Le moderne insidie del demonio

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Ghergon
00mercoledì 31 ottobre 2007 21:47
Card. Caffarra: Le moderne insidie del demonio
Pur mutando nella forma, la seduzione satanica ha sempre lo stesso contenuto




Convegno dell’Azione Cattolica Italiana
nel 140° anniversario della fondazione

Castel S. Pietro Terme, 29 settembre 2007




1. "Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago". La S. Scrittura, miei cari fratelli e sorelle, non ci è donata per soddisfare la nostra curiosità. Che cosa la Parola di Dio vuole dirci, narrandoci un fatto che non è accaduto sulla terra, ma in cielo e prima ancora della fondazione del mondo? Che esiste una persona creata e puramente spirituale, "colui che chiamiamo il diavolo e satana", che possiede un immenso potere di seduzione. Così potente da ingannare colla sua falsità un terzo degli angeli, e da "sedurre tutta la terra".

Egli ha sedotto gli angeli; mediante Eva ha sedotto Adamo; ha sedotto Davide inducendolo a censire gli Israeliti [cfr. 1Cro 21,1]; ha cercato di sedurre anche Cristo direttamente o servendosi di Pietro; cercherà di sedurre i discepoli di Cristo, "quelli che osservano i comandamenti di Dio e sono in possesso della testimonianza di Gesù".

Pur mutando nella forma, la seduzione satanica ha sempre lo stesso contenuto: separare l’uomo da Dio inducendolo ad una vita contro la volontà divina. La strategia che segue per ottenere questo risultato è di convincere l’uomo che una vita vissuta nella disobbedienza alla divina volontà è migliore di quella vissuta nell’obbedienza. In una parola: nella verità di Dio mette la sua falsità. Miei cari fratelli e sorelle, come diventa importante l’esortazione di Pietro: "Siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro cercando chi divorare" [1Pt 5,8].

Ma è all’interno di questo avvenimento oscuro che risuona "una gran voce dal cielo". L’origine celeste di questa voce garantisce l’assoluta verità del suo contenuto: "ora si è compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo". Ora, dice la voce celeste, indicando un istante preciso in cui accade il seguente avvenimento: "è stato precipitato l’accusatore dei nostri fratelli, colui che li accusava davanti al nostro Dio giorno e notte". Ora, quando? Nel momento in cui sulla Croce, facendo di Se stesso un sacrificio gradito a Dio, colla sua obbedienza fino alla morte, Cristo ha sconfitto e distrutto la seduzione di Satana. È in quel momento che il potere di Satana di sedurre tutta la terra cessa di essere invincibile. In quel momento infatti dal costato di Cristo sgorgano sangue ed acqua: i santi sacramenti della Chiesa mediante i quali siamo stati liberati dal potere delle tenebre e trasferiti nel Regno del suo Figlio diletto [cfr. Col 1,13].

Davanti a Dio non c’è più colui che accusava giorno e notte l’uomo, ma Gesù, "sempre vivo ad intercedere per noi".


2. "Essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell’Agnello e grazie alla testimonianza del loro martirio; poiché hanno disprezzato la vita fino a morire". Miei cari fratelli e sorelle, la Parola di Dio non è un anestetico datoci perché non sentiamo i dolori della nostra condizione personale e sociale. Essa infatti ci avverte che "il diavolo è precipitato sopra di noi" "pieno di grande furore, sapendo che gli resta poco tempo".

Nel cielo fu Michele coi suoi angeli a vincere la seduzione di Satana. Sulla terra sono i martiri che vincono, poiché essi combattono "per mezzo del sangue dell’Agnello".

Nel martirio dei suoi discepoli si continua la testimonianza di Cristo. È una sola testimonianza: è un solo martirio; è un solo sacrificio. Quando il discepolo spezzasse questa continuità, quando la sua testimonianza non fosse più quella di Cristo, il discepolo o prima o poi viene vinto e sedotto. È da questa verità che deve iniziare ogni nostra programmazione pastorale, ogni nostro impegno nel mondo.

Perché la testimonianza di Cristo nel suo discepolo ha sempre il carattere di martirio? Perché inevitabilmente essa si scontra colla "mentalità di questo secolo" [cfr. Rom 12,1-2]. Chi volesse evitare una tale condizione dovrebbe o sottoscrivere compromessi o ritirarsi in una interiorità illusoria. In ambedue i casi, la continuità fra la testimonianza di Gesù e quella del discepolo sarebbe interrotta.


Quali sono i punti in cui questa continuità oggi è maggiormente insidiata, in cui i discepoli rischiano maggiormente di perdere "il possesso della testimonianza di Gesù"?

Mi sembra che siano almeno tre, che emergono già chiaramente dal confronto fra la creazione originaria dell’uomo e della donna narrata nel secondo capitolo della Genesi, e la prima originaria seduzione, archetipo di ogni seduzione, narrata nel terzo.

- La verità circa la persona umana, insidiata da una progressiva de-gradazione ontologica ed assiologia. La detronizzazione dell’uomo, pensato sempre più come un fortuito risultato di processi naturali, alla quale oggi assistiamo, è una delle grandi seduzioni.

- La verità circa il rapporto uomo-donna nella sua forma originaria matrimoniale. La disistima dell’amore coniugale cui oggi assistiamo, è l’altra grande seduzione che cerca di trasformare la verità di Dio nella falsità dell’uomo.

- La verità circa il sociale umano. Esso oggi è sempre più pensato prescindendo dalla o negando l’esistenza del bene umano comune, e quindi o come coesistenza regolamentata di opposti egoismi o come fragile miracolo della fortuita convergenza di opposti interessi. È la terza grande seduzione.

"Ma essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell’Agnello e grazie alla testimonianza del loro martirio".

È l’augurio che vi faccio nel Signore: vincete per mezzo del sangue dell’Agnello e grazie alla testimonianza del vostro martirio. Che Gesù vi custodisca sempre nel possesso della sua testimonianza.



rastha
00giovedì 1 novembre 2007 15:59
Re:
Ghergon, 31/10/2007 21.47:

Card. Caffarra: Le moderne insidie del demonio
Pur mutando nella forma, la seduzione satanica ha sempre lo stesso contenuto




Convegno dell’Azione Cattolica Italiana
nel 140° anniversario della fondazione

Castel S. Pietro Terme, 29 settembre 2007




1. "Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago". La S. Scrittura, miei cari fratelli e sorelle, non ci è donata per soddisfare la nostra curiosità. Che cosa la Parola di Dio vuole dirci, narrandoci un fatto che non è accaduto sulla terra, ma in cielo e prima ancora della fondazione del mondo? Che esiste una persona creata e puramente spirituale, "colui che chiamiamo il diavolo e satana", che possiede un immenso potere di seduzione. Così potente da ingannare colla sua falsità un terzo degli angeli, e da "sedurre tutta la terra".

Egli ha sedotto gli angeli; mediante Eva ha sedotto Adamo; ha sedotto Davide inducendolo a censire gli Israeliti [cfr. 1Cro 21,1]; ha cercato di sedurre anche Cristo direttamente o servendosi di Pietro; cercherà di sedurre i discepoli di Cristo, "quelli che osservano i comandamenti di Dio e sono in possesso della testimonianza di Gesù".

Pur mutando nella forma, la seduzione satanica ha sempre lo stesso contenuto: separare l’uomo da Dio inducendolo ad una vita contro la volontà divina. La strategia che segue per ottenere questo risultato è di convincere l’uomo che una vita vissuta nella disobbedienza alla divina volontà è migliore di quella vissuta nell’obbedienza. In una parola: nella verità di Dio mette la sua falsità. Miei cari fratelli e sorelle, come diventa importante l’esortazione di Pietro: "Siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro cercando chi divorare" [1Pt 5,8].

Ma è all’interno di questo avvenimento oscuro che risuona "una gran voce dal cielo". L’origine celeste di questa voce garantisce l’assoluta verità del suo contenuto: "ora si è compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo". Ora, dice la voce celeste, indicando un istante preciso in cui accade il seguente avvenimento: "è stato precipitato l’accusatore dei nostri fratelli, colui che li accusava davanti al nostro Dio giorno e notte". Ora, quando? Nel momento in cui sulla Croce, facendo di Se stesso un sacrificio gradito a Dio, colla sua obbedienza fino alla morte, Cristo ha sconfitto e distrutto la seduzione di Satana. È in quel momento che il potere di Satana di sedurre tutta la terra cessa di essere invincibile. In quel momento infatti dal costato di Cristo sgorgano sangue ed acqua: i santi sacramenti della Chiesa mediante i quali siamo stati liberati dal potere delle tenebre e trasferiti nel Regno del suo Figlio diletto [cfr. Col 1,13].

Davanti a Dio non c’è più colui che accusava giorno e notte l’uomo, ma Gesù, "sempre vivo ad intercedere per noi".


2. "Essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell’Agnello e grazie alla testimonianza del loro martirio; poiché hanno disprezzato la vita fino a morire". Miei cari fratelli e sorelle, la Parola di Dio non è un anestetico datoci perché non sentiamo i dolori della nostra condizione personale e sociale. Essa infatti ci avverte che "il diavolo è precipitato sopra di noi" "pieno di grande furore, sapendo che gli resta poco tempo".

Nel cielo fu Michele coi suoi angeli a vincere la seduzione di Satana. Sulla terra sono i martiri che vincono, poiché essi combattono "per mezzo del sangue dell’Agnello".

Nel martirio dei suoi discepoli si continua la testimonianza di Cristo. È una sola testimonianza: è un solo martirio; è un solo sacrificio. Quando il discepolo spezzasse questa continuità, quando la sua testimonianza non fosse più quella di Cristo, il discepolo o prima o poi viene vinto e sedotto. È da questa verità che deve iniziare ogni nostra programmazione pastorale, ogni nostro impegno nel mondo.

Perché la testimonianza di Cristo nel suo discepolo ha sempre il carattere di martirio? Perché inevitabilmente essa si scontra colla "mentalità di questo secolo" [cfr. Rom 12,1-2]. Chi volesse evitare una tale condizione dovrebbe o sottoscrivere compromessi o ritirarsi in una interiorità illusoria. In ambedue i casi, la continuità fra la testimonianza di Gesù e quella del discepolo sarebbe interrotta.


Quali sono i punti in cui questa continuità oggi è maggiormente insidiata, in cui i discepoli rischiano maggiormente di perdere "il possesso della testimonianza di Gesù"?

Mi sembra che siano almeno tre, che emergono già chiaramente dal confronto fra la creazione originaria dell’uomo e della donna narrata nel secondo capitolo della Genesi, e la prima originaria seduzione, archetipo di ogni seduzione, narrata nel terzo.

- La verità circa la persona umana, insidiata da una progressiva de-gradazione ontologica ed assiologia. La detronizzazione dell’uomo, pensato sempre più come un fortuito risultato di processi naturali, alla quale oggi assistiamo, è una delle grandi seduzioni.

- La verità circa il rapporto uomo-donna nella sua forma originaria matrimoniale. La disistima dell’amore coniugale cui oggi assistiamo, è l’altra grande seduzione che cerca di trasformare la verità di Dio nella falsità dell’uomo.

- La verità circa il sociale umano. Esso oggi è sempre più pensato prescindendo dalla o negando l’esistenza del bene umano comune, e quindi o come coesistenza regolamentata di opposti egoismi o come fragile miracolo della fortuita convergenza di opposti interessi. È la terza grande seduzione.

"Ma essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell’Agnello e grazie alla testimonianza del loro martirio".

È l’augurio che vi faccio nel Signore: vincete per mezzo del sangue dell’Agnello e grazie alla testimonianza del vostro martirio. Che Gesù vi custodisca sempre nel possesso della sua testimonianza.







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Non temere Ghergon a causa delle cose che stanno per manifestarsi e i prossimi eventi, non rimarranno inascoltate i tuoi giusti commenti.

chi vuol comprendere comprenda
Ciao Ghergon
rasthafari
Ghergon
00giovedì 1 novembre 2007 16:37
Molta gente pensa che il demonio non esista...
Invece satana esiste e le sue legioni anche...
ma a negare questo fatto si impegnano i massoni da due secoli.
A vedere i risultati ci sono riusciti in pieno...lo negano perchè igli indemoniati sono loro...

Noi siamo in guerra..la guerra fra il bene e il male...
Siamo in pieno combattimento spirituale col male che ci tenta e che cerca di fregarci sul piano naturale tentando di farci dimenticare Dio...quando dico Dio dico Gesù Cristo...perchè non si può generalizzare.
Difatti uno dei giochi principali del demonio è demolire le ferree leggi che ci ha dato Gesù nei vangeli e instaurare una non meglio specificata "civltà dell'amore"..con un dio impersonale.....che rifiuta i vangeli....ovvio che questo dio è il demonio...e la "civiltà dell'amore" terreno è di stampo demoniaco ed è contrario a quello che vuole Dio da noi
lui, il diavolo vuole essere dio...dio sono io dice!...e vuole che anche noi uomini ci caschiamo, anzi ci ricaschiamo come nel peccato originale...difatti da un secolo a questa parte la new age e gli errori orientali dicono questa falsità....uomo=dio

questo è il NWO...rinnegare Cristo...
Nivacrom
00giovedì 1 novembre 2007 17:26
Fratellone caro,
da un pò di tempo sento due cose che premono sulla fronte e che vorrebbero uscire, la stessa cosa succede dalle parti del fondoschiena e anche i piedi non stanno tanto bene.
Inoltre, spiace confessarlo, avverto uno sgradevole odore che ricorda lo zolfo.
Cosa mi consigli?
LiviaGloria
00venerdì 2 novembre 2007 07:50
Re:
Nivacrom, 1.11.2007 17:26:

Fratellone caro,
da un pò di tempo sento due cose che premono sulla fronte e che vorrebbero uscire, la stessa cosa succede dalle parti del fondoschiena e anche i piedi non stanno tanto bene.
Inoltre, spiace confessarlo, avverto uno sgradevole odore che ricorda lo zolfo.
Cosa mi consigli?



Nivacrom....Ghergon ha inserito un post su di un argomento,che uno possa crederci o no,é libertá di ogniuno...ma credo che sia intelligente rispondere sull argomento,sul topic senza "attaccare" oppure vi é la libertá anche di non rispondere.

Non credo che l unica comunicazione possibile,da parte tua,sia l attacco a Ghergon... [SM=g27829]

Quindi,visto che le cose si erano tranquillizzate....spero che non si ritorni su attacchi personali,ma sull argomento del post.

Al maligno non ci credono solo i cattolici,non solo i cristiani,ma in tutte le religioni vi é la controparte negativa....


LiviaGloria
00venerdì 2 novembre 2007 07:55
bagavan
Ho cancellato il tuo post perché era basato solo sulla persona di Ghergon....


vediamo di fare TUTTI i "bravi"....meno che io...!! [SM=g27828]
LiviaGloria
00domenica 4 novembre 2007 22:13
Ho cancellato il tuo post...stesso motivo.

Se i moderatori non ti piacciono puoi mandare un e-mail direttamente al "comandante" che li ha scelti.

Per il resto,spero di leggere altri tuoi post che possano argomnentare sul discorso dei topic senza commenti e riferimenti ai moderatori.

La tua censuratrice personale...!! [SM=g27828] ...un [SM=x268954]
LiviaGloria
00lunedì 5 novembre 2007 20:07
Cancellato bagavan...stesse motivazioni.
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