prove tecniche
Questa è la II° parte dell'intervento di Rama nella solita discuss.
Scritto da: ramachandra 21/07/2004 1.07
L’esperienza cristiano-cattolica di cristiano3 è rispettabile ma non è al momento predisposta all’apertura alare della nuova meditazione che porta all’Alternativa.
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Cristiano3 mi ricorda come anche io ero tentato dai preti di vedere all’infuori della chiesa cattolica un mondo che non si salva.
È chiaro che abbiamo due esperienze diametralmente opposte, per cui, anche se gli portassi le prove di una mia esperienza mistica con il vero Cristo, non ne sarebbe persuaso ed è comprensibile anche per i neorazionalisti della Chiesa cattolica.
Egli al massimo tollererebbe ch'io venissi giudicato pazzo dai preti e il Cristo con cui parlo io verrebbe chiamato diavolo, perchè non potrebbe sconfessare mai la teologia cattolica, anche se questa ha dovuto più volte nella storia rimangiarsi la parola circa l'astronomia e la salvezza.
Molti dei fedeli sono quelli che han paura di fare esperienze dirette di Dio e quindi andrebbero volentieri dallo psichiatra pur di continuare ad obbedire razionalmente al papa, colui che guida al mistero imponendo ai fedeli una burocratica obbedienza, pena il far sentire in colpa chiunque trovi un cammino alternativo alla teologia cattolica.
Come potrei essere indifferente verso i fedeli cattolici che han paura della vita mistica? Eppure la loro ostinata fedeltà alla teologia di base mi chiede rispetto e pazienza, certo che un giorno avranno anche loro un incontro diretto con Cristo e senza intermediari e sacramenti. Il cibo solido è l’incontro mistico con il Cristo e non con una materia intermediaria, seppure circondata da misteri per la mente ma che lasciano l’Anima nell’ignoranza di se stessa.
Non c’è l’inferno e non è giusto che si faccia paura alle Anime con la pena infernale, questo potrebbe solo ingenerare il falso ego nella mente umana e l’Anima del cattolico, non ancora risvegliata, si sentirebbe perennemente in colpa ma senza mai avere l’esperienza diretta della misericordia di Dio. Comunque è la mente quella che si vorrebbe fosse nella paura dell'inferno, infatti non è l'Anima che deve aver paura. Dal momenche che la teologica cattolica si è dotata di psicologi anche nel confessionale, allora Anima e mente vengono impastate con il corpo e poi assolte entrambi come se fossero una stessa identità. Il corpo muore, la mente non può più pensare e l'Anima è già parte di una coscienza cristica.
Obbiezione al mio discorso è che si fa notare il male nel mondo come se si volesse dare tutta la colpa all'Anima, mentre la mente ad errare e sbandare. Tuttavia, se la mente teologico-razionalista della nuova tendenza ecclesiale vuole chiamare malattia il cedere al male, allora a che serve parlare di Peccato? Se mi capitasse di cedere al male e poi andassi da un prete o uno psichiatra sarebbe la stessa cosa oggi. Vedi messaggio di Maria a Don Gobbi. Sarei malato o peccatore?
Gesù guarì la mano di un malato in giorno di sabato e in una sinagoga, quindi, rapportato ad oggi, a Gesù verrebbe burocraticamente impedito dal fare lo stesso se non prima di aver inviato il fedele dal sacerdote per la remissione dei peccati. Se ben ricordo Gesù stesso disse al paralitico: ti sono rimessi i peccati, alzati e cammina. Ciò scandalizzò i farisei (l’oligarchia ecclesiale) che dissero burocraticamente: prima offri un sacrificio all’altare e poi eventualmente, se noi farisei riconosciamo Gesù come guaritore, allora potresti anche aspettare qualche altro giorno ma non di sabato. Praticamente mai.
La fedeltà di cristiano3 gli farebbe esclamare: mi dispiace Ganesha, tu non ti salvi perché non vuoi ricevere i sacramenti pur avendo potuto riceverli. Mi dispiace un corno! Che modo sarebbe questo per convertirmi?
Cristiano3 allora vorrà dire: non voglio convertirti, non ho questa pretesa! Meglio! Rispondo a lui.
Allora nemmeno io pretendo che tu diventi un Buddha!
Solo che bisogna uscire dagli schemi retorici insegnati ai sacerdoti e a loro volta insegnati ai fedeli, che a loro volta vengono ripetuti da cristiano come “oro colato” o “ex cathedra”.
Spero un giorno che cristiano apra gli occhi e veda quel che Giovanni l’evangelista vide:
miriadi di anime nella gloria di Dio e di ogni tribù, lingua, popolo e nazione.
Solo che non bisogna supporre come dogma che queste miriadi di anime siano state tutte registrate all’anagrafe parrocchiale cattolica. Non c’è scritto da nessuna parte che debbano avere in paradiso un riscontro alla parrocchia tale e alla diocesi tal’altra. Non è possibile in nessuna realtà che Dio voglia escludere l’Atman di ogni persona in questo mondo. Per quanto ci si dia da fare a dividere il mondo in buoni e cattivi, Dio invece vede il ritorno di tutti al proprio regno dopo interminabili reincarnazioni.
È il giudizio morale che divide il mondo in due categorie e non è la verità, perché essa è l’Infinito cammino di ricerca della propria autentica identità, cioè, l’Anima, la quale non può dannarsi ma rimanere nell’ignoranza di se stessa fino al suo definitivo destino di illuminazione e Risveglio atmico.
La mente, caro cristiano, non è stata ancora capita pienamente dalla psicologia ordinaria,come potrebbe essere già stata codificata dalla chiesa cattolica? Essa neppure voleva esaminarla al tempo in cui papa Giovanni XXIII diffidava degli psicologi (ho una nutrita serie di videocassette e documenti pastorali del Papa Buono). Se dovessimo analizzare la storia della chiesa cattolica, a proposito di come ha terrorizzato la mente umana, allora c’è da affermare che dell’uomo la chiesa conosce molto bene il lato debole, cioè le paure ancestrali, quelle dell’inferno ovviamente. Ma se si è costruito tutto l’impero ecclesiale in base alla paura come condizionamento e strumento di controllo delle coscienze (se uno è sveglio lo capisce)!
La mente è legata al cervello, quindi, se non gli arriva più il sangue, essa cessa di pensare.
Cogito ergo sum è solo la breve storia della mente umana, che si è illusa di essere Anima immortale, mentre invece continuava ad identificarsi con la metarialità apparente. Quando il cervello non funziona più la mente non può più dire di Essere immortale. L’Anima ha una dimensione superiore che gli consente oltre la morte di partecipare alla Coscienza Cristica senza più i limiti della natura mentale umana.
Questo è possibile se si smette di identificarsi con la materialità e si supera così la concezione mentale della sessualità; a questo punto, caro cristiano, se raggiungerai il cielo, vedrai che li non c’è nessun maschio e nessuna femmina, ma solo anime angeliche con un nome nuovo e non quello stampato sulla lapide del proprio vecchio cimitero.
Unirsi alla coscienza cristica significa pensare come Dio e non come gli uomini; questo però lo potresti già fare in vita, infatti, sei un’anima nuova in Cristo e hai dimesso l’uomo vecchio.
Cristiano, non ti rendi conto di come cambieresti in meglio se lasciassi la retorica cattolica per fare coraggiosamente delle esperienze mistiche senza intermediari e senza aver paura dell’inferno o del diavolo. Anche a me si voleva far paura all’inizio ma ho superato coraggiosamente la fase retorica, della paura ancestrale, della paura dell’inferno, e alla fine ho incontrato Gesù che mi ha detto:
Messaggio del Cristo a Ganesha. Stato mentale: meditazione semplice e estasi locutoria. Cosciente.
“Ganesha, gli altri miei fedeli non sono altrettanto coraggiosi come te; tu hai superato la paura dell’inferno come la feci superare a Dante Alighieri, poi sei risalito pagando di persona le tue stesse scelte coraggiose senza alcun intermediario tra Me e te, questo mi ha facilitato il colloquio con l’Anima, infatti, se fosti passato per intermediari ecclesiali, Sarei stato interpretato come diavolo, così come lo Fui quando Sono apparso a Margherita Maria Alacoque, alla quale i miei sacerdoti le ordinarono di sputarmi addosso. Le tue scelte di uscire dalla Chiesa cattolica mi hanno fatto riflettere sull’opportunità che Io intervenga con pressione sui vertici della Chiesa affinché si aprano ad alternative che ho indicato ad altri profeti in molte altre religioni, prima di voi e dopo di voi. Come avevo detto ai miei primi apostoli: ho altre pecore che non sono di questo ovile, anche queste io devo condurre, e saranno un solo ovile e un solo Pastore. Questo perché tu capisca che è la Gerusalemme celeste ad essere la vera mia Chiesa e non quella burocratica per cui, come al tempo degli ebrei, ci si riteneva salvi solo appartenendo ad un ceto religioso. Quante volte nel Vangelo ho messo in guardia dal fariseismo! Il fariseismo è il sentirsi salvo e considerare gli altri dannati; il lievito dei farisei è perché si appartiene ad una religione o si assume sostanze religiose senza le quali in seguito ci si sente dannati. Anche la religione può essere una droga se non ci si conosce come Dio vorrebbe che si conoscano interiormente i suoi figli. Voglio aprire la chiesa alla comprensione della natura spirituale dell’Anima, ma non come fino ad ora si era inteso in base agli studi di teologie e della moderna psicologia, per cui quelli che mi ascoltano sono considerati pazzi anche dai preti! Il nome Ganesha, per quanto sia provvisorio, è un nome che richiama il “progresso spirituale”, questo non lo hai mai tradito nel significato e in pratica. Hai lasciato per Me tre lavori molto redditizi e questo non lo scorderò mai! Avendo tu cercato prima il mio Regno e la sua giustizia, la mia provvidenza non ti mancherà mai. Non dimenticare che gli altri miei fedeli e i preti non ti possono capire, quindi vai per la tua strada e insegna che la conoscenza dell’Anima è Conoscere il Regno dei Cieli! Ti benedico! Io Sono la Via, la Verità e la Vita! Un bacio da parte mia Madre Maria.
Questo messaggio può anche essere esaminato se si vuole farlo, non temo smentite da parte del Cristo e da parte della Chiesa Cattolica. Mi si può mandare all’inferno se si vuole ma Cristo interverrà e annullerà l’ordine del clero e il grido dei fedeli intorno al mio patibolo. Dal momento che il mio pensiero e il mio insegnamento sconvolge la primitiva mentalità dei cristiani, son certo che, se anche Cristo annullasse per me l’Inferno, il clero verrebbe ascoltato da tutti ugualmente ed esso decreterebbe che sono reo dannato.
A nulla varrebbe l’intervento divino per salvarmi, ormai la condanna è emessa, e il popolo preferisce la ceca guida strutturata burocraticamente della Chiesa cattolica che la misteriosa guida del Cristo mistico a cui tutti vorrebbero parlare ma è loro precluso dall’eccessiva prudenza teologica della Chiesa. Sono convinto che anche il popolino fedele ha paura di interventi mistici personalizzati da parte di Cristo, cioè, perché teme di divenire pazzo agli occhi della comunità scientifica, che in passato ha dovuto più volte sconfessare i falsi mistici solo perché non si ha ancora strumenti per definire scientificamente ciò che è mistico. Allora è un limite del sapere umano non potere interloquire con il Cristo mistico, quindi, anche per il popolino fedele al papa, è meglio seguire la razionalità della nuova teologia cattolica post conciliare ma criticata dai messaggi della Madonna a Don Gobbi. La verità è che ci si fida di più degli intermediari che del Cristo in persona se volesse parlarci direttamente in senso mistico.
Con affetto, un Illuminato; sono molto serio in questo momento nell'affermarlo, non sto scherzando! Ne sono più che consapevole e mi sto assumendo, come del resto da molto tempo a questa parte, tutte leconseguenze delle scelte mistiche che go fatto, anche se non mi si crederà. Io vivo ogni giorno con Cristo parlandogli e non attraverso dei pappagalli della teologia moderna o psichiatrica.