenza per Parigi e augurandogli buon viaggio, gli aveva espressamente detto: "Santita', le chiedo una preghiera particolare per la Compagnia". Lo scambio di battute e' avvenuto in tedesco, alla presenza del sottosegretario Gianni Letta e del presidente di ADR, Fabrizio Palenzona. Della delegazione pontificia che accompagna il Papa in Francia fanno parte il Segretario di Stato, Cardinale Tarcisio Bertone, il Cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, il Cardinale Paul Poupard, il Cardinale Roger Etchegaray e il Segretario per i Rapporti con gli Stati, Monsignor Dominique Mamberti.

petrus
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