PREOFEZIA SUL REGNO UNIVERSALE DI MARIA E GESU'

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GEBURAH7
00venerdì 4 aprile 2008 13:33
I DODICI RE
"[Il Grande Monarca] Con la forza delle armi prenderà possesso di un grande regno. Distruggerà la setta di Maometto, estirperà tutti i tiranni e le eresie. Porterà il mondo ad uno stile di vita santo. Ci sarà un solo gregge e un solo Pastore. Egli regnerà fino alla fine dei tempi. Su tutta la terra ci saranno soltanto dodici re, un solo imperatore e un solo papa. I ricchi saranno molto pochi, ma tutti santi."

XV secolo, profezia di San Francesco da Paola [a, l]
rastha
00venerdì 4 aprile 2008 18:06
Re: I DODICI RE
GEBURAH7, 04/04/2008 13.33:

"[Il Grande Monarca] Con la forza delle armi prenderà possesso di un grande regno. Distruggerà la setta di Maometto, estirperà tutti i tiranni e le eresie. Porterà il mondo ad uno stile di vita santo. Ci sarà un solo gregge e un solo Pastore. Egli regnerà fino alla fine dei tempi. Su tutta la terra ci saranno soltanto dodici re, un solo imperatore e un solo papa. I ricchi saranno molto pochi, ma tutti santi."

XV secolo, profezia di San Francesco da Paola [a, l]




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A proposito di Maometto e Crociate sai come si chiamavano originariamente le Moschee?


"Baphomeris" Questo era il nome
Si persava anche che il nome dato a queste immagini
e sculture "Bafometto" :



fosse la corruzione del Nome Maometto.

Ai tempi delle crociate erano molto più chiare le differenze di fede tra i Cristiani e i Musulmani.

Queste cose sono nelle prime righe del sito:

www.templaricavalieri.it/bafometto.htm

Come dimostrano le immagini che vi ho mostrate le Crociate ci sono sempre state in questo carcere Planetario fin da quando centinaia di milioni di anni fà, Il Diavolo vi fu imprigionato insieme agli altri angeli ribelli.

Il nostro scopo è e deve rimanere sempre lo stesso,
far guerra al male, e a chi ci vuole costringere a stare dalla sua parte.
Il credo o la fede sono liberi e non si possono imporre a chicchessia.

E' questo che fece il Diavolo quando trascinò molti angeli nella battaglia contro gli angeli di Dio, Li Costrinse come adesso costringe i Musulmani alla fede di Maometto o Bafometto nelle Moschee che una volta erano chiamate Baphomeris.

Queste immagini sono la testimonianza di quello che fu all'inizio di quelle battaglie che oramai si trascinano da centinaia di milioni di anni.



In quest'ottica le Crociate hanno sempre avuto lo scopo di una lotta tra il bene e il male.

Egli mi ha chiesto aiuto, pregherò il padre per lui, ma crederò al suo pentimento e alla sua buona volonta quando farà lasciare il suo credo e le armi a tutti coloro che sono dalla sua parte.

Rasthafari

GEBURAH7
00martedì 8 aprile 2008 15:35
Re: Re: I DODICI RE
rastha, 04/04/2008 18.06:



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A proposito di Maometto e Crociate sai come si chiamavano originariamente le Moschee?


"Baphomeris" Questo era il nome
Si persava anche che il nome dato a queste immagini
e sculture "Bafometto" :



fosse la corruzione del Nome Maometto.

Ai tempi delle crociate erano molto più chiare le differenze di fede tra i Cristiani e i Musulmani.

Queste cose sono nelle prime righe del sito:

www.templaricavalieri.it/bafometto.htm

Come dimostrano le immagini che vi ho mostrate le Crociate ci sono sempre state in questo carcere Planetario fin da quando centinaia di milioni di anni fà, Il Diavolo vi fu imprigionato insieme agli altri angeli ribelli.

Il nostro scopo è e deve rimanere sempre lo stesso,
far guerra al male, e a chi ci vuole costringere a stare dalla sua parte.
Il credo o la fede sono liberi e non si possono imporre a chicchessia.

E' questo che fece il Diavolo quando trascinò molti angeli nella battaglia contro gli angeli di Dio, Li Costrinse come adesso costringe i Musulmani alla fede di Maometto o Bafometto nelle Moschee che una volta erano chiamate Baphomeris.

Queste immagini sono la testimonianza di quello che fu all'inizio di quelle battaglie che oramai si trascinano da centinaia di milioni di anni.



In quest'ottica le Crociate hanno sempre avuto lo scopo di una lotta tra il bene e il male.

Egli mi ha chiesto aiuto, pregherò il padre per lui, ma crederò al suo pentimento e alla sua buona volonta quando farà lasciare il suo credo e le armi a tutti coloro che sono dalla sua parte.

Rasthafari





SUI TEMPLARI PENSO SOLO UNA COSA:
SE SONO STATI SOPPRESSI, SCOMUNICATI O SOSPESI COME AFFERMA L'ULTIMA CARTA RITROVATA INA VATICANO NON IMPORTA.
DIO LEGA CIO' CHE PIETRO LEGA, E SCIOGLIE CIO' CHE PIETRO SCIOGLIE.
I TEMPLARI NON SONO NIENTEMENO CHE GLI ANTENATI DEI MASSONI, QUESTA E' LA REALTA'.
E' SCRITTO CHE IL MONARCA COSTITUIRA' UN SUO ORDINE DOVE SARANNO PRESENTI CAVALIERI, E NON CHE NE RICOSTITUIRA' UNO.
SARA' UN'ORDINE CHE PROCEDERA' DALL'ALTISSIMO PER GARANTIRE LA PACE E LA LEALTA' VERSO DIO E GLI UOMINI SULLA TERRA.

LO SAI, TEMPO FA MI HANNO PRPOSTO DI ENTRARE A FAR PARTE DEI TEMPLARI, MA HO RIFIUTATO PERCHE' PENSO CHE SERVA SOLO AD AVERE UN TITOLO PRESSO GLI UOMINI E NON VERSO DIO.
PIETRO E SOLO PIETRO, PUO' ISTITUIRE CARICHE E ORDINI RELIGIOSI, E COSI' SARA' ANCHE PER L'ORDINE DEL MONARCA.
rastha
00martedì 8 aprile 2008 18:19
Re: Re: Re: I DODICI RE
GEBURAH7, 08/04/2008 15.35:




SUI TEMPLARI PENSO SOLO UNA COSA:
SE SONO STATI SOPPRESSI, SCOMUNICATI O SOSPESI COME AFFERMA L'ULTIMA CARTA RITROVATA INA VATICANO NON IMPORTA.
DIO LEGA CIO' CHE PIETRO LEGA, E SCIOGLIE CIO' CHE PIETRO SCIOGLIE.
I TEMPLARI NON SONO NIENTEMENO CHE GLI ANTENATI DEI MASSONI, QUESTA E' LA REALTA'.
E' SCRITTO CHE IL MONARCA COSTITUIRA' UN SUO ORDINE DOVE SARANNO PRESENTI CAVALIERI, E NON CHE NE RICOSTITUIRA' UNO.
SARA' UN'ORDINE CHE PROCEDERA' DALL'ALTISSIMO PER GARANTIRE LA PACE E LA LEALTA' VERSO DIO E GLI UOMINI SULLA TERRA.

LO SAI, TEMPO FA MI HANNO PRPOSTO DI ENTRARE A FAR PARTE DEI TEMPLARI, MA HO RIFIUTATO PERCHE' PENSO CHE SERVA SOLO AD AVERE UN TITOLO PRESSO GLI UOMINI E NON VERSO DIO.
PIETRO E SOLO PIETRO, PUO' ISTITUIRE CARICHE E ORDINI RELIGIOSI, E COSI' SARA' ANCHE PER L'ORDINE DEL MONARCA.



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Non so se i templari sono stati scomunicati o sopesi ma il fatto stesso che qualcuno ti ha proposto di entrarci forse vuol dire che ci sono ancora.

Io non vedo male nei templari che non si siano corrotti e non adorino il male.
Voglia Dio che L'"ordine Equestre" ancora esistente nella chiesa non vi abbia nulla a che fare, e comunque anche qui non saprei cosa dirne perchè effettivamente non lo conosco.

Sarebbero comunque perdonati coloro che per curiosità o per uno spirito di ricerca si siano avvicinati inconsapevolmente al male.

Nell'ultimo post del dragone avevo citato i templari perchè quel loro antico modo di fare ritornava con le vicende di mio Nonno pastore.

A questo punto penso anche come abbia fatto quella nuova organizzazione simile ai templari a diffondersi qui nel cuore dell'Abruzzo anche tra i pastori.

Non trovando risposta penso ad esseri soprannaturali visto che in famiglia si raccontava anche che il vecchio non ebbe più modo di rivedere quel tizio del racconto.

Ma forse è come dice Livia nel suo articolo che riporto qui sotto tratto dall'altra cartella NWO "Attacco al papa", è più probabile che siano altre società successive e altre persone che abbiano ripreso quel modo di Fare che fù dei templari corrotti dal male che trovarono nell'islam.

Sotto l'articolo di Livia nell'altra cartella NWO "Attacco al papa"

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7161580&p=15

Di Livia :
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www.cesnur.org/2005/mi_illuminati_it.htm

FAQ su Angeli e Demoni e gli Illuminati: ma gli Illuminati esistono davvero?
di Massimo Introvigne

Angeli e Demoni di Dan Brown è l’ultimo fra molti romanzi che affermano che gli Illuminati sono, o sono stati, una potentissima società segreta. Ma è solo un romanzo?

Non secondo lo stesso Dan Brown. Nel suo sito Web il romanziere americano sostiene che: “Società segrete come gli Illuminati ricorrono alle misure più estreme per rimanere nascoste. Benché molti rapporti di servizi segreti siano stati scritti su questa società, pochi sono stati pubblicati. Le teorie sul complotto degli Illuminati parlano di un’infiltrazione del Parlamento inglese e del Dipartimento del Tesoro americano, di un collegamento segreto con la massoneria, di un’affiliazione con sette sataniche clandestine, e perfino della rinascita del loro antico proposito di distruggere il Vaticano. Separare la realtà dalla finzione a proposito degli Illuminati può essere difficile a causa della massiccia quantità di disinformazione che è stata diffusa su questa società segreta. Alcuni pensano che questa pletora di disinformazione sia stata creata dagli Illuminati stessi per screditare in anticipo ogni informazione fattuale che possa essere venuta alla luce. Questa tattica per occultare i fatti – nota come ‘semina di notizie’ – è spesso usata dai servizi segreti americani”. Dan Brown sembra qui più credulone quanto all’esistenza ai giorni nostri e al potere degli Illuminati del suo stesso personaggio Robert Langdon.



Eppure l’esistenza degli Illuminati è un fatto storico, vero?

Sì. L’Ordine degli Illuminati è fondato il 1° maggio 1776 all’Università di Ingolstadt, allora parte del Regno di Baviera, in Germania, da un professore di diritto, Adam Weishaupt (1748-1830). Gli Illuminati costituivano un’interessante organizzazione, che da una parte offriva ai suoi membri rituali esoterici, dall’altra aveva uno scopo politico e mirava a rovesciare il regime monarchico, cattolico e piuttosto conservatore, del Regno di Baviera, sostituendolo con una repubblica ispirata alle idee dell’Illuminismo.



Ma l’Ordine degli Illuminati era una branca della massoneria?

All’origine Weishaupt è piuttosto critico nei confronti della massoneria, e si propone di fondare un ordine autonomo con rituali diversi. Tuttavia, i suoi primi rituali non riescono ad attirare un numero sufficiente di seguaci, e nel febbraio 1777 Weishaupt si fa iniziare come massone in una loggia di Monaco di Baviera chiamata Zur Behutsamkeit (“Alla Prudenza”). Nel 1780 un personaggio già piuttosto noto nella massoneria tedesca, il barone Adolf Franz Friedrich Ludwig von Knigge (1752-1796), aderisce agli Illuminati e nel periodo gennaio 1781 – gennaio 1782 ne rielabora i rituali in una forma più propriamente massonica. Ma, se è vero che questi rituali sono di tipo massonico e che molti dei membri degli Illuminati sono massoni, tecnicamente non si può affermare che l’Ordine degli Illuminati sia “una branca” della massoneria, trattandosi piuttosto di un ordine indipendente.



E gli Illuminati hanno avuto successo?

In un certo senso, sì. I nuovi rituali di Knigge attirano parecchi membri, e gli Illuminati nel corso della loro storia iniziano circa 2.500 persone in Baviera e in numerosi altri Stati europei, un numero non piccolo per gli ordini iniziatici in generale. In un altro senso, però, gli Illuminati falliscono: non riescono a realizzare il loro progetto politico. Tra il 1784 e il 1787 la polizia bavarese si impadronisce di parecchi documenti compromettenti che provano come quello degli Illuminati sia in effetti un complotto che mira a rovesciare il governo. Alcuni membri sono arrestati, ma non sono trattati troppo severamente: se la cavano con qualche mese di prigione o con forti multe. Weishaupt fugge dalla Baviera e conduce un’esistenza piuttosto pacifica in altri Stati della Germania fino alla morte nel 1830. Gli Illuminati sopravvivono per qualche anno fuori della Baviera grazie a uno dei loro dirigenti, Johann Joachim Christoph Bode (1730-1793), ma nel 1790 cessano ogni attività.



Nei piani degli Illuminati c’è veramente qualche cosa di sinistro?

Sì. I loro scopi politici non sono perseguiti solo con mezzi legali. Nell’ottobre 1786 la polizia perquisisce la residenza di un importante membro degli Illuminati, il diplomatico Franz Xavier von Zwack (1755-1843), e sequestra documenti che mostrano come l’Ordine progetti di usare il veleno contro i suoi nemici, ancorché non ci siano prove che questi piani siano mai stati messi in esecuzione.



Ma gli Illuminati non dichiarano che il loro Ordine è ben più antico del 1776?

Certo. All’inizio, Weishaupt spiega che gli Illuminati sono stati fondati dall’ultimo re di Persia che ha professato la religione zoroastriana, Yadzegerd III (†651 d.C.), che egli confonde peraltro con Yadzegerd II (†457 d.C., re di Persia dal 438 al 457), e a partire di qui costruisce una complessa genealogia in cui coinvolge molti noti personaggi storici. Quando Knigge aderisce all’Ordine, chiede a Weishaupt le prove di questa genealogia. Weishaupt gli risponde con una lettera del gennaio 1781 in cui afferma che la genealogia è una “innocente mistificazione”, necessaria perché ben pochi sarebbero interessati a un ordine che si presentasse come appena fondato (cfr. René Le Forestier, Les Illuminés de Bavière et la franc-maçonnerie allemande, Hachette, Parigi 1914, p. 227 – questo volume, che deriva dalla tesi di laurea di un illustre storico francese, costituisce ancora oggi la fonte primaria per quanto riguarda gli Illuminati). Invece di offendersi, Knigge è d’accordo sul fatto che una genealogia mitica sia necessaria, e ne costruisce una nuova di zecca dove dichiara che gli Illuminati sono stati fondati da Noè e “risvegliati” (il termine è di origine massonica) dopo un periodo di declino da san Giovanni Evangelista.



E i templari? Non c’entrano anche loro con gli Illuminati?

Sì, ma solo secondo la genealogia di Knigge. In realtà tutta la massoneria tedesca dell’epoca rivendica i templari come antenati. La spiegazione sta nel fatto che, quando la massoneria penetra nell’Europa continentale dalla Gran Bretagna, molti nobili europei cui è proposta l’adesione sono riluttanti a entrare in un’organizzazione le cui reali origini si situano nelle corporazioni dei “liberi muratori” che comprendevano, accanto agli architetti, anche i semplici operai edili. Nel 1736 il cavaliere André Michel de Ramsay (1686-1743) assicura in un famoso discorso ai nobili francesi che spera di reclutare nella massoneria che in realtà le corporazioni di liberi muratori britanniche hanno dato ricetto a “cavalieri perseguitati”, creando così un’origine del tutto mitica – ma più accettabile – per le logge massoniche. In Germania, dove già da anni corrono speculazioni su una pretesa continuazione segreta dell’Ordine dei Templari dopo la soppressione del 1307, i “cavalieri perseguitati” di Ramsay sono rapidamente identificati, appunto, con i templari. È vero che dopo il 1307 i templari hanno continuato a esistere per qualche tempo in alcuni paesi europei, ma l’idea di una loro prosecuzione dopo il XV secolo è considerata dagli specialisti accademici della loro storia “completamente demenziale” e legata a leggende “uniformemente sciocche” (così si esprime la storica francese Régine Pernoud [1909-1998] nel suo I Templari, trad. it., Effedieffe, Milano 1993, p. 11). In verità tutte le organizzazioni esoteriche fondate dal XVIII secolo a oggi si dotano di genealogie mitiche che risalgono ai templari, a Noè, a san Giovanni o a Salomone e passano per personaggi famosi della storia, della letteratura e dell’arte. In genere i loro membri meno sprovveduti sono consapevoli del carattere meramente simbolico e mitico di queste genealogie. Certamente sia Weishaupt sia Knigge sanno bene che le genealogie che propongono ai membri degli Illuminati sono “simboliche” o, per esprimersi più semplicemente, inventate da loro. Non esistono Illuminati prima del 1776.



Ma allora non sono stati gli Illuminati a progettare e guidare la Rivoluzione francese?

Non è proprio così. Autori ostili alla Rivoluzione, come il protestante John Robison (1739-1805) e il cattolico padre Augustin Barruel (1741-1820), sostengono dopo il 1789 che la Rivoluzione è frutto di un complotto massonico nel corso del quale la massoneria francese è stata diretta dagli Illuminati. In questa sede non è necessario sciogliere i complessi nodi storici relativi ai rapporti fra massoneria, Illuminismo e Rivoluzione francese. Possiamo però affermare con sicurezza che gli Illuminati, che nel 1789 stavano per cessare la loro esistenza, non hanno guidato la Rivoluzione francese, e non hanno neppure dato un contributo importante alla sua progettazione. I legami fra l’Ordine bavarese e la massoneria francese esistono, ma sono piuttosto tenui. La maggioranza dei massoni francesi (peraltro nel XVIII secolo assai divisi fra loro) non ama gli Illuminati, né sarebbe comunque disposta a farsi “dirigere” da un ordine tedesco. Per una serie di ragioni politiche, gli scritti di Robison hanno tuttavia particolare successo negli Stati Uniti, dove il presidente Thomas Jefferson (1743-1826) è ripetutamente accusato dai suoi avversari di essere un membro degli Illuminati.



Tuttavia, non è forse vero che il retro del sigillo ufficiale degli Stati Uniti – quello che compare tuttora sulle banconote da un dollaro e raffigura una piramide tronca sormontata da un occhio in un triangolo – è un simbolo degli Illuminati?

No, non è vero, nonostante si continui a ripeterlo quasi ovunque. Il simbolo con la piramide tronca e l’occhio nel triangolo non si ritrova affatto presso gli Illuminati. In realtà non è neppure un simbolo massonico, anche se nella massoneria del XVIII e XIX secolo, che è affascinata da tutto quanto riguarda l’Egitto, si trovano talora simboli simili. La specifica piramide usata nel simbolo americano è tratta dalla Pyramidographia, un volume pubblicato nel 1646 a Londra da John Greaves (1602-1652) dopo un viaggio in Egitto. L’occhio nel triangolo è presentato dal segretario del Congresso americano, Charles Thomson (1729-1824) – che tra l’altro non è mai stato massone –, nel suo discorso nel 1792 che precede il voto con cui il Congresso adotta ufficialmente il Sigillo, come un simbolo cristiano, l’“occhio della Provvidenza” trinitaria che presiede ai destini degli Stati Uniti. Come tale, il simbolo si ritrova nell’iconografia cristiana non solo a prescindere ma anche ben prima del suo uso in alcune fonti massoniche.



Eppure molti hanno accettato la teoria secondo cui gli Illuminati guidano il mondo, o almeno gli Stati Uniti…

In realtà l’hanno accettata in pochi prima del 1975. Dalla metà del secolo XIX al la teoria del “grande complotto degli Illuminati” si ritrova solo presso una minoranza di autori “complottisti” non particolarmente noti al grande pubblico. Nel 1975 è pubblicata la trilogia Illuminatus di cui sono autori Robert Joseph Shea (1933-1994) e Robert Anton Wilson (nato nel 1932). I tre romanzi sono scritti in tono satirico, e Shea e Wilson fanno parte del gruppo neo-pagano (difficile da capire se non lo si inquadra nella controcultura hippie da cui nasce) dei Discordiani, che venerano Eris, dea della Discordia e del Caos, giocando “scherzi cosmici” al mondo intero. Si tratta in realtà di romanzi libertari, dove Weishaupt non muore in Germania ma emigra nelle colonie britanniche del Nuovo Mondo, dove prende il nome di George Washington e diventa il primo presidente degli Stati Uniti. Quando questi si rivelano uno Stato reazionario e repressivo guidato dagli Illuminati, i Discordiani organizzano la resistenza in nome del Disordine, del Caos e della Grande Dea Eris. Solo dopo la trilogia di Shea e Wilson gli Illuminati cominciano ad apparire pressoché dovunque, dal Pendolo di Foucault di Umberto Eco (1988) al film Lara Croft: Tomb Raider (2001), e in innumerevoli altre pellicole, romanzi, fumetti, giochi di ruolo. Purtroppo non tutti si rendono conto della natura della trilogia Illuminatus, anzi alcuni sostengono esplicitamente che Shea e Wilson fingendo di scherzare hanno fornito informazioni assolutamente accurate. Queste teorie hanno un certo successo in ambienti fondamentalisti protestanti americani. Sono esposte in particolare da Milton William Cooper (1943-2001), che muore il 5 novembre 2001 in uno scontro a fuoco con agenti di polizia. Cooper si rifiutava di pagare le tasse al governo degli Stati Uniti, sostenendo che era controllato dagli Illuminati.



E la Skull and Bones (“Teschio e Ossa”), la famosa società segreta che riunisce studenti ed ex-alunni dell’Università di Yale? Si sente spesso dire che è una branca degli Illuminati…

In realtà le due organizzazioni non hanno niente a che fare. La società Skull and Bones è fondata nel 1832 da William Huntington Russell (1809-1885), quando come abbiamo visto gli Illuminati non esistono più da oltre quarant’anni. Alcune vaghe somiglianze derivano dal fatto che sia gli Illuminati di Weishaupt sia la Skull and Bones di Russell hanno tratto elementi dalle società “segrete” studentesche che esistevano nelle università tedesche fin dal XVIII secolo. Tra parentesi, molte leggende che circolano sulla società Skull and Bones sono prive di fondamento. È vero che ne fanno parte persone ricche e potenti, ma è anche vero che le persone ricche e potenti non sono precisamente rare tra gli ex-alunni di un’università come Yale. La Skull and Bones è la species di Yale di un genus, la società “segreta” studentesca, ancora molto diffuso negli Stati Uniti ma scomparso in Europa da così tanto tempo che ci riesce difficile capirlo. Tra l’altro, nel 1986 è stato definitivamente accertato che il famoso teschio che entra nel nome della Skull and Bones non è quello del leggendario capo indiano Geronimo (1829-1909). Gli Apache, cui la società era disponibile a restituire il teschio, lo hanno fatto esaminare, hanno concluso che non ha niente a che fare con Geronimo, e hanno rifiutato di prenderlo in consegna.



Tuttavia un Ordine degli Illuminati ricompare nel XX secolo, non è vero?

Sì. Nel quadro del cosiddetto “risveglio dell’occultismo” tedesco che inizia nell’ultimo decennio del XIX secolo, Leopold Engel (1858-1931) “risveglia” l’Ordine degli Illuminati il 12 marzo 1901. Engel e il co-fondatore Theodor Reuss (1855-1923) – che più tardi diventerà famoso per le sue attività nel campo della magia sessuale e la sua collaborazione (non sempre pacifica) con il famoso magista inglese Aleister Crowley (1875-1947) – avevano cominciato a parlare di un “risveglio” dell’Ordine dal 1896. Più tardi cercheranno di retrodatare questo “risveglio” al 1880, una data certamente falsa. Come sempre avviene in questi casi, Engel e Reuss assicurano ai membri del neonato ordine sia che le sue origini sono molto antiche, sia che si tratta di una legittima ripresa degli Illuminati di Baviera, la cui successione si sarebbe trasmessa di padre in figlio all’interno della famiglia di Reuss. Si afferma che gli Illuminati trovano le loro origini in India e poi in Egitto, hanno ispirato il Rinascimento e la successiva fioritura delle arti e delle scienze in Italia (da cui i riferimenti a Gian Lorenzo Bernini [1598-1680] e Galileo Galilei [1564-1642], ben noti ai lettori di Angeli e Demoni), e hanno avuto tra i loro membri un numero impressionante di personaggi storici famosi, dal mitico Ulisse e da Aristotele (384-322 a.C.) fino allo stesso Thomas Jefferson. Ma anche stavolta Engel finisce per ammettere – per iscritto – che tutta questa genealogia ha un carattere mitico e simbolico e non va presa alla lettera. Engel più tardi dichiarerà pure che l’idea di una successione dagli Illuminati di Baviera trasmessa all’interno della famiglia di Reuss è semplicemente scaturita dalla fervida fantasia di quest’ultimo.



Ma chi era in realtà Leopold Engel?

Un personaggio piuttosto interessante. Lo si può definire un membro della cerchia più interna del gruppo di seguaci (organizzato come network più che come vero movimento religioso) del visionario e mistico austriaco Jakob Lorber (1800-1864). Engel “riceve” grazie alle sue doti medianiche l’undicesimo volume che completa l’incompiuto Grande Vangelo di Giovanni di Lorber. Ancora oggi molti lorberiani (non tutti) accettano questo volume come parte integrante del corpus di Lorber. Engel è anche un prolifico autore di romanzi di fantascienza e di racconti per fascicoli popolari, un genere un tempo disprezzato ma oggi riscoperto dai critici. In effetti, sembra che Engel viva una doppia vita come seguace di Lorber e come fondatore degli Illuminati, mantenendo separate le sue due attività, anche se nel materiale che predispone per il suo Ordine degli Illuminati non è difficile notare un’influenza lorberiana.



E gli Illuminati di Engel esistono ancora?

Sì, benché ridotti a poca cosa Perseguitati nella Germania nazista, gli Illuminati sopravvivono in Svizzera grazie all’attività di Felix Lazerus Pinkus (1881-1947), un ricco economista di idee socialiste. Pinkus sostiene, non solo economicamente, Hermann Joseph Metzger (1919-1990), un ex-panettiere e ipnotista da teatro, che mantiene in vita l’Ordine degli Illuminati fino alla sua morte nel 1990 e ne stabilisce un centro a Stein, nel Cantone svizzero dell’Appenzello Esterno. Un piccolo numero di suoi discepoli vive o almeno si riunisce periodicamente ancora oggi a Stein, e si tratta degli unici eredi legittimi dell’Ordine degli Illuminati di Engel. Beninteso, oggi chiunque può aderire a un ampio numero di “Ordini degli Illuminati”, alcuni addirittura via Internet (purché sia fornito di carta di credito), ma si tratta di ordini che esistono solo sulla carta e in ogni caso non hanno neppure quella “legittimità” che deriva da una successione che origina da Engel.



Dan Brown ha ragione quando definisce gli Illuminati come i protagonisti di un complotto per “distruggere il Vaticano” in nome della ragione e della scienza?

Come si è visto, i nomi di scienziati famosi citati come membri degli Illuminati fanno parte di genealogie mitiche che non hanno nessuna base storica. Gli Illuminati di Baviera reclutavano principalmente fra avvocati, funzionari governativi, e anche membri del clero di idee illuministe, e avevano fra i loro membri pochissimi “scienziati” di professione, se pure ne avevano qualcuno. Alle loro nuove reclute insegnavano una blanda versione dell’Illuminismo, vicina alla filosofia di Immanuel Kant (1724-1804). Weishaupt assicurava loro di essere contro la sempre insidiosa influenza dei Gesuiti (benché questi fossero stati soppressi – non definitivamente, come diventerà chiaro solo più tardi – nel 1773), ma non contro la Chiesa cattolica o il cristianesimo in generale. Tuttavia, chi arrivava a fare parte della sua cerchia interna si trovava esposto a insegnamenti dal tono decisamente anticlericale e anti-cattolico, e alcuni documenti propagandavano apertamente la lotta contro la religione e l’ateismo. Anche nell’Ordine degli Illuminati di Engel c’erano aspetti anticlericali, benché non si trattasse di un tema cui era dedicata particolare attenzione. Di qui a sostenere che gli Ordini degli Illuminati storicamente esistiti si proponessero di “distruggere il Vaticano” c’è un salto logico, e la pretesa sarebbe stata obiettivamente ridicola considerando le forze reali che gli Illuminati – anche quelli di Baviera – potevano davvero mettere in campo.



Gli Illuminati sono, o almeno sono stati, una società segreta molto potente?

Certo non lo sono oggi. Il massimo che può sperare il gruppo di Stein, ridotto a una dozzina di membri, è sopravvivere. Né l’Ordine degli Illuminati di Engel ha mai avuto un particolare potere. Ha avuto, questa sì, una certa influenza culturale, e due romanzieri di qualche fama, Gustav Meyrink (1868-1932) e Franz Spunda (1890-1963), ne hanno fatto parte. Si tratta però di un’influenza in gran parte limitata alla subcultura esoterica. Le cose stanno diversamente per gli Illuminati di Baviera, un’organizzazione molto più rilevante che merita più di una nota a pié di pagina nella storia tedesca. Gli Illuminati di Weishaupt riescono a reclutare perfino tre teste coronate, il duca Carlo Augusto di Sassonia-Weimar (1757-1828), il duca Ernesto II di Sassonia-Gotha (1745-1804), e il duca Carlo Guglielmo Ferdinando di Brunswick (1735-1806). Ed è Carlo Augusto di Sassonia-Weimar a persuadere ad affiliarsi agli Illuminati, nel 1783, le loro due reclute più famose: Johann Wolfgang Goethe (1749-1832) e Johann Gottfried von Herder (1744-1803), i due più importanti intellettuali tedeschi dell’epoca, che peraltro si fanno iniziare per compiacere il duca ma non diventano mai veramente attivi nell’Ordine. È anche certo che Weishaupt e i suoi più stretti collaboratori, senza che le teste coronate e i grandi letterati lo sappiano, utilizzano gli Illuminati per un complotto politico rivoluzionario molto reale, che avrebbe potuto avere successo. Detto questo, è anche importante ribadire che l’influenza degli Illuminati – modestissima fuori della Germania – non va esagerata, e che nel 1790 le loro attività cessano definitivamente. Coloro che vogliono convincerci che un grande complotto degli Illuminati spiega tutta la storia mondiale dal XVIII secolo – se non dal Rinascimento – fino a oggi hanno l’onere di una prova che non hanno mai neppure cominciato a fornire.
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Negli scritti di Livia ritornano diverse cose tra cui riti e date tuttavia rimangono ancora aperte molte questioni, tra cui l'accadere di questi fenomeni proprio laddove c'è l'immagine del trasmutato da Dio con diversi numeri e simboli che non sto ad accennarti.

Riguardo alle altre cose che dici sono d'accordo conte e credo anche io che PIETRO E SOLO PIETRO, PUO' ISTITUIRE CARICHE E ORDINI RELIGIOSI, E COSI' SARA' ANCHE PER L'ORDINE DEL MONARCA.

Ma fino a quando Pietro II come dicono le profezie di san Malachia non rimettera il suo mandato nelle mani di Cristo.

saluti da Rasthafari
GEBURAH7
00mercoledì 9 aprile 2008 11:38
Re: Re: Re: Re: I DODICI RE
rastha, 08/04/2008 18.19:



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Riguardo alle altre cose che dici sono d'accordo conte e credo anche io che PIETRO E SOLO PIETRO, PUO' ISTITUIRE CARICHE E ORDINI RELIGIOSI, E COSI' SARA' ANCHE PER L'ORDINE DEL MONARCA.

Ma fino a quando Pietro II come dicono le profezie di san Malachia non rimettera il suo mandato nelle mani di Cristo.

saluti da Rasthafari



Se PietroII rimetterà il suo mandato a Cristo, Cristo riconsegnerà lo scettro a Pietro III e alla discendenza del Monarca. Così che finalmente la mano destra sia unita alla mano sinistra ( loro sono i due ulivi che stannao davanti a dio...apocalisse XI) [SM=g27823]

rastha
00giovedì 10 aprile 2008 12:13
Re: Re: Re: Re: Re: I DODICI RE
GEBURAH7, 09/04/2008 11.38:



Se PietroII rimetterà il suo mandato a Cristo, Cristo riconsegnerà lo scettro a Pietro III e alla discendenza del Monarca. Così che finalmente la mano destra sia unita alla mano sinistra ( loro sono i due ulivi che stannao davanti a dio...apocalisse XI) [SM=g27823]





Nulla sarà più come prima


viadelcosmo
00giovedì 10 aprile 2008 23:35
Nulla sarà come prima.
LiviaGloria
00venerdì 11 aprile 2008 21:43
rastha
[SM=g27823] io non credo nel grande monarca e nel papa degli ultimi tempi come il caro geburra. [SM=g27823]

In passato ne parlammo,ma non abbiamo trovato un accordo...nemmeno un compromesso! [SM=g27828]
GEBURAH7
00lunedì 14 aprile 2008 09:08
Re: rastha
LiviaGloria, 11/04/2008 21.43:

[SM=g27823] io non credo nel grande monarca e nel papa degli ultimi tempi come il caro geburra. [SM=g27823]

In passato ne parlammo,ma non abbiamo trovato un accordo...nemmeno un compromesso! [SM=g27828]




Graaaziiieee..... Livia [SM=g27828]
Come è umana lei (Fantozzi) [SM=g27827]
Comunque non devi credere ne a me ne al monarca, ma avere fede in cristo, poi Il monarca verrà sicuramente e verrà in Cristo.

cmq ...pensavo ti avessi convertita [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
LiviaGloria
00lunedì 14 aprile 2008 11:06
Non penserai mica sia cosí facile convincere un arietina???? [SM=x268919] [SM=g1456040] [SM=g27828] [SM=x268935]

[SM=x268943] [SM=g1456023]
UltimoRaggio
00venerdì 12 settembre 2008 15:54
I regni terreni si conquistano con "le armi", dunque il grande monarca
e i suoi farisei hanno come sempre le corna in testa. Ma il Regno di
Dio si conquista con la Spada di Luce, una Spada che esce dalla bocca
e proviene dal Cielo. La barbarie umana ancora oggi è un saldo credo.
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