Medjugorje - 1983 Uno dei primi filmati dei Veggenti

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nwoitaly
00lunedì 5 gennaio 2009 19:54
TRE SINCRONISMI

Il primo sincronismo: i ragazzi cadono in ginocchio

Il primo sincronismo si realizza quando i ragazzi, dopo aver iniziata la preghiera del «Padre nostro», senza alcun comando percepibile dall'esterno - comando che potrebbe essere un segno luminoso, un segnale acustico, un cenno di intesa - tutti contemporaneamente cadono in ginocchio.
Inizia così la fase del «black-out» sonoro: mentre infatti prima le loro preghiere erano percepibili acusticamente, da quel momento non si odono più, benché i ragazzi continuino a pregare. Si ha cioè la perdita dell'effetto acustico della parola, pur conservandosi l'effetto mimico della parola nel senso che i ragazzi continuano a muovere le labbra e ad atteggiare il viso conformemente a sentimenti di gioia o di tristezza. L'unico effetto sonoro che si percepisce in questa fase è lo sciacquìo delle labbra, che risulta bene evidente in una registrazione su videocassetta fatta da dei tecnici di Legnano.
Volendo analizzare a fondo questo sincronismo possiamo dire che, teoricamente, potrebbe essere il frutto di una intesa tra i ragazzi, nel senso che essi si sarebbero potuti accordare sulla parola con la quale cessare la recita del «Padre nostro».

Secondo sincronismo: la ripresa dell'effetto sonoro

Il secondo sincronismo - che ha decisamente molta importanza -consiste nella contemporanea ripresa dell'effetto sonoro.
Esso è importante, perché segue ad un intervallo di tempo che varia da apparizione ad apparizione, un intervallo cioè di durata non costante, per misurare il quale ci sarebbe bisogno di un cronometro. Contemporaneamente, e senza nessun comando che derivi dall'esterno, i ragazzi riprendono l'effetto sonoro della parlata sempre con le parole: «... che sei nei cieli»; essi infatti dicono che, quando la Madonna inizia da sola la recita del «Padre nostro», essi lo continuano con Lei, dicendo: «che sei nei cieli, ecc.». Di questo secondo sincronismo non si vede proprio quale possa essere la causa naturale, essendo di fatto impossibile ai ragazzi prendere un accordo previo.

Il terzo sincronismo: i ragazzi salutano la Madonna

Il terzo sincronismo si ha quando i ragazzi, dopo un intervallo di tempo che varia da apparizione ad apparizione, tutti insieme salutano la Madonna che - come essi dicono - sublima verso l'alto.
In questo momento tutti i ragazzi, con assoluto parallelismo dello sguardo, innalzano contemporaneamente gli occhi al ciclo, come se seguissero un punto, visibile solo a loro, che si leva in alto. Ripeto: non c'è uno sguardo che si innalza prima e uno che si innalza dopo ma, come si vede anche da videoregistrazioni, la contemporaneità e il parallelismo di questo gesto sono assoluti.
Qualche volta (ma non sempre) il levarsi degli sguardi in alto è accompagnato dalla parola «Ode!», «Se ne va!», pronunciata o da un solo veggente o da più veggenti insieme.
Riteniamo che la parola «Ode» non può fungere da segnale, perché talvolta manca e talvolta è detta contemporaneamente da più veggenti, e tale contemporaneità ha appunto bisogno di essere spiegata.

Conclusioni

Se il primo sincronismo potrebbe essere (dico «potrebbe essere», non «è») spiegato con cause «naturali», il secondo e il terzo (specialmente il secondo) non sono spiegabili naturalmente e rimandano a cause da noi non percepibili, ma percepite solo dai ragazzi in stato di estasi.



Testo da: medjugorje.altervista.org/doc/dossier//06-primistudi.html


Victor

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