Voce che grida nel deserto: Patriarca Michel Sabbath di Gerusalemme

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unCRISTIANO2
00giovedì 5 giugno 2008 18:20




Una delle conferenze che mi ha toccato di più al festival della Bibbia di Vicenza è stata la presentazione della versione italiana di un libro del Patriarca cattolico di Gerusalemme Sabbath, dal titolo: "VOCE CHE GRIDA DAL DESERTO".

Ci siamo trovati una cinquantina di persone lunedì 2/6/08 alle 15.00 nella piazza davanti la curia vescovile, seduti sulle sedie di plastica sotto gli ombrelloni, per ascoltare il sacerdote di Pax Cristi curatore del libro e referente nazionale della campagna "Ponti e non muri", assieme ad una lettrice assistente.
Di cosa parlava ?
Della difficile condizione di vita dei pochi cristiani rimasti a Gerusalemme, costretti a vivere in un conflitto perenne tra israeliani e palestinesi. Il Patriarca ha detto chiaramente come stanno le cose, si tratta di una occupazione di un popolo ai danni di un altro, e non tra due popoli nello stesso piano. Purtroppo i media internazionali fanno di tutto per nascondere la verità, e lo stesso Vaticano non alza la voce contro le limitazioni che Israele impone ai cristiani che vivono lì, come non dare il visto a un sacerdote per spostarsi nella sua parrocchia. La tendenza è che per fare qualsiasi cosa bisogna sempre chiedere il permesso alle autorità, così i cristiani emigrano altrove.
Ma ci sono anche parrocchie dove si può andare come pellegrini se si vuole rendersi conto delle reali condizioni in cui vivono, per dare solo un sorriso, una stretta di mano. Invece Israele favorisce economicamente i soliti percorsi turistici, così si va ai luoghi classici senza conoscere le comunità cristiane locali.
A me è venuto in mente il nostro forum NWO: è la stessa situazione. Bisognerebbe cercare nel web questo libro, ma sopratutto il filmato di una intervista al Patriarca che hanno proiettato, dove parla italiano, in cui spiega questo dramma con estrema lucidità. Diceva che occorre una Chiesa profetica per far fronte al dramma, e non può che essere "profetica" la risposta della Chiesa.

Siccome questa conferenza era da tempo presentata sul sito del festival come nei volantini, finita la relazione ci sono state le domande, così sono saltati fuori tra il pubblico dei personaggi "informati" e polemici che subito hanno contestato il metodo e i dati del sacerdote, come la lunghezza del muro.
Mi sono trovato davanti, su scala minore, la stessa situazione che si vive in terra santa.
Uno del pubblico ha detto che era vissuto alcuni anni in Israele, e che il muro era più corto, mentre il resto era filo spinato: così entrambi si accusavano di falsità.
Un'altro del pubblico, agitato, diceva che ha cercato di denunciare la situazione in altre sedi internazionali, ricevendo sempre la stessa accusa di antisemitismo: per qualcuno poi il "diritto" viene prima dello "spirituale", mentre per un altro lo spirituale viene prima del diritto..

E questa scelta tocca a ciascuno di noi.
Una volta appurato chi ha torto e ragione, quale metodo di lotta intraprendere ?
Lo spirituale delle vecchiette che pregano il rosario in chiesa, o la lotta politico-diplomatica ?
Anche san Francesco voleva andare con le crociate in terra santa per liberare il santo sepolcro, ma dopo la conversione ci andò da mendicante (spirituale) e convertì il Sultano.

Ma il festival non è un luogo qualunque, ci sono molte altre conferenze ed eventi nel programma che hanno come perno la Bibbia, così può accadere che un dubbio sollevato in una conferenza, trovi la risposta in quella successiva, sebbene tratta di un altro argomento.
C'è un "filo rosso" che attraversa tutto il festival che è lo Spirito Santo, perchè al centro c'è la Parola di Dio. Così anche gli incontri tra le persone non sono casuali, ma ci si rende conto che sono guidati dall'alto. Questo l'ho notato anche quando soggiornavo a Megiugorje, o nei meeting come le giornate mondiali delle gioventù (GMG), di Megiugorje o di Schio (Regina dell'Amore).

Allora nella conferenza su Sabbath arrivano persone che cercano la giustizia, e il festival dà tutte le risposte, perchè quì si trova la Verità a "buon mercato". La battaglia però non manca, ma abbiamo gli strumenti per portarla avanti (è la Grazia), perchè la Provvidenza ha scelto questo luogo. Se si vince quì attraverso la comprensione nella luce di Dio, intercediamo per la pace in Terra Santa; viceversa quando ci sarà la pace a Gerusalemme ci sarà in tutta la terra.

Ho notato che quando si dice la verità (lo senti dentro di te che lo è, in modo ineffabile), c'è sempre qualcuno che sosterrà il contrario, specie se lo dici pubblicamente e apertamente. Bisogna osservare quale spirito muove le persone, perchè c'è modo e modo di dire le cose.
Bisogna tenerne conto e mai meravigliarsi se qualcuno si appropria dello stesso metodo di diagnosi per affermare un'altra cosa o il contrario, in modo da depistare coloro che osservano e sono in ricerca.
Basta vedere Gesù quando davanti al sommo sacerdote Caifa confessò di essere il Messia e quell'altro si stracciò le vesti: "ha bestemmiato". Forse non aveva capito chi gli stava davanti ?
Io credo di no, perchè poi Gesù davanti a Pilato disse che quelli del Sinedrio avevano una colpa più grande.
Da tenere conto che esistono poi i tipi come san Paolo, che in buona fede perseguitavano i cristiani, ma dopo cadono da cavallo perchè gli "appare" Gesù.

La Battaglia è dunque incentrata sulla conquista delle anime, e i protagonisti sono Dio da una parte e il Diavolo da quell'altra.
Non crediate che Satana non conosca Dio, lo conosce talmente bene che il suo NO è diventato eterno: il peccato contro lo Spirito Santo infatti non sarà perdonato. Sono gli uomini invece che non conoscendoli direttamente, ne fanno l'esperienza ogni giorno senza comprendere spesso cosa ci sta dietro. Se uno non crede a Dio o all'inferno il Diavolo è contento, ma se pecca possono essere perdonati se si pentono perchè sono ancora in tempo.

Vi ricordate Gesù che manda il cieco nato nella piscina di Siloe a lavarsi gli occhi ?
Non solo bisogna lavarsi gli occhi ma anche immergersi completamente nell'acqua della fonte battesimale, per poter "camminare sulle acque" di questo forum aperto dove scrivono tutti, ed è sotto lo sguardo di tutti.
Ma non bisogna MAI perdere di vista la Parola di Dio, e tenere sempre lo sguardo fisso su Gesù.

Noi cattolici dobbiamo capire che abbiamo una elezione speciale nella pace universale. Ricordo l'incontro tra le religioni ad Assisi con Giovanni Paolo II: quando toccò di parlare al rabbino capo di Gerusalemme, disse che solo dal Papa è possibile fare un incontro del genere.

A me la pace la dà la convinzione che è Gesù colui che possiede il massimo grado di discernimento degli "spiriti", un potere che non è fatto per dominare, ma che per amore degli uomini dice: "Io sono la via la verità e la vita".
Un'amore così "folle" per il quale ha scelto di offrire liberamente la sua vita sulla croce pur di rimanere nella Verità fino in fondo.
Una Verità che non è esclusiva di destra nè di sinistra nè di centro: è Verità e basta.

Il demonio o avversario usa invece la conoscenza che possiede di Dio a fronte agli uomini ignoranti, per esercitarvi la sua autorità che rende schiavi.
Tutti i sistemi di potere sono sottoposti alla tentazione di abusare della loro autorità religiosa per sfruttare le masse, oppure conquistare un territorio come fa Israele perchè nella Bibbia Dio ha stabilito che è la loro terra promessa. Il festival mi ha rivelato che per gli ebrei l'unico luogo sacro è il tempio di Gerusalemme e non le sinagoghe....
Gesù ebbe delle parole di fuoco verso la categoria degli scribi e farisei ipocriti. Anche nell'Apocalisse è scritto che l'anticristo verrà con la potenza di segni grandiosi al punto di ingannare persino gli eletti, e si siederà davanti all'altare, al posto del sacerdote.

Vi dico con convinzione che se uno riesce in cuor suo a mettere Gesù in modo stabile, tutto ciò che viene detto in una conferenza verrà a vantaggio della sua edificazione e tutti i conti torneranno in ordine..................ma che fatica !!!!

Non c'è nessuno che stabilisce per te cosè la Verità, è una scoperta che fa ogni persona individualmente, esattamente in quella cella interiore del cuore dove può entrare solo Dio. Se la Verità è Gesù, cioè una persona, sarà un incontro.





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