RIFLESSIONI DEL PELLEGRINO CATALIZZATORE...

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viadelpensiero
00martedì 13 febbraio 2007 00:53


RIFLESSIONI DEL PELLEGRINO CATALIZZATORE...

Ammettiamolo, osservando quello che succede lontano da noi e anche quello che accade ogni giorno tra i nostri amici, le persone che ci circondano e in noi stessi, ci rendiamo conto che il panorama mondiale che ci si presenta non è dei più rassicuranti.

Le divisioni sono sempre più accese in tutti i campi, sono venuti meno quei valori di riferimento che ormai sono solo parole senza significato, schiacciate dal peso del nostro agire convulso e di un pensare pesante che oscura e trascina sempre più.

Dicono che bisogna trovare una soluzione ma nessuno ha il coraggio di pensarne una alternativa e valida che esca fuori dagli schemi imposti e proporla all’umanità scoraggiata e angosciata.

In mezzo a tutto questo caos un uomo dei tanti, un popolano non acculturato ma determinato nella sua intenzionalità grida un progetto, un tentativo ambizioso, una proposta che dovrebbe essere presa in considerazione.

Questo uomo, in mezzo al rumore prodotto dai nostri pensieri aggiunge una musica lieve che solo se ci soffermiamo ad ascoltare possiamo udire come voce della nostra Anima, come voce del nostro Spirito…

Questa è l’essenza del progetto di Jurm Ben Isman, non una religione tesa a sostituire le altre, non una religione alla ricerca di adepti ma semplicemente un unire, un religere, un comporre la unione delle religioni tesa in tale forma ad esaltarle con la loro cementazione.

Uniti, finalmente avremo la possibilità di andare oltre, ognuno con il proprio pensiero e con le proprie idealità religiose del diverso sentire comune.

Potrebbe essere questa la forza del rinascimento dell’umanità, l’unificazione unitaria che si presenta e si propone non è massificazione religiosa è proprio tutto il contrario e non si inquadra in un unicum finito.

Il progetto non è cambiare ne appiattire quello che differisce, il progetto è di piena accettazione delle differenze, unire non significa sovvertire ma significa rispettare, accettare è riconoscere l’altro come tua parte stessa nell’essere corpo unico totale dell’umanità in DIO.

Il progetto non è cambiare quello che e diverso, il progetto è di piena accettazione delle diversità noi siamo tutte le diversità umane, riconosciamole come nostre grandi ricchezze.

La storia ci ha insegnato che le religioni hanno creato sempre divisioni e guerre, sofferenze e morte, cosa assai strana considerando che la parola “religione” sta a “religere” a legare a unire.

Adesso forse ci si presenta la possibilità unica di poter dare il giusto peso e significato alla derivazione del termine religione = religere = unire.

Proviamo a dare fiducia al temerario progetto Jurmiano di unificazione unitaria delle religioni che urla le proprie idee e rivisita il nostro attuale sistema forma pensiero di schemi imposti da antiche ragnatele…

Forse è bene scrollarci di dosso quelle cecità e quelle paure che di solito siamo portati a proiettare anche su gli altri.

Proviamoci, insieme saremo in grado di compiere il miracolo...

INVITO A VISITARE E DISCUTERE DEI CONTENUTI DEL SITO: WWW.UNIONERELIGIONIJURM.COM

[Modificato da viadelpensiero 13/02/2007 0.58]

BAGAVAN
00martedì 13 febbraio 2007 02:13
Re:
caro viadelpensiero, le divisioni sono il segnale che l'ipocrisia dei diplomatici inciuci tra religione e politica sta per finire.

le schiere dei cattolici che si dividono su molti temi sociali sono tra loro in contrasto anche con la rigidità della dottrina petrina, quindi da più parti sociali cattoliche si chiede al papa meno inflessibilità in certune situazioni sociali limite in cui non si possono ghettizzare forme di vita non eterosessuali.

se è necessaria la diatriba tra cattolici è anche necessaria l'unione dei laici sul fermare le interferenza indebite della chiesa.

io auspico molte più divisioni di quanto ve ne siano già in atto come segno che finalmente l'ipocrisia sta per lasciare il posto a chiare e dimostrate tendenze cattoliche anti clericali o di miope e virtualistica obbedienza al papa che vedrebbe sempre più la chiesa e la politica allontanarsi dai problemi veri del paese.

io voglio la chirezza e sono certo di essere in prima linea ad evidenziare la falsa diplomazia dei cattolici con il papa, e prima o poi usciranno delle belle soprese su chi è veramente con lui o alternativo alla sua politica sociale, perchè credo che il papa sia sceso in politica e appoggi esplicitamente il centro destra, mi sembra ormai palese a tutti che sia così.

l'ipccrisia dei virtualistici obbedienti al papa sta per finire e sarà scoperta e il re visto nudo per quello che è e non per la dottrina che lo vede ancora vestito per falso e puritano pudore.


Scritto da: viadelpensiero 13/02/2007 0.53


RIFLESSIONI DEL PELLEGRINO CATALIZZATORE...

Ammettiamolo, osservando quello che succede lontano da noi e anche quello che accade ogni giorno tra i nostri amici, le persone che ci circondano e in noi stessi, ci rendiamo conto che il panorama mondiale che ci si presenta non è dei più rassicuranti.

Le divisioni sono sempre più accese in tutti i campi, sono venuti meno quei valori di riferimento che ormai sono solo parole senza significato, schiacciate dal peso del nostro agire convulso e di un pensare pesante che oscura e trascina sempre più.

Dicono che bisogna trovare una soluzione ma nessuno ha il coraggio di pensarne una alternativa e valida che esca fuori dagli schemi imposti e proporla all’umanità scoraggiata e angosciata.

In mezzo a tutto questo caos un uomo dei tanti, un popolano non acculturato ma determinato nella sua intenzionalità grida un progetto, un tentativo ambizioso, una proposta che dovrebbe essere presa in considerazione.

Questo uomo, in mezzo al rumore prodotto dai nostri pensieri aggiunge una musica lieve che solo se ci soffermiamo ad ascoltare possiamo udire come voce della nostra Anima, come voce del nostro Spirito…

Questa è l’essenza del progetto di Jurm Ben Isman, non una religione tesa a sostituire le altre, non una religione alla ricerca di adepti ma semplicemente un unire, un religere, un comporre la unione delle religioni tesa in tale forma ad esaltarle con la loro cementazione.

Uniti, finalmente avremo la possibilità di andare oltre, ognuno con il proprio pensiero e con le proprie idealità religiose del diverso sentire comune.

Potrebbe essere questa la forza del rinascimento dell’umanità, l’unificazione unitaria che si presenta e si propone non è massificazione religiosa è proprio tutto il contrario e non si inquadra in un unicum finito.

Il progetto non è cambiare ne appiattire quello che differisce, il progetto è di piena accettazione delle differenze, unire non significa sovvertire ma significa rispettare, accettare è riconoscere l’altro come tua parte stessa nell’essere corpo unico totale dell’umanità in DIO.

Il progetto non è cambiare quello che e diverso, il progetto è di piena accettazione delle diversità noi siamo tutte le diversità umane, riconosciamole come nostre grandi ricchezze.

La storia ci ha insegnato che le religioni hanno creato sempre divisioni e guerre, sofferenze e morte, cosa assai strana considerando che la parola “religione” sta a “religere” a legare a unire.

Adesso forse ci si presenta la possibilità unica di poter dare il giusto peso e significato alla derivazione del termine religione = religere = unire.

Proviamo a dare fiducia al temerario progetto Jurmiano di unificazione unitaria delle religioni che urla le proprie idee e rivisita il nostro attuale sistema forma pensiero di schemi imposti da antiche ragnatele…

Forse è bene scrollarci di dosso quelle cecità e quelle paure che di solito siamo portati a proiettare anche su gli altri.

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[Modificato da viadelpensiero 13/02/2007 0.58]


[Modificato da BAGAVAN 13/02/2007 2.14]

viadelpensiero
00martedì 13 febbraio 2007 04:15
Caro Bagavan

Per quanto riguarda le religioni, mi sono ripromesso di non entrare nel merito e nel giudizio delle stesse, dato il ruolo che mi prefiggo di portare avanti nel progetto di Unificazione Unitaria JURMIANA delle Religioni Mondiali, tutto al più sono portato a porre delle riflessioni.

Invece per quanto riguarda la politica, la vedo decisamente astrusa e in - comprensiva in un gioco tra le parti del tira e molla dove la mediazione delle idee ne fa le spese ai danni dell’elettore.

A fronte di quanto precisato sognerei e idealizzerei comunque la formazione di un grande centro dove convergano idee, concordia e volontà di agire a favore della cosa pubblica per mettersi al servizio esclusivo del prossimo senza darsi addosso l’un l’altro rovinosamente, avendo il buon senso di far intervenire le idee come protagoniste invece che la persona la quale detta persona o gruppo dovrebbe essere e restare unicamente portatore della idea e del programma per una sua realizzazione compiuta, si potrà fare ?

[Modificato da viadelpensiero 13/02/2007 4.17]

LiviaGloria
00martedì 13 febbraio 2007 13:47
viadelpensiero
Sí unire le religione in senso di concordarsi nella pace e "non agressione" é una buona cosa,ma d altronde giá molti capi religiosi ci stanno provando in tutte le parti del mondo...purtroppo il problema di ogni religione sono le frange estreme e purtroppo la politica si serve proprio di loro per nascondere i veri obbiettivi politici e dare scusanti a sé stessa per motivare guerre cosí che l opinione pubblica si concentri piu sulla colpa della religione che non alle colpe politiche.

E sicuramente l impegno di ogniuno non fomentare le tensioni e far comprendere il nocciolo della religione che vuole portare all amore e accettazione,pur ogniuna proseguendo nel proprio corso in mezzo alla societá...che altro non sono,anche i religiosi,una parte della societá stessa.
viadelpensiero
00martedì 13 febbraio 2007 15:58
Livia, la tua è una analisi veritiera del problema non cè che dire.

Le difficoltà verranno dipanate e risolte, il miracolo siamo noi il miracolo avviene adesso siamone certi.
LiviaGloria
00martedì 13 febbraio 2007 19:50
viadelpensiero
La vedo dura....ma il tuo ottimismo é sempre confortante e segno di amore. [SM=g27823]

Ho postato proprio oggi un articolo dove in alcuni posti tentano giá questo discorso...il problema é che il discorso incomincia sempre con "non dovete"... [SM=g27819]

Che forse sarebbe meglio iniziare con "dovete,ma con amore,misericordia e rispetto"?? [SM=x268931]
=FRANCESCKA=
00mercoledì 14 febbraio 2007 02:16
cara livia e' inutile dirti che e' piu' che giusto il tuo discorso....se usato bene!
unCRISTIANO2
00mercoledì 14 febbraio 2007 18:26
Via del pensiero

Scritto da: viadelpensiero 13/02/2007 0.53


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Ammettiamolo, osservando quello che succede lontano da noi e anche quello che accade ogni giorno tra i nostri amici, le persone che ci circondano e in noi stessi, ci rendiamo conto che il panorama mondiale che ci si presenta non è dei più rassicuranti.

Le divisioni sono sempre più accese in tutti i campi, sono venuti meno quei valori di riferimento che ormai sono solo parole senza significato, schiacciate dal peso del nostro agire convulso e di un pensare pesante che oscura e trascina sempre più.

Dicono che bisogna trovare una soluzione ma nessuno ha il coraggio di pensarne una alternativa e valida che esca fuori dagli schemi imposti e proporla all’umanità scoraggiata e angosciata.

In mezzo a tutto questo caos un uomo dei tanti, un popolano non acculturato ma determinato nella sua intenzionalità grida un progetto, un tentativo ambizioso, una proposta che dovrebbe essere presa in considerazione.

Questo uomo, in mezzo al rumore prodotto dai nostri pensieri aggiunge una musica lieve che solo se ci soffermiamo ad ascoltare possiamo udire come voce della nostra Anima, come voce del nostro Spirito…

Questa è l’essenza del progetto di Jurm Ben Isman, non una religione tesa a sostituire le altre, non una religione alla ricerca di adepti ma semplicemente un unire, un religere, un comporre la unione delle religioni tesa in tale forma ad esaltarle con la loro cementazione.

Uniti, finalmente avremo la possibilità di andare oltre, ognuno con il proprio pensiero e con le proprie idealità religiose del diverso sentire comune.

Potrebbe essere questa la forza del rinascimento dell’umanità, l’unificazione unitaria che si presenta e si propone non è massificazione religiosa è proprio tutto il contrario e non si inquadra in un unicum finito.

Il progetto non è cambiare ne appiattire quello che differisce, il progetto è di piena accettazione delle differenze, unire non significa sovvertire ma significa rispettare, accettare è riconoscere l’altro come tua parte stessa nell’essere corpo unico totale dell’umanità in DIO.

Il progetto non è cambiare quello che e diverso, il progetto è di piena accettazione delle diversità noi siamo tutte le diversità umane, riconosciamole come nostre grandi ricchezze.

La storia ci ha insegnato che le religioni hanno creato sempre divisioni e guerre, sofferenze e morte, cosa assai strana considerando che la parola “religione” sta a “religere” a legare a unire.

Adesso forse ci si presenta la possibilità unica di poter dare il giusto peso e significato alla derivazione del termine religione = religere = unire.

Proviamo a dare fiducia al temerario progetto Jurmiano di unificazione unitaria delle religioni che urla le proprie idee e rivisita il nostro attuale sistema forma pensiero di schemi imposti da antiche ragnatele…

Forse è bene scrollarci di dosso quelle cecità e quelle paure che di solito siamo portati a proiettare anche su gli altri.

Proviamoci, insieme saremo in grado di compiere il miracolo...

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[Modificato da viadelpensiero 13/02/2007 0.58]



Bravo, belle parole.

Questo però ha già un nome, si chiama: SPIRITO ECUMENICO.

E’ tipico dei nostri tempi, e il Papa vuole unificare tutte le chiese cristiane come programma principale del suo mandato.

Ma quando qualche topic fa dicevi a Livia come è bello se i vescovi si sposassero e le donne si facessero sacerdotesse, non è in netta contraddizione con i principi che affermi all’inizio di questo topic ?
Sembra che tu, bagavan e qualche altro, cercate in tutti i modi di far breccia al cuore della povera Livia, come se fosse un trofeo da portare a casa.
Quando uno dice una bella cosa e poi non è coerente nel tempo con quello che dice, per me non è affidabile.

Comunque devo dire che anni fa ho conosciuto una comunità in provincia di Treviso che si chiama mi pare : associazione “Gruppo Armonia” che si prefigge lo stesso progetto di JURM. In quel’occasione stavo per seguire l’esorcista Milingo che fu invitato a parlare ( alla presenza di un sacerdote locale ) a questo gruppo che si trovava seduto sul pavimento in un palazzetto dello sport, ma anche gli spalti erano pieni per l’occasione.
Ricordo che si complimentò con l’assemblea dicendo che era contento di vedere come l’amore faceva crescere, e si sentiva “edificato”.
Ironia della sorte, non avrei mai immaginato che proprio Milingo sarebbe poi finito dentro la setta di Moon, si sposasse e nominasse nuovi preti ( può farlo in quanto vescovo), e ora vuole anche che i preti si sposino.
Anche i preti ortodossi si sposano, ma non i loro vescovi.

Il gruppo, che aveva qualche centinaio di iscritti, era solito invitare personaggi importanti di varie religioni per dei seminari, e in più praticavano lo Joga sul palquet, tutti assieme. Erano persone di ogni età e ceto sociale. Così attraverso la ginnastica e la meditazione, tutti potevano socializzare con chi gli era accanto. Parlando con qualcuno di loro mi diceva che apprezzava quel posto perché si sentiva accettato e mai giudicato, cosa che evidentemente non trovava in altri luoghi, come poteva essere la propria parrocchia, ecc.
La cosa evidente era che si poteva fare amicizia con molta facilità e tutti si salutavano con letizia.



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