L'ASSOLUTA RAGIONE cristiana del DIO UNO E TRINO

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amoram
00mercoledì 5 maggio 2010 14:57
Ma deve essere una PIENA RAGIONE e non una solo RELATIVA.

Nel sito WWW.ORDINESPIRITOSANTO.COM di ROMANO AMODEO la Filosofia ritorna “a volare alto”, nella certezza che l'amore per la PIENA SAPIENZA abbia tutti i mezzi necessari e sufficienti a configurare l'ORDINE cui sono sottoposte tutte le cose, nel loro infinito ESSERE.

LA PIENA SAPIENZA.

La PIENA SAPIENZA (e dunque quella certamente VERA, TOTALE, UNITARIA ed ASSOLUTA) è quella che non è “RELATIVA” ad alcun presupposto.
Ogni “presupposto” è infatti sempre un vero ARBITRIO della FEDE:

- sia quando esso è un “assioma” (ossia un principio generalmente accettato senza dimostrazione);

- sia quando è creduto vero per religione, ossia solo per la stima verso un PROFETA che l'abbia affermato;

- sia quando è creduto vero per scienza (e fino a prova contraria) per le risultanze sempre ripetitive e ripetibili accertate nei fenomeni naturali;

- sia quando è creduto vero per unilateralità, tanto che poi, sulla base dell'esatta uguaglianza tra una AZIONE (magnetica e antimateriale) e l'AZIONE esattamente UGUALE E CONTRARIA ad essa (elettrica e materiale), si configura l'unilaterale e vera evoluzione nel tempo di un unico UNIVERSO, elettro-magnetico e materiale-antimateriale nel suo complesso;

- sia quando è creduto vero in una “RELATIVITA' GENERALE” che si fondi su ENERGIE, MASSE, SPAZI, TEMPI, VELOCITA' e ACCELERAZIONI “presupposti veri” solo per la fede nella loro reale esperienza e non dimostrati veri in un modo aprioristico ed assoluto.


Pertanto non è PIENA SAPIENZA quella che afferma esistere – in generale – l'unicità del divenire e che porta per relativa conseguenza alla generale “teoria dell'evoluzione” dell'Universo nel suo complesso, a partire da un presupposto e totale Big-Bang e fino al suo totale esaurirsi.

La SAPIENZA è ASSOLUTA solo allorché svincola da ogni possibile relativo tutto quanto appaia “relativo”.
Anche l'ESSERE è relativo a se stesso, pur essendo il FONDAMENTO (riconosciuto vero ad Elea) di tutte le cose che SONO. Anche JAHVE, quando si dichiara «IO SONO CHI SONO» è un ENTE RELATIVO a se stesso, anche se SOLO a se stesso.
Per passare da JAHVE (Dio Relativo) al DIO ASSOLUTO bisogna solo maturare l'essenza UNA E TRINA di Dio.

Infatti, perché l'ESSERE non sia relativo, ma assoluto, esso deve poter «ESSERE SENZA ESSERE», ossia deve poter ESISTERE solamente IN POTENZA di esistere, realizzandosi concretamente attraverso il DISEGNO di una ONNIPOTENZA messa realmente IN ATTO (come affermava Aristotele)... nell'IMPOTENZA e senza perdere alcuna POTENZA (come affermo io, Romano Antonio Anna Paolo Torquato AMODEO).

Quando questo «ESSERE SENZA ESSERE» si attua, in un suo puro disegno, allora assume la RELAZIONE IN SE STESSA espressa dal NUMERO UNO.

Infatti ogni NUMERO «ESISTE SENZA ESISTERE», essendo una pura e SANTA ASTRAZIONE, esente da ogni giudizio QUALITATIVO, ed anche QUANTITATIVO (quando ogni numero è UNO, essendo con ciò non solo se stesso ma anche il suo stesso e opposto valore).
L'«ESSERE SENZA ESSERE» - infatti – si risolve nel NUMERO UNO, quando ogni N è non solo ogni essere che esista in un valore qualunque diverso da ZERO (essendo dunque uguale a ±N elevato a +1), ma è anche il suo esatto inverso 1/N (uguale a ±N elevato a -1).
Pertanto l'«ESSERE SENZA ESSERE» è espresso “per numeri” da questa equazione:

N^0 = N^+1 volte N^-1, ossia
N^0 = N ENNESIMI, ossia
N^= N/N

Ebbene questo «ESSERE SENZA ESSERE» è il DIO UNO E TRINO rivelato per annuncio da Gesù Cristo ed ASSOLUTAMENTE CREDIBILE, essendo una PURA VERITA' riscontrata vera mediante la VERITA' MATEMATICA.

Dalla priorità del NUMERO UNO (dunque ente PURO, ASSOLUTO e SANTO per il suo ESSERE IL NON ESSERE d'ogni giudizio circa l'essenza qualitativo-quantitativa riferibile ad N/N) si risale così alla priorità dello SPIRITO SANTO soggettivo, che lo ha ASTRATTO e che è alla base della concezione quantitativa di ogni NUMERO.

Ma anche tale SPIRITO “SANTO” soggettivo partecipa però dell'ASSOLUTO, giacché “è senza essere totalmente se stesso”.
Infatti l'ESSENZA FONDAMENTALE di questo soggetto relativo stà nell'ESSENZA ASSOLUTA, insita nel solo “poter ESSERE”... IL SUO STESSO NON ESSERE...
Stà nel solo poterlo, per la VERA “ONNIPOTENZA” di un DIO (ossia di un VALORE ASSOLUTO e che sia così FONDAMENTALE da poter ESSERE IL NON ESSERE).

Dio è ONNIPOTENTE ed “è (DIO) senza essere (DIO)” quando:

Il CREATORE UNO è tutte le sue CREATURE N/N”, ossia quando non solo:
N^0 “è” N volte N^-1, ma anche quando:
N volte N^-1 “e” N^0, giacché, dicendo TUTTA LA VERITA':
N^0 “è uguale a” N volte N^-1, ossia:
N^0 = N/N
UNO = N/N

L'ONNIPOTENZA del DIO (UNO E TRINO, e «POTENTE CREATORE») esiste solo se Egli PUO' ESSERE anche tutte le sue «IMPOTENTI CREATURE, essendo Se Stesso».
Se infatti il «POTENTE CREATORE» potesse essere solo SE STESSO, sarebbe DELIMITATO e CONDIZIONATO dalla sua stessa POTENZA, ed essa gli impedirebbe “OGNI” POTERE (anche quello di un CREATORE che possa essere LE CREATURE) tanto da renderlo in sintesi PRIVO DI OGNI POTERE.
Un vero PRIMO lo è solo se è così “un Gran Signore” da poter porre VERO PRIMO un VERO ULTIMO... senza che con ciò Egli ponga VERAMENTE ULTIMO se stesso.
Questa è la sintesi estrema definibile come quanto è in «ESSERE SENZA ESSERE», ossia come quanto è in «ESSERE ESSENDO IL SUO OPPOSTO».

Tutta questa RELAZIONE ASSOLUTA diviene una SINTESI ESTREMA quando essa si riduce al PURO NUMERO UNO (riferibile a TUTTO), che è un UNO qualunque (N) di quel tutto se è anche il suo esatto opposto, 1/N.

Già Pitagora lo aveva detto: IL NUMERO era alla base stessa dell'ESSERE dell'universo.

Dopo che Eraclito aveva affermato il DIVENIRE (di ciò che è in essere e si determina), Platone lo postulò orientato, e in modo tale che:

N ENNESIMI “determinano UNO”

Ma Plotino poi sostenne, nel terzo secolo dopo Cristo, che l'esistenza reale del divenire fosse orientata esattamente nel verso contrario, ossia sostenne che:

“UNO determina” N ENNESIMI

Ebbene il solo GESU' CRISTO (e la Verità Matematica scaturita come opera reale dello SPIRITO) aveva affermato vere entrambe (ed assolutamente uguali) le due opposte linee evolutive, affermando che:

N^0 “fosse uguali a” N ENNESIMI

Lo ha fatto (ma solo molti secoli dopo Gesù Cristo) anche la Fisica, attraverso la VERITA' riconosciuta come il II principio fondamentale della Dinamica.
Lo ha fatto quando, anziché scrivere che la Forza F “determina” l'accelerazione della massa (vedendo la questione evolutiva nel modo di Plotino), o che l'accelerazione della massa “determina” la Forza, (vedendo la questione evolutiva nel modo di Platone) ha posto l'UGUAGLIANZA e non la DETERMINAZIONE tra la «F» e la «a m», nella formula:

F = a m.

Ora se voi chiederete QUANDO MAI Gesù Cristo l'abbia veramente fatto, molti e molti secoli prima della Scienza, dovete accorgervi che l'ha fatto davvero quando ha DICHIARATO “DIO” un ENTE UNO e TRINO”.

Con questo in sostanza (dando significato alle parole) Gesù ha rivelato che DIO (ossia IL FONDAMENTO di ogni cosa IN ESSERE) agisce COME VERA LEGGE SUPERIORE in questo modo:
riconduce ad UNO ogni possibile forza «F»;
ciò mentre la massa «m» sta nel valore ENNESIMO di un ciclo N;
e mentre l' “accelerazione della massa (ENNESIMA)” è quella che tenta di ricondurre ad N ogni massa ENNESIMA.

Insomma, il II Principio della Dinamica:

F = ma

sta all'interno del rapporto SUPERIORE e reso “SANTO” da ogni “qualità” (grazie allo SPIRITO) espresso matematicamente da questa LEGGE PURA DEI RAPPORTI:

N^0 = N ENNESIMI

Infatti la FORZA è una qualità specifica posta all'interno del puro essere in potenza espresso come N^0. Quando essa è TUTTA, intera, nella sua UNITA', vale 1.
Infatti, per definire unitariamente la massa, i Francesi dell'Accademia stabilirono che il ciclo dinamico N, della massa, dovesse valere 10, tanto che l'unità ennesima fosse 1/10 del ciclo di 10 kg.
Ciò fissato, la massima accelerazione di 1/10 (quella unitaria) sarebbe stata esclusivamente quella che lo portasse a valere 10/10 di kg, ossia 1 kg.

Come sto DIMOSTRANDO, fu proprio IL FONDAMENTO dell'Unità e Trinità di ogni cosa in essere (come essenzialmente era stato affermato da Gesù Cristo) ad essere poi riconosciuto ANCHE dalla Scienza Fisica come IL DIO (ossia “La LEGGE SUPREMA”) che regola questo mondo.

Gli Illuministi Francesi, dell'Accademia, intervennero all'interno del PRINCIPIO FONDAMENTALE espresso con:

UNO = N/N

e precisarono l'UNO in “una forza”, qualificarono 1/N in “una massa” e qualificarono N come “l'accelerazione unitaria della massa”.

Quando EINSTEIN “dichiarò” la “RELATIVITA' GENERALE”, partendo sempre dalla Verità UNA e TRINA espressa da:

UNO = 1/N × N

questo riconosciuto GENIO non fece altro che individuare la qualità E (dell'Energia), al posto della forza F esistente nel II Principio della Legge Dinamica, espresso da:

F = m a.

Einstein riconobbe come questa FORZA (espressa da una massa) sarebbe riuscita ad essere «tutta l'Energia di quella massa» quando la massa (unitaria nel DECIMO) avesse accelerato AL MASSIMO quel suo 1/10 (ossia quando l'avesse accelerata esattamente per 9/10 e fino a portare 1/10 all'unità di 10 DECIMI... come sta rivelando Romano Amodeo, “giustificando” la VERITA' già rivelata da Gesù... ma in modo ingiustificato).

Ciò dimostra altresì come le definizioni delle due leggi introdotte in rapida successione quasi due millenni dopo la rivelazione di Gesù Cristo (del DIO UNO E TRINO) non abbiano fatto altro che DETERMINARE (in modo qualitativo-quantitativo) dei VALORI ESSENZIALI, “degradando, relativizzando e sporcando di attribuzioni qualitativo-quantitative” i rapporti PURI, IDEALI, DIVINI ed ESSENZIALI affermati da Gesù Cristo come appartenenti al FONDAMENTO TRASCENDENTE tutte le cose ed IMMANENTE “divinamente” in esse.


Pertando L'IDEAZIONE MATEMATICA è la vera POTENZA dello SPIRITO SANTO che dà ORDINE a tutto mediante ogni possibile N diverso da zero che sia realmente sottopposto a NESSUN ORDINE ossia all'ORDINE “ZERO”.

La MATEMATICA ha la capacità intrinseca, innata, di fissare un generale CONCETTO numerico e SPIRITUALE, utilizzando la lettera N ed attribuendole OGNI ESSERE che, “essendoci” sia diverso dallo ZERO di esistenza.

CARTESIO collocò nell' «io penso» la prova dell'ESISTENZA realmente e soggettivamente provata da ogni possibile IO che esista in PURO SPIRITO.
Ma è il PENSIERO IN SE STESSO che – attraverso l'ASTRAZIONE dei “NUMERI” da tutte le cose “enumerabili” - ha il dono di ricondursi alla VERITA' fondamentale del DIO UNO E TRINO come all'ESSENZA fondamentale di tutte le cose CHE SONO grazie al loro NON ESSERE, ossia ad un ESSERE valido “nel negativo” di una pura e NEGATA PREMESSA.
Solo quando il fondamentale “PRIMA” si avvale di un “NON ESSERE... IL PRIMA”, solo allora avremo un possibile POI che possa essere relativo a quel PRIMA senza essere posto veramente prima.
Ciò accade quando una AZIONE che APPARE DETERMINI una REAZIONE (ossia una AZIONE UGUALE E CONTRARIA), non lo fa nel tempo e veramente, ma solo per effetto di una UGUAGLIANZA (e non di una determinazione) che pero APPAIA essere una determinazione quando si passi realmente da un membro all'altro di quella equazione essenziale secondo cui:

UNO = N volte 1/N.

QUSTO E' “DIO”, nella sua assoluta “UMANA” TRASCENDENZA espressa da N^0, e in tutta la sua “DIVINA” IMMANENZA espressa dal MONDO BINARIO poggiato sul coesistere di tutti i possibili valori opposti.
Tutte le LEGGI relative all'esistenza e in ogni sua possibile forma e contenuto si sintetizzano in questo DIO UNO E TRINO.

Con il SAPIENTE USO della PIENA RAGIONE si arriva a comprendete come il DOGMA dell'Unità e Trinità di Dio stia alla base di tutta la realtà, e come sia stato PIENAMENTE DIMOSTRATO in tutta la sua verità... altro che una PURA AFFERMAZIONE in cui credere, essendo indimostrabile !!!!
Altro che CHIUDERE LA MENTE... perché la RAGIONE porterebbe lontano dalla Fede!
Lo induce solo la RAGIONE DI QUESTO MONDO, quando essa è così “faziosa ed assolutamente unilaterale” da ipotizzare un solo moto nel tempo, nell'universo, e non i DUE uguali e contrari di UN MONDO e di QUELL'ALTRO MONDO che perfettamente lo contraddica, tanto da ricondurre tutto il reale nel fenomeno decisamente ASSOLUTO cui ci condurrà con certezza estrema la nostra ANIMAZIONE ASSOLUTA.
amoram
00venerdì 7 maggio 2010 09:11
Re: Ma deve essere una PIENA RAGIONE e non una solo RELATIVA.
amoram, 05/05/2010 14.57:


Nel sito WWW.ORDINESPIRITOSANTO.COM di ROMANO AMODEO la Filosofia ritorna “a volare alto”, nella certezza che l'amore per la PIENA SAPIENZA abbia tutti i mezzi necessari e sufficienti a configurare l'ORDINE cui sono sottoposte tutte le cose, nel loro infinito ESSERE.


Il peccato è che... non interessa a nessuno!
Ieri mi son confessato, in questi termini concisi, a don Romeo (Chiesa dei SS. Pietro e Paolo, Sanonno):
"Sono convinto di avere un tesoro da comunicare al mondo, per la sua salvezza, ma - anche - di aver tentato in tutti i modi di farlo, incontrando l'ascolto solo di pochi. Sicché sto peccando di "omissione", di tutto quanto dovrei sempre tentare di far conoscere. E' come se avessi tirato i remi in barca ed ora attendessi che Dio intervenisse sugli altri..."

Il Sacerdote mi ha risposto: "Hai 72 anni... mettiti il cuore in pace, pensa alla salute, non angustiarti di non aver più la tua solita iniziativa! Non averla... e non credere che sia un peccato!".

Io ho tentato una delicata protesta, dicendo: "Ma san Paolo disse: vorrei essere perfino ANATEMA, pur di salvare gli altri..."

E don Romeo: "Conosco questo che dici, ma tu non dargli peso!"

Così il Signore mi ha portato, immediatamente, a seguire l'omelia del parroco, in quella messa del primo giovedì del mese. In essa egli diceva:
"Voi seguite solo la vostra vita e la considerate come collocata tra il 1970 e un futuro 2048... ma essa è eterna! Dovete ragionare, chiedervi se la vostra ragione non vi inganni! Dovete chiedervi il perché il nostro Dio sembri terribile, quando ci lascia in un contesto di tribolazioni e di morte! E' la cosa più importante che dovete fare. Nelle letture di oggi, degli Atti degli Apostoli, Paolo rivela la necessità di far conoscere le sue tribolazioni alle persone, perché capisce che è utile farlo: tutti, dalle ingiustizie fatte a lui, acquistano il senso dell'amore e della giustizia!"

Mi è sembrata una INTEGRAZIONE dei consigli datimi - per amor mio - dal buon don Romeo, preoccupato per me... troppo per me.
Sicché ho ritenuto, alla fine della messa, di andare dal parroco a RISPONDERE IMMEDIATAMENTE alla sollecitazione da lui fatta a tutti.
Io... ragionavo. Ormai già da 12 anni tentavo di USARE L?INTELLIGENZA, per orientare la fede, mia e... soprattutto della CHIESA.
Non era partita da me, quella STRANA INTENZIONE MIA... ma dalla stessa enciclica FEDE E RAGIONE che Papa Giovanni Paolo II aveva fatto nel 1998 e alla quale ero stato IL SOLO AL MONDO ad avere concretamente provato a dare un SEGUITO OPERATIVO.
INfatti quando un papa chiede ai filosofi di aggiungere la "gamba" della RAGIONE all'uomo che ha già quella della FEDE, per DIMOSTRARE VERO (con lo SPIRITO SANTO della VERITA' IN NE STESSA) l'insegnamento lasciato da Gesu (e a cui credere per FEDE in lui)... occorre che ALMENO UN FILOSOFO LO FACCIA!

Ma succede poi che quando ciò accade, il poveretto che ci ha provato si trva contro un muro: di DISINTERESSE (come le poche "aperture" di questo articolo ben dimostrano!) e di CONTRASTO (come l'atteggiamento di chi dice: ho la FEDE... e non serve altro!

NON E' VERO! Occorre ragionare!
Vi faccio un esempio.
Se volete ATTESTARE il colore BIANCO, potete benissimo confrontarlo con il campione del BIANCO.
Allo stesso modo, potete ATTESTARE ogni colore in base allo stesso colore... e ogni FEDE risulterà ESATTA... in base a se stessa.
Ebbene, anche se il BIANCO e tutti gli altri colori sono... colori chiaramente verificabili in base a loro stessi, voi tutti sapete che SOLO IL BIANCO è la somma ed integrazione di tutti gli altri.
Lo sapete PER SCIENZA, e non per fede.
Allo stesso modo, solo il CRISTIANESIMO ha in se stessa tutta quanta la VERITA' ed è come il bianco che ha in se stesso ogni colore.
Come tutti gli altri colori derivano dal bianco a cui sono sottratte alcune frequenze, così tutte le altre RELIGIONI derivano dal CRISTIANESIMO cui siano sottratti VALORI... e lo si può capire solo PER SCIENZA, e non per FEDE.
Infatti la fede in MAOMETTO, dovrebbe essere confrontata con quella in GESU'... ma nessuno tra i mussulmani lo accetterà mai.

Pertanto è INDISPENSABILE conoscere TUTTA LA VERITA'! Solo allora si potrà OSSERVARE come il Cristianesimo la contenga TUTTA, mentre alla VERITA' di Maometto mancano VALORI, esprimendo essa non la PIENA VERITA', ma una... alquanto "relativa".

Così, ieri, mentre ero partito alquanto SCORAGGIATO e fino alla convinzione di dover chiedere perdono a Dio per i peccati di OMISSIONE che compio quando cesso di... aiutare la FEDE con la RAGIONE, Dio stesso mi ha portato a rivolgermi per l'ennesima volta ad un Parroco... e a voi.

Sapete cosa mi ha risposto il Parroco?
Una cosa che mi ha sorpreso, dopo che, in 5 minuti gli avevo accennato PERCHE' GESU' avesse ragione proprio a partire dalla SCIENZA RELATIVISTICA, e perché si dovesse aver CERTEZZA SCIENTIFICA di una vita eterna?

Mi ha risposto:
"L'ho seguita con attenzione, e l'ho seguita, sa? L'ho capita! Quanto lei dice è vero ed è sorprendente!"

Pertanto, se voi non avete INTERESSE a leggere quanto AMORAM scrive, e a interloquire con lui... lo faccio io, con me stesso, ma solo per raccontare che Dio sta ancora introducendo le VERITA' SUE assegnate a me da comunicare in un cammino complicato... ma non terminato. Anzi: siamo molto vicini al REDDE RATIONEM!

Romano Antonio Anna Paolo Torquato AMODEO.
Alias: AMORAM = AMOR AM, essendo AMO(deo) R(omano).

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