SILENZIO......L'EGO DUALISTICO DEL MORALISMO TACCIA

SILENZIO...... BASTA COI PREGIUDIZI MORALISTI!

è ORA DI RESISTERE ALLA TENTAZIONE DI CATALOGARE IL MONDO DIVIDENDOLO TRA IL BENE E IL MALE O INVOCANDO SUI CATTIVI E I DIVERSI IL CASTIGO DIVINO.

DIO CHIEDE IL SILENZIO AI MORALISTI E CHE NON SI SOSTITUISCANO MAI A LUI NEL DISCERNERE IL BENE E IL MALE, QUELL'ALBERO DELLA CONOSCENZA SPETTAVA SOLO A DIO, ORA è IL MOMENTO CHE RITORNI A LUI E LE RELIGIONI SMETTANO DI ETICHETTARE CHI NON CREDE O CHI E' LIBERO MEL PROPRIO PENSIERO.

SILENZIO.... SULLA TERRA, TACCIANO LE LINGUE RELIGIOSE E SI ESPRIMA LIBERAMENTE LA SINCERITA' DI CHI CONOSCE SE STESSO ED è AUTOREVOLE PERCHE' IN SE ASCOLTA SOLO DIO E NON I RIPETITORI NEUROLOGICI FATTI DI DOTTRINE E DI SERMONI AUTO-INQUISIZIONISTI E INQUISIZIONISTI, CERCANDO IL DIAVOLO IN CHI è LIBERO E SANTIFICANDO CHI è ESEMPIO DI CICA OBBEDIENZA ALLA FALSA SAPIENZA DELLA CHIESA.

SILENZIO A TUTTI VOI MORALISTI, IL MONDO NE HA PIENE LE SCATOLE DEI VOSTRI SERMONI RETRICI E SCONTATI.

SILENZIO.... PARLA LA SINCERITA' SCHIETTA E SENZA DOPPIEZZE, PERCHE' LE MIE PROVOCAZIONI PER TESTARE LA MENTALITà DEI CATTOLICI NON SONO DOPPIEZZE MA NECESSARIE VERIFICHE PSICOLOGICHE.

I LIMITI ESISTONO SOLO IN CHI NON ACCETTA LA VERITA' SU SE STESSO E SI RIFUGIA NEL SOPRANATURALE CREDENDO DI SFUGGIRE ALLE ANALISI APPROFONDITE DELLA MENTE, IN CUI è L'INGANNO DELL'EGO FEDELE AL DOGMA E QUESTO PERCHE' LO RASSICURA SU EVENTUALI RAGIONEVOLI DUBBI CHE LA MENTE PUò AVERE SULLA CHIESA E SULLA SUA CREDIBILITA'

NULLA DI PIù INSINCERO CHE UN FEDELE CHE SI AFFIDA AL SOPRANATURALE PER SFUGGIRE ALLA CONOSCENZA REALISTICA DELLA PROPRIA MENTE E QUESTA, ADEGUATAMENTE MESSA IN GUARDIA DAL PAPA SUI FALSI PROFETI, CHE SI NASCONDE DIETRO IL DOGMA PERCHè TEME I DUBBI FILOSOFICI COME TEME L'INFERNO.

ALLA FINE SARANNO PROPRIO I DUBBI AD AVERE LA MEGLIO SULLA FRAGILITà STORICA DELLA FEDE MENTALE COSTRUITA DAI TEOLOGI IN 2000 ANNI ANCHE ATTRAVERSO UNA ASTUTA MESSA IN SCENA MIRACOLITICA PER CONFERMARE UN CERTO TIPO DI FEDE NEL SOPRANATURALE, MAGARI SOSTENENDOLA MA SOLO NEI FENOMENI CHE LA CHIESA RITIENE FURBESCAMENTE UTILI PER TENERE I PROPRI FEDELI LEGATI AI SACRAMENTI, STRUMENTI DI DOPPIO CONTROLLO: EMPIRICO E PSICOLOGICO.

SILENZIO....PARLANO I DUBBI, VERI TESTIMONI DI UNA FEDE BASATA ESCLUSVAMENTE SULLA NEGAZIONE MANICHEA DELL'EGO MENTALE, ETICHETTATO COME PECCATORE ED ACCETTATO COME DUALISTICO E MORTALE, A CUI SI ATTRIBUISCE ERRONEAMENTE UN'ANIMA IMMORTALE, RIFUGIO DI VERE FUGHE DAL MONDO MA NON PER CONOSCERE MEGLIO SE STESSI MA PER USCIRE DA SE STESSI E PERDERSI NELLA COLLETTIVITà CRISTIANA, ALTRO RIFUGIO CONTRO EVENTUALI DUBBI SULLA PROPRIA FEDE.

TUTTO DIVENTA RIFUGIO PER IL FEDELE ALLE AUTORITà RELIGIOSE, COME QUELLO DELLA PARABOLA DI GESù CHE AMMASSAVA NEI GRANAI IL SUO GRANO (LA FEDE E NON IL DENARO) E SI DICEVA SICURO DALLA MISERIA E DALLE INCERTEZZE DELLA VITA. E AGGIUNGO CHE QUESTA PARABOLA VA D'ACCORDO CON QUELLA IN CUI GESù RISPONDE AI FARISEI CHE CREDEVANO DI SALVARSI SOLO PERCHè APPARTENEVANO ALL'ALLEANZA.

ANCHE I FARISEI ED EBREI CONVERITI AL CRISTIANESIMO VOLEVANO DISTINGUERSI DAI NEOFITI GENTILES CON CUI SAULO CONSUMAVA LA CENA INSIEME E A CUI SI RIMPROVERAVA DI ESSERE TROPPO APERTO DI MENTALITA' E DI VENIRE MENO ALLA LEGGE DI MOSE', POICHè COLORO CHE SI ERANO CONVERTITI AL CRISTIANESIMO, PRIMA LO AVEVANO MANDATO A CATTURARE I CRISTIANI A DAMASCO.

INFATTI LO STESSO ATTEGGIAMENTO FARISAICO CONTRO I CRISTIANI DI DAMASCO PER CUI SAULO FU MANDATO PER CATTURARLI, LO TROVIAMO POI CONTRO IL SAULO CONVERTITO CHE CENA CON I CRISTIANI DI DAMASCO E DI ALTRE COMUNITà DI NEOFITI VENUTI DAI GENTILES.

IO HO ANALIZZATO PSICOLOGICAMENTE GLI ATTEGGIAMENTI DEI FARISEI ED EBREI CONVERTITI AL CRISTIANESIMO E HO VERIFICATO CHE SIA PRIMA CHE DOPO NEL CONCILIO DI GERUSALEMME ESSI ERANO ANCORA LEGATI ALLA LEGGE DI MOSè E ALLE TRADIZIONI DEI PADRI, COSì DA FAR PESARE IL PROPRIO RETAGGIO RELIGIOSO ANCHE SUI NEOFITI VENUTI DAI GENTILES. COSì, SE PRIMA FILTRAVANO IL MOSCERINO E INGOIAVANO IL CAMMELLO CONTRO I CRISTIANI, IN SEGUITO, DA CONVERITI AL CRISTIANESIMO, FECERO LO STESSO CON I NEOFITI ADDOSSANDO LORO LA COLPA DI ESSERSI CONTAMINATI COI PAGANI.

GESù DISSE A PIETRO: NON CONSIDERARE IMPURO QUELLO CHE IO HO RESO PURO. ALLA FACCIA DEI PURITANI EBREI CONVERITI AL CRISTIANESIMO, I QUALI NON ESITARONO 2000 ANNI FA A METTERSI AI POSTI DI COMANDO OLIGARCHICI E TEOCRATICI PER GOVERNARE LA CHIESA E I SUOI FEDELI SUDDITI FINO AI GIORNI NOSTRI.

INSOMMA CEDETTERO, COME I DUE FEDELI AOSTOLI DI GESù, ALLA TENTAZIONE DI METTERSI ALLA DESTRA E ALLA SINISTRA DI DIO NEL GIUDICARE I VIVI E I MORTI. ECCO PERCHè FRANCESKA ED IO NON CREDIAMO ALLE INTERPRETAZIONI DELLA BIBBIA FATTE DAI VECCHI E NUOVI FARISEI E SCRIBI COME ANGELI RIVESTITI DI LUCE MA OSCURANTISTI DENTRO DI LORO.

ECCO LA FALSA SAPIENZA DI CUI ANTICAMENTE SI PARLAVA E DI CUI SI METTEVA IN GUARDIA I FEDELI, è STATA MASCHERATA DI AUTORITà CULTUALISTICA MA IN REALTà GESù NON HA MAI AFFIDATO AL CULTO IL PROPRIO MESSAGGIO MA ALL'ANIMA E AI CUORI.

SILENZIO....è L'ORA DELLE TENEBRE E DELLE FALSE SPERANZE IN CUI GLI UOMINI NON TROVERANNO ALTRO CHE VIRTUALISMI DOTTRINARI E INGANNI CULTUALISTICI.

[Modificato da BAGAVAN 23/02/2007 16.28]

AGGIUNGO: NON VI è FEDE CATTOLICA NEL SOPRANATURALE CHE POI NON FINISCA NEL MIO LABORATORIO DI VERIFICA PERCHè è MENTALE, ANCHE SE SI TRATTA DI RIPOSO DELLO SPIRITO, POICHé ALL'ANIMA IMMORTALE, IL DISCERNIMENTO CATTOLICO, ERRONEAMENTE, DA ANCORA UNA TRADUZIONE FREUDIANA E MALE INTERPRETATA COME PSICHE INVECE CHE PNEUMOS, QUINDI TUTTO CIò CHE è DALLA CHIESA INTERETATA COME PSICHE LA MANDANO DA ME PER ESSERE VISITATA E ANALIZZATA SCRUPOLOSAMENTE.

QUINDI FACCIAMOLA FINITA CON L'ARRAMPICARSI SUI VETRI DEI CARISMI SUPERIORI ALLA PSICO-ANALISI, SE POI CERTI CARIMATICI LI MANDANO DA ME CON PROBLEMI DI DISSOCIAZIONE DELLA PERSONALITà PERCHè IL RIPOSO DELLO SPIRITO NON è SALUTARE PER TUTTI MA SCINDE L'ANIMA DALL'UMANITà PERCHè TROVI RIFUGIO IN UN ESPERIENZA ONIRICA VIRTUALISTICA E PUò FAR PERDERE IL SENSO DELLA REALTà.

IL RIPOSO DELLO SPIRITO è SALUTARE SOLO SE VI è UNA PERSONALITà CHE NON AMA EVADERE DALLA REALTà NUDA E CRUDA DI TUTTI I GIORNI E CHE SA AFFRONTARE RAZIONALMENTE I PROBLEMI SENZA ALCUNA TRACCIA DI SUPERSTIZIONE O PAURA DI ANDARE ALL'INFERNO SE SI RTROVA NELLA PROPRIA MENTE PENSIERI NON SUOI, GIà QUESTO FENOMENO SINTOMO DI DISSOCIAZIONE PSICOTICA.

MI SON CAPITATI TANTI CASI IN CUI I FEDELI DENUNCIAVANO IN SE STSSI PENSIERI NON LORO CHE TENTAVANO DI IMPORSI PSICHICAMENTE DOPO ESPERIENZE SPIRITICHE O CARISMATICHE.

ESSI IN SE STESSI, AVEVANO ESALTATO LA FENOMENOLOGIA SOPRANATURALE CARISMATICA COME SOSTEGNO DELLA PROPRIA FEDE CATTOLICA, E POI DA ME CONFESSAVANO DI AVERE ESPERIENZE ONIRICHE DISTURBATE E ALLUCINAZIONI MA CHE NON COMPRENDEVANO IL PERCHè E DICEVANO CHE ERA IL SIGNORE A METTERLI ALLA PROVA PER VEDERE SE RESISTEVANO A SATANA. GIà QUESTA LORO CONCLUSIONE SUPERSTIZIOSA ERA UN ASSURDO TENTATIVO DI GIUSTIFICARE IL LORO APPROCCIO IMPRUDENTE ALLA SFERA DEL FENOMENO MIRACOLISTICO E SI AUTO-ESALTAVANO COME SE STESSERO AFFRONTANDO SATANA PROPRIO ALLA MANIERA DEI SANTI EREMITI DEL DESERTO.

A QUESTA ESALTAZIONE MISTICA AGGIUNGEVANO SENSAZIONI FUORI DAL COMUNE A CUI ATTRIBUIVANO UNA VERA TENTAZIONE DEL DIAVOLO.

ECCO CHE LE MIE ANALISI FURONO SCRUPOLOSISSIME E ANDARONO A FONDO NELLE LORO STRUTTURE NEUROLOGICHE E DA LI HO SCOPERTO ANCHE COME LA PRIMIGENIA FEDE RICEVUTA FIN DAL'INFANZIA NON ERA ALTRO CHE LA BASE DI UN INSEGNAMENTO INFANTILE, PROPRIO COME GLI ANTICHI PATRIARCHI INSEGNAVANO AGLI EBREI, CIOè CON RACCONTI, PARABOLE, PROVERBI E INSEGNAMENTI SAPIENZIALI TIPO: NON MANGIATE LA MELA SE IL sIGNORE VE LA NDICA CME UN PERICOLO.

MI DISPIACE PER VOI...MA MOLTA DELLA LETTERATURA BIBLICA è ANALIZZABILE PSICOLOGICAMENTE, ANTROPOLOGICAMENTE ECC...EC... MA NON è DEL TUTTO STORICAMENTE CORRETTA NELLE DATE E NEGLI EVENTI COSIDETTI STRAORDINARI, IDOLATRANDO COSì GESù ECC...EC...

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Scritto da: BAGAVAN 23/02/2007 16.27
SILENZIO...... BASTA COI PREGIUDIZI MORALISTI!

è ORA DI RESISTERE ALLA TENTAZIONE DI CATALOGARE IL MONDO DIVIDENDOLO TRA IL BENE E IL MALE O INVOCANDO SUI CATTIVI E I DIVERSI IL CASTIGO DIVINO.

DIO CHIEDE IL SILENZIO AI MORALISTI E CHE NON SI SOSTITUISCANO MAI A LUI NEL DISCERNERE IL BENE E IL MALE, QUELL'ALBERO DELLA CONOSCENZA SPETTAVA SOLO A DIO, ORA è IL MOMENTO CHE RITORNI A LUI E LE RELIGIONI SMETTANO DI ETICHETTARE CHI NON CREDE O CHI E' LIBERO MEL PROPRIO PENSIERO.

SILENZIO.... SULLA TERRA, TACCIANO LE LINGUE RELIGIOSE E SI ESPRIMA LIBERAMENTE LA SINCERITA' DI CHI CONOSCE SE STESSO ED è AUTOREVOLE PERCHE' IN SE ASCOLTA SOLO DIO E NON I RIPETITORI NEUROLOGICI FATTI DI DOTTRINE E DI SERMONI AUTO-INQUISIZIONISTI E INQUISIZIONISTI, CERCANDO IL DIAVOLO IN CHI è LIBERO E SANTIFICANDO CHI è ESEMPIO DI CICA OBBEDIENZA ALLA FALSA SAPIENZA DELLA CHIESA.

SILENZIO A TUTTI VOI MORALISTI, IL MONDO NE HA PIENE LE SCATOLE DEI VOSTRI SERMONI RETRICI E SCONTATI.

SILENZIO.... PARLA LA SINCERITA' SCHIETTA E SENZA DOPPIEZZE, PERCHE' LE MIE PROVOCAZIONI PER TESTARE LA MENTALITà DEI CATTOLICI NON SONO DOPPIEZZE MA NECESSARIE VERIFICHE PSICOLOGICHE.

I LIMITI ESISTONO SOLO IN CHI NON ACCETTA LA VERITA' SU SE STESSO E SI RIFUGIA NEL SOPRANATURALE CREDENDO DI SFUGGIRE ALLE ANALISI APPROFONDITE DELLA MENTE, IN CUI è L'INGANNO DELL'EGO FEDELE AL DOGMA E QUESTO PERCHE' LO RASSICURA SU EVENTUALI RAGIONEVOLI DUBBI CHE LA MENTE PUò AVERE SULLA CHIESA E SULLA SUA CREDIBILITA'

NULLA DI PIù INSINCERO CHE UN FEDELE CHE SI AFFIDA AL SOPRANATURALE PER SFUGGIRE ALLA CONOSCENZA REALISTICA DELLA PROPRIA MENTE E QUESTA, ADEGUATAMENTE MESSA IN GUARDIA DAL PAPA SUI FALSI PROFETI, CHE SI NASCONDE DIETRO IL DOGMA PERCHè TEME I DUBBI FILOSOFICI COME TEME L'INFERNO.

ALLA FINE SARANNO PROPRIO I DUBBI AD AVERE LA MEGLIO SULLA FRAGILITà STORICA DELLA FEDE MENTALE COSTRUITA DAI TEOLOGI IN 2000 ANNI ANCHE ATTRAVERSO UNA ASTUTA MESSA IN SCENA MIRACOLITICA PER CONFERMARE UN CERTO TIPO DI FEDE NEL SOPRANATURALE, MAGARI SOSTENENDOLA MA SOLO NEI FENOMENI CHE LA CHIESA RITIENE FURBESCAMENTE UTILI PER TENERE I PROPRI FEDELI LEGATI AI SACRAMENTI, STRUMENTI DI DOPPIO CONTROLLO: EMPIRICO E PSICOLOGICO.

SILENZIO....PARLANO I DUBBI, VERI TESTIMONI DI UNA FEDE BASATA ESCLUSVAMENTE SULLA NEGAZIONE MANICHEA DELL'EGO MENTALE, ETICHETTATO COME PECCATORE ED ACCETTATO COME DUALISTICO E MORTALE, A CUI SI ATTRIBUISCE ERRONEAMENTE UN'ANIMA IMMORTALE, RIFUGIO DI VERE FUGHE DAL MONDO MA NON PER CONOSCERE MEGLIO SE STESSI MA PER USCIRE DA SE STESSI E PERDERSI NELLA COLLETTIVITà CRISTIANA, ALTRO RIFUGIO CONTRO EVENTUALI DUBBI SULLA PROPRIA FEDE.

TUTTO DIVENTA RIFUGIO PER IL FEDELE ALLE AUTORITà RELIGIOSE, COME QUELLO DELLA PARABOLA DI GESù CHE AMMASSAVA NEI GRANAI IL SUO GRANO (LA FEDE E NON IL DENARO) E SI DICEVA SICURO DALLA MISERIA E DALLE INCERTEZZE DELLA VITA. E AGGIUNGO CHE QUESTA PARABOLA VA D'ACCORDO CON QUELLA IN CUI GESù RISPONDE AI FARISEI CHE CREDEVANO DI SALVARSI SOLO PERCHè APPARTENEVANO ALL'ALLEANZA.

ANCHE I FARISEI ED EBREI CONVERITI AL CRISTIANESIMO VOLEVANO DISTINGUERSI DAI NEOFITI GENTILES CON CUI SAULO CONSUMAVA LA CENA INSIEME E A CUI SI RIMPROVERAVA DI ESSERE TROPPO APERTO DI MENTALITA' E DI VENIRE MENO ALLA LEGGE DI MOSE', POICHè COLORO CHE SI ERANO CONVERTITI AL CRISTIANESIMO, PRIMA LO AVEVANO MANDATO A CATTURARE I CRISTIANI A DAMASCO.

INFATTI LO STESSO ATTEGGIAMENTO FARISAICO CONTRO I CRISTIANI DI DAMASCO PER CUI SAULO FU MANDATO PER CATTURARLI, LO TROVIAMO POI CONTRO IL SAULO CONVERTITO CHE CENA CON I CRISTIANI DI DAMASCO E DI ALTRE COMUNITà DI NEOFITI VENUTI DAI GENTILES.

IO HO ANALIZZATO PSICOLOGICAMENTE GLI ATTEGGIAMENTI DEI FARISEI ED EBREI CONVERTITI AL CRISTIANESIMO E HO VERIFICATO CHE SIA PRIMA CHE DOPO NEL CONCILIO DI GERUSALEMME ESSI ERANO ANCORA LEGATI ALLA LEGGE DI MOSè E ALLE TRADIZIONI DEI PADRI, COSì DA FAR PESARE IL PROPRIO RETAGGIO RELIGIOSO ANCHE SUI NEOFITI VENUTI DAI GENTILES. COSì, SE PRIMA FILTRAVANO IL MOSCERINO E INGOIAVANO IL CAMMELLO CONTRO I CRISTIANI, IN SEGUITO, DA CONVERITI AL CRISTIANESIMO, FECERO LO STESSO CON I NEOFITI ADDOSSANDO LORO LA COLPA DI ESSERSI CONTAMINATI COI PAGANI.

GESù DISSE A PIETRO: NON CONSIDERARE IMPURO QUELLO CHE IO HO RESO PURO. ALLA FACCIA DEI PURITANI EBREI CONVERITI AL CRISTIANESIMO, I QUALI NON ESITARONO 2000 ANNI FA A METTERSI AI POSTI DI COMANDO OLIGARCHICI E TEOCRATICI PER GOVERNARE LA CHIESA E I SUOI FEDELI SUDDITI FINO AI GIORNI NOSTRI.

INSOMMA CEDETTERO, COME I DUE FEDELI AOSTOLI DI GESù, ALLA TENTAZIONE DI METTERSI ALLA DESTRA E ALLA SINISTRA DI DIO NEL GIUDICARE I VIVI E I MORTI. ECCO PERCHè FRANCESKA ED IO NON CREDIAMO ALLE INTERPRETAZIONI DELLA BIBBIA FATTE DAI VECCHI E NUOVI FARISEI E SCRIBI COME ANGELI RIVESTITI DI LUCE MA OSCURANTISTI DENTRO DI LORO.

ECCO LA FALSA SAPIENZA DI CUI ANTICAMENTE SI PARLAVA E DI CUI SI METTEVA IN GUARDIA I FEDELI, è STATA MASCHERATA DI AUTORITà CULTUALISTICA MA IN REALTà GESù NON HA MAI AFFIDATO AL CULTO IL PROPRIO MESSAGGIO MA ALL'ANIMA E AI CUORI.

SILENZIO....è L'ORA DELLE TENEBRE E DELLE FALSE SPERANZE IN CUI GLI UOMINI NON TROVERANNO ALTRO CHE VIRTUALISMI DOTTRINARI E INGANNI CULTUALISTICI.

[Modificato da BAGAVAN 23/02/2007 16.28]

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L'EGO DUALISTICO DEL FALSO MORALISMO E' DANNOSO ED E' DA RISOLVERE E DA RIMUOVERE, LIBERARSI DA TALE ZAVORRA SARA' ILLUMINANTE.

Sí,per questo é arrivato Gesu Cristo figlio di Dio.

Attenta Livia, Gesù Cristo è venuto come grande rivoluzionario
portandoci coscienza di Amore Universale.

[Modificato da viadelpensiero 25/02/2007 16.14]

Sí,amore universale,ma non vuole dire amore di "tutto".
Nel mondo vi é la dualitá perché vi é la lotta tra spiriti contro Dio e solo in Cristo Gesu,mandato appunto da Dio ,possiamo elevarci...ma elevarci non vuole dire non avere dualitá,quella sará vinta solo dal ritorno di Cristo e dall unione con Dio nella completezza,cioé quando sará squarciato totalmente il velo.

Quindi amare non vuole dire negare Cristo,ma dichiararlo e farlo conoscere perché é attraverso Lui che riusciremo a "combattere" per l amore universale.

da Livia:
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Sí,amore universale,ma non vuole dire amore di "tutto".
Nel mondo vi é la dualitá perché vi é la lotta tra spiriti contro Dio e solo in Cristo Gesu,mandato appunto da Dio ,possiamo elevarci...ma elevarci non vuole dire non avere dualitá,quella sará vinta solo dal ritorno di Cristo e dall unione con Dio nella completezza,cioé quando sará squarciato totalmente il velo.

Quindi amare non vuole dire negare Cristo,ma dichiararlo e farlo conoscere perché é attraverso Lui che riusciremo a "combattere" per l amore universale.

risposta di viadelpensiero:
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Certo che amare vuol dire amare Cristo ed accoglierlo dentro di sè che e come accettare l'amore universale in noi, tra di noi e nell'uni - verso.

Se poi bisognerà combattere la battaglia degli spiriti per la conquista dell'amore universale beh allora non ci tireremo sicuramente indietro, NOI SIAMO PRONTI posti come siamo nella forza e potenza di DIO a combattere l'ultima battaglia degli spiriti per la risoluzione dei tempi attuali e per la nascita dei nuovi tempi dove ci riconosciamo IN DIO IN NOI, DIO TRA DI NOI IN DIO UNI - VERSO.

[Modificato da viadelpensiero 26/02/2007 3.29]

Cara Livia, comunque sia io sono estremamente fiducioso nell'umanità e sono certo che faremo il possibile per portare la pace nella unità di intenti e nella unificazione unitaria delle religioni stesse in quell'amore universale ancora da realizzare a pieno.

La chiamerei quasi ( confederazione di unità d'intenti, di pace e di laboriosità delle differenti religioni mondiali. )

Insieme cè la faremo, ricordo, che noi anime in DIO siamo il vero miracolo Divino e che il miracolo accade adesso, riconosciamoci in esso e faremo e saremo la differenza vincente per una umanità ritrovata,liberata e pacificata in DIO UNI-VERSO

[Modificato da viadelpensiero 26/02/2007 7.11]

Signori, calmiamoci, non c'è nessun nemico da combattere e nessun mondo che ci casca addosso, invece puntiamo ad essere neutri ed imparziali, giusti possibilmente, perchè i nemici a volte ce li creiamo da noi stessi e già quelli sono abbastanza inca.....ati, segno che in noi stessi abbiamo un cammino di riequilibrio e di riarmonizzazione da compiere.

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Scritto da: viadelpensiero 26/02/2007 7.04
Cara Livia, comunque sia io sono estremamente fiducioso nell'umanità e sono certo che faremo il possibile per portare la pace nella unità di intenti e nella unificazione unitaria delle religioni stesse in quell'amore universale ancora da realizzare a pieno.

La chiamerei quasi ( confederazione di unità d'intenti, di pace e di laboriosità delle differenti religioni mondiali. )

Insieme cè la faremo, ricordo, che noi anime in DIO siamo il vero miracolo Divino e che il miracolo accade adesso, riconosciamoci in esso e faremo e saremo la differenza vincente per una umanità ritrovata,liberata e pacificata in DIO UNI-VERSO

[Modificato da viadelpensiero 26/02/2007 7.11]

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[Modificato da BAGAVAN 26/02/2007 12.18]

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da Bagavan:
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Signori, calmiamoci, non c'è nessun nemico da combattere e nessun mondo che ci casca addosso, invece puntiamo ad essere neutri ed imparziali, giusti possibilmente, perchè i nemici a volte ce li creiamo da noi stessi e già quelli sono abbastanza inca.....ati, segno che in noi stessi abbiamo un cammino di riequilibrio e di riarmonizzazione da compiere.

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risposta di viadelpensiero:
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I nemici che ci creiamo da soli sono poi i peggiori nemici ed è utile ripulire se stessi usando il più possibile neutralità e imparzialità proprio come saggiamente suggerisci e proponi, facciamo uso della nostra LIVELLA INTERIORE.

Ricordiamoci che chi combatte il "fuori" drammatizza la propria incapacità di affrontare e risolvere la propria battaglia INTERIORE, l'UNICA guerra che ha senso combattere e vincere.
E' questa la grande MALCOMPRENSIONE che genera confusione ed ignoranza nell'uomo, finchè non si sarà compresa questa semplice VERITA' niente potrà cambiare, i conflitti continueranno e l'uomo rimarrà al palo, preso scioccamente dalla smania di combattere un nemico che risiede unicamente all'interno di SE'.

Drammatizzazione

Ricordiamoci che chi combatte il "fuori" drammatizza la propria incapacità di affrontare e risolvere la propria battaglia INTERIORE, l'UNICA guerra che ha senso combattere e vincere.
E' questa la grande MALCOMPRENSIONE che genera confusione ed ignoranza nell'uomo, finchè non si sarà compresa questa semplice VERITA' niente potrà cambiare, i conflitti continueranno e l'uomo rimarrà al palo, preso scioccamente dalla smania di combattere un nemico che risiede unicamente all'interno di SE'

Ciao Pier,
Non si può che condividere!

giusto, lo diceva lo stesso Gandhi, quando parlava dei deimon come molto interiori all'uomo e che, esso, per sua ignoranza e cecità interiore, antropomorfizza proiettando fuori quel che è un conflitto moralistico nel discernimento mentale.

ecco che allora, il senso del sopranaturale, che il fedele di un culto vuole avere per trascendere la propria ignoranza sulla propria mente, di cui è conscio sensulmante, diventa una pia illusione in cui trova rifugio nel suo combattere le forse del male.

ma poi scopre la propria mente nella sua vera natura psicologica e antropologica, ed è costretto a rivedere la propria fede nel culto e, senz'altro, sarà portato finalmente a superarlo vedendo come Gesù in modo puro senza più alcuna sofferenza o insofferenza nel proprio discernimento interiore, quindi senza più nemici da ccmbattere anzi riscoprendo la propria appartenenza all'unica casta che è l'Umnità di Dio non dualistica e libera dalle contraddizioni, seppure accettando comunque le provvisiorie imperfezioni della natura umana, ma senza più elaborare, supporre e giudicare che sia per consenguenza del peccato originale, anzi trattando le imperfezioni con molta comprensione e rispetto.

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Scritto da: Piertheoriginal 26/02/2007 16.09
Ricordiamoci che chi combatte il "fuori" drammatizza la propria incapacità di affrontare e risolvere la propria battaglia INTERIORE, l'UNICA guerra che ha senso combattere e vincere.
E' questa la grande MALCOMPRENSIONE che genera confusione ed ignoranza nell'uomo, finchè non si sarà compresa questa semplice VERITA' niente potrà cambiare, i conflitti continueranno e l'uomo rimarrà al palo, preso scioccamente dalla smania di combattere un nemico che risiede unicamente all'interno di SE'.

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inserito da Bagavan:
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giusto, lo diceva lo stesso Gandhi, quando parlava dei deimon come molto interiori all'uomo e che, esso, per sua ignoranza e cecità interiore, antropomorfizza proiettando fuori quel che è un conflitto moralistico nel discernimento mentale.

ecco che allora, il senso del sopranaturale, che il fedele di un culto vuole avere per trascendere la propria ignoranza sulla propria mente, di cui è conscio sensulmante, diventa una pia illusione in cui trova rifugio nel suo combattere le forse del male.

ma poi scopre la propria mente nella sua vera natura psicologica e antropologica, ed è costretto a rivedere la propria fede nel culto e, senz'altro, sarà portato finalmente a superarlo vedendo come Gesù in modo puro senza più alcuna sofferenza o insofferenza nel proprio discernimento interiore, quindi senza più nemici da ccmbattere anzi riscoprendo la propria appartenenza all'unica casta che è l'Umnità di Dio non dualistica e libera dalle contraddizioni, seppure accettando comunque le provvisiorie imperfezioni della natura umana, ma senza più elaborare, supporre e giudicare che sia per consenguenza del peccato originale, anzi trattando le imperfezioni con molta comprensione e rispetto.

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risposta di viadelpensiero:
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Bellissimo inserimento per noi tutti...

“…Chiamata di nuovo la folla, [Gesù] diceva loro: “Ascoltatemi tutti e intendete bene. Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa contaminarlo; sono invece le cose che escono dall’uomo a contaminarlo”………
E disse loro: “Siete anche voi privi di intelletto ? Non capite che tutto ciò che entra nell’uomo dal di fuori non può contaminarlo, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va a finire nella fogna ?”.
Dichiarava così mondi tutti gli alimenti. Quindi soggiunse: “ Ciò che esce dall’uomo, questo sì contamina l’uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive: fornicazioni, furti, omicidi, adulteri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dal di dentro e contaminano l’uomo.”
(Mc 7,14-23; parallelo: Mt 15,10-20).


“…Sappiamo infatti che la legge è spirituale, mentre io sono di carne, venduto come schiavo del peccato. Io non riesco a capire neppure ciò che faccio. Infatti non quello che voglio io faccio, ma quello che detesto………………
Io trovo dunque in me questa legge: quando voglio fare il bene, il male è accanto a me. Infatti acconsento nel mio intimo alla legge di Dio, ma nelle mie membra vedo un’altra legge, che muove guerra alla legge della mia mente e mi rende schiavo della legge del peccato che è nelle mie membra.
Sono dunque sventurato !
Chi mi libererà da questo corpo votato alla morte ?
Siano rese grazie a Dio per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore ! Io dunque, con la mente, servo la legge di Dio, con la carne invece la legge del peccato.”
(San Paolo: Lettera ai Romani 7, 14-25)