Un Presepe in linea con la moda attuale: la presenza aliena

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Jonh T.
00sabato 15 dicembre 2007 12:21
Il consumismo ha corretto i valori fondanti la nostra societa con la fantasia
Un presepe senza Bambinello Al suo posto c’è l’alieno «Pacifì»


Gesù Bambino, sempre quello. Perché non sostituirlo in corsa? La società postmoderna contamina e consuma, certo non ama la ripetizione. Dunque, ecco l’innovazione, con un pizzico di fantasia, per il Natale non più santo del 2007. Alla scuola elementare Dante Alighieri di Cesano Boscone, un paese alle porte di Milano, hanno sostituito i Vangeli, ormai logori, con una trama che sembra uscita da un romanzo di fantascienza della gloriosa collana Urania. Al posto del Salvatore c’è Pacifì. Anzi, ci sarà, perché lo spettacolo allestito dalle seconde - una sessantina di bambini in tutto fra protagonisti e spettatori - andrà in scena il 20 dicembre.
Chi è Pacifì? Un marziano che sale su un disco volante, atterra sulla terra e porta agli uomini un illuminante messaggio di pace e valori di condivisione, fratellanza e, come nello stile più politically correct, il rispetto per la natura.
A quanto pare, ad attendere Pacifì non ci sarà il bue e nemmeno l’asinello. Anticaglie, spazzate via da questo fumetto intinto nelle solite banalità del luogocomunismo. Non ci saranno neanche, a occhio, i pastori e i magi. Duemila anni di tradizione, che ci si creda o no, cancellati in un colpo solo dalla spazzola della creatività. Potrebbe rimanere, forse per una vaga assonanza col tema del viaggio spaziale, la stella cometa, ma il dettaglio, coreografico, non è confermato. In compenso, ci sarà un tripudio di fiori, conchiglie, animali e altre amenità, a testimoniare che, il racconto della Natività, quando lo si snatura, scolora in favoletta.
Qualche genitore ha protestato, ha chiesto spiegazioni ai dirigenti scolastici, ha fatto notare che l’imperante multiculturalismo non può essere un alibi per riscrivere la nostra storia. E ha osservato che questa volta nessun difensore dell’Islam ha tuonato o si è sentito discriminato. Nulla di nulla. Non importa. Non è cambiato niente. La replica è stata disarmante: in classe c’è il crocifisso, quindi avanti così. Un colpo al cerchio e uno alla botte.
Lo show si farà come è stato pensato. Senza variazioni. O ripensamenti. Quindi senza la mangiatoia, senza Giuseppe e senza la Madonna e pure la paglia. Sarà una bambina, opportunamente mascherata, a prestare la sua voce all’alieno che salverà il mondo. O, almeno, consegnerà ai piccoli delle seconde le tavole della nuova legge morale.
Chi vuole potrà sempre raccontare la versione tradizionale a casa. Prima di tagliare il panettone e scartare i regali. Babbo Natale, quello non lo tocca nessuno.
Ghergon
00sabato 15 dicembre 2007 18:01
Altro che consumismo come suggerisce il titolo.
Questa è apostasia...se non demenza incipiente.
abbraccionucleare
00sabato 15 dicembre 2007 18:38
bè se fino adesso ci hanno insegnato il bue e l'asinello e i re magi, ma la terra l'abbiamo ridotta na zozzeria, non penso che un marzianino dal nome pacifico circondato da fiori a animali che chiede pace e rispetto per la natura, sia un peccato contro dio.....


anzi in questo senso, la vedo parecchio in maniera opposta.

Ma forse per molti ancora non è giunto il momento di crescere.....posizionandosi su un futuro migliore, lasciando per sempre un passato di sangue e battaglie... sangue e battaglie.......e a natale ci attacchiamo a o presep...

Jonh T.
00sabato 15 dicembre 2007 18:53
Re:
abbraccionucleare, 15/12/2007 18.38:

bè se fino adesso ci hanno insegnato il bue e l'asinello e i re magi, ma la terra l'abbiamo ridotta na zozzeria, non penso che un marzianino dal nome pacifico circondato da fiori a animali che chiede pace e rispetto per la natura, sia un peccato contro dio.....


anzi in questo senso, la vedo parecchio in maniera opposta.

Ma forse per molti ancora non è giunto il momento di crescere.....posizionandosi su un futuro migliore, lasciando per sempre un passato di sangue e battaglie... sangue e battaglie.......e a natale ci attacchiamo a o presep...





Quindi crescere, per diventare "cristiani adulti", significa anche sostituire il Salvatore con altro?
Forse non hai letto bene l'articolo....

abbraccionucleare
00sabato 15 dicembre 2007 20:23
Re: Re:
Jonh T., 15/12/2007 18.53:




Quindi crescere, per diventare "cristiani adulti", significa anche sostituire il Salvatore con altro?
Forse non hai letto bene l'articolo....




io non capisco la parola cristiano adulto, io so fare distinzione fra bambini e adulti.

e ai bambini un barlume di futuro bisogna farglielo vedere...imho

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