Pericolo New Age

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Ghergon
00mercoledì 14 ottobre 2009 20:56
Pericolo NEW AGE


In superficie il New Age non è un fenomeno univoco, ma piuttosto una collezione di sette, gruppi, singole persone, tendenze artistiche, teorie più o meno razionali su ogni genere di argomento e con contenuti diversissimi tra loro. E' tale la varietà all'interno di questo ambiente che puo capitare di trovarcisi dentro senza nemmeno rendersene conto. E' un labirinto con centinaia di entrate diverse, ma quando ci si addentra diventa evidente che tutti i percorsi convergono verso un solo punto, c'è un modo condiviso di descrivere la realtà, che come un collante tiene insieme quella babele.
La teoria di fondo ricorda fortemente la filosofia hegeliana : C'è un Dio immanente, non assoluto, ma immerso nello spazio e nel tempo come le sue creature, quindi limitato, imperfetto e desideroso di evolversi. Per realizzare il proprio desiderio divide sè stesso in due polarità contrapposte: tesi e antitesi che si scontrano per generare delle sintesi sempre più evolute. L'interazione tra i due poli genera l'universo, é Dio stesso che si è trasformato in un universo in evoluzione per accumulare
esperienze che lo avvicinino ad una perfezione irraggiungibile. Nel corso
dell'evoluzione la materia si aggrega in forme sempre più complesse fino all'apparizione spontanea di esseri viventi ed infine esseri pensanti, l'umanità. La coscienza divina che si era volontariamente addormentata nella materia inizia ora a risvegliarsi in una forma più evoluta, che è l'umanità stessa, ma prima di tornare alla completa autocoscienza deve ancora superare una antitesi. L'antitesi è costituita dalle religioni, Cattolicesimo in primis, che proiettano l'essenza divina in forme immaginarie di dei e profeti confinate in una realtà trascendente altrettanto immaginaria. Si prevede che la sintesi tra l'umanità, che prende progressivamente coscienza della propria divinità, e le religioni da essa create si realizzerà nella loro fusione in una religione mondiale che avrà per centro non Dio creatore, non Cristo salvatore, ma l'Uomo.
Sarete come Dio diceva il serpente ai nostri primi progenitori, e ora per mezzo del pensiero New Age ci ripropone la più antica delle tentazioni.

Alla radice delle teorie new age si trova una organizzazione chiamata Società Teosofica, attiva fin dall'inizio del ventesimo secolo, che ha preso
a prestito molti elementi della cultura induista, chiaramente lasciando in
ombra tutti gli aspetti di quella stessa cultura che contrastavano con la nuova dottrina che si stava sviluppando.

A) Yoga e meditazione
Chiaramente se il divino è immanente non bisogna cercarlo in una grazia
offerta da un Salvatore che viene da fuori, ma bisogna piuttosto risvegliarlo dentro sè stessi, con le sole proprie forze, attraverso tecniche appropriate.
La differenza più profonda tra New Age e Cattolicesimo sta nel fatto che il new ager pensa di partecipare alla grazia già solo per il fatto di essere parte del Dio\Universo e quindi di non avere bisogno di chiederla a Cristo attraverso il suo corpo mistico, che è la Chiesa. In pratica si tratta di una estensione della teoria protestante del rapporto diretto, senza mediatori, tra persona umana e Dio, ma estesa al di fuori dell'ambito cristiano.

B) I cicli del tempo
Nella religione induista, ma ci sono tracce anche in quella greco-romana, il
tempo è concepito come una catena di cicli, una alternanza di contrazioni ed espansioni che ben si accordano col concetto del ripetersi continuo della dialettica Tesi-Antitesi-Sintesi. Questi cicli avrebbero un andamento
regolare scandito da un immenso orologio cosmico, di cui l'ellittica con le
costellazioni dello zodiaco costituirebbe il quadrante e i pianeti del sistema solare, nel loro moto apparente visto da terra, sarebbero le lancette.
La terra non ruota perfettamente sul proprio asse, traballa un poco, in pratica l'asse invece di rimanere fermo compie un movimento circolare che viene completato in circa 25.800 anni. In seguito a questo fenomeno, negli equinozi noi vediamo sorgere il sole in corrispondenza di un punto sempre diverso dell'ellittica, in pratica il punto in cui il sole sorge sembra attraversare i segni dello zodiaco. I segni sono 12 e 25.800 : 12 fa 2.150.
Quindi ogni circa 2.150 anni cambia il segno che fa da sfondo al sorgere del sole all'equinozio, il tutto è chiamato Precessione degli equinozi.
Secondo i new agers ognuno di questi cicli di 2.150 anni è un'era, noi ci
troviamo nell'era dei pesci, che iniziò più o meno in corrispondenza dell'incarnazione di Cristo, ma verso l'anno 2015 il punto equinoziale
passerà in acquario segnando a loro dire l'inizio della Nuova Era che dà il
nome a tutto il loro movimento.
Non sfugge ai new agers il fatto che il pesce è un elemento ricorrente della simbologia cristiana. Gesù moltiplica pani e pesci, gli apostoli sono
pescatori e anulum pescatoris è ancora definito il sigillo del Papa. I cristiani dell'impero romano usavano spesso l'acronimo greco IKTHUS (pesce, da cui ittico) che significava Iesus Kristos THeou Uios Soter : Gesù Cristo, Figlio di Dio, Salvatore. Data questa coincidenza essi hanno stabilito che l'era dei pesci è l'era della religione cristiana, e di conseguenza con la fine dell'era anche la Chiesa cattolica dovrà finire. Chiesa cattolica che per loro come per Lutero costituisce la somma di tutto il male di questo mondo ed è quindi un ostacolo che impedisce la realizzazione del paradiso in terra. Su questo argomento si esprime abbastanza chiaramente uno dei romanzi cult della New Age, che è La Profezia di Celestino. E in effetti, se Dio è immanente e identificato con l'universo, anche il paradiso non puo trovarsi fuori da questo mondo, da cui l'insistenza sulla reincarnazione, attraverso cui le singole persone realizzerebbero la propria evoluzione in una serie ciclica di vite, imitando in scala più piccola l'evoluzione del Dio\Universo.

PERCHE' AFFASCINA

Viviamo in un mondo privo di sicurezze, le teorie politiche nate dal positivismo erano convinte che l'umanità potesse fare a meno di Dio, hanno ignorato le proposte contenute nella dottrina sociale della Chiesa, hanno realizzato l'economia di mercato, con quale risultato?
C'è tanta gente che non sa se domani avrà ancora un lavoro, ai ragazzi
giovani in particolare è negata quella certezza del futuro di cui poterono
godere i loro nonni o padri. La società di mercato genera ansia in proporzioni mai viste prima, e nello stesso tempo attraverso i media educa i ragazzi a vedere la vita esclusivamente in termini di competizione, e li pone di fronte a modelli di perfezione troppo elevati per poter essere
ragionevolmente raggiunti, minando così la loro autostima.
La New Age lascia intendere di poter risolvere i loro problemi con poco
sforzo, non introduce subito le persone ai suoi presupposti teorici, ma si
concentra sull'offerta di presunte soluzioni ai problemi pratici dell'esistenza. Vuoi avere soldi ? l'automobile, la ragazza ? Vuoi essere
più in salute, più forte, magari avere i superpoteri come nei film, la New
Age li illude che sia possibile. Ci sono i corsi di pensiero positivo, lo yoga, le arti marziali, le medicine alternative, i cucchiai piegati. Più in la l'offerta della magia, come in Harry Potter, puo sembrare assurdo, ma i circoli magici come O.T.O. o Temple of Psychic Youth esistono e raccolgono molto interesse, muovendosi anche nel campo della musica e dell'arte d'avanguardia per attirare l'interesse delle nuove generazioni. Purtroppo i cristiani, cattolici e non, nel reagire a queste situazioni tendono a limitarsi a una difesa passiva, invocando la censura, ma non proponendo nulla in alternativa. L'arte si puo combattere solo creando altra arte di migliore qualità, non vietando i concerti.
Con questo non si vuol sostenere che tutte le teorie nuove siano false,
specie nel campo della medicina alternativa come agopuntura o erboristeria, ma bisogna sottolineare che i new agers vedono lo studio di queste cose non come uno scopo, ma solo come una scusa per attirare nuovi adepti e introdurli ai livelli successivi della loro dottrina. Parlano tanto di libera ricerca, ma in realtà l'ultima cosa che vorrebbero è che le loro "scienze" fossero studiate seriamente in maniera scientifica in modo da privarle del loro alone di mistero semireligioso.
Un altro motivo per cui ci si avvicina a quell'ambiente è la paura della
punizione.
Molti ragazzi conoscono la religione più attraverso i film in televisione
che attraverso l'insegnamento da parte della famiglia o della parrocchia. Il
cinema per motivi commerciali propone una visione del mondo estremamente semplificata, manichea. Ci sono i buoni e i cattivi, che sono cattivi irrimediabilmente, condannati in partenza ad essere sconfitti e puniti, manca il concetto di redenzione, vengono mostrati l'inferno e il paradiso, ma non il purgatorio. L'idea che Nostro Signore non sia qui per punire, ma per salvare, che si sia fatto uomo per offrirsi volontariamente alla sofferenza, perchè le colpe generate dalla nostra debolezza fossero lavate dal suo sangue, è qualcosa di completamente alieno alla mentalità
televisiva.
Molti ragazzi soffrono, questo è un fatto, soffrono di ansia, si sentono in
colpa di non essere al'altezza degli standard che gli sono stati imposti, e
infine la sofferenza presente tinge anche la loro visione del futuro.
Pensano che andranno all'inferno, o nei casi peggiori pensano di esserci
già, vedono nella Chiesa e nel concetto stesso di religione la figura di un
giudice punitore e inevitabilmente lo odiano. Inutile dire che la propaganda New Age fa del proprio meglio per rafforzare in loro questa percezione distorta della realtà.
Al ragazzo in questa situazione vengono offerte due soluzioni:

- La setta satanica
Di solito non si tratta di sette organizzate, ma di gruppetti che si formano
spontaneamente attorno a un certo tipo di estetica e di musica.
Si tratta spesso di un esito estremo del noto interesse da parte di bambini
e adolescenti per le storie dell'orrore, su cui per esempio è stato
costruito il successo commerciale di Dylan Dog . Il cocetto di base è : " Se
mi faccio amici i mostri o i diavoli, se divento uno di loro, non mi faranno
male" .
Sembra nient'altro che un gioco, ma le conseguenze sono ormai note.

- La negazione
Nella versione più evoluta di queste sette non esistono diavoli e non esiste
Dio, si nega l'esistenza di quello che viene percepito come punitore, e
quindi anche la punizione scompare. Dio è una forza impersonale, gli uomini stessi sono dei , possono plasmare e dirigere questa forza attraverso la loro volontà, non esiste nessuno a cui debbano rendere conto delle proprie azioni. Ecco il fascino maggiore della New Age, non esiste più un giudizio morale, qualunque impulso diventa lecito. " Fai quello che vuoi sia tutta la legge " diceva Crowley, che non a caso è ancora molto gettonato dalle sette che si rivolgono a un pubblico di giovane età, gli fa eco John Lennon col suo Imagine, " above us only sky" , sopra di noi solo il cielo, vuoto.


UNA APPLICAZIONE PRATICA : LA SAGA DI GUERRE STELLARI.

I romanzi di Star Wars, in parte trasferiti sullo schermo del cinema da
George Lucas, ma anche ampliati da una serie di fumetti, sono un buon
esempio del sistema di pensiero di cui stiamo parlando. Ci sono i cavalieri
Jedi, che a prima vista sembrano un ordine religioso, monastico, ma che in realtà sono in rapporto non con un Dio persona, ma con una forza impersonale che fluisce in maniera meccanica lungo tutto l'universo : La Forza. I Jedi hanno nel sangue i "Midichlorian", che non si sa bene cosa siano, ma più uno ne ha e più puo canalizzare La Forza per ottenere dei poteri sovrumani, nello Yoga sarebbero definiti siddhi, il concetto è lo stesso. Si propone insomma la possibilità che una persona normale, applicandosi, possa diventare un Siddhu, dotato di capacità che lo renderebbero superiore ai comuni mortali. Dio ridotto a forza impersonale immanente e possibilità per la volontà umana di dirigere questa forza come se fosse uno strumento inanimato sono appunto due aspetti cardine del New Age. Si scopre poi che La Forza ha una propria dialettica, c'è un lato luminoso, che è quello che usano i Jedi, ma anche un lato oscuro sfruttato dai loro rivali Sith, e la potenza dei due lati sembra equivalente. Abbiamo qui un'altro aspetto del pensiero New Age che è stato tratto dal manicheismo: il divino è diviso in due polarità, c'è un principio luminoso ed uno oscuro, bene e male sono entrambi reali e si trovano sullo stesso piano. In questa logica è addirittura necessario che qualcuno decida di scegliere la via del male per mantenere l'equilibrio tra le due forze. Siamo molto lontani dal pensiero cristiano in cui solo il bene è reale, mentre il male è solo illusione, mancanza di contatto con la realtà. Certo nel cristianesimo oltre a Dio c'è il Diavolo, ma non si puo pensare di mettere Dio creatore infinito sullo stesso piano del Diavolo, che è una creatura finita e limitata come tutte le altre creature. Sono questi gli errori insinuati dall'apparente saggezza e spiritualità dei personaggi del film, una spiritualità che non riesce però a concepire una realtà che vada oltre il mondo materiale.
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