Trattato di Lisbona, Irlanda verso il sì

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=Foxtrott=
00sabato 3 ottobre 2009 12:41
Gli exit poll: vittoria convincente
DUBLINO
Il parziale conteggio dei voti lascia presagire una vittoria del “sì”. L’Irlanda sta dando «una vittoria convincente» al Trattato di Lisbona, come afferma il ministro degli Esteri irlandese, Michael Martin, mentre è ancora in corso lo spoglio dei risultati della consultazione.

I primi risultati parziali nelle circoscrizioni di Dublino Centrale e Dublino Nordest - che lo scorso anno avevano respinto il Trattato di Lisbona - danno infatti lo ‘yes’ al 56% in linea con quanto previsto dai sondaggi. Secondo l'emittente radio-tv nazionale Rte in alcune zone del paese la percentuale dei 'sì' supererebbe il 60%.

Il ministro degli Esteri ha dichiarato soddisfatto che il futuro dell’Irlanda è all’interno dell’Unione Europea: questa volta non c’erano «motivi validi per votare no». Il referendum che dovrebbe sancire l’ingresso dell’Irlanda nell’Eu è infatti il secondo in poco più di un anno. Nella consultazione del 12 giugno del 2008 i tre milioni di irlandesi aventi diritto al voto (l’1% degli elettori dell’Ue) avevano infatti respinto il Trattato con il 53% di voti contrari, paralizzandone di fatto l’applicazione. Nessun dato ufficiale è stato ancora diffuso sull’affluenza alle urne, che dovrebbe però superare quella dello scorso anno, attestatasi al 53%.

Una conferma alla ratifica del Trattato è arrivata anche da Richard Greene, portavoce del gruppo anti-Lisbona: «Sembra proprio che abbia vinto il ’sì. Siamo molto delusi che il popolo non ci abbia ascoltato».

Se verrà confermata l’approvazione del Trattato da parte degli irlandesi, potrebbe innescarsi un effetto domino. La pressione si sposterebbe infatti su Polonia e Repubblica Ceca, i cui leader euroscettici hanno rinviato la ratifica di Lisbona.

Fonte: www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200910articoli/47902gi...


=Foxtrott=
00sabato 3 ottobre 2009 13:12
LiviaGloria
00domenica 11 ottobre 2009 01:13
Rispetto allo scorso anno, un clamoroso 20,5% di irlandesi ha cambiato idea. Colpiti dalla recessione, a differenza di 18 mesi fa, i 3,1 milioni di elettori dell'Eire hanno raccolto il messaggio del governo del premier Brian Cowen e dell'ampio fronte che sosteneva il Sì, dai maggiori partiti, alle grandi aziende, alle celebrità: con l'Europa abbiamo un ancoraggio sicuro per uscire dalla crisi, e solo grazie all'Ue non siamo sprofondati in un tracollo economico.

le "crisi" servono a questo...provocarle,controllarle per ottenere... [SM=x268937]
Ghergon
00domenica 11 ottobre 2009 12:44
Il trattato di Lisbona potrebbe non essere così deleterio come si crede: i soliti complottisti microchippiani gridano ovviamente allo scandalo ma noi già in altra sede abbia dimostrato che molti di queste nuove figure mediatiche cah fanno i soldi con libercoli vari, i cosidetti "complottisti" sembrano asservire più che altro scopi politici e nascondere dietro alle loro grida propagande elettorali varie...

Se il Trattato di Lisbona si prefigge davvero di eliminare gli stati nazionali allora questa non sarebbe una cosa negativa: gli stati nazionali sappiamo essere solo subdole creazioni laiciste progettate a tavolino da massoni liberali furiosamente anticlericali proprio contro la monarchia e soprattutto contro la Chiesa Cattolica...tornare ai tempi dello stato Pontificio sarebbe un ottima idea...
quindi guardiamo meno con paura il trattato di lisbona e studiamolo bene...potrebbe riservare benefici


=Foxtrott=
00domenica 11 ottobre 2009 17:50
altro che stato pontificio..il fatto è che si gli stati sono creazioni di massoni che volevano abolire la nobiltà e il potere temporale della Chiesa, ma quì si parla di uno stato ancora più grande. Un super-stato per dire così dove i cittadini hanno un'autorità praticamente inesistente, e che già ne avevano poca nei singoli stati.




Ghergon
00domenica 11 ottobre 2009 19:13
Si tratta di uno stato centrale europeo e non sarebbe male vedere sparire i privilegi di tante caste laiciste che oggi prosperano e che si sono insediate grazie al pacchetto nazione italia dopo il fascismo...insomma sarebbe un bel ripulisti dei soliti magna magna di turno non so se hai capito cosa intendo...


W CRISTO RE !
=Foxtrott=
00domenica 11 ottobre 2009 20:04
..capisco bene... all'inizio potrebbe funzionare.
Stasera poi, mentre mi dirigevo per andare a messa mi è venuta in mente un'altra ipotesi, ossia: vuoi vedere che gli Stati europei sono in procinto di unirsi politicamente perché è in previsione una guerra nucleare contro la Russia?
Gli Stati Arabi sono in piede di guerra, la Korea e la Cina pure.
In questo modo si avrebbe un più veloce e numeroso dispiegamento di soldati e apparati militari, ma al prezzo di una riduzione di sovranità dei singoli governi, che agiranno in nome e per conto della sovranità europea.






=Foxtrott=
00domenica 11 ottobre 2009 20:09
La Polonia ratifica il Trattato di Lisbona
Trattato di Lisbona, la Polonia firma
All'appello manca solo la Repubblica Ceca


Poi potrà prendere il via la riforma dell'Unione europea
Il presidente di turno dell'Ue: entrata in vigore entro l'anno


ROMA (10 ottobre) - Il presidente polacco Lech Kaczynski ha firmato oggi in una cerimonia a Varsavia il Trattato di Lisbona, ultimando così il processo di ratifica del documento europeo da parte della Polonia.

Manca ancora la ratifica da parte della Repubblica Ceca, il passo più difficile verso un'Unione Europa rinnovata grazie al trattato che prevade tra l'altro l'istituzione di un presidente permanente del Consiglio dei ministri Ue, un nuovo sistema di votazione all'interno dell'organo, e maggiori poteri al Parlamento europeo.

Il presidente di turno dell'Ue, il premier svedese Frederik Reinfeldt, si è augurato l'entrata in vigore del trattato prima della fine dell'anno.

Il presidente della Commissione Ue, Josè Manuel Barroso ha detto che «senza la lotta della Polonia per la libertà noi non avremmo oggi l'Europa unita così come l'abbiamo».

www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=76206&sez=HOME_NELMONDO
Ghergon
00domenica 11 ottobre 2009 22:17
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Non credo in un ipotesi guerra europa contro la Russia, quest'ultimi ormai sono nostri businesses partner in enormi affari e dove ci sono gli affari non si fanno guerre...il problema vero è ancora il marxismo che è forte in europa semmai e che appoggia con gaudio gli islamici nella loro invasione dei nostri paesi...non sono forse gli amici rossi a voler a tutti i costi che il maggior numero di stranieri non cattolici invadano l'europa?
Ad appoggiare il laicismo, l'islamismo, il buddismo e la new age?
Il vero male è l'anticattolicesimo marxista che sta cercando di annullare le radici cristiane europee con i loro giochetti da quattro soldi ma la Madonna vigila come avvenne a Lepanto...si ricordino lor signori...
=Foxtrott=
00domenica 11 ottobre 2009 22:32
anche il capitalismo ha i suoi mali..e poi ricordiamoci che le banche controllano i conti anche della Russia, che nell'ultima crisi economica è uscita male e che quindi dovrà trovare una via d'uscita..lo scudo antimissile costruito in Polonia blocca per il momento le sue ambizioni, ma qualcosa potrebbe scatenarsi nella zona dell'Iraq-Iran. Forse è una visione un po' pessimistica, ma è solo una teoria. Tutti sanno che una terza guerra mondiale porterebbe l'inferno sulla Terra e quindi stanno cauti. Ma se volessero davvero ridurre i rischi di una catastrofe allora non dovrebbero costruire più bombe..perché le tengono? Evidentemente c'è ancora qualcosa che non va in questo pianeta se le maggiori istituzioni internazionali non riescono ad imporsi.







Sir_Quetzalcoatl
00lunedì 12 ottobre 2009 11:52
Ha firmato anche la Polonia
Varsavia, 10 ottobre 2009 - Il presidente polacco Lech Kaczynski ha firmato oggi il trattato di Lisbona, la nuova costituzione europea, sancendo così la ratifica del testo da parte della Polonia.
La firma è stata apposta nel corso di una grande cerimonia a Varsavia alla presenza del presidente della Commissione Jose Manuel Barroso, del presidente del Parlamento Jerzy Buzek e del Consiglio, Fredrik Reinfeldt.


Kaczynski avrebbe fatto attender molto non solo perchè è un tiepido europeista, ma perchè ha anche voluto conferme dal governo sulla divisione dei poteri principalmente in materia di politica estera. A quanto sembra le ha ottenute e quindi due giorni fa ha annunciato al mondo che avrebbe firmato in settimana. Così sarà.


A questo punto resta fuori solo il presidente ceco Klaus. Quando si deciderà a firmare il Trattato di Lisbona potrà finalmente entrare in vigore. Per giorni e giorni Klaus non ha nemmeno risposto alle telefonate dei leader europei che cercavano un contatto con lui per capire le sue intenzioni. Improvvisamente due giorni fa ha ceduto, ed ha parlato al telefono con Reinfeldt ed ha accettato di incontrare, ieri, Buzek



BERLUSCONI

“Sono felice che anche la Polonia abbia completato oggi il processo di ratifica del Trattato di Lisbona e mi congratulo con il Presidente Kaczynski”, ha affermato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
“Il Trattato è stato ora ratificato da ventisei Stati membri e siamo quindi vicinissimi alla meta - ha continuato il premier - Deve entrare in vigore entro la fine dell`anno per un`Europa più forte ed efficace”.

quotidianonet.ilsole24ore.com/esteri/2009/10/10/244555-trattato_lisbo...
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