Re: guardare dietro la storia del prodotto, non la legge del mercato.
Scritto da: unCRISTIANO2 02/01/2006 17.27
OTTIMO GMU, BRAVO!
Pensavo di essere l'unico "mona" dato che già lo faccio da parecchio, specie verso i prodotti cinesi sporchi di sfruttamento e inquinamento ambientale.
Ma vedo con soddisfazione che non sono il solo.
bene bene...
Io iniziai a circa 17 anni con la campagna "scarpe giuste". Gli operai minori che lavorano presso le filiali di
Nike e Reebok lavorano in condizioni peggiori di quelle in cui lavoravano i nostri trisavoli ai tempi della rivoluzione industriali:
- paghe da meno di un dollaro al giorno;
- diritti sindacali inesistenti contentativi di reprimerli qualora forze interne dei lavoratori tentino di coalizzarsi;
- violazioni dei principali diritti umani;
- sfruttamento del lavoro minorile.
Qualcosa con queste campagne si è ottenuto. Reebok si è accorta di perdere in immagine.
Altre campagne che portammo avanti furono quella relativa alla
Chicco/Artsana per garantire un indennizzo alle 87 vittime dell'incendio alla fabbrica cinese di Zhili, la campagna
Chiquita concordata con i sindacati del Centro America per garantire i diritti sindacali ai lavoratori delle piantagioni di banane, la campagna
Acquisti Trasparenti per ottenere una legge che induca le imprese a rispettare i diritti dei lavoratori e la campagna Del Monte in Kenya.
Fra i boicottaggi in corso, uno dei più importanti è quello contro la
Nestlé, accusata di fare una promozione dannosa di latte in polvere in tutto il mondo.
LINK:
http://www.arpnet.it/mente/scarpe/welcome.htm
http://www.arpnet.it/mente/scarpe/gesualdi.htm
http://www.cnms.it
http://www.ilseme.it/nuovo/modules.php?name=News&new_topic=31[Modificato da GMU 02/01/2006 18.21]