Re: Re: Re:
Re: Re:
Ghergon, 06/09/2008 11.59:
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1 La Chiesa non è antagonista di nessuno.
Sbagli a porre il problema.
Antagonista nel senso che le giudica profane...
2 Non hai idea di cosa si tratti... ma vedo hai già delineato l'idea corretta.
Cioè, massoneria satanismo e stregoneria sarebbero collegate? All' occhio profano sembrano cose diversissime!
3 La Chiesa non sancisce l'efficacia di nulla, mette in guardia dal flirtare col demonio.
Perdizione eterna.
Ma mica ho chiesto lezioni di magia, volevo solo inquadrare il concetto di esoterismo, e sapere se la chiesa riconosce(anche se ovviamente in chiave negativa) l'esistenza di tali fenomeni.
Ciao Ventura
,
anche nella Religione cristiana esiste l'insegnamento esoterico, leggiamo infatti nel Vangelo che Gesù si ritirava in disparte per dare ai suoi Discepoli delle informazioni che le persone del popolo non erano pronte a ricevere.
Vi sono diversi passi nel Vangelo in cui le parole del Maestro, in modo assai chiaro, alludono all'insegnamento esoterico presente nella Chiesa di allora. Una di queste, che altrimenti non avrebbe significato, recita: "Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle dinanzi ai porci" (Mt 7:6). Va ricordato che, in quei tempi, la parola "cane" indicava anche coloro che "erano fuori", ovvero non facevano parte di un gruppo di persone che perseguivano un interesse comune.
Un altro passo, in cui Gesù chiaramente allude a coloro che "erano fuori" e perciò non pronti ad un certo tipo di informazione, recita: "Ora quando Egli fu solo, coloro che lo seguitavano coi dodici, lo domandarono della parabola. Ed Egli disse loro: A voi è dato il mistero del regno di Dio, ma a coloro che son di fuori tutte queste cose si propongono per parabole" (Mc 4:10,11 - Lc 8:9,10).
Marco specifica questo fatto in modo assai chiaro dicendo: "E con molte di tali parabole esponeva loro la parola, secondo che potevano intendere. E non parlava loro senza similitudine; ma in disparte egli dichiarava ogni cosa ai suoi discepoli" (Mc 4:33,34).
Molto esplicita anche la frase di Gesù quando dice ai suoi Apostoli: "Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non sono ancora alla vostra portata." (Gv 16:12).
Anche S. Paolo si è pronunciato spesso al riguardo di un insegnamento riservato ai pochi, da lui definito come Misteri. Due suoi brani che sono estremamente eloquenti: "Tra i perfetti parliamo, sì, di sapienza, ma di una sapienza che non è di questo mondo, né dei dominatori di questo mondo che vengono ridotti al nulla; parliamo di una sapienza divina, misteriosa, che è rimasta nascosta, e che Dio ha preordinato prima dei secoli per la nostra gloria. Nessuno dei dominatori di questo mondo ha potuto conoscerla; se l'avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria. Sta scritto infatti:
Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì,
né mai entrarono in cuore di uomo,
queste ha preparato Dio per coloro che lo amano.(1 Cor 2,6-9).