La nascita della politica

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gladiator67
00giovedì 29 ottobre 2009 20:51
La nascita della politica














La politica nacque quando un gruppo di famiglie abitante un dato territorio si misero insieme per : cacciare , difendersi dalle fiere e dai nemici , dividersi le fonti d'acqua e i pascoli ......... e per avere un 'autorità Terza che giudicasse le loro questioni e le loro liti .
Il Lucumone era un pater familias forte e coraggioso che si era ricavato uno spazio vivibile disboscando una collina o una zona selvaggia in mezzo a un territorio selvaggio e aveva stabilito la sua "potestas" su quella zona …...magari vi aveva stabilito pure un luogo di culto . Dalla radice etrusca luc (luk) - viene fuori la parola bosco . Da cui lucus eris = bosco sacro , da cui Lucumone , che significa uomo del bosco , se non erro . Il Lucumone etrusco era una specie di padrino di una determinata zona . Tutti quelli di una determinata zona ne eleggevano uno quando si trattava di difendere il loro territorio dai barbari o dai pelasgi . Era il loro rex .
Cosi nacque la politica . Roma divenne forte e incomiciò a dominare il territorio circostante quando riuscì a mettere insieme molte di queste coalizioni di rex eletti dai pater familias .Romolo diede facoltà a cento Pater Familias di eleggere i loro senex ,anziani , ovvero senatori che dovevano decidere insieme a lui le sorti e il governo del territorio .

Nel diritto ebraico Mosè (Dt.1,9-19) chiede al popolo di ogni tribù di eleggere degli anziani e avere degli scribi che lo aiutassero ad applicare la legge . Oltre che capi famiglia o patriarchi , come nei romani , Mosè chiede al popolo che eleggessero uomini saggi, intelligenti , stimati dal popolo e questi fossero messi alla guida del villaggio o tribù , dopo essere stati confermati da lui .

Dalla Bibbia Deuteronomio 1,9-189 In quel tempo io vi ho parlato e vi ho detto: Io non posso da solo sostenere il carico del popolo. 10 Il Signore vostro Dio vi ha moltiplicati ed ecco oggi siete numerosi come le stelle del cielo. 11 Il Signore, Dio dei vostri padri, vi aumenti anche mille volte di più e vi benedica come vi ha promesso di fare. 12 Ma come posso io da solo portare il vostro peso, il vostro carico e le vostre liti? 13 Sceglietevi nelle vostre tribù uomini saggi, intelligenti e stimati, e io li costituirò vostri capi.
14 Voi mi rispondeste: Va bene ciò che proponi di fare. 15 Allora presi i capi delle vostre tribù, uomini saggi e stimati, e li stabilii sopra di voi come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine, capi di decine, e come scribi nelle vostre tribù. 16 In quel tempo diedi quest'ordine ai vostri giudici: Ascoltate le cause dei vostri fratelli e giudicate con giustizia le questioni che uno può avere con il fratello o con lo straniero che sta presso di lui. 17 Nei vostri giudizi non avrete riguardi personali, darete ascolto al piccolo come al grande; non temerete alcun uomo, poiché il giudizio appartiene a Dio; le cause troppo difficili per voi le presenterete a me e io le ascolterò. 18 In quel tempo io vi ordinai tutte le cose che dovevate fare.





Il governo deve essere un’ autorità terza , anche se eletto dagli anziani o da coloro che contano in una società , non per fare la volontà di questi , ma per regolare la vita pubblica .

Questa autorità al di sopra delle parti, nell’impegnarsi nell'amministrazione della giustizia si ispira a una verità , a una legge già data - Questa legge già data , va solo applicata nel nuovo contesto sociale . Al limite anche un monarca , anche un delinquente , può impegnarsi in questo senso . Esempio pratico .
In una città si crea un albo di chi si propone alla guida dell’ amministrazione senza nessuna pubblicità .
Questi vengono votati ogni cinque anni solo dai capifamiglia, senza nessuna pubblicità . Questi poi eleggono altre strutture superiori .... Ma di partiti e di idelogie non ci deve essere nessuna traccia ! Il termine fisso a cui modellarsi rimane per tutti la legge naturale a cui adeguarsi . Questo paradigma va solo adeguato per attuarla e non per disattenderla . Una legge che va sempre adeguata alle nuove situazioni , proprio come fecero i giudei con la legge di Mosè . Ogni gruppo che si chiude in un partito e in una fazione , diventa una setta ed è da considerarsi una minaccia alla vita pubblica , alla società costituita .






Senato romano
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


La Curia julia, l'edificio sito nel Foro romano che ospitava il Senato

« Senatores probi viri, Senatus autem bestia »

(Cicerone)

Il Senato romano era la più autorevole assemblea dello stato nell'antica Roma, un'istituzione rimasta invariata nel corso delle trasformazioni politiche della storia dell'impero romano.Storia Secondo la tradizione, il senato fu riunito per la prima volta da Romolo, il mitico fondatore di Roma. Romolo decise che il senato (Curia) fosse composto da 100 patres (poi ampliato a 200) nominati dal rex, i capofamiglia delle cento gentes originarie ricordate da Tito Livio, tutte di rango patrizio, per assistere il re nelle sue decisioni. Il termine senato deriva da senex, che segnifica vecchio, perché i membri del senato erano solitamente anziani.Il senato romano riuscì a essere veramente importante solo con l'instaurazione della Repubblica nel 509 a.C.. Gli venne conferito formalmente il solo potere consultivo, ovvero il diritto di essere consultato prima di far passare una legge. Ma in pratica, siccome i senatori erano l'unica carica che durava a vita, avevano molto più potere poiché potevano esprimersi su tutti i provvedimenti dello Stato ed avevano maggiori possibilità di difendersi delle altre istituzioni, che duravano invece un anno.Con Costantino I la capitale dell'impero venne spostata a Costantinopoli e venne trasferito anche il Senato. Si creò quindi un organismo speculare a quello dell'Urbe, detto Synkletos.Il Senato romano, ormai trascurato, pur perdendo via via importanza sopravvisse fino al VI secolo. Durante i regni di Odoacre e Teodorico esso acquisì comunque un certo ruolo, cosa che attesta la collaborazione fra la tradizionale aristocrazia e i re barbarici. Le ultime attestazioni della sua esistenza furono nel 578 e 580 l'invio di due ambasciatori alla Corte Imperiale di Tiberio II Costantino a Costantinopoli.Papa Gregorio Magno in un'omelia, una decina di anni più tardi, lamentava la scomparsa della prestigiosa Istituzione, la cui fine poté dirsi definitivamente attestata nella prima metà del VII secolo con la trasformazione ad opera di Papa Onorio I della curia, l'edificio in cui il Senato si riuniva, in una chiesa: (Sant'Adriano al Foro).L'istituzione [modifica]Per diventare senatori si doveva aver ricoperto tutte le altre cariche e avere almeno 43 anni. Per ricoprire una carica pubblica un cittadino doveva aver prestato almeno 10 anni di servizio nell'esercito. L'età minima per entrare nell'esercito era fissata a 17 anni, e quindi un cittadino doveva avere almeno 27 anni per essere eletto a una magistratura.Il Senato romano si poteva riunire solo in luoghi consacrati, solitamente nella Curia; le cerimonie per il nuovo anno avvenivano nel tempio di Giove Ottimo Massimo mentre gli incontri di argomento bellico avvenivano nel tempio di Bellona.





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