caro rrp, si può dissentire dalla dottrina ma Dio non è satana

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BAGAVAN
00giovedì 15 febbraio 2007 22:40
caro amico rrp, voglio credere che la tua analisi shock e la mia analsi laica approfondita parli di convivenza tra esterno ed interno dell'uomo ma mai si può concludere che Dio e satana siano la stessa realtà, perchè Dio è armonia se lo si comprendesse meglio, mentre satana è simbolicamente il, caos e per nulla affatto l'ideatore della meditazione trascendentale o delle arto marziali o di altre discipline ayurvediche.

certo che si può dissentire tutti da tutti su tutto ma questo è il grado di libertà che abbiamo voluto oggi in occidente e, a differenza dei paesi arabi, qui almeno non si sacappa dalla olizia se si è baciato la propria donna, mentre invece appunto ieri in Arabia Saudita le sentinelle del fondamentalismo islamico inseguivano giovani coppie che si erano appartate per passare un buon san valentino, che loro ritengon sia idolatra.

caro amico, senza una disciplina, non si può parlare di emancipazione della donna e promozione umana, perchè è un allenamento sereno della mente e del corpo che sono realtà bio-fisiche non create ma evolutesi nei corso di milioni di anni.

la consapevolezza non duaistica con Dio, di cui parlo, è sorta in seguito ad un intervento dell'energia universale con una frequenza vibrazionale inimmaginabile che ci porta a scoprire i meccanismi impliciti ed espliciti dell'universo stesso e diveniamo universo consapevole noi stessi, e ciò non è satanico ma sraordinaria esperienza della vera nostra genesi, non quella da cui si suppone siamo stati creati, perchè nulla si crea nulla si distrugge ma tutto si trasforma.

è il tutto si trasforma che dovrebbe farci riflettere, perchè la domanda, almeno per curiosità umana, è: in cosa si trasforma?

ma per la trasformazione è necessaria una dinamica ontologica alla stessa natura dell'aggregazione delle molecole, delle onde gravitazionali, della fusione a freddo che determina nel sole l'eruzione stessa, della fissione nucleare naturale avvenuta nella prima espansione dell'universo e del perchè si è espanso.

l'anti realtà e la realtà, le due faccie dell'universo che ha visto il proprio ago della bilanzia nel punto di unione tra vacuità dell'energia negativa implosiva ed esplosione-espansione dell'energia postitiva.

si afferma che satana sia un angelo di luce, ma la luce sappiamo di cosa è fatta, ma è possibile che non sappiamo ancora altrettanto distinguere il bene che viene da Dio e il bene che viene da satana?

è ancora così negativo per te caro amico rrp, questo illosorio mondo alla rovescia?

io l'ho trovo interessante per i miei studi e le mie scoperte, e ritengo che, seppur io sia antitetico alla dottrina dogmatica, esa possa ancora trovare normale in noi laici una propria ontologia tensione alla verità, anche se per la religione è stata incorniciata e appesa al muro come una laurea indiscutibile a livello istituzionale.

satana non è Dio, non è neppure una persona e neppure un atomo, la coincidenza della tua analisi con le sue specifiche fisiche, caro rrp, non trova una logica per cui in satana non esista un discernimento o esista invece una specie di estraneità causata da una certa tecnica meditativa.

poi, essendo uno psicologo, non vedo il problema in queste tecniche meditative, anzi ritengo che in esse, come nel riposo dello Sirito, vi sia un angolino in cui il baricentro dell'uoomo necessiti di armonizzazione tra anima, mente e corpo, quindi anche nella sico-analisi si eserimentano stati di momentanea estraneità dalla cosidetta realtà, ma ciò serve per riequilibrare la psicologia insonscia e subconscia che si sono caricati di tensioni e vanno aiutati a digerirsi e a sforgarsi a vicenda.

per questo io applico una specie di shock iniziale aiutando il paziente ad essere sincero con se stesso almeno consciamente e poi aiutarlo a fare chiarezza sulle tensioni accumulate invece che di reprimerle;

mi è capitato ad Arluno quando una donna credeva di essere posseduta ma invece era il suo ego represso in una specie di inferno interiore fatto di tensioni accumulatesi con una serie di burnout mai curati e mai prevenuti alle radici delle sue attività ordibarie.

la vita umana a volte sa creare i propri mostri e il proprio inferno proprio su questa terra ma è fuor dubbio che si può curare perchè è una malattia dovuta a continui stress ordinari che divengono schizzofreina, nevrosi, psicosi, fobie, ecc....ec..

allora caro rrp, mi vorresti dire proprio che è questo universo ad aver generato dei mostri? e che l'espansione dell'energia positiva è l'essenza stessa del diavolo? mentre la vacuità dell'energia negativa è la vera realtà?

quindi secondo te, materia e antimateria è da rvedere nella propria doppia natura? Einstein affermava: Dio non gioca a dadi con l'universo! e lui era un promotore del relativismo scientifico e laico, quindi la sua affermazione mi sembra quasi un dogma a priori mentre invece egli definisce la serietà dell'esistenza di questo universo e non la sua ambiguità.

forse, caro rrp, proprio per la mia professione non posso e non riesco ad accettare che Dio sia satana, non lo penso e non lo concepisco.

essere laico per me non vuo dire essere ateo o razionalista a tutti i costi, ma vuol dire essere libero di cercare la verità senza dogmi a priori.

ti rispetto caro amico mio, vorrei tanto non chiudermi mai su questo argomento ma ti prego, o si accetta Dio e lo si ascolta interiormente oppure è meglio non parlarne più a questo punto, se poi lo si confonde con satana è fuor di luogo in questo universo.
BAGAVAN
00giovedì 15 febbraio 2007 23:02
Re:
scusa caro rpp, non sono uno psicologo dogmatico, ma la mia esperinza coi carismatici, gli exp, i posseduti, i guru transverberati e i monaci buddisti, mi ha insegnato che vi è molto di più che la conoscenza empirica dell'universo.

la ragione non escluda quel che ancora non sa spiegarsi e neppure presuma di siegare tutto il mistero dell'universo in una sola esistenza. bagavan.

questo per me è un punto di partenza e non di arrivo ad una spiegazione esauriente di tutto, ma certo è che ciò in cui ho esperimentato l'illuminazione e il risveglio è fuor dubbio che è una piattaforma esistenziale su cui basare le mie ulteriori ricerche della verità, ma mai assolutizate o cristallizzate nella neurologia della mia mente, su cui veglio come Anima non estranea alla natura fragile e mortale e altrettanto non dualistica con essa e neppure con il Divino, fors'anche io abbia praticato delle tecniche yoga.


Scritto da: BAGAVAN 15/02/2007 22.40
caro amico rrp, voglio credere che la tua analisi shock e la mia analsi laica approfondita parli di convivenza tra esterno ed interno dell'uomo ma mai si può concludere che Dio e satana siano la stessa realtà, perchè Dio è armonia se lo si comprendesse meglio, mentre satana è simbolicamente il, caos e per nulla affatto l'ideatore della meditazione trascendentale o delle arto marziali o di altre discipline ayurvediche.

certo che si può dissentire tutti da tutti su tutto ma questo è il grado di libertà che abbiamo voluto oggi in occidente e, a differenza dei paesi arabi, qui almeno non si sacappa dalla olizia se si è baciato la propria donna, mentre invece appunto ieri in Arabia Saudita le sentinelle del fondamentalismo islamico inseguivano giovani coppie che si erano appartate per passare un buon san valentino, che loro ritengon sia idolatra.

caro amico, senza una disciplina, non si può parlare di emancipazione della donna e promozione umana, perchè è un allenamento sereno della mente e del corpo che sono realtà bio-fisiche non create ma evolutesi nei corso di milioni di anni.

la consapevolezza non duaistica con Dio, di cui parlo, è sorta in seguito ad un intervento dell'energia universale con una frequenza vibrazionale inimmaginabile che ci porta a scoprire i meccanismi impliciti ed espliciti dell'universo stesso e diveniamo universo consapevole noi stessi, e ciò non è satanico ma sraordinaria esperienza della vera nostra genesi, non quella da cui si suppone siamo stati creati, perchè nulla si crea nulla si distrugge ma tutto si trasforma.

è il tutto si trasforma che dovrebbe farci riflettere, perchè la domanda, almeno per curiosità umana, è: in cosa si trasforma?

ma per la trasformazione è necessaria una dinamica ontologica alla stessa natura dell'aggregazione delle molecole, delle onde gravitazionali, della fusione a freddo che determina nel sole l'eruzione stessa, della fissione nucleare naturale avvenuta nella prima espansione dell'universo e del perchè si è espanso.

l'anti realtà e la realtà, le due faccie dell'universo che ha visto il proprio ago della bilanzia nel punto di unione tra vacuità dell'energia negativa implosiva ed esplosione-espansione dell'energia postitiva.

si afferma che satana sia un angelo di luce, ma la luce sappiamo di cosa è fatta, ma è possibile che non sappiamo ancora altrettanto distinguere il bene che viene da Dio e il bene che viene da satana?

è ancora così negativo per te caro amico rrp, questo illosorio mondo alla rovescia?

io l'ho trovo interessante per i miei studi e le mie scoperte, e ritengo che, seppur io sia antitetico alla dottrina dogmatica, esa possa ancora trovare normale in noi laici una propria ontologia tensione alla verità, anche se per la religione è stata incorniciata e appesa al muro come una laurea indiscutibile a livello istituzionale.

satana non è Dio, non è neppure una persona e neppure un atomo, la coincidenza della tua analisi con le sue specifiche fisiche, caro rrp, non trova una logica per cui in satana non esista un discernimento o esista invece una specie di estraneità causata da una certa tecnica meditativa.

poi, essendo uno psicologo, non vedo il problema in queste tecniche meditative, anzi ritengo che in esse, come nel riposo dello Sirito, vi sia un angolino in cui il baricentro dell'uoomo necessiti di armonizzazione tra anima, mente e corpo, quindi anche nella sico-analisi si eserimentano stati di momentanea estraneità dalla cosidetta realtà, ma ciò serve per riequilibrare la psicologia insonscia e subconscia che si sono caricati di tensioni e vanno aiutati a digerirsi e a sforgarsi a vicenda.

per questo io applico una specie di shock iniziale aiutando il paziente ad essere sincero con se stesso almeno consciamente e poi aiutarlo a fare chiarezza sulle tensioni accumulate invece che di reprimerle;

mi è capitato ad Arluno quando una donna credeva di essere posseduta ma invece era il suo ego represso in una specie di inferno interiore fatto di tensioni accumulatesi con una serie di burnout mai curati e mai prevenuti alle radici delle sue attività ordibarie.

la vita umana a volte sa creare i propri mostri e il proprio inferno proprio su questa terra ma è fuor dubbio che si può curare perchè è una malattia dovuta a continui stress ordinari che divengono schizzofreina, nevrosi, psicosi, fobie, ecc....ec..

allora caro rrp, mi vorresti dire proprio che è questo universo ad aver generato dei mostri? e che l'espansione dell'energia positiva è l'essenza stessa del diavolo? mentre la vacuità dell'energia negativa è la vera realtà?

quindi secondo te, materia e antimateria è da rvedere nella propria doppia natura? Einstein affermava: Dio non gioca a dadi con l'universo! e lui era un promotore del relativismo scientifico e laico, quindi la sua affermazione mi sembra quasi un dogma a priori mentre invece egli definisce la serietà dell'esistenza di questo universo e non la sua ambiguità.

forse, caro rrp, proprio per la mia professione non posso e non riesco ad accettare che Dio sia satana, non lo penso e non lo concepisco.

essere laico per me non vuo dire essere ateo o razionalista a tutti i costi, ma vuol dire essere libero di cercare la verità senza dogmi a priori.

ti rispetto caro amico mio, vorrei tanto non chiudermi mai su questo argomento ma ti prego, o si accetta Dio e lo si ascolta interiormente oppure è meglio non parlarne più a questo punto, se poi lo si confonde con satana è fuor di luogo in questo universo.

BAGAVAN
00giovedì 15 febbraio 2007 23:35
Re: Re:
ritengo inoltre che a questo punto il Forum è divenuto molto interessante e se resto è perchè si è capito i messaggi forti che gli utenti a modo loro propongono.

ora credo che si possa pensare ad una svolta nel forum ma necessita una o più cbiavi interretative della Sacra Scrittura, se la si vuole capire meglio.

per esempio un analisi del contesto storico
una analisi del metodo di insegnamento
una visione profetica da vedersi nel conteso biblico generale e non a compartimenti stagni, come se i profeti si fossero divisi su tutto il significato dell'alleanza tra Dio e l'Uomo, per cui le conseguenze dell'interpretazione ambigua sulla venuta del messia sono state il rifiuto stesso dei farisei nei confronti di gesù.

ecco, propongo una visione biblica che veda Gesù come un rabbi che ha affermato di se stesso di essere un tutt'uno col Padre, come del resto lo era Mosè in senso prifetico, infatti in Numeri capit 11, Dio prese lo Spirito che era in Mosè e lo comunicò ai 70 anziani riuniti nella tenda del convegno e a Eldad e Medad fuori dall'accampamento.

l'idea era di Ietro, cioè quella di formare un consiglio di saggi e a piacque a Dio la proposta e disse a Mosè di costruire una tenda dove riunire i 70 saggi di Israele e di estrapolarne l'insegnamento autorevole anche attraverso Eldad e Medad, infatti mosè li autorizzò a profetare fuori dalla tenda, segno che non vi sono mura o ghetti o barriere nei confronti dello Spirito ed esso dai 4 venti ispira tutti coloro che ascoltano Dio e ne sono uniti intimamente in modo profetico.

Gesù disse che Lo Spirito, anche se noi non sapessimo cosa dire, in quel momento sapremmo certo come rispondere della nostra comunione con Dio senza neppure avere la laurea o il diploma o altro, questo è anche lo Spirito con cui Platone faceva dire a Socrate: so di non sapere, cioè non è la mente che parla e che gusta la conoscenza, ma l'anima che in cui Spirito profetizza, ovviamente non certo futili oroscopi. Questa comunione profetica con lo Spirito è ciò che io chiamo non dualità con Dio, perchè non siamo più noi a vivere in quel momento ma Dio vive in noi.

non per volere di carne né per volere di uomo ma per lo Spirito stesso dell'anima che vive la meravigliosa esperienza della conoscenza di se stessa come Dio la conosce e la meravigliosa visione di se stessa come Dio la vede; questa ritengo sia l'epifania della Comunione dell'Uomo-Dio operata da Gesù e da Lui promossa in tutti noi.

Egli infatti sulla croce distrusse l'inimicizia tra noi e Dio distruggendo altresì la dualità dell'Uomo, e ciò non lo si opponga in antitesi con la visione trascendentale dello Yoga e di altre tecniche in cui il superconscio è stato sviluppato in una bellissima auto-analisi davvero molto approfondita, onesta e sincera, oserei dire profetica, pari alla visione che si ha di se stessi come non dualistici con Dio.


Scritto da: BAGAVAN 15/02/2007 23.02
scusa caro rpp, non sono uno psicologo dogmatico, ma la mia esperinza coi carismatici, gli exp, i posseduti, i guru transverberati e i monaci buddisti, mi ha insegnato che vi è molto di più che la conoscenza empirica dell'universo.

la ragione non escluda quel che ancora non sa spiegarsi e neppure presuma di siegare tutto il mistero dell'universo in una sola esistenza. bagavan.

questo per me è un punto di partenza e non di arrivo ad una spiegazione esauriente di tutto, ma certo è che ciò in cui ho esperimentato l'illuminazione e il risveglio è fuor dubbio che è una piattaforma esistenziale su cui basare le mie ulteriori ricerche della verità, ma mai assolutizate o cristallizzate nella neurologia della mia mente, su cui veglio come Anima non estranea alla natura fragile e mortale e altrettanto non dualistica con essa e neppure con il Divino, fors'anche io abbia praticato delle tecniche yoga.


BAGAVAN
00venerdì 16 febbraio 2007 02:45
Re: Re: Re:
ecco un saggio sui testi sacri Indù:

IL SOSTEGNO DI CUI AVETE BISOGNO

Oggi tutte le sofferenze dell'uomo possono ricondursi al suo falso senso dei valori. Ci sono cose che cronologicamente devono venire per prime: prima si deve capire Se Stessi, e solo dopo si possono aiutare gli altri. Al giorno d' oggi la gente comincia ad aiutare gli altri a percorrere il sentiero spirituale senza averlo prima percorso essa stessa. Così capita che sia la guida che il discepolo cadano nel fosso. Prima 'fate servizio' a voi stessi, il che significa: capite chi siete, dove state andando, da dove provenite e qual è lo scopo del vostro viaggio. Solo dopo aver trovato le risposte a queste domande dalle Sacre Scritture, dai Saggi e dalla propria indiscutibile esperienza ci si può azzardare a guidare gli altri. La dualità è sempre alla base della tristezza e del dolore. La gente non è allenata a riconoscere il vero dal falso, il temporaneo dall' eterno, il giusto dallo sbagliato, ciò che è socialmente benefico da ciò che invece apporta danno alla società. Così vecchie abitudini e maniere vengono liquidate semplicemente perché sono vecchie, e si adottano nuove abitudini solo perché sono di moda. Il tempo è un buon collaudatore: le cose che hanno resistito per secoli alle critiche ed ai colpi inferti dalle molte culture straniere, o alle attrazioni di strani capricci, devono avere un nucleo essenziale di verità e validità. La mente ha un suo modo di venir attratta dalle cose passeggere. Ecco perché ogni capitolo della Gita viene chiamato 'Yoga', a cominciare dal Vishaadayoga per finire con il Mok-shasanyaasayoga. La parola 'yoga' viene usata per enfatizzare l'importanza del Chiththa-vriththi- nirodha (il sopraggiungere delle agitazioni della mente). Le acque della mente (maanasa-sarovara) non sono mai calme, solo raramente esse sono tranquille. Il minimo tremito nell'aria influisce sulla superficie e crea una serie di increspature che richiedono molto tempo a scomparire. Anche la mente viene mossa dagli oggetti del mondo esterno e dalle impressioni che essi imprimono ai sensi interiori. La mente viene o disgustata dagli oggetti o attratta da essi. Questo disturba l'equanimità; la dualità è sempre alla base della tristezza e del dolore. La tristezza è la momentanea assenza di gioia; la gioia è la temporanea sparizione della tristezza. Entrambe non sono durature, fatta eccezione per gioia quando essa viene conquistata tramite mezzi spirituali.

Le assicurazioni della Ghita all'umanità

Come si ottiene lo yoga? Arrendendosi a Dio, dedicandoGli ogni parola, ogni pensiero ed ogni azione, annullando la propria volontà nella Sua, dando avvio ad ogni e qualsiasi attività solo se Egli lo suggerisce, eseguendo ogni azione solo sotto la Sua direzione ed abbandonandone tutte le conseguenze al Suo Piano [Divino]. "Rinunciate ad ogni concetto di 'giusto' o 'sbagliato' ed arrendetevi a Me. Io vi salverò dalla caduta e vi difenderò dal dolore": questo è ciò che viene assicurato nella Bhagavad Gita, questo è il sostegno di cui avete bisogno. La resa 'accade' solo dopo aver conquistato la perfezione del distacco dai piaceri sensuali, accompagnata dalla discriminazione fra il reale e l'illusorio. Le corruzione dell' 'io' e del 'mio' devono venir rimosse da una pratica spirituale rigorosa (Sadhana), in testa alla quale è la ripetizione del Nome Supremo (Namasmarana), perché quando dimorate nel Nome del Signore la Sua Maestà, la Sua Grazia, la Sua Potenza e la Sua Onnipervadenza si fissano nella vostra coscienza e le capacità e le possibilità personali vengono eclissate nel Divino. Allora l'umiltà aumenta e la resa è possibile senza troppe difficoltà. Questo è il vero e proprio scopo dell'esistenza umana: vedere Dio e fondersi con la Sua Gloria. Tutte le altre vittorie sono inutili. I Veda dichiarano che questa è la meta finale dell'uomo. Le Upanishad definiscono il sentiero, e la Ghita lo illumina. I Santi ed i Saggi ne proclamano la grandezza. Gli Avatar discendono quando la gente devia dal sentiero e si perde nel deserto e negli sprechi.

dal discorso di Swami Satya Narajana del 1967

a me pare molto simile in alcuni tratti alle stesse parole di Gesù quando disse ai Suoi: sarete miei amici se farete quello che vi dico.

ma anche alcune parabole circa il non affannarsi per le cose della vita che passano e ciò coinciderebbe con il significato del messaggio di mediugorjie del 25 gennaio 2007.

dove è in realtà l'inganno in questo saggio sulla Bagavad Ghita?

cioè, se queste parole sono un compendio di saggezza vedica antica, molto simile e perfino interpretativa degli stessi insegnament di Gesù, perchè allora declassarla o demonizzarla in nome della teologia cristiana, presumendo così superbamente che tutti i testi sacri prima della bibbia siano ingannevoli?

cioè praticamente il caro amico rpp potrebbe persino aver ragione a questo punto come se Dio avesse tenuto all'oscuro tutti fino all'srrivo di Gesù. Ma non può essere così negativa la visione del cristiano sulla storia prima di Cristo.

credo che bisogna rivedere la storia della filosofia antica e non correre subito alla conclusione che i cristiani di oggi conoscono tutta la verità mentre gli altri no, spero non sia così il loro pensiero, perchè un tale ragionamento è una vera e propria menzogna fatta passare per dogma indiscutibile.

non posso, cari amci, accettare un ragionamento cristiano che vede gli altri fuori dalla verità solo perchè non sottoscrivono la dottrina. Non posso e non chiedetemelo, cadrei nella presunzione e nella superbia.


Scritto da: BAGAVAN 15/02/2007 23.35
ritengo inoltre che a questo punto il Forum è divenuto molto interessante e se resto è perchè si è capito i messaggi forti che gli utenti a modo loro propongono.

ora credo che si possa pensare ad una svolta nel forum ma necessita una o più cbiavi interretative della Sacra Scrittura, se la si vuole capire meglio.

per esempio un analisi del contesto storico
una analisi del metodo di insegnamento
una visione profetica da vedersi nel conteso biblico generale e non a compartimenti stagni, come se i profeti si fossero divisi su tutto il significato dell'alleanza tra Dio e l'Uomo, per cui le conseguenze dell'interpretazione ambigua sulla venuta del messia sono state il rifiuto stesso dei farisei nei confronti di gesù.

ecco, propongo una visione biblica che veda Gesù come un rabbi che ha affermato di se stesso di essere un tutt'uno col Padre, come del resto lo era Mosè in senso prifetico, infatti in Numeri capit 11, Dio prese lo Spirito che era in Mosè e lo comunicò ai 70 anziani riuniti nella tenda del convegno e a Eldad e Medad fuori dall'accampamento.

l'idea era di Ietro, cioè quella di formare un consiglio di saggi e a piacque a Dio la proposta e disse a Mosè di costruire una tenda dove riunire i 70 saggi di Israele e di estrapolarne l'insegnamento autorevole anche attraverso Eldad e Medad, infatti mosè li autorizzò a profetare fuori dalla tenda, segno che non vi sono mura o ghetti o barriere nei confronti dello Spirito ed esso dai 4 venti ispira tutti coloro che ascoltano Dio e ne sono uniti intimamente in modo profetico.

Gesù disse che Lo Spirito, anche se noi non sapessimo cosa dire, in quel momento sapremmo certo come rispondere della nostra comunione con Dio senza neppure avere la laurea o il diploma o altro, questo è anche lo Spirito con cui Platone faceva dire a Socrate: so di non sapere, cioè non è la mente che parla e che gusta la conoscenza, ma l'anima che in cui Spirito profetizza, ovviamente non certo futili oroscopi. Questa comunione profetica con lo Spirito è ciò che io chiamo non dualità con Dio, perchè non siamo più noi a vivere in quel momento ma Dio vive in noi.

non per volere di carne né per volere di uomo ma per lo Spirito stesso dell'anima che vive la meravigliosa esperienza della conoscenza di se stessa come Dio la conosce e la meravigliosa visione di se stessa come Dio la vede; questa ritengo sia l'epifania della Comunione dell'Uomo-Dio operata da Gesù e da Lui promossa in tutti noi.

Egli infatti sulla croce distrusse l'inimicizia tra noi e Dio distruggendo altresì la dualità dell'Uomo, e ciò non lo si opponga in antitesi con la visione trascendentale dello Yoga e di altre tecniche in cui il superconscio è stato sviluppato in una bellissima auto-analisi davvero molto approfondita, onesta e sincera, oserei dire profetica, pari alla visione che si ha di se stessi come non dualistici con Dio.


)Iniziato(
00venerdì 16 febbraio 2007 09:04
Quello che scrivi va bene, ma caspita l'alimentazione!!!! , non si vuole proprio capire prima di tutto vi è l'alimentazione!!
l'UNICA VIA PER CREARE IL PARADISO SULLA TERRA E' LA CONSAPEVOLEZZA PRESA SULLE NOSTRE TAVOLE.

Yoga,dialoghi esoterici e filosofici o psicologici o altro vengono tutti dopo.

E' così chiaro che nessuno lo capisce?????????????????????????
LiviaGloria
00venerdì 16 febbraio 2007 13:14
Re:

Scritto da: )Iniziato( 16/02/2007 9.04
Quello che scrivi va bene, ma caspita l'alimentazione!!!! , non si vuole proprio capire prima di tutto vi è l'alimentazione!!
l'UNICA VIA PER CREARE IL PARADISO SULLA TERRA E' LA CONSAPEVOLEZZA PRESA SULLE NOSTRE TAVOLE.

Yoga,dialoghi esoterici e filosofici o psicologici o altro vengono tutti dopo.

E' così chiaro che nessuno lo capisce?????????????????????????




L alimentazione é una delle vie,ma non l unica...cioé una corretta alimentazione é giusta e si dovrebbe sempre avere...ma le vie sono tante e sicuramente anche chi arriva a certe comprensioni per altre vie,primo o poi arriva anche nel discorso alimentazione proprio per il fatto che corpo e spirito sono uniti nel loro percorso.

Pero c é chi intende corretta alimentazione in modi diversi,chi come té togliendo molte cose...chi piu moderato...
Vi é anche uno scritto di S.Paolo che parla di questo e che dice che non dobbiamo giudicare né chi mangia in un modo,né chi mangia in un altro perché comunque siamo tutti e due di Dio.
Se vuoi ti scrivo dove leggerlo...é molto bello... [SM=g27823]
)Iniziato(
00venerdì 16 febbraio 2007 15:19
[SM=g27834]
mmm si scrvimelo grazie...

LiviaGloria
00venerdì 16 febbraio 2007 16:23
romani
14:3 Colui che mangia di tutto non disprezzi colui che non mangia di tutto; e colui che non mangia di tutto non giudichi colui che mangia di tutto, perché Dio lo ha accolto


14:6 Chi ha riguardo al giorno, lo fa per il Signore; e chi mangia di tutto, lo fa per il Signore, poiché ringrazia Dio; e chi non mangia di tutto fa così per il Signore, e ringrazia Dio.


14:14 Io so e sono persuaso nel Signore Gesù che nulla è impuro in sé stesso; però se uno pensa che una cosa è impura, per lui è impura.
14:15 Ora, se a motivo di un cibo tuo fratello è turbato, tu non cammini più secondo amore. Non perdere, con il tuo cibo, colui per il quale Cristo è morto!



14:23 Ma chi ha dei dubbi riguardo a ciò che mangia è condannato, perché la sua condotta non è dettata dalla fede; e tutto quello che non viene da fede è peccato



Se lo vuoi leggere tutto é lettera ai Romani 14 [SM=g27823]

)Iniziato(
00venerdì 16 febbraio 2007 16:31
Re: romani
[SM=g27834]

il cibo unisce, il cibo divide.
LiviaGloria
00venerdì 16 febbraio 2007 16:44
Io posso dire che per natura non sono mai stata unamangiatrice di carne,non mi attira....sono per i latticini,formaggi,uova,ecc....

Devo dire anche che per compensare il ferro non si puo farlo cosí alla leggera,ma bisogna conoscere molto bene i cibi,le loro proprietá e anche le quantitá per poter sostituire il ferro della carne...se no si rischia gravi scompensi.

Comunque credo anche che ogni corpo é differente in un qualche modo...e bisognerebbe conoscerlo per potergli dare la sua giusta alimentazione.
Io per esempio sono carente in ferro perché microcitemica e quindi si puo dire,giá nel mio caso,che un alimentazione strettamente vegetariana mi porterebbe a scompensi non indifferenti.

A livello spirituale io sento che si puo mangiare di tutto,ma sempre con parsimonia...cioé con equilibrio...e quello lo conosciamo solo noi dentro noi stessi.
Altro discorso invece...é a livello morale ai giorni di oggi...quando io vedo come vengono trattati gli animali...lí,a livello morale,nel mio piccolo,mi sento di dover non mangiare piu carne per una questione di "principio"...di crudeltá di come vivono e vengono uccisi gli animali...

...forse arrivero anche a questa decisione...ma indubbiamente,sopratutto io,devo informarmi su una buona alimentazione per sostituire il ferro animale con altri alimenti nel giusto equilibrio delle proporzioni.

Ps:...Area non mi massacrare! [SM=g27822] [SM=g27823]
Ghergon
00venerdì 16 febbraio 2007 18:18
Comunque è vero, per quel che riguarda il corpo l'alimentazione è tutto.
Bisogna ricordare inotre che ai tempi del Vangelo quando si dice tutto ci si riferisce sempre e comunque a cibi genuini perchè la spazzatura che ci propinano oggi non esisteva ancora. [SM=g27825] [SM=g27824]
BAGAVAN
00venerdì 16 febbraio 2007 19:01
Re:
amici, io sono un gran mangione, credetemi, ma mi tengo sui 100 kg più meno. ciao crescete e moltiplicatevi.

amo anche il vegetarianesimo.



Scritto da: Ghergon 16/02/2007 18.18
Comunque è vero, per quel che riguarda il corpo l'alimentazione è tutto.
Bisogna ricordare inotre che ai tempi del Vangelo quando si dice tutto ci si riferisce sempre e comunque a cibi genuini perchè la spazzatura che ci propinano oggi non esisteva ancora. [SM=g27825] [SM=g27824]

unCRISTIANO2
00venerdì 16 febbraio 2007 19:01
Re:

Scritto da: )Iniziato( 16/02/2007 9.04
Quello che scrivi va bene, ma caspita l'alimentazione!!!! , non si vuole proprio capire prima di tutto vi è l'alimentazione!!
l'UNICA VIA PER CREARE IL PARADISO SULLA TERRA E' LA CONSAPEVOLEZZA PRESA SULLE NOSTRE TAVOLE.

Yoga,dialoghi esoterici e filosofici o psicologici o altro vengono tutti dopo.

E' così chiaro che nessuno lo capisce?????????????????????????



No, io non la penso così, Gesù me lo insegna..... [SM=g27828]

LiviaGloria
00venerdì 16 febbraio 2007 19:10
Bagavan
Tra i tuoi 100 kg e i miei 49Kg...potremmo controbilanciarci...che ne dici???... [SM=g27823]

Tu mi dai un po del tuo...e io un po del "non" mio....(intendo kg [SM=g27828] )..... [SM=g27823]

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