Sulla terra ci sono anche queste persone

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yeiaiel1
00giovedì 16 agosto 2007 21:01
sulla terra
Lo straniero

Parole dell’Arcangelo Gabriele

Essi sono stranieri sulla terra straniero sulla terra è colui che non trova pace, ne luogo dove soggiornare, colui che ha sempre gli occhi rivolti al cielo e che si sente prigioniero sul pianeta. Egli ha sempre una forte nostalgia che non sa definire, si commuove se guarda le stelle e non riesce ad identificarsi con niente e nessuno. Egli si sente legato agli elementi naturali, ama i sassi,la terra il fuoco, l’aria, l’acqua limpida e cristallina, gli alberi maestosi e il vento, gli oceani e i deserti sconfinati. Tutte le forme di vita, anche le più piccole, ma tutto ciò per lui fonte di continuo stupore, di meraviglia, come potrebbe essere meravigliato e affascinato un turista che visiti luoghi ameni e nuovi. Egli non è attratto perché sente che il suo corpo è fatto con gli stessi elementi e quindi con loro si riconosce ma solo in quanto elementi essenziali alla vita su questo pianeta e non come una cosa che rappresenti se stesso, poiché il corpo umano viene sentito come un veicolo stretto e limitante. Lo straniero è un solitario spesso un introverso che vorrebbe scappare sulle montagne più alte o sprofondare negli abissi marini. Ha sempre un certo fascino sugli altri ed è fortemente amato o odiato, non suscita mai indifferenza e se pur vive spesso con le persone, egli preferisce la solitudine. E’ indipendente, sa abbastarsi e può fare a meno di tutto e di tutti. Sa amare profondamente ogni cosa, un filo d’erba come un altro essere umano, ma può rinunciare a qualunque affetto e può ritirarsi dentro di se senza perdere l’amore per il tutto. Lo straniero vive nella terra di nessuno, non ha patria, ne catene, e non è neppure un cittadino del mondo perché egli si sente perso ovunque vada per lui non esistono differenze negli uomini o nei paesi, perché ogni paese lo affascina e lo respinge, perché ogni uomo è simile pur essendo troppo diverso da lui. Egli appartiene alla razza umana solo perché ne riveste l’abito, ma non riesce ad identificarsi con nulla e nessuno. Trascorre la sua vita tentando di scappare dal mondo, cercando altri spazi sconfinati e continua a porsi l’interrogativo: quale è il mio posto? E percorrendo ogni strada non la troverà mai. Lo straniero ha un carattere eclettico si interessa di tutto, è affascinato della scienza e della tecnologia, ma non approfondisce mai nulla, impara ciò che gli serve esclusivamente, per la momentanea necessità e poi passa ad altro, ha un’ottima manualità che preferisce usare solo a scopi pratici per la sopravvivenza quotidiana. Egli ha un’elevatissima adattabilità e una enorme capacità di trasformazione e riutilizzazione di materiali di ogni tipo. Lo straniero è senza tempo, egli vive costantemente il presente e non sa programmarsi il futuro, dimentica velocemente il passato e trasforma tutto in dati da elaborare velocemente ciò che gli serve. Lo straniero appartiene a nessuno e non desidera che nulla e nessuno gli appartenga, egli è vagabondo sulla terra, alcuni di loro senza pur mai rassegnarci, cercano di trovare un adattamento, altri non ci riusciranno mai e rimangono vagabondi anche di fatto, oppure sconfinano nell’alineazione, altri scoprono e accettano il compito per il quale sono venuti. Lo straniero ha un intuito sviluppatissimo che lo guida, ha dati telepatiche, comunica con l’universo e riceve indicazioni, egli sa di non poter decidere della sua vita, ma non tutti lo scoprono a tempo e seguono la strada indicata o trovano le indicazioni. Per lo straniero possono trascorrere anche molti anni prima di comprendere il suo percorso, per questo ogni tanto, altri stranieri indicano la strada, allo straniero è concesso di incontrare altri, ma sta solo a lui riconoscerli e farsi riconoscere, non gli è concesso però la comprensione degli umani con i quali può vivere ma non integrarsi. Allo straniero non sono concesse certezze e sicurezze e se egli le crea, queste gli vengono distrutte, tolte e deve ricominciare a vagabondare. Egli va dove è atteso con una valigia in mano e vive di elemosina dall’universo non ha amici e parenti ma è l’amico più affettuoso e legale, il figlio più amabile, il genitore più comprensivo ed è disposto a lasciare tutto e tutti per rispondere alla chiamata, perché egli non appartiene a nessuno ed è di tutti. Lo straniero è un ribelle, anticonvenzionale e difensore della giustizia assoluta, non ha regole e religioni, e non conosce aggregamenti o partiti, lavora da solo pur trascinando anche le masse, spesso sconfina nell’utopia e vive sacrificato degli stessi che ha difeso e per i quali ha lavorato. Lo straniero non comprende la sua realtà, è destinato a soffrire a lungo, la nostalgia di casa lo attanaglia per lungo tempo, non trova mai una sistemazione definitiva ed è vittima dei suoi mutamenti. Si sente diverso dagli altri e non comprende il perché, cerca costantemente delle risposte che non trova e viene attratto da tutto ciò che appare fuori dalla norma rifiuta schemi precostituiti, imposizioni, maestri di ogni tipo, scuole e dottrine unilaterali, pur tuttavia continua la sua estenuante ricerca della sua verità. Per il mondo, spesso lo straniero è un disattato, un anormale da emarginare o da emulare. Lo straniero è un riformista, ma anticipa sempre troppo i tempi e non vive mai in contemporanea con i suoi simili. Ha grandi idee, spesso innovative o rivoluzionarie, ma manca totalmente di quel senso pratico prettamente umano che in genere consente poi, di attuarle facendosi spazio forzatamente. Egli vive nel mondo delle idee che spesso regala agli altri. Esteticamente lo straniero è spesso piacevole, attraente, ma fisicamente è quasi sempre limitato, come se facesse molta fatica ad adattarsi al corpo umano, più probabilmente egli non lo accetta mai completamente così, da essere egli stesso con il tempo, a creargli dei limiti. La sua vita umana è in genere molto complessa, piena di ogni tipo di esperienze, spesso anche contraddittorie, infatti può rivestire i ruoli più strani, può fare l’umile facchino e poco dopo il mega direttore, si amalgama bene con qualsiasi ceto sociale, ma non rimane mai troppo a lungo nelle situazioni. Se lavora per ottenere qualcosa, che sia un oggetto, che sia un’idea, un progetto o altro, appena l’ha ottenuta perde di interesse e passa subito ad altro. L’unica cosa che non perde mai è la costante volontà di comprendere di ricercare la propria strada di tentare di tornare a casa. Da dove viene questo misterioso e affascinante essere che sconfina nella follia degli eroi e dei martiri?
L’universo è la sua casa e il suo viaggio non ha fine, poiché fino a quando esisteranno esseri deboli e sofferenti egli verrà inviato a soccorrerli. Egli è messaggero di una voce di pace e di risveglio il suo unico bagaglio è l’amore.

Giuseppe.baioni@fastwebnet.it

BAGAVAN
00venerdì 17 agosto 2007 15:48
Re: sulla terra
l'arcangelo gabriele non ha nulal a che fare con la mitologia shivaista, non vedo perchè ti senta autorizzato anche a parlare in nome dell'arcangelo moto legato invece alla tradizione giudaico cristiana. mi sembra che tu tia facemdo un po' di confusione nell'angeologia e in generale sui temi indù.

I quattro assiomi su shiva li ho presi da una sintesi di un mio studio e non da altri siti e tu non sei autorizzato a parlare a nome degli angeli, sei nell'imbroglio di te stesso e non posso crederti a priori. non sei attendibile.

forse dovresti ricrederti su mlto cdose che hai scritto.

yeiaiel1, 16/08/2007 21.01:

Lo straniero

Parole dell’Arcangelo Gabriele

Essi sono stranieri sulla terra straniero sulla terra è colui che non trova pace, ne luogo dove soggiornare, colui che ha sempre gli occhi rivolti al cielo e che si sente prigioniero sul pianeta. Egli ha sempre una forte nostalgia che non sa definire, si commuove se guarda le stelle e non riesce ad identificarsi con niente e nessuno. Egli si sente legato agli elementi naturali, ama i sassi,la terra il fuoco, l’aria, l’acqua limpida e cristallina, gli alberi maestosi e il vento, gli oceani e i deserti sconfinati. Tutte le forme di vita, anche le più piccole, ma tutto ciò per lui fonte di continuo stupore, di meraviglia, come potrebbe essere meravigliato e affascinato un turista che visiti luoghi ameni e nuovi. Egli non è attratto perché sente che il suo corpo è fatto con gli stessi elementi e quindi con loro si riconosce ma solo in quanto elementi essenziali alla vita su questo pianeta e non come una cosa che rappresenti se stesso, poiché il corpo umano viene sentito come un veicolo stretto e limitante. Lo straniero è un solitario spesso un introverso che vorrebbe scappare sulle montagne più alte o sprofondare negli abissi marini. Ha sempre un certo fascino sugli altri ed è fortemente amato o odiato, non suscita mai indifferenza e se pur vive spesso con le persone, egli preferisce la solitudine. E’ indipendente, sa abbastarsi e può fare a meno di tutto e di tutti. Sa amare profondamente ogni cosa, un filo d’erba come un altro essere umano, ma può rinunciare a qualunque affetto e può ritirarsi dentro di se senza perdere l’amore per il tutto. Lo straniero vive nella terra di nessuno, non ha patria, ne catene, e non è neppure un cittadino del mondo perché egli si sente perso ovunque vada per lui non esistono differenze negli uomini o nei paesi, perché ogni paese lo affascina e lo respinge, perché ogni uomo è simile pur essendo troppo diverso da lui. Egli appartiene alla razza umana solo perché ne riveste l’abito, ma non riesce ad identificarsi con nulla e nessuno. Trascorre la sua vita tentando di scappare dal mondo, cercando altri spazi sconfinati e continua a porsi l’interrogativo: quale è il mio posto? E percorrendo ogni strada non la troverà mai. Lo straniero ha un carattere eclettico si interessa di tutto, è affascinato della scienza e della tecnologia, ma non approfondisce mai nulla, impara ciò che gli serve esclusivamente, per la momentanea necessità e poi passa ad altro, ha un’ottima manualità che preferisce usare solo a scopi pratici per la sopravvivenza quotidiana. Egli ha un’elevatissima adattabilità e una enorme capacità di trasformazione e riutilizzazione di materiali di ogni tipo. Lo straniero è senza tempo, egli vive costantemente il presente e non sa programmarsi il futuro, dimentica velocemente il passato e trasforma tutto in dati da elaborare velocemente ciò che gli serve. Lo straniero appartiene a nessuno e non desidera che nulla e nessuno gli appartenga, egli è vagabondo sulla terra, alcuni di loro senza pur mai rassegnarci, cercano di trovare un adattamento, altri non ci riusciranno mai e rimangono vagabondi anche di fatto, oppure sconfinano nell’alineazione, altri scoprono e accettano il compito per il quale sono venuti. Lo straniero ha un intuito sviluppatissimo che lo guida, ha dati telepatiche, comunica con l’universo e riceve indicazioni, egli sa di non poter decidere della sua vita, ma non tutti lo scoprono a tempo e seguono la strada indicata o trovano le indicazioni. Per lo straniero possono trascorrere anche molti anni prima di comprendere il suo percorso, per questo ogni tanto, altri stranieri indicano la strada, allo straniero è concesso di incontrare altri, ma sta solo a lui riconoscerli e farsi riconoscere, non gli è concesso però la comprensione degli umani con i quali può vivere ma non integrarsi. Allo straniero non sono concesse certezze e sicurezze e se egli le crea, queste gli vengono distrutte, tolte e deve ricominciare a vagabondare. Egli va dove è atteso con una valigia in mano e vive di elemosina dall’universo non ha amici e parenti ma è l’amico più affettuoso e legale, il figlio più amabile, il genitore più comprensivo ed è disposto a lasciare tutto e tutti per rispondere alla chiamata, perché egli non appartiene a nessuno ed è di tutti. Lo straniero è un ribelle, anticonvenzionale e difensore della giustizia assoluta, non ha regole e religioni, e non conosce aggregamenti o partiti, lavora da solo pur trascinando anche le masse, spesso sconfina nell’utopia e vive sacrificato degli stessi che ha difeso e per i quali ha lavorato. Lo straniero non comprende la sua realtà, è destinato a soffrire a lungo, la nostalgia di casa lo attanaglia per lungo tempo, non trova mai una sistemazione definitiva ed è vittima dei suoi mutamenti. Si sente diverso dagli altri e non comprende il perché, cerca costantemente delle risposte che non trova e viene attratto da tutto ciò che appare fuori dalla norma rifiuta schemi precostituiti, imposizioni, maestri di ogni tipo, scuole e dottrine unilaterali, pur tuttavia continua la sua estenuante ricerca della sua verità. Per il mondo, spesso lo straniero è un disattato, un anormale da emarginare o da emulare. Lo straniero è un riformista, ma anticipa sempre troppo i tempi e non vive mai in contemporanea con i suoi simili. Ha grandi idee, spesso innovative o rivoluzionarie, ma manca totalmente di quel senso pratico prettamente umano che in genere consente poi, di attuarle facendosi spazio forzatamente. Egli vive nel mondo delle idee che spesso regala agli altri. Esteticamente lo straniero è spesso piacevole, attraente, ma fisicamente è quasi sempre limitato, come se facesse molta fatica ad adattarsi al corpo umano, più probabilmente egli non lo accetta mai completamente così, da essere egli stesso con il tempo, a creargli dei limiti. La sua vita umana è in genere molto complessa, piena di ogni tipo di esperienze, spesso anche contraddittorie, infatti può rivestire i ruoli più strani, può fare l’umile facchino e poco dopo il mega direttore, si amalgama bene con qualsiasi ceto sociale, ma non rimane mai troppo a lungo nelle situazioni. Se lavora per ottenere qualcosa, che sia un oggetto, che sia un’idea, un progetto o altro, appena l’ha ottenuta perde di interesse e passa subito ad altro. L’unica cosa che non perde mai è la costante volontà di comprendere di ricercare la propria strada di tentare di tornare a casa. Da dove viene questo misterioso e affascinante essere che sconfina nella follia degli eroi e dei martiri?
L’universo è la sua casa e il suo viaggio non ha fine, poiché fino a quando esisteranno esseri deboli e sofferenti egli verrà inviato a soccorrerli. Egli è messaggero di una voce di pace e di risveglio il suo unico bagaglio è l’amore.

Giuseppe.baioni@fastwebnet.it





yeiaiel1
00venerdì 17 agosto 2007 19:58
Re: Re: sulla terra
BAGAVAN, 17/08/2007 15.48:

l'arcangelo gabriele non ha nulal a che fare con la mitologia shivaista, non vedo perchè ti senta autorizzato anche a parlare in nome dell'arcangelo moto legato invece alla tradizione giudaico cristiana. mi sembra che tu tia facemdo un po' di confusione nell'angeologia e in generale sui temi indù.

I quattro assiomi su shiva li ho presi da una sintesi di un mio studio e non da altri siti e tu non sei autorizzato a parlare a nome degli angeli, sei nell'imbroglio di te stesso e non posso crederti a priori. non sei attendibile.

forse dovresti ricrederti su mlto cdose che hai scritto.







Shiva è il tutto e dentro di lui ci sono Angeli Arcangeli ecc. ecc. ancora una volta tu ti stai identificando con gli scritti, ti vuoi scordare che quello che io scrivo lo sono autorizzato dal mio Maestro Dio sulla terra e se non ti va di credere è inutile che mi fai queste osservazioni, i miei scritti servono solo a persone che sono pronte di spirito per accettarle, perché questa verità è già dentro di loro.


BAGAVAN
00sabato 18 agosto 2007 16:05
Re: Re: Re: sulla terra
la realtà oggi e ora è che tu vuoi una platea acritica di persnaggi che non discutano le tue asserzioni dogmatiche, quindi hai la stessa mentalità del papa e dei mussulmani e dei falsi maestri che vogliono esser creduti come dio in terra, niente di più lontano dalla mantalità di vishnù, il quale non affermò mai di essere dio incarnato davanti agli altri e non si fece adorare da nessuno.

se davvero dio si è incarnato non si mostrerà tale davanti agli altri per essere adorato e non porrà nessuno come intermediario tra lui e noi, tanto meno uno così poco attendibile come te o altri come te e come il papa.

io scrissi quel dialogo tra me e il tuo dio per farti capire filosoficamente come dio è entrato a far parte della mentalità di civiltà molto più antiche delle nostre ma non per farsi adorare e neppure per porre qualcuno ad interpretare la sua parola agli altri, nemmeno voleva che ci fosse un re in israele, come per dire: nessuno deve sentire il bisogno di intermediari sacerdotali e temporali tra dio e loro.

purtroppo si è voluto sempre delegare la ricerca di se stessi ad autorità sacerdotali che ti assomigliano moltissimo nel modo di porti e di importi, quindi oggi, se qualcuno vuole liberamente conoscere se stesso in modo alternativo alle tue asserzioni a ai metodi confessionali della chiesa, viene apostrofato come liberticida o relativista o imprudente o ribelle a dio o diabolico.

siete nell'inganno se usate, diversificandovi tra voi a seconda della religione a cui appartenete, il pretesto della fede in dio per far passare le vostre presunte asserzioni teologiche.

all'inizio è la filosofia nella ricerca della verità a 360° su se stessi e sull'universo, e non la religione, poi venne quest'ultima in atlantide e il carattere umano ambizioso di potere, abusò del significato di filosofia e in un giorno e una notte atlantide scomparve dal mondo.

ecco che qualsiasi civiltà che si fondava sulla filosofia e che accettava il dubbio come una onesta e sincera e modesta condizione della propria ignoranza, una volta convertitosi al dogma avrebbe posto inevitabilmente a rischio la vera democrazia, trasformandosi in teocrazia o dittatura della religione.


yeiaiel1, 17/08/2007 19.58:



Shiva è il tutto e dentro di lui ci sono Angeli Arcangeli ecc. ecc. ancora una volta tu ti stai identificando con gli scritti, ti vuoi scordare che quello che io scrivo lo sono autorizzato dal mio Maestro Dio sulla terra e se non ti va di credere è inutile che mi fai queste osservazioni, i miei scritti servono solo a persone che sono pronte di spirito per accettarle, perché questa verità è già dentro di loro.






yeiaiel1
00sabato 18 agosto 2007 17:10
Re: Re: Re: Re: sulla terra
BAGAVAN, 18/08/2007 16.05:

la realtà oggi e ora è che tu vuoi una platea acritica di persnaggi che non discutano le tue asserzioni dogmatiche, quindi hai la stessa mentalità del papa e dei mussulmani e dei falsi maestri che vogliono esser creduti come dio in terra, niente di più lontano dalla mantalità di vishnù, il quale non affermò mai di essere dio incarnato davanti agli altri e non si fece adorare da nessuno.

se davvero dio si è incarnato non si mostrerà tale davanti agli altri per essere adorato e non porrà nessuno come intermediario tra lui e noi, tanto meno uno così poco attendibile come te o altri come te e come il papa.

io scrissi quel dialogo tra me e il tuo dio per farti capire filosoficamente come dio è entrato a far parte della mentalità di civiltà molto più antiche delle nostre ma non per farsi adorare e neppure per porre qualcuno ad interpretare la sua parola agli altri, nemmeno voleva che ci fosse un re in israele, come per dire: nessuno deve sentire il bisogno di intermediari sacerdotali e temporali tra dio e loro.

purtroppo si è voluto sempre delegare la ricerca di se stessi ad autorità sacerdotali che ti assomigliano moltissimo nel modo di porti e di importi, quindi oggi, se qualcuno vuole liberamente conoscere se stesso in modo alternativo alle tue asserzioni a ai metodi confessionali della chiesa, viene apostrofato come liberticida o relativista o imprudente o ribelle a dio o diabolico.

siete nell'inganno se usate, diversificandovi tra voi a seconda della religione a cui appartenete, il pretesto della fede in dio per far passare le vostre presunte asserzioni teologiche.

all'inizio è la filosofia nella ricerca della verità a 360° su se stessi e sull'universo, e non la religione, poi venne quest'ultima in atlantide e il carattere umano ambizioso di potere, abusò del significato di filosofia e in un giorno e una notte atlantide scomparve dal mondo.

ecco che qualsiasi civiltà che si fondava sulla filosofia e che accettava il dubbio come una onesta e sincera e modesta condizione della propria ignoranza, una volta convertitosi al dogma avrebbe posto inevitabilmente a rischio la vera democrazia, trasformandosi in teocrazia o dittatura della religione.









Noi siamo diversi io vado per la mia strada e la verità che porto non la porto per benefici o lodi ma solo perché è dentro di me e in più ho un Maestro Illuminato che tu non sai nemmeno cosa voglia dire perché se ti attieni alle enciclopedie o ai libri, la vera Illuminazione lo hanno deviata e alcuni uomini credono di essere illuminati ma non sanno che per diventare illuminati bisogna passare dal Nirvana e quando la persona tocca il Nirvana diventa tutt'uno, vede con chiarezza come noi viviamo, tocca l'aldilà e chi più di loro possono confermare questo, so benissimo che ci sono anche gli imbroglioni ma a me non possono imbrogliare dopo anni che ho conversato col mio Maestro Dio che tu nemmeno ci credi e ti capisco che è inutile discutere con te.Io non appartengo a nessuna religione e ascolto solo chi per davvero mi possono aiutare per l'ultima scalata mia spirituale, e di certo non può per me essere da nessuno ma solo dal mio Maestro che mi ha insegnato a cercare Dio che è dentro in ognuno di noi e con più lo cerco con più mi sento vicino ma ti ripeto con le mie parole non posso fare da Maestro perché per fare da Maestro devo prima Illuminarmi.
BAGAVAN
00sabato 18 agosto 2007 19:38
Re: Re: Re: Re: Re: sulla terra
conosci la tua mente per prima cosa e poi potrai essere molto più libero di acquisire illuminazioni, ma ora escludi la tua mente, pretendendo di trascenderla con verità che l'hanno invece affascinata e a cui non riuncierà perchè ne ha bisgno a livello cerebrale poichè crede sia venuta da dio stesso in persona, quindi dogma ancora più affascinante e indiscutibile, e ciò ti mette una certa sicurezza mentale che hai la verità in tasca mentre gli altri la devono ancora sognare ad occhi aperti.

la tua mente ti ha ingabbiato e pretedi di trascenderla? no! rischi di escludere te stesso dalle opportunità che l'illuminazione ti offre anche sotto il tuo naso senza passare dal nirvana, proprio sotto i tuoi occhi, cioè la conoscenza di te stesso accettando i dubbi filosofici e dialogando con chi p scettico e senza pretendere che ti creda.

Questa strada ti porta poi ad aprirti ad innumerevoli opportunità di maturare una approfondita conoscenza dell'universo senza dipndere dalle presunte rivelazioni, come se gli umani chiedessero agli alieni di fornir loro la tecnologia di curvatura senza aver prima maturato un proprio graduale e serio progresso,
senza dogmi o certezze assolute, ma studiando, approfondendo, lavorando sodo su se stessi.

yeiaiel1, 18/08/2007 17.10:




Noi siamo diversi io vado per la mia strada e la verità che porto non la porto per benefici o lodi ma solo perché è dentro di me e in più ho un Maestro Illuminato che tu non sai nemmeno cosa voglia dire perché se ti attieni alle enciclopedie o ai libri, la vera Illuminazione lo hanno deviata e alcuni uomini credono di essere illuminati ma non sanno che per diventare illuminati bisogna passare dal Nirvana e quando la persona tocca il Nirvana diventa tutt'uno, vede con chiarezza come noi viviamo, tocca l'aldilà e chi più di loro possono confermare questo, so benissimo che ci sono anche gli imbroglioni ma a me non possono imbrogliare dopo anni che ho conversato col mio Maestro Dio che tu nemmeno ci credi e ti capisco che è inutile discutere con te.Io non appartengo a nessuna religione e ascolto solo chi per davvero mi possono aiutare per l'ultima scalata mia spirituale, e di certo non può per me essere da nessuno ma solo dal mio Maestro che mi ha insegnato a cercare Dio che è dentro in ognuno di noi e con più lo cerco con più mi sento vicino ma ti ripeto con le mie parole non posso fare da Maestro perché per fare da Maestro devo prima Illuminarmi.




yeiaiel1
00domenica 19 agosto 2007 20:36
Re: Re: Re: Re: Re: Re: sulla terra
BAGAVAN, 18/08/2007 19.38:

conosci la tua mente per prima cosa e poi potrai essere molto più libero di acquisire illuminazioni, ma ora escludi la tua mente, pretendendo di trascenderla con verità che l'hanno invece affascinata e a cui non riuncierà perchè ne ha bisgno a livello cerebrale poichè crede sia venuta da dio stesso in persona, quindi dogma ancora più affascinante e indiscutibile, e ciò ti mette una certa sicurezza mentale che hai la verità in tasca mentre gli altri la devono ancora sognare ad occhi aperti.

la tua mente ti ha ingabbiato e pretedi di trascenderla? no! rischi di escludere te stesso dalle opportunità che l'illuminazione ti offre anche sotto il tuo naso senza passare dal nirvana, proprio sotto i tuoi occhi, cioè la conoscenza di te stesso accettando i dubbi filosofici e dialogando con chi p scettico e senza pretendere che ti creda.

Questa strada ti porta poi ad aprirti ad innumerevoli opportunità di maturare una approfondita conoscenza dell'universo senza dipndere dalle presunte rivelazioni, come se gli umani chiedessero agli alieni di fornir loro la tecnologia di curvatura senza aver prima maturato un proprio graduale e serio progresso,
senza dogmi o certezze assolute, ma studiando, approfondendo, lavorando sodo su se stessi.








Stiamo parlando di due modi diversi di vedere la spiritualità, non ci incontreremo mai, non potrai mai capire cosa vuol dire un Avatar una discesa divina in un corpo, tu vai in orizzontale e vuoi capire tutto ciò tramite la mente, mentre io la voglio trascendere. Tutte le nozioni scientifiche per quanto vogliono scoprire Dio con la mente non riusciranno mai. E lo dico con tanto amore, ma fino che continui su questa strada in questa vita non diventerai un Buddha.
BAGAVAN
00lunedì 20 agosto 2007 07:22
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: sulla terra
non credo ai tuiu sentimenti, li poni come per mistificare le tue asserzioni, e poi non mi sento amato dalle simulazioni e dalle rivelazioni presunte tali, sei ancora crerebrale nel ragiornare con me e ostenti una trascendenzza che non trova riscontro nei tuoi post e, oltretutto pretendi che con i dogmi come i tuoi si debba credere o si è orizzontali? ma fammi il piacere, sei ti che adesso ti poni sul piedistallo verticale, ecco perchè esprimi i tuoi pareri con una sicurezza mentale di cui già dicevo essere bisognosa di dogmi per poter affermare di essere un eletto rispetto a noi.

sei nella presunzione e non nella verità e non puoi trascendere nulla e poi conosco la storia degli avatar, non sono mai stati propensi a farsi adorare a qualli come te che sbavano dietro loro come per dipendere da loro in tutto ciò che dicono senza mai chiedersi a che serve la tua vita, cioè,

sei un loro automa o sei un libero ricercatore?

a pare che ti comporti come un automa, con un bel software che ti ha programmato molto bene e rispondi solo come un monologo con un linguaggio biario, accendi e spegni, bene e male, nero bianco, ec..ec... e anche i tuoi sentimenti non possono essere obiettivi e imparziali, anzi sono molto indulgenti con te e ti giustificano pure il metodo altero con cui tratti gli altri se non ti credono in modo acritico, com se non fossero stati predisposti dal tuo maestro o non fossero entrati nella sua arca di salvezza.

così ragionano anch ei cattolici convinti che solo nella chiesa vi è salvezza, tu uguale identico a loro ci tratti, cioè come nella posizione del missionario, sai cosa intendo.... tu sopra e noi sotto, ma non siamo così succubi della tua fede mentale.

non mi sento amato e rispettato ne da te e neppure dal tuo presunto maestro, che mi sembra molto simile ad un operatore di computer che programma i suoi pc a cui far elaborare le sue presunte verità rivelate le quali sono da te e da altri come te bevute in modo acritico e senza intelligenza e dignità.

yeiaiel1, 19/08/2007 20.36:




Stiamo parlando di due modi diversi di vedere la spiritualità, non ci incontreremo mai, non potrai mai capire cosa vuol dire un Avatar una discesa divina in un corpo, tu vai in orizzontale e vuoi capire tutto ciò tramite la mente, mentre io la voglio trascendere. Tutte le nozioni scientifiche per quanto vogliono scoprire Dio con la mente non riusciranno mai. E lo dico con tanto amore, ma fino che continui su questa strada in questa vita non diventerai un Buddha.




yeiaiel1
00lunedì 20 agosto 2007 12:16
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: sulla terra
BAGAVAN, 20/08/2007 07.22:

non credo ai tuiu sentimenti, li poni come per mistificare le tue asserzioni, e poi non mi sento amato dalle simulazioni e dalle rivelazioni presunte tali, sei ancora crerebrale nel ragiornare con me e ostenti una trascendenzza che non trova riscontro nei tuoi post e, oltretutto pretendi che con i dogmi come i tuoi si debba credere o si è orizzontali? ma fammi il piacere, sei ti che adesso ti poni sul piedistallo verticale, ecco perchè esprimi i tuoi pareri con una sicurezza mentale di cui già dicevo essere bisognosa di dogmi per poter affermare di essere un eletto rispetto a noi.

sei nella presunzione e non nella verità e non puoi trascendere nulla e poi conosco la storia degli avatar, non sono mai stati propensi a farsi adorare a qualli come te che sbavano dietro loro come per dipendere da loro in tutto ciò che dicono senza mai chiedersi a che serve la tua vita, cioè,

sei un loro automa o sei un libero ricercatore?

a pare che ti comporti come un automa, con un bel software che ti ha programmato molto bene e rispondi solo come un monologo con un linguaggio biario, accendi e spegni, bene e male, nero bianco, ec..ec... e anche i tuoi sentimenti non possono essere obiettivi e imparziali, anzi sono molto indulgenti con te e ti giustificano pure il metodo altero con cui tratti gli altri se non ti credono in modo acritico, com se non fossero stati predisposti dal tuo maestro o non fossero entrati nella sua arca di salvezza.

così ragionano anch ei cattolici convinti che solo nella chiesa vi è salvezza, tu uguale identico a loro ci tratti, cioè come nella posizione del missionario, sai cosa intendo.... tu sopra e noi sotto, ma non siamo così succubi della tua fede mentale.

non mi sento amato e rispettato ne da te e neppure dal tuo presunto maestro, che mi sembra molto simile ad un operatore di computer che programma i suoi pc a cui far elaborare le sue presunte verità rivelate le quali sono da te e da altri come te bevute in modo acritico e senza intelligenza e dignità.








Tu mi rispondi così perché non mi puoi capire, che i lettori mi giudicano e aggiungono i loro pareri a me non interessano so solo io quello che va bene per il mio spirito e fino ad ora quello che io ho letto su questo forum fa fare solo confusione e allontana dalla verità chiunque li legga ma quello che faccio (scrivendo),lo faccio perché fa parte del mio karma io non mi spingo in niente. e non confondere la chiesa cattolica e la mia parola, quello che io scrivo lo scrivo imparando e cercando la verità dentro di me. La verità è una sola che si manifesta in vari sfaccettature. fino che le persone vanno in cerca al di fuori di loro non riusciranno mai a raggiungerla. Dio ha dato l'unico mezzo per conoscere la verità è la ricerca che sta in noi. Per quanto riguarda il mio modo di fare, non sono automa di nessuno innanzitutto non ci guadagno niente poi a me le lodi non servono perché sto cercando la strada dell'imperturbabilità, questi miei scritti servono solo alle persone che si sentono di farmi domande ed io li posso aiutare fin che la mia conoscenza spirituale la può permettere, ma ripeto non scrivo per sentirmi dire critiche o dire che è falso so benissimo che non tutti lo possono capire, ma ne son certissimo che i Maestri Illuminati sono ritornati qui sulla terra solo per noi e da parte mia devo ringraziare il mio Maestro perché fino da piccolo ho sempre cercato la verità assoluta e non l'ho mai avuta da nessuno ma solo in questi ultimi anni dal mio Maestro l'ho trovata, ma ricordati che mai si arriva al dunque se non prima alla mirata ricerca , questa è l'unica verità che è dentro il mio essere.
Piertheoriginal
00lunedì 20 agosto 2007 14:52
Yeiaiel1
Permettimi in maniera amichevole di darti un consiglio, visto che anch'io parecchi anni fa sono passato attraverso una fase simile alla tua in cui credevo di avere la "verità" in tasca e sentivo quindi il "dovere" di condividerla con gli altri. E' giusto e doveroso esporre le proprie esperienze di vita, e nessuno dovrebbe (e quì mi permetto di dissentire dai modi un po' troppo "forti" usati dall'amico Bagavan per criticare le tue scelte) arrogarsi il diritto di giudicare i tuoi orientamenti esistenziali. Ma la cosa dovrebbe terminare lì!! Tu a parole la vuoi mettere in pratica in questo modo ("io espongo solo i miei pensieri e chi è pronto li potrà comprendere"), ma in realtà stai facendo l'esatto contrario. Non mi permetto di intromettermi nel tuo stretto rapporto con questo essere "divino" (anche se mi convince poco questa "forzatura" che scorgo nei tuoi messaggi.....un essere veramente illuminato avrebbe ben altri atteggiamenti!!!) ma attieniti a ciò che con buone intenzioni proclami e non sentirti autorizzato ad interferire con il pensiero ed il cammino altrui. La mia esperienza di vita mi ha portato a giungere alla conclusione che ognuno segue un proprio personale sentiero e ciò che incontra lungo la strada è esattamente ciò che è giusto per lui in quel preciso momento della vita. Ho dovuto rimangiarmi "certezze" che all'epoca mi parevano incrollabili e rivedere radicalmente atteggiamenti che rischiavano di portarmi in vicoli ciechi difficilmente superabili. Ma tutto questo l'ho potuto fare perchè in un piccolo angolo del mio essere avevo ancora intatto un minimo senso di autocritica e di autodeterminazione. Se il tuo percorso, PER ORA, ti fa del bene me ne rallegro con te, se in cuor tuo ti senti bene così vai pure avanti, ma ricorda che nulla è statico ed incontrovertibile, il segreto sta nell'essere flessibili e pronti a cogliere ogni piccolo segnale (o per RISVEGLIARSI da un inganno o per PERCORRERE nuovi sentieri mai battuti) lungo il cammino dell'evoluzione spirituale.
yeiaiel1
00lunedì 20 agosto 2007 15:41
Re: Yeiaiel1
Piertheoriginal, 20/08/2007 14.52:

Permettimi in maniera amichevole di darti un consiglio, visto che anch'io parecchi anni fa sono passato attraverso una fase simile alla tua in cui credevo di avere la "verità" in tasca e sentivo quindi il "dovere" di condividerla con gli altri. E' giusto e doveroso esporre le proprie esperienze di vita, e nessuno dovrebbe (e quì mi permetto di dissentire dai modi un po' troppo "forti" usati dall'amico Bagavan per criticare le tue scelte) arrogarsi il diritto di giudicare i tuoi orientamenti esistenziali. Ma la cosa dovrebbe terminare lì!! Tu a parole la vuoi mettere in pratica in questo modo ("io espongo solo i miei pensieri e chi è pronto li potrà comprendere"), ma in realtà stai facendo l'esatto contrario. Non mi permetto di intromettermi nel tuo stretto rapporto con questo essere "divino" (anche se mi convince poco questa "forzatura" che scorgo nei tuoi messaggi.....un essere veramente illuminato avrebbe ben altri atteggiamenti!!!) ma attieniti a ciò che con buone intenzioni proclami e non sentirti autorizzato ad interferire con il pensiero ed il cammino altrui. La mia esperienza di vita mi ha portato a giungere alla conclusione che ognuno segue un proprio personale sentiero e ciò che incontra lungo la strada è esattamente ciò che è giusto per lui in quel preciso momento della vita. Ho dovuto rimangiarmi "certezze" che all'epoca mi parevano incrollabili e rivedere radicalmente atteggiamenti che rischiavano di portarmi in vicoli ciechi difficilmente superabili. Ma tutto questo l'ho potuto fare perchè in un piccolo angolo del mio essere avevo ancora intatto un minimo senso di autocritica e di autodeterminazione. Se il tuo percorso, PER ORA, ti fa del bene me ne rallegro con te, se in cuor tuo ti senti bene così vai pure avanti, ma ricorda che nulla è statico ed incontrovertibile, il segreto sta nell'essere flessibili e pronti a cogliere ogni piccolo segnale (o per RISVEGLIARSI da un inganno o per PERCORRERE nuovi sentieri mai battuti) lungo il cammino dell'evoluzione spirituale.



Scritto da Yeiaiel1: "SU QUESTO FORUM IO HO TERMINATO", se qualcuno mi segua va bene sennò proseguite per la vostra strada e vedrete che il fine ultimo è quello che dice il mio Maestro Shiva a diventare voi stessi Dio. DIO è L'UOMO E L'UOMO è DIO. E chi vuol sapere di più io sono sempre a vostra disposizione tramite il mio Maestro Shiva. La mia email l'avete.


Piertheoriginal
00lunedì 20 agosto 2007 15:47
Va'...
....va' pure Yeiaiel1.....per quel che mi riguarda non sentirò di certo la tua mancanza [SM=x268962] !!!
LiviaGloria
00lunedì 20 agosto 2007 20:04
Frasi bagavan...
...un po di obbiettivitá.....comunicativa,logicamente.

" tu non sei autorizzato [SM=x268919] a parlare a nome degli angeli, sei nell'imbroglio di te stesso [SM=x268919] [SM=g27837] e non posso crederti a priori. non sei attendibile. accidenti che umiltá,dialogo,dubbio filosofico... [SM=g27837]

forse dovresti ricrederti su mlto cdose che hai scritto. ...forse anche Bagavan??? [SM=x268933]

ANCORA...

"la realtà oggi e ora è che tu vuoi una platea acritica [SM=g27837] (il bag puo permettersi di dialogare giudicando con quel TU VUOI...)di persnaggi che non discutano le tue asserzioni dogmatiche, quindi hai la stessa mentalità del papa e dei mussulmani e dei falsi maestri (in questa frase abbiamo l apoteosi...non solo ha offeso l interlocutore...ma in due righe é riuscito ad offendere e mettere in mezzo musulmani,papa e dei maestri...se questa é umiltá o modo di scrivere per dialogare...ma!)


"sei nella presunzione e non nella verità e non puoi trascendere nulla"
Da questa frase si deduce un giudizio assolutistico(non certo il famoso dubbio propinato da bag)di presunta presunzione e meraviglie delle meraviglie accusa di NON veritá...allora mi chiedo...la veritá é solo quella di bagavan?...non so,ma dai post e il modo di scrivire trapela tale tentazione bagaviana di avere solo lui la veritá anche che dice a destra e a manca che non esiste e di dubitare...sí,di tutti meno di bag...ok?
In piu si arroga il diritto di dire ad altra persona che NON puo trascendere nulla....complimenti.


"a pare che ti comporti come un automa [SM=x268919] (solite frasi offensive...soliti monologhi e giudizi invariati anche su persone completamnente diverse...), con un bel software che ti ha programmato molto bene e rispondi solo come un monologo con un linguaggio biario, accendi e spegni, bene e male, nero bianco, ec..e"
Il bag attacca sempre sul personale denigrando e offendendo la persona in modo diretto....e poi accusa altri di esserepresuntuosi...
Giriamo le frittate ...vero bag....col tempo ho visto che l "arte" che conosci meglio.


"le sue presunte verità rivelate le quali sono da te e da altri come te bevute in modo acritico e senza intelligenza e dignità."
Mi si deve spiegare come il sig bagavan ha il diritto di tali offese sul personale...con la pretesa di aver ragione e non solo...di poter conoscere le persone tranite forum...e conoscerle cosí bene che non lascia neanche dubbio di tale giudizio....
Poi si vuole far credere che altri sono presuntuosi e non dialogano?... [SM=g27829]

Bene...queste sono solo le "chicche" del dialogo di bag su questo topic... [SM=x268919] ...forse mi accingero ad evidenziarne altre in altri topic....perché non trovo giusto il modo di dialogare alle persone di bag...in piu lo trovo ripetitivo nei suoi giudizi non che nelle tiritere delle sue presunte elucubrazioni mentali...d altronde,se é vero che é psicologo [SM=x268930] ,anche loro sono esseri umani che sbagliano e certamente per i laici,anche loro sottoposti al dubbio filosofico.... [SM=g27828] che a quanto pare non ne salva nessuno!!(il dubbio filosofico intendevo)


LiviaGloria
00lunedì 20 agosto 2007 20:08
Yeiaiel1
....quindi...non ti preoccupi per bagavan...é cosí con tutti quelli che hanno un po di convinzioni a livello di fede e di religione...basta che vai a vedere post vecchi per renderti conto.

Non che con mé potrebbe essere rose e fiori....visto le distanze di credi tra mé e té,ma forse...chissá! [SM=g27823]

[SM=x268955]
BAGAVAN
00lunedì 20 agosto 2007 23:00
Re: Yeiaiel1
tu livia ti consoli con gli stessi tuoi simili nella presunzione ma pier, il sottoscritto e altri hanno ancora il coraggio dell'autocritica ma anche della fermezza ed io non posso accettare che si definiscano offese e giudizi le mie critiche.

sei nell'ignoranza più totale cara livia, vergognsati per il tuo modo di simulare una mediazione falsamente imparziale ma che presenta molte lacune espistemologiche e filosofiche.

caro pier io non posso indulgere su queste cose, non ho offeso nessuno e non ho giudicato, solo criticato ma c'è chi potrebbe essere più severo di me con loro se stravolgessero ogni significato di dialogo, critica e autocritica, ma non ti critico caro pier, solo accetta che io richiami al rispetto del linguaggio filosofico serio e si metta in evidenza le analisi errate sui meii post, tu lo sai che in qualunque accademia e ateneo, le analisi di livia verrebero cobfutate senza pietà verso i suoi sistemi di ragionamento, lo sai ed io qui sono stato ancora moderato rispetto ai critici laici liberi della Sorbona, li si che livia la farebbero a pezzi e la smonterebbero e confuterebbero senza problemi.

caro pier. mediare tra me e yeiael da parte tua è bello ma non sarebbe corretto fammi passare per un estremo opposto e non lo sono e non mi sento tale, ok amico mio?

LiviaGloria, 20/08/2007 20.08:

....quindi...non ti preoccupi per bagavan...é cosí con tutti quelli che hanno un po di convinzioni a livello di fede e di religione...basta che vai a vedere post vecchi per renderti conto.

Non che con mé potrebbe essere rose e fiori....visto le distanze di credi tra mé e té,ma forse...chissá! [SM=g27823]

[SM=x268955]




viadelpensiero
00lunedì 20 agosto 2007 23:39
Basta ragazzi con questo lacerarsi l'un l'altro che non ci porta da nessuna parte.

Si abbandoni il giudizio ingannatore e si usi l'amore, la cosa è fattibile.

Ricordiamoci che siamo in una illusione, di vero ci siamo noi esseri Spirituali che viviamo la presente esperienza pseudo-materiale.

Non buttiamo le nostre immense energie che sono portate ad azzerarsi se si contrappongono.

Uniti saremo imbattibili !
BAGAVAN
00martedì 21 agosto 2007 01:04
Re:
prova tu caro amico mio, a dialogare con chi ti dice: o credi o non capisci dio.

qui manca proprio il comune denominatore in tutti gli argomenti.

se parlo dell'nwo, nn devo parlare della chiesa e del papa.

se parlo di spiritualità, ecco mi si dice da che pulpito

se palo di esoterismo ecco che sono un massone.

insomma, di che vogiamo parlare senza che ci venga predicata la buona novella della conversione al papa, alla chiesa e a livia?

basta! ho capito, o si crede o ci si danna, porca miseria che cultura quella dei cattolici del forum! seriamente caro amico tu sai che l'analisi di livia non è accettabile da nessun serio pensatore anche molto meditativo e manate della moderazione.

vabbeh, tu credi viadelpensiero? ok, sono felice per te, io invece non credo a dio come ci credono gli altri, è troppo in alto, dualistico e presuntuoso, sul piediastallo, partenalista, dogmatico e talebano. No! non è un comune denominatore un dio di quel genere dogmatico che voglioni predicare per convertire tutti i cosidetti peccatori, che pii saremmo noi, beninteso dal loro punto di vista.

come fai amico mio? guarda che la fede di livia e di altri come lei sarebbe capace di differenziarsi anche dalla tua fede e il loro dio dal tuo dio, pur di ostentare la loro unicità ed esclusività telogica, come anche pier afferma che ogni essere è unico nella sua individualità, ma i cattolici a te e a me dicono proprio che solo nella chiesa vi è salvezza e il loro papa lo ha appena affermato da poco a tutto il mondo.

come dialoghi cn codeste differenziazioni e discriminazioni teologiche senza dir loro: moderatevi e scendete dal piedistallo?

caro viadelpensiero, sul forum possono paradossalmente far sentire tutti nell'illusione e nella pazzia ma è proprio solo ciò cje essi proiettano sugli altri ed è ciò che cresce loro e straripa dal loro stagno dogmtico.

le mie non sono offese ma critiche, non mi dirai anche tu che ho giudicato e offeso?

allora saremmo proprio allo stravolgimento del significato e dei contenuti dei miei post.

buona notte!

viadelpensiero, 20/08/2007 23.39:

Basta ragazzi con questo lacerarsi l'un l'altro che non ci porta da nessuna parte.

Si abbandoni il giudizio ingannatore e si usi l'amore, la cosa è fattibile.

Ricordiamoci che siamo in una illusione, di vero ci siamo noi esseri Spirituali che viviamo la presente esperienza pseudo-materiale.

Non buttiamo le nostre immense energie che sono portate ad azzerarsi se si contrappongono.

Uniti saremo imbattibili !




Piertheoriginal
00martedì 21 agosto 2007 08:59
Un po' di chiarezza
Caro Bagavan.....secondo me "sbagliamo" quando giudichiamo un cammino esperienzale senza tener conto di una Incontrovertibile Legge di Vita!! Ciò che accade accade per un motivo, e NESSUNO, dico NESSUNO (a priori) può conoscere la reale motivazione del perchè ciò accade. E' quì l'inganno e la falsa SAPIENZA che manifestiamo. Solo chi si trova a vivere quell'esperienza PERSONALE ed UNICA saprà riconoscerne il valore una volta che avrà metabolizzato ed imparato la propria LEZIONE ESISTENZIALE. Ciò che ci può apparire retrogado banale ed assurdo nei confronti del prossimo è esattamente ciò di cui EGLI ha bisogno per progredire lungo il suo cammino spirituale. Ciò che noi abbiamo già appreso (per esempio l'ingabbiamento "dogmatico".....io ci ho messo quasi 20 anni per scoprirlo!!!) altri dovranno sperimentarlo e confrontarlo nella propria vita, e non saranno certamente le nostre "critiche", per quanto razionali, doverose e corrette, a far cambiare idea o cammino alla persona. Quella persona dovrà vivere la sua esperienza fino in fondo, dovrà "sbatterci il muso" finchè non scoprirà da sè la motivazione nascosta che sta alla base dell'aver vissuto quell'esperienza. Ecco, il mio benevolo "rimprovero" nei tuoi confronti risiedeva in questo. Evidenziare in linea generale un certo "errore" va bene, ma stigmatizzarlo nell'esperienza personale del prossimo è secondo me più deleterio che utile, poichè probabilmente rafforzerà, come effetto-reazione (portando ad emulare nei casi più gravi il concetto "salvifico-missionario"....altra bella fregatura!!!) quel dato convicimento!!! Per quanto riguarda invece te cara Livia, trovo veramente incomprensibile la tua difesa dei diritti di Yeiaiel1 quando invece in altre occasioni (e bontà tua che almeno nel tuo ultimo post lo ammetti) lo avresti attaccato e magari pure demonizzato (come hai fatto con molti di noi) per il suo orientamento fideistico (che non è certamente quello Cattolico!!!!). Mi sembra che il pretesto che hai usato non sia certamente coerente con tuoi atteggiamenti passati.....poi per il resto sono sempre le solite polemiche che per quel che mi riguarda lasciano il tempo che trovano, perchè come dice giustamente viadelpensiero bisognerebbe essere in grado di andare oltre queste diatribe obsolete ed inconcludenti.
LiviaGloria
00martedì 21 agosto 2007 09:56
Pier
Per quanto riguarda invece te cara Livia, trovo veramente incomprensibile la tua difesa dei diritti di Yeiaiel1 quando invece in altre occasioni (e bontà tua che almeno nel tuo ultimo post lo ammetti) lo avresti attaccato e magari pure demonizzato (come hai fatto con molti di noi) per il suo orientamento fideistico (che non è certamente quello Cattolico!!!!). Mi sembra che il pretesto che hai usato non sia certamente coerente con tuoi atteggiamenti passati.....poi per il resto sono sempre le solite polemiche che per quel che mi riguarda lasciano il tempo che trovano, perchè come dice giustamente viadelpensiero bisognerebbe essere in grado di andare oltre queste diatribe obsolete ed inconcludenti.


La difesa verso Yeiael non é la prima difesa che ho praticato in questi tempi...se hai la pazienza di cercare nei post vecchi troverai sicuro a cio che mi riferisco...
La mia difesa non é al suo credo,ma alla persona di per sé...perché credo ,e ripeto,che bagavan ha un tipo di comunicazione deleterea e non certo a doppio senso...ma a senso unico.

Per quanto riguarda le demonizzazioni...fino prova contraria non sono IO quella che scrive certi argomenti...anzi direi che vi sono persone non cattoliche che tirano fuori certi argomenti moooolto piu sovente di me. [SM=x268926] ...riconoscere anche questo puo essere una buona via per comunicare...perché io sono io,tu sei tu,eccccccc.
BAGAVAN
00giovedì 23 agosto 2007 01:14
Re: Pier
difendo il mio diritto di critica alla fede mentale dei cattolici che ha causato discriminazioni raziali.

le vostre accuse circa la mia approfondita analisi dell'assurdo credo nel papa non sono dogmatiche e sono soggette ancora alla ragione idelologica che pretende di mediare e giustificare analisi errate da parte dei teologi nei confronti dei laici agnostici e scettici.

vi sentite perseguitati dal mondo tenebroso? sono un vostro problema nel relazionarsi con noi ma noi teniamo sempre la porta aperta quando deciderete di rinunciare alla fede mentale che è solo una illusione e non è scientifica e imparziale.

non esistono veri moderatori e mediatori nelle religioni ma solo pretese forzature a mettere tutti d'accordo in nome di un amore da cui si differenziano tutti coloro che appartengono a sensibilità religiose diverse e a interpretrazioni diverse e opposte tra loro.

amore universale? solo retorica soggettiva e velleitaria, la realtà è che tutti amano in modo relativo e che l'amore per una religione vuol dire odio per un altra e guerra per qualsiasi altra reliigone che non sia d'accordo teologicamente sul suo significato antropologico, prima ancora che religioso.

il mondo, dalla torre di babele, si è diviso in tante sensibilità e si invoca l'nwo per mettere forzatamente d'accordo tutti facemdo anche sincretismo religioso o preferendo una religione ad altre per poi privilegiarla nella costituzione del governo mondiale.

amore? tutte stronzate di chi sogna ad occhi aperti e che crede ancora che si sia immuni dalla spartizione in compartimenti sragni ben globalizzati in aparenza ma che se toccassero i poteri economici forti diverrebbero anche dei ghetti per cittadini d serie b e c eseguenti senza più un peso significatico nel mercato del lavoro.

ripeto: la chiesa e il papa sono nell'nwo e non me lo toglie dalla mente nessuno che hanno le mani in pasta.

caro pier, sarai anche bravo a mediare ma non ho bisogno di un mediatore che pone dei limiti alle mie critiche come se fossero o sfociassero in offesa o giudizi, ok amico?

per il resto posso anche condividere certe tue posizioni ma non mi sento legato aprioristicamente alla tua etica, anche se hai fatto molta strada per risvegliarti, ciò non vuol dire che sei arrivato in cima e puoi definire moralmente cosa è offesa e cosa non lo è, tutto è relativo e nessuno deve inibire la scelta scientifica con retoriche prudenze da papa medievale.

con rispetto e franchezza un amico giustamente critico.

LiviaGloria, 21/08/2007 09.56:

Per quanto riguarda invece te cara Livia, trovo veramente incomprensibile la tua difesa dei diritti di Yeiaiel1 quando invece in altre occasioni (e bontà tua che almeno nel tuo ultimo post lo ammetti) lo avresti attaccato e magari pure demonizzato (come hai fatto con molti di noi) per il suo orientamento fideistico (che non è certamente quello Cattolico!!!!). Mi sembra che il pretesto che hai usato non sia certamente coerente con tuoi atteggiamenti passati.....poi per il resto sono sempre le solite polemiche che per quel che mi riguarda lasciano il tempo che trovano, perchè come dice giustamente viadelpensiero bisognerebbe essere in grado di andare oltre queste diatribe obsolete ed inconcludenti.


La difesa verso Yeiael non é la prima difesa che ho praticato in questi tempi...se hai la pazienza di cercare nei post vecchi troverai sicuro a cio che mi riferisco...
La mia difesa non é al suo credo,ma alla persona di per sé...perché credo ,e ripeto,che bagavan ha un tipo di comunicazione deleterea e non certo a doppio senso...ma a senso unico.

Per quanto riguarda le demonizzazioni...fino prova contraria non sono IO quella che scrive certi argomenti...anzi direi che vi sono persone non cattoliche che tirano fuori certi argomenti moooolto piu sovente di me. [SM=x268926] ...riconoscere anche questo puo essere una buona via per comunicare...perché io sono io,tu sei tu,eccccccc.




orsopazzo
00sabato 25 agosto 2007 17:26
Libertà di Pensiero
Posso solo aggingere una frase che comprende ogni cosa:
"Ognuno sia libero di essere ciò che vuole essere";
Nessun giudizio ne critica, solo opinioni diverse [SM=g27811]
Quante volte sono stato attaccato per il mio cammino Spirituale, eppure tollero chiunque critica, proprio perchè nella Libertà ognuno possa esprimersi ed esprimere ciò che è e ciò che sente interiormente.
Orsopazzo
Piertheoriginal
00sabato 25 agosto 2007 18:05
Orsopazzo
[SM=g27811] !!!
BAGAVAN
00sabato 25 agosto 2007 23:46
Re: Orsopazzo
così va bene orsopazzo.

una domanda a tutti:

perchè nell'uomo, come è stato per me molti anni fa, esiste quella spinta interiore un po incoscente e irrefrenabile a lasciare le certezze dell'oggi per affidarsi allo sviluppo più evoluto di un domani?

Anche un uomo razionale come me ammette che esiste in tutti una spinta quasi incosciente come quella che ha guidato interiormente abramo, giacobbe, giuseppe, mosè ed altri pionieri della scienza ad inoltrarsi in territori ad alto rischio esplorativo per ampliare la propria conoscenza di se stessi e dell'universo, solo che alla fine si scorpe che tutto si trasforma in noi e intorno a noi, quindi una identità individuale e statica non rende giustizia all'irrefrenabile voglia di mimetizzarsi sia nel macrocosmo che nel microcosmo, pur di comprendere da dove siamo venuti e come ci siamo evoluti e come ci evlveremo in futuro.

Io credo che nell'universo tutto è in continua esplorazione, trasformazione, relazione e ad alto rischio di essere mutato in miriadi di altri elementi in infinite combinazioni perdendo così un proprio ruolo atomico provvisorio per essere, anche se apparentemente caotico, un altro mondo, un altro sistema solare, un'altra galassia, o molto semplicemente un vagante materiale interstellare e anche una cometa se volete.

La cometa che porta con se, ed è stato dimostrato, materiale organico in sequenze di molecole amminoacidi, è sufficiente per essere paragonata ad un insetto che trasporta il polline in un immenso giardino botanico universale, questo è parte dell'evoluione della vita in molti mondi di cui non conosciamo ancora l'ubicazione astronomica ma già emergono dati interessati su altri mondo appena scoperti con Huble, il telescopio spaziale.

Tutto è vagante e tutto è rimescolato, tutto è in continua trasformazione e mutamento nell'universo, ed è assurdo e irreale preporre a priori dogmi creazionisti e leggi statiche in cui non si ammette una realtà universale dinamica e in continua evoluzione.

L'evoluzione dell'universo è fatto di ogni elemento atomico che perde in continuazione il proprio statu quo atomico e molecolare e si associa ad altri elementi perdendo di fatto la propria autonomia e divendendo interdipendente in miriadi di forme di vita in infinite combinazioni minerali, animali, vegetali, ecc,,,ecc,,,

la pretesa di porre prudentemente un limite all'universo in evoluzione, per paura che icaro si avvicini troppo al sole, è simile all'ignoranza su se stessi quando, non solo non si conoscono i propri limiti ma anche non si conoscono i propri talenti e fino a quanto potevano spingersi per essere messi a frutto, anche come la parabola dei talenti consigliava di conoscere.

Quindi la conoscenza di se stessi non è nell'evoluzione una conoscenza statica ma dinamica e richiede da noi una continua conoscenza delle nostre facoltà e talenti, quindi bisogna scoprirli e metterli a frutto, poi, se vedremo dei limiti dovuti alla nostra fragilità umana, non ci si deve inorgoglire, si accetta per quel momnento di roposare e poi di riprendere il cammino una volta ristorati.

Vi è quella parabola mtseriosa di gesù che diceva: se conoscete la verità su voi stessi, essa stessa sgorgherà da voi come una fontana per la vita eterna.

Qui si allude alla consapevolezza di aver conosciuto sia i talenti che umilmente anche i limiti della fragilità umana, ma anche quel nutrimento interiore che si chiama risveglio evolutivo in cui si ha ancora maggiore chiarezza e lucidità nelle proprie intenzioni e progetti, maggiore discernimento etico e maggiore sensibilità.

Come si può, cari amici, vedere in base al creazionismo uno stsatu quo dell'universo quasi che debba obbedire alle teorie pregalileiane ancora non abbandonate del tutto, ma solo riadattate alle nuove circostanze astronomiche?

vi sono sati ultimamente delle scoperte scientifiche a livello astronomico che hanno di fatto, dico di fatto e ripeto noiosamente di fatto, smentito ogni legge statica e dogmatica a cui l'universo doveva obbedire secondo il creazionismo.

oggi sappiamo oggettivamente, cioè nella realtà, che l'evoluzione è trasformazione continua e riproduttiva e feconda e fecondante ogni angolo dell'universo da parte di ogni elemento che è al contempo microcosmo e macrosocmo e mattone della vita ogni volta si associa ad altri elementi ed in simbiosi diviene interdipendente e esso stesso parte integrante del linguaggio del dna che poi diviene a sua volta linguaggio dell'inteligenza naturale e cerebrale delle diverse specie.

Esiste anche una intelligenza non cerebrale che è quella del mondo vegetale e minerale in cui il crescografo di Bose (scienziato indiano) mise in evidenza attività linfatiche non proprio solo bio-meccaniche ma che entravano in relazione con il linguaggio gestuale dell'uomo, con la sua emozionalità e comunque specificatamente del botanico che studiava il loro comportamento.

Si deve rivedere in modo più aperto il concetto di intelligenza legata sia alla sensibilità delle specie che alla loro capacità di adattamento ai vari agenti geologici, climatici e della catena alimentare. Ogni tasselo della nostra evoluzione è stato registrato ad ogni livello della natura umana, nel suo inconscio e subconscio, come si studiano anche il clima delle varie ere a partire dalle righe sui cilidri di ghiaccio estratti e dalle righe sui fusti di alberi antichissimi o fossilizzati.

Nulla si è evoluto a compartimenti stagni sulla terra, tutto si è trasformato in continua simbiosi e quindi in modo interdipendente e in vasi comunicanti con vari tipi di climi a seconda del contesto geologico e geografico.

L'evoluzione rispetta il relativismo poiché in simbiosi ogni elemento naturale sulla terra presenta inevitabilmente anche aspetti molto relativi a seconda del punto di vista dell'uomo e in cui esso stesso si è ambientato e vive.

Ciò che è davvero non evolutivo e che non rispetta la sensibilità delle varie sfumature della trasformazione antropologica in divcerse ere, è la testardaggine dei teologi ad elaborare teorie scientifiche falsificabili forzandone la conciliazione con teologie irrinunciabili dal punto di vista della fede.

Perchè forzare con teorie campate per aria realtà oggettive con realtà soggettive come per ricondurre il mondo a delle spiegazioni che accontetino scienziati e uomini di fede?

L'universo non accontenta nessuno, è solo semlicemente in imperitura trasformazione e, se una supernova esplode accanto al nostro sistema solare potremmo anche deviare dall'orbita del sole e addio sdraio e ombrellone a rimini.

Non dimenticate che la nascita del nostro sistema solare è dovuto all'esplosine di una stella ai confini della nostra galassia, sapete anche voi come si forma una stella e come muore, quindi penso che quelle energie ed elementi vaganti dispersi sono stati trasformati riciclati e ripresentati sotto forma del sole e dei pianeti che vi orbitano intorno.

Ecco come io vedo una vera evoluzione: la relazione simbiotica e l'aggregazione coesiva dei diversi elementi sia nel microcosmo sia nel macrocosmo in cui oggi abbiamo quello che ci appare evidente dalle osservazioni dei telescopi.

A prescindere dal fatto che taluni mistici orientali considerino illusoria questa realtà materiale, non possono comunque fare a meno di prenderne visione scientifica e approfondirne filosoficamente almeno il senso della loro provvisoria esistenza.

a questo io do una risposta: è illusoria la realtà che vedi, caro mistico? Va bene, ma intanto conoscerne la genesi e la modalità di aggreazione degli elementi che la compongono non è tempo perso, almeno ne conosci l'evoluzione e la conseguente trasformazione in altri elementi e in altre realtà illusorie, magari ne monitori i dettagli dei continui cambimaneti di stato fisico. chimico e biologico.

Magari diventi anche tu, caro mistico, un buon scienziato che esplora il come e il perchè oggi ti appare illusoria la realtà che impressiona i tuoi sensi, senza più pretendere di trascenderla a priori con concetti retorici e dogmatici, privi di ogni seria analisi scientifica ma pieni di presunzione e di pigrizia, infatti è più comodo che si creda di essere illuminati da una entità divina, quindi rimanere nella bambagia, piuttosto che mettere a frutto i propri talenti e conoscere come l'universo sforna in ogni momento la vita proprio a partire dalla semlice relazione e aggregazione di miriadi di elementi in infinite combinazioni.

la realtà illusoria? d'accordo ma intanto prendiamo coscienza e vediamo quali legami ci tengono in simniosi con essa, poi vediamo di fare qualche gradino evlutivo partendo dalla relazione e armonia che abbiamo con questa materialona illusoria tentartice dei nostri sensi incantati.

buona riflessione a tutti, io qui ho dato il meglio delle miei studi, poi ho altre riflessioni ancora in erba da sviluppare.


Piertheoriginal, 25/08/2007 18.05:

[SM=g27811] !!!




orsopazzo
00domenica 26 agosto 2007 09:06
"Molla Interiore"
Nell'uomo vi è una Entità che viene chiamata in svariati modi:
Karma, Aurea, Spirito, Scintilla di Luce, ecc. ecc.
Questa Entità ha una sua Coscienza propria diversa dalla coscienza mentale e spesso si insinua nella mente per manifestare il suo desiderio, la sua Fede, la sua Speranza;
Molti incosciamente desiderano un mondo migliore, altri si sono rassegnati, altri ancora sperano in un mondo diverso;
La provenienza di questi desideri sono in antitesi con la realtà dell'uomo fisico e dei suoi bisogni fisici-psichici;
La mente non può analizzare la provenienza di questa Entità, poichè essa non ha forma, misura, sostanza, solo se l'Entità si risveglia in coscienza prende la "possessione" in senso positivo del corpo-mente ed ecco che nell'esempio dei Santi del mondo questa Entità può attuare dei Miracoli fisici, se poi il risveglio è per una Entità o Santificazione del mondo Eterno, ecco che i Miracoli sono Solo ed Esclusivamente, Spirituali, cioè invisibili ed incomprensibili all'uomo ed alla sua realtà;
Due realtà Spirituali:
Una legata allo Spirito universale, l'altra legata allo Spirito Eterno;
Nessuna via di mezzo o si partecipa dell'una o si partecipa dell'altra.
Questo istinto sarà sempre presente nell'uomo che lo voglia o meno, poichè quello è il FIGLIO DI DIO che deve confermare la sua Scelta Originaria.
Orsopazzo
BAGAVAN
00domenica 26 agosto 2007 15:37
Re: "Molla Interiore"
in un certo senso abbiamo due linguaggi diversi ma la spinta nell'uomo non è apparentemente razionale e spesso rasenta la follia per i perbenisti e i prudenti, tuttavia icaro deve spiccare il volo e conoscere i propri limiti, ma non vi è limite alle esplorazioni quando si ha la passione nel voler approfondire la nostra genesi e quella dell'universo, per questo si deve pellegrinare in lungo e in largo fino a trovare le risposte e il senso comune della vita.

al momento chiunque parta per na spedizione mette in conto che qualcosa non vada perfettamente a termine ma ci va ed è stato così per abramo, si è fidato di quella spinta interiore, così è stato per coloro che si sono inoltrati nell'inconscio collettivo e hanno esperimentato di essere parte degli altri e interdipendenti con il resto dell'umanità. Così è stato per gli astronauti del challanger, quanti voli e quante eserienze ma poi ad icaro si sono sciolte le ali.

e allora? stare fermi su una presunta terra promessa e non fare nulla perchè potrebbe essere in disarmonia con la natura?

ci siamo evoluti stando a mangiare banane o piuttosto lavorando sodo per trasformare l'ambiente e migliorare la conoscenza di noi stessi?

buona domenica!

orsopazzo, 26/08/2007 09.06:

Nell'uomo vi è una Entità che viene chiamata in svariati modi:
Karma, Aurea, Spirito, Scintilla di Luce, ecc. ecc.
Questa Entità ha una sua Coscienza propria diversa dalla coscienza mentale e spesso si insinua nella mente per manifestare il suo desiderio, la sua Fede, la sua Speranza;
Molti incosciamente desiderano un mondo migliore, altri si sono rassegnati, altri ancora sperano in un mondo diverso;
La provenienza di questi desideri sono in antitesi con la realtà dell'uomo fisico e dei suoi bisogni fisici-psichici;
La mente non può analizzare la provenienza di questa Entità, poichè essa non ha forma, misura, sostanza, solo se l'Entità si risveglia in coscienza prende la "possessione" in senso positivo del corpo-mente ed ecco che nell'esempio dei Santi del mondo questa Entità può attuare dei Miracoli fisici, se poi il risveglio è per una Entità o Santificazione del mondo Eterno, ecco che i Miracoli sono Solo ed Esclusivamente, Spirituali, cioè invisibili ed incomprensibili all'uomo ed alla sua realtà;
Due realtà Spirituali:
Una legata allo Spirito universale, l'altra legata allo Spirito Eterno;
Nessuna via di mezzo o si partecipa dell'una o si partecipa dell'altra.
Questo istinto sarà sempre presente nell'uomo che lo voglia o meno, poichè quello è il FIGLIO DI DIO che deve confermare la sua Scelta Originaria.
Orsopazzo




orsopazzo
00domenica 26 agosto 2007 16:38
Frase ambigua!
Concludo la discussione con una frase di Shakespeer (Spirito Libero) che nel suo:
"Essere o non-Essere,questo è il problema" racchiude in sè tutte le risposte [SM=g27828]
Orsopazzo
BAGAVAN
00lunedì 27 agosto 2007 08:31
Re: Frase ambigua!
potrebbe andare ma l'essere e l'esserci in questo universo non è proprio la stessa cosa, infatti l'essere è stato concepito troppo come immutabile mentre l'esserci è in continua trasformazione e scientificamente è spiegabile, quindi, o svilupiamo una consapevolezza delle continue nostre trasformazioni nell'esserci e mediamo tra gli opposti estremi dell'acquisizione e reazione, oppure subiamo tutto supinamente e senza intelligenza, magari nemmeno capendo ciò che muove l'universo ad espandersi in miriadi di relazioni e aggregazioni in infinite combinazioni.

Saremo ancora qui a teorizzare quale sia l'ordine futuro dell'universo?

Oppure avremo preso coscienza che non esiste l'sssere in senso statico ma in continua evoluzione nella sua spinta ad espandersi in lungo e in largo, accettando di mutare anche la nostra sensazione d'essere e d'esserci, perchè è proprio nella nostra evoluzione l'avere il dubbio filoosfico su ciò che siamo, quindi escludendo oggettivamente un preconcetto ordine dell'essere in senso dogmatico.

La filosofia è stata usata male da chi pretendeva di fissare le stelle per sempre in un ordine cosmico statico, mentre la loro attuale immagine che giunge a noi è solo il riflesso di una loro ormai estinta esistenza, quindi anche il notro esserci in continua trasformazione ci rimembra aspetti psicologici più o meno statici e dogmatici delle passate età giovanili in cui credevamo di non cambiare mai perchè era troppo bello essere anche solo spensierati.

L'evoluzione non ci ha portato solo dalle spensierate e comode banane sugli alberi al duro lavoro dell'aratro per cavar dalla terra con sudore il necessario per vivere; essa ci ha spinti interirmente ad accetare una inevitabile ristrutturazione dell'essere e dell'esserci, quindi la nostra esistenza è soprattutto strutturale poi si ha anche il tempo di filosofare su quel che siamo al momento, ma non deve mai essere una consapevolezza statica e fissata nel tempoo nell'eternità, altrimenti addio eventuali gradini della nostra futura consapevolezza.

Nella sacra scrittura indù non si parla di immutabile essenza umana ma di cicli di eistenza in cui la mente vaga da un corpo all'altro fino al giorno in cui il suo falso ego non svanisce per sempre, cioè la pretesa di essere in possesso del corpo come l'anima cattolica che crede di abitare nella terra promessa per l'eternità e che riavrà per sempre nella resurrezione.

Quindi vi sono promesse che non ha mai fatto il buon dio perchè sono solo vane speranze dell'uomo dalla sua fede mentale molto fragile e che crede ancora oggi di essere un giorno fissato nel cielo come una stella immortale o ricondotto su una nuova terra e sotto nuovi cieli come sognano ancora oggi i testimoni di geova e che indviduano in questo nuovo stato il nuovo ordine mondiale fatto di 144000 eletti più eventualmente altri extracomunitari venuti dalle tenebre.

L'essere non si sentirà mai più di esserci in modo obsoleto se davvero la sua consapevolezza ha superato i dogmi e ordini posti dal passato, quindi si sarà finalmente liberato dal falso ego che lo tiene legato alle attuali identificazioni e maschere.

buona giornata.

orsopazzo, 26/08/2007 16.38:

Concludo la discussione con una frase di Shakespeer (Spirito Libero) che nel suo:
"Essere o non-Essere,questo è il problema" racchiude in sè tutte le risposte [SM=g27828]
Orsopazzo




orsopazzo
00lunedì 27 agosto 2007 13:37
Diverso fondamento
Essere = Vivere in Eterno,
Non-Essere = esistere nel tempo;
Solo uno Spirito Sveglio e Libero come quello di Shakespeer poteva rifelttere sui due fondamenti;
Il Non-Essere fa parte della legge universale, dell'esistenza della vita nel suo limite biologico-psichico-energetico. SPIRITO UNIVERSALE.
L'Essere è una Entità Eterna, SPIRITO ETERNO, che riprende la sua Origine dopo l'esperienza del Non-Essere, ma questa può essere presa anche prima della morte del suo corpo-vestito fisico ed in questo vi è l'uomo con la sua storia e la sua civiltà.
Orsopazzo
BAGAVAN
00lunedì 27 agosto 2007 20:10
Re: Diverso fondamento
l'essere è di per se stesso una ipotesi prima di tutto, poi va dimostrata la tesi secondo cui è anche immortale, ma nella sua umiltà l'essere consapevole non esalta la propria struttura mentale dandole da credere verità di cui spiritualmente non ha bisogno di un boomerang cerebrale, cioè, che senso ha per l'essere consapevole forzare la natura della mente del proprio corpo per farle credere cose che la chiesa insegna alle menti dei fedeli per guidarli e controllarli?

o è un essere consapevole, quindi ha trasceso l'insegnamento della chiesa, oppure è ancora bisognoso di ua conferma teologica alle proprie verità sopirituali che, appunto da consapevole, non dovrebbe averne più bisogno, e qui si sta parlando dell'essere secondo orsopazzo o secondo ghergon o altri che credono nelle verità rivelate.

ma riverlate a chi o a cosa?

cioè all'essere consapevole e trascendentale oppure alla mente dei semplici fedeli che si fidano ancora della dottrina cattolica?

e se venisse fuori che le rivelazioni sono come le scoperte scientifiche di galileo? la chiesa dovrà rivederesi tutto il pacchetto pedagogico insegnato fino ad ora, ma io so che ai mistici la chiesa chiede di non credere a rivelazioni che smentiscano l'attuale dottrina ed è come chiedere all'universo di non farsi conoscere da noi per ciò chre è in realtà, magari per paura di snmentire le verità di fede cattolica.

ma vedete l'assurdo credo dogmatico dove porta il ragionamento dei fedeli che cercano di conoscere in buona fede scientificamente la realtà? li porta a non fare imprudentemente incontri ravvicinati del terzo tipo, cioè, caro orsopazzo, la chiesa ti chiede di non smentirla se venisse fuori che il tuo dio le sta per tirare le orocchie e magari volesse correggerla, quindi certe rivelazioni fatte a te potrebbe inbarazzarla e costringerla a rivedersi i propri dogmi.

ecco caro orsopazzo come sia le scoperte scientifiche che le tue rivelazioni potrebbero di nuovo sconvolgere la fede dei semplici e dir loro, svegliatevi, la realtà o dio stesso vi stanno parlando, ascoltate e riflettete, ma purtoppo ciò vorrà dire, per le autorità che vi governano, siate oneste con chi vi da fiducia in buona fede, perchè non vi capiti di impedir loro di scoprire la verità dietro al vostro velo teologico troppo prudente e che è divenuto inibitorio anche per l'entusiamo interiore delle nuove generazioni che vogliono conoscersi come dio le conosce e vedersi come dio le vede, quindi scoprendo il regno di dio in loro.

ecco che i mistici non devono aver paura dei dogmi della chiesa e devono dire quello che è la loro esperienza in buona fede ma siano anche un po' razionali, conoscano prima di tutto se stessi e la propria mente e come essa funziona, per poterla così davvero trascendere e perchè si deve essere liberi da lei e dal falso ego, altrimenti si crede illudendosi di averla trascesa solo perchè si ha avuto una esperienza fuori dal comune, ma anche ciò è fascino per la mente che vuole credere, tuttavia allora non la si è ancora trsscesa ma solo messa a disposizione della voce che si è sentita e si crede essere di dio.

attenzione a non illudersi di averla trascesa la mente, altrimenti sarà proprio la mente mistificata a mentirvi e vi farà vedere lucciole per lanterne.

adesso spero che mi abbiate capito.













orsopazzo, 27/08/2007 13.37:

Essere = Vivere in Eterno,
Non-Essere = esistere nel tempo;
Solo uno Spirito Sveglio e Libero come quello di Shakespeer poteva rifelttere sui due fondamenti;
Il Non-Essere fa parte della legge universale, dell'esistenza della vita nel suo limite biologico-psichico-energetico. SPIRITO UNIVERSALE.
L'Essere è una Entità Eterna, SPIRITO ETERNO, che riprende la sua Origine dopo l'esperienza del Non-Essere, ma questa può essere presa anche prima della morte del suo corpo-vestito fisico ed in questo vi è l'uomo con la sua storia e la sua civiltà.
Orsopazzo




orsopazzo
00lunedì 27 agosto 2007 21:14
Diverso intendimento!
L'Essere non è l'uomo corpo-mente, è una Natura sconosciuta allo stesso uomo che ne è compagno di esperienza;
L'Essere non è nato da carne e da sangue, non appartiene al genere umano, non segue le regole civili, non appartiene ad una chiesa del mondo, non ha forma nè sostanza nè peso, nè identità conoscibile alla mente d'ogni uomo nè all'intero universo, poichè l'Essere orgina dal MOndo Eterno;
Il Non-Essere è un corpo-mente, con una sua identità, una sua dipendenza dalle regole del mondo, una sua storia pensonale, familiare, sociale, storica;
Il Non-Essere nasce,cresce e muore, per lui non vi è alcuna vita oltre la morte, vi è solo una morte fisico-mentale;
Ma lo Spirito o Scintilla di Luce chè è in ogni forma tra cui l'uomo, origina sempre dal Mondo Eterno, solo che nella sua Scelta ha deciso di seguire chi ha utilizzato l'Infinita Energia Eterna per trasformarla in Energia Fisica, cioè dalla Velocità Infinita, dallo Spazio Infinito e dal Tempo Eterno, si è degradato sino a trasformarsi in Velocità finita e misurabile, in Spazio limitato in Tempo mortale, cioè dalla Vita alla legge della morte;
Non confondiamo la Morte con la morte biologica, ma la Morte come LEGGE che è l'opposto della Vita Eterna;
Ora che la Legge Eterna la si chiami DIO, non fa differenza, poichè una Legge ha la sua Natura-Sostanza di fondamento di Luce Eterna per cui i suoi Figli sono di Luce Eterna;
CRISTO GESU è un Figlio di Luce che è venuto a testimoniare di questa divisione di Leggi, ma COLUI che ha trasformato la Legge Eterna in Legge Universale,che lo si chiami DIO dell'Unverso o Lucifero, non fa differenza, poichè le sue creature non sono di Luce, ma di elementi fisici basilari, da cui si è evoluta la vita biologica, questo è il mondo del DIO dell'universo con le sue regole e la sua struttura, la chiesa nè è il testimone, poichè riconosce il DIO dell'universo quale unico DIO esistente DISCONOSCENDO il DIO Eterno che è la Vera Legge di Vita Eterna;
Ecco la differenza tra:
L'Essere ed il Non-Essere.
Orsopazzo
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