preghiera ai sette arcangeli
Nel 1515, per mezzo di un santo sacerdote, Antonio Lo Duca, fu ritrovata un’icona raffigurante i sette Arcangeli con i relativi nomi, nella piazza dietro la Cattedrale di Palermo, denominata tutt’oggi piazza Sett’Angeli. Sollecitato da diverse visioni degli Arcangeli che gli chiedevano di diffondere la loro devozione e che fosse edificata una chiesa a loro dedicata, ottenne da Leone X che fosse costruita una Chiesa dedicata ai Sette Arcangeli, detta appunto S.Maria degli Angeli, ubicata vicino l’odierna Stazione Termini.
La Sacra Scrittura più volte menziona i sette spiriti che stanno dinanzi a Dio e tre di essi li menziona chiaramente e cioè: Michele, Gabriele, Raffaele; il nome degli altri quattro Arcangeli è conosciuto, oltre che dai Libri Apocrifi, anche per mezzo della scoperta avvenuta a Palermo. Nel dipinto, infatti, oltre che con i loro nomi, sono rappresentati con dei simboli in mano, come di seguito descritto:
Michele - con spada e Lucifero sotto i piedi (vittorioso)
Gabriele - con specchio di diaspro e fiaccola (messaggero)
Raffaele - con medicina e Tobia (guaritore)
Uriele - con spada e una fiamma (forte alleato)
Barachiele - con rose da distribuire (aiutante)
Geudiele - con corona e flagello (remuneratore)
Sealtiele - in preghiera (orante)
L’icona primitiva è andata distrutta, ma di essa è rimasta una copia che si trova in alto a destra nella Cappella accanto a quella delle reliquie, nella Cattedrale di Palermo.
Una santa devozione richiede la loro invocazione giornaliera con sette Gloria , una devota visita una volta all’anno in Cattedrale portando sette fiori bianchi in loro onore insieme alla recita della seguente preghiera:
"O gloriosi Sette Arcangeli che siete come sette lampade che ardono dinanzi al Trono dell’Altissimo e a cui è affidata la nostra tutela, liberateci da ogni male, allontanate da noi l’azione di satana, implorate Dio Misericordioso per noi e fate che possiamo un giorno contemplarLo eternamente insieme a voi. Amen"