La prima remissione di debito

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wheaton80
00martedì 3 febbraio 2015 23:03

Questa piccola notizia è in realtà LA NOTIZIA. Il primo timido apparire di una vera e propria cancellazione di debito, di cui si dà notizia anche attraverso un media mainstream come il Washington Post, avviene in Croazia e per una parte significativa ma limitata della popolazione. Ma costituisce un precedente fondamentale. Ci sono segnali di questa tendenza ancora embrionale alla cancellazione del debito anche in casa nostra, in recenti dichiarazioni ufficiali dei vertici delle istituzioni fiscali. Come leggere questi segnali? Con un insperato “ohhh, finalmente gli aguzzini fanno un passo indietro”? No, si tratta di un’altra dinamica. Ai vertici del sistema, in tutti gli stati, si sono resi ben conto che una certa parte della popolazione non crede più alle favole e si è accorta di essere stata derubata da sempre. E siccome nel momento in cui l’onda di consapevolezza prende davvero l’avvio e si estende a tutta la popolazione le conseguenze sono davvero imprevedibili, i provvedimenti di condono che di qui in poi vedremo sono solo un mettere avanti le mani da parte del potere reale per uscire in modo decente da una situazione potenzialmente disastrosa per tutti. In parole povere:“Ragazzi, ci hanno scoperto, meglio mettere una pezza prima che ci facciano la festa”. Altro che finalmente ravveduti. Irriducibili ma avveduti.
Jervé

La Croazia ha appena annullato i debiti dei suoi cittadini più poveri

A partire da lunedi 2 Febbraio 2015, migliaia fra i cittadini più poveri della Croazia potranno beneficiare di un regalo insolito: avranno i loro debiti spazzati via. Chiamato “nuovo inizio”, il regime di governo si propone di aiutare alcuni dei 317.000 croati i cui conti bancari sono stati congelati a causa dei loro debiti. Dato che la Croazia è un paese mediterraneo relativamente piccolo di soli 4,4 milioni di abitanti, il numero di cittadini indebitati è significativo ed è diventato un importante onere economico per il paese. Dopo sei anni di recessione, le previsioni di crescita per l’economia della Croazia rimangono basse per quest’anno. “Valutiamo che questa misura sarà applicabile a 60.000 cittadini,” ha detto il vice primo ministro Milanka Opacic, come riferisce Reuters. “Così sarà data la possibilità di un nuovo inizio senza peso del debito”, ha detto Opacic all’inizio di questo mese. Per essere ammessi, i croati devono soddisfare determinati criteri: il loro debito deve essere inferiore a 35.000 kune ($ 5,100), e il loro reddito mensile non deve essere superiore a 1.250 kune (138 dollari). Coloro che possono beneficiare del regime di condono non devono possedere beni o avere alcun risparmio. Tra gli economisti, il regime è considerato senza precedenti ed eccezionale. “Non riesco a pensare a qualcosa di simile,” Dean Baker, co-direttore del Centro di Washington per la ricerca economica e politica, ha detto al Washington Post. Anche se il programma dovrebbe costare tra i 210 milioni e 2,1 miliardi di kune croate (31 milioni di dollari e 300 milioni di euro), secondo le notizie contrastanti da parte dell’agenzia di stampa austriaca APA e Reuters, il governo croato si aspetta benefici economici a lungo termine, che superano a lungo termine l’investimento a breve. Il primo ministro Zoran Milanovic ha convinto varie città, aziende pubbliche e private, i principali fornitori di telecomunicazioni del paese, così come nove banche, a cancellare i debiti di alcuni dei loro cittadini. Il governo non rimborserà le aziende per le loro perdite. Nel complesso, il debito di tutti i croati ammonta a 4,11 miliardi dollari – e il debito che sta per essere spazzato via conta all’incirca dall’1 al 7 per cento di quello. Tuttavia, per coloro che sono eleggibili, l’accordo farà una differenza significativa, consentendo loro di accedere ai loro conti bancari. Per ridurre il debito di meno del 10 per cento, la Croazia libera quasi il 20 per cento dei debitori del paese dai loro obblighi. Alcuni economisti, tra i quali Baker, sono scettici sul fatto che il regime avrà successo:“Non sono sicuro che questo sia il modo migliore per aiutare le persone a basso reddito. Se i creditori pensano che questo possa accadere di nuovo, verranno applicati tassi di interesse molto elevati a mutuatari di basso reddito”, ha detto Baker.

Fonte: www.washingtonpost.com/blogs/worldviews/wp/2015/01/31/croatia-just-canceled-the-debts-of-its-poorest-c...

3 febbraio 2015
www.iconicon.it/blog/2015/02/la-prima-remissione-di-debito/
wheaton80
00giovedì 27 maggio 2021 14:26
"Se la gente vedesse questi dati capirebbe!" ▷ Malvezzi mostra l'inganno dietro il debito pubblico

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