il trucco c'è ma non si vede - tratto da un sito

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BAGAVAN
00lunedì 23 aprile 2007 01:04
tratto dal suddetto sito: orsopazzo, questo è un regalo fatto a te perchè dismetta finalmente la tua msschera da psudo-illuminato in automatico, magari foxtrott dismatta anche la sua, sarebbe un gesto di sincerità e onestà nel forum.

digilander.libero.it/gothiclub/Il%20pendolino%20si%20m...

Quando si cerca di trovare una spiegazione razionale per un fenomeno che appare paranormale, può capitare di avere a che fare con effetti insoliti, talvolta poco noti anche agli addetti ai lavori. Vale la pena quindi di soffermarsi su una situazione che si verifica piuttosto di frequente, e che si presta facilmente ad essere male interpretata; si tratta del fenomeno dei movimenti muscolari involontari.

Chi non ne fosse a conoscenza non pensi che si tratti di poca cosa: con i movimenti involontari si spiegano tutta una serie di effetti paranormali piuttosto popolari: la radiestesia (pendolino), la scrittura automatica, le cosiddette sedute con il bicchierino ed anche certi tipi di episodi che avvengono durante le sedute spiritiche tradizionali, quelle con i partecipanti con le mani attorno al tavolo. Inoltre, un aspetto notevole di questa manifestazione è che è possibile darne una convincente (e talvolta sorprendente) dimostrazione!

Questa possibilità, che si può sfruttare anche in presenza di sostenitori del paranormale, è assai utile, perché si potrà constatare (ed anche far constatare) che la maggior parte delle persone che manifestano tali movimenti involontari non solo non conoscono l'esistenza del fenomeno, ma sono assai riluttanti ad accettare le "aride e razionali" spiegazioni che demoliscono la fantastica (e gratificante) costruzione teorica generalmente associata a questo tipo di effetto.

In cosa consiste il fenomeno? Nel fatto che sia possibile eseguire alcuni movimenti muscolari senza che per questo sia necessaria alcuna azione volontaria, perciò senza la consapevolezza di quello che sta accadendo. In questi casi, i comandi ricevuti dai muscoli provengono da una parte del cervello che sta funzionando in maniera autonoma e perciò inconscia, cioè letteralmente "senza che il soggetto ne abbia coscienza". I movimenti che ci interessano riguardano solitamente i muscoli delle braccia e delle mani, e talvolta sono di entità cosi' piccola da diventare difficilmente identificabili tramite un semplice controllo visivo. È inoltre il caso di precisare che si tratta di movimenti che accadono nonostante la buona fede del soggetto, proprio perché sono di natura involontaria (e la dimostrazione che segue lo mostra chiaramente).

Per i casi che ci riguardano, ci sono due tipi di movimenti muscolari involontari. Nel primo livello, il più vicino alla normale coscienza, il soggetto immagina che si verifichi un dato movimento (ad es. l'oscillazione di un pendolino tenuto in mano), e questo in effetti accade, senza pero' che egli abbia alcuna sensazione di avere volontariamente provocato un movimento. Questo tipo di fenomeno viene chiamato "movimento ideomotorio", con evidente richiamo all'associazione che si verifica fra l'aspetto immaginativo di un atto ed il suo effettivo verificarsi. Il termine deriva dallo studio dei fenomeni ipnotici, dove questo tipo di risposta ad una sollecitazione (che in quel caso e' detta "suggestione") è estremamente comune.

Il secondo livello di manifestazione del fenomeno è ancor più distante dalla coscienza: il movimento muscolare avviene senza che il soggetto abbia alcun pensiero riguardo ad esso, al punto da provocare talvolta lo stupore (od il timore) della persona coinvolta, la quale rimane genuinamente sorpresa da ciò che gli accade. In questo caso, non vi è nessuna fantasia cosciente da parte del soggetto a fare da stimolo al verificarsi del movimento: esso trae origine da processi mentali completamente inconsci. Ciò non significa che non esista una causa associata al movimento muscolare, ma solo che per individuarla si deve in qualche modo entrare nel merito del funzionamento inconscio del cervello: è perciò competenza dello psicologo approfondire eventualmente tale manifestazione.

Un gruppo di persone che in buona fede si ponga con le mani attorno ad un tavolo, attendendo che questo si muova sotto l'influsso di una forza misteriosa, possono provocare il manifestarsi della prima forma di fenomeno: essi immaginano il movimento, e questo accade. Non si tratta naturalmente di un intervento di forze sconosciute, ma di un intervento dei propri muscoli, anche se compiuto involontariamente. Il soggetto, però, può non saperlo. Ricordo che, affinché il tavolo o un altro oggetto si muova, le mani dei partecipanti devono esservi appoggiate. È infatti noto che, a meno che non vengano utilizzati trucchi da prestigiatore, il tavolo cessa di muoversi non appena si elimina il contatto fra esso e le persone coinvolte. Il fatto poi che la spinta sia più o meno sincronizzata fra le varie persone, così che il movimento del tavolo avvenga in una determinata direzione, dipende da fenomeni detti "di rinforzo" dell'effetto.

Il secondo tipo di movimento involontario accade, ad esempio, a chi pratica la scrittura automatica. La persona impugna una matita, la pone su un foglio bianco ed attende che accada qualcosa. In alcuni si verifica effettivamente una scrittura di testi di senso compiuto, ma il manifestarsi del movimento (cioè le parole che via via vengono tracciate) non deriva necessariamente da una fantasia cosciente sul contenuto del messaggio. La fantasia riguarda solo il fatto che la matita debba muoversi, e non come esattamente questo debba accadere. Nella scrittura automatica, infatti, il soggetto può non avere alcuna idea di quello che sta scrivendo, al punto che talvolta la scrittura si svolge addirittura da destra a sinistra. Solo alla fine della seduta egli legge il testo, portando così alla coscienza il suo contenuto. Per inciso, anche questo tipo di fenomeno è ottenibile durante le sedute di ipnosi, senza alcun ricorso al paranormale.

Avviene un analogo processo nelle "sedute con il bicchierino" quando il partecipante sia una sola persona. Se si tratta invece di più soggetti, come avviene di solito, la dinamica di quello che accade è senz'altro più complessa, ed è comunque riconducibile a movimenti involontari uniti a forme di comunicazione non verbale fra i partecipanti.

Volete dimostrare a qualcuno che i movimenti muscolari involontari esistono, magari davanti ad un gruppo di ferventi assertori del paranormale? Quello che vi occorre è: un soggetto adatto (il più emotivo del gruppo, ma spesso anche una persona insospettabile funziona egregiamente); un pendolino metallico di qualsiasi tipo, anche autocostruito, con il filo lungo circa venti centimetri; una bacchetta metallica, anch'essa da una ventina di centimetri, più un'altra piegata a forma di cerchio (va bene anche un fil di ferro); infine, una piccola dose di faccia tosta. Tenete presente che, se i materiali impiegati avranno un aspetto esotico, i risultati saranno migliori.

Le persone che si prestano all'esperimento non devono essere dei conoscitori delle leggi della fisica, ma questo di solito non costituisce un problema, se i soggetti sono credenti nel paranormale…

Ponete sul tavolo la sbarra diritta e spiegate con naturalezza che essa è stata da voi magnetizzata in un certo modo, tale per cui il metallo è ora in grado di esercitare una forza magnetica sul pendolino, anch'esso metallico (l'espressione "forza magnetica" è ottima perché è sempre evocativa). Naturalmente, la sbarra ed il cerchio non sono affatto magnetizzati, ed anche se lo fossero non produrrebbero alcun moto in un pendolo sospeso sopra di essi; ma questo il soggetto non lo sa. Fate impugnare il pendolino, in modo che esso si trovi poco sopra la sbarra, ed invitatelo a tenerlo ben fermo.

A questo punto, ricordando la presenza della forza magnetica, annunciate che da lì a poco il pendolino inizierà a muoversi linearmente seguendo la sbarra. Invitare il soggetto a fare bene attenzione a non muovere il pendolo, ma a lasciarlo libero di muoversi quando questo accadrà a “causa della sbarra magnetizzata”. Nella grande maggioranza dei casi, il pendolo inizierà a muoversi seguendo la direzione della sbarra, alla quale il soggetto attribuirà certamente la causa del moto. Rinforzate il fenomeno con frasi tipo "Bene: adesso la sbarra magnetica lo farà oscillare ancora di più", ed anche "Fai bene attenzione a non essere tu a muoverlo".

Quando il pendolino oscillerà vistosamente, ruotate la sbarra di novanta gradi: in poco tempo l'oscillazione si adeguerà da sola alla nuova direzione. Talvolta non è nemmeno necessario annunciare esplicitamente che la direzione cambierà: vedrete che ciò avviene ugualmente. Poi sostituite la sbarra con il cerchio: naturalmente a quel punto il pendolo ruoterà in tondo (ricordate al soggetto che anch'esso è magnetizzato).

Dopo avere ottenuto il movimento in modo soddisfacente, magari passando più volte dalla sbarra al cerchio, create il vostro colpo di scena. Chiedete conferma al soggetto sul fatto che egli sia stato ben attento a non muovere il pendolo, e quindi se si trovi d'accordo con voi sul fatto che è la presenza della sbarra magnetica a farlo muovere. A questo punto scoprite le vostre carte annunciando che le sbarre non sono affatto magnetizzate, e che il pendolo si è mosso in modo così preciso proprio perché il soggetto l'aveva in mano e, involontariamente, ha provocato lui l'oscillazione! L'avete imbrogliato, ma a fin di bene. L'esperimento sui movimenti volontari è già avvenuto. Possibile? E le forze misteriose, dove sono?

Forse a questa dimostrazione seguiranno inevitabili discussioni, ma in ogni caso si può mostrare che il pendolo, sospeso ad un qualsiasi supporto ben fermo che non sia un braccio umano, non oscilla affatto anche se viene avvicinato ai vostri oggetti "magnetici", od anche ad un vero magnete. Perciò si è mosso solo perché voi avete suggestionato il vostro soggetto, il quale (se era in buona fede) ha eseguito i movimenti giusti, senza però rendersene conto.

Come conclusione finale, voglio ricordare che purtroppo questo tipo di dimostrazione, sebbene precisa e razionale, non farà affatto cambiare idea ai convinti sostenitori del paranormale. Chi crede continuerà a credere, e chi non crede vedrà confermate le sue posizioni. Ma non si tratta comunque di lavoro sprecato: una persona che assista al fenomeno con un atteggiamento dubbioso potrà forse essere colpita dal vostro operato, riuscendo a vedere come si svolgano realmente i fatti. Con una simile dimostrazione, potrete forse aiutare costoro a comprendere l'inconsistenza di alcune fra le argomentazioni adottate da chi sostiene il paranormale. E sarebbe già un buon risultato.

[Modificato da BAGAVAN 23/04/2007 1.16]

[Modificato da BAGAVAN 23/04/2007 1.17]

Piertheoriginal
00lunedì 23 aprile 2007 18:39
Bagavan
Scusa ma certe volte faccio fatica a seguire il tuo filo logico (Livia cara, come vedi non prendo posizioni solo in un senso, come mi hai rimproverato più volte, essendo "libero" nel pensiero non ho barricate da difendere e quindi obietto, se non mi trovo d'accordo, o in un senso o nell'altro). Ora scopro che ti definisci ateo [SM=x268919] , quando in innumerevoli tuoi post continuavi a ribadire la tua non dualità con la tua natura divina!!!
Ora inoltre mi salti fuori con un articolo da Cicap!!! Scusa se mi permetto di scherzare con te ma reputo che tu abbia una conoscenza ed una consapevolezza che non si ferma solo all'aspetto superficiale della fenomenologia esoterica e che ricerchi le cause anche in altre direzioni che non siano solo quelle puramente meccanicistiche. Sicuramente conoscerai ciò che la fisica quantistica ha scoperto riguardo l'origine e la trasformazione della materia. Lessi qualche anno fa un libro di Deepak Chopra in cui veniva riportato un esperimento molto significativo a riguardo. Vado un po' a memoria quindi non sarò "tecnicamente" preciso ma il significato era questo: la struttura della materia (ed adirittura la sua creazione) viene modificata da colui che la osserva!!
L'esperimento era questo: ad alcune persone (perfettamente ignoranti in materia) era stato detto che partecipavano all'osservazione di alcune colture di batteri con caratteristiche totalmente nuove e differenti dalle usuali, ed il loro compito consisteva semplicemente nel riferire all' esaminatore le forme e le strutture che riuscivano ad individuare nella visione al microscopio.
Nel vetrino non vi era nessuna coltura particolare e nessun batterio anomalo, ma incredibilmente fu notato che gli "osservatori" "crearono" situazioni veramente anomale e strutture difformi da quelle di partenza!!!
Fu una prova abbastanza significativa di ciò che la scienza era riluttante ad accettare e cioè che la realtà dipende da fattori soggettivi e non come si era sempre supposto da dati oggettivi.
La materia veniva creata e modificata da imput imposti dall'esterno e questi erano generati da "condizionamenti" mentali......per cui si poteva giustamente affermare che la mente creava in base ad informazioni che reputava idonee ed accettabili.
Se diamo una suggestione ad una persona tale persona crea nell'universo fisico l'equivalente della suggestione generata nell'universo mentale. I fenomeni paranormali molte volte rientrano in tali casistiche, anche se poi non si esclude vi siano anche altri fattori in gioco, ma secondo me bollare tutto come trucchetto o stimolo meccanico mi sembra un po' riduttivo!!!
BAGAVAN
00martedì 24 aprile 2007 02:44
Re: Bagavan
CARO PIER, GRAZIE PER IL TUO ARTICOLO, MA IL MIO SEGRETO è ESSERE MOBILE E FLUIDO, NON ANCORATO A DEFINISZIONI PROVVISIORIE, L'ESSERE NON DUALE CON LA DIVINITà NON VUOL DIRE CREDERE IN DIO O IN UN DIO O NEGLI DEI, VUO, DIRE SEMPLICEMENTE ESSERE LIBERI DI SCOPRIRE SEMMAI UNA PROPRIA LINEA, ANCHE SE NON APPARENTEMENTE LOGICA, DI VISIONE INTERIORE E NON ESTERIORE.

LA MIA LIBERTà STA PROPRIO QUI, NEL NON ESSERE LEGATO A NESSUN DIO IN SENSO DOGMATICO, E LA MIA NON DUALITà NON è ADORANTE UN DIO ESTERNO O UN MESSIA SCESO DALL'ALTO, MA LA VERA VISIONE DISTACCATA DA AUTODEFINIZIONI TIPICAMENTE FATTE DA CREDENTI CHE ACCETTANO LE ETICHETTE.

LA MIA SITUAZIONE è LIBERA DI DIRE E DI ESPERIMENTARE E DI SCOPRIRE E DI LIBERARE LA MENTE DAGLI STEROTIPI A ME ATTRIBUITI PERCHè NON MI SI CAPISCE.

IO NON CERCO CHE TU MI CAPISCA, NON HO MAI PRETESO TU MI CAPISCA, IO POSTO MOLTE COSE E ALL'INTERNO DELLE QUALI VI SONO MVIMENTI LIBERI DAL DOGMA E NON SBANDAMENTI PERCHè APPARENTEMENTE POSSO APPARIRE ATEO.

SAI CHE ANCHE IL BUDDHA ERA ATEO PER I TEMPI IN CUI VIVEVA?

EPPURE LA DIVINITà NON è ERA PIù IN UN TEMPIO O IN CASA, MA IMMANENTE E OVUNQUE SENZA CHE SI POTESSE AFFERMARE DOGMATICAMENTE. DIO è QUI O LA' O NELLE CHIESE O IN CIELO O SOTTO TERRA.

SONO LIBERO DI ESSERE ATEO E ANCHE DI CREDERE E DI ANALIZZARE SCIENTIFICAMENTE E DI MEDITARE SENZA INIBIRE LA SCIENZA, LIBERO DI ESSERE DISTACCATO DALLE CERTEZZE ASSOLUTE O MONDANE O LEGATE ALLE ROUTNE ACQUISITIVE E PERCETTIVE, LIBERO INFINE DI DIRE A DIO: SIAMO LA STESSA PERSONA MA CN UNA VISIONE INTERIORE E IMMANENTE, UMANAMENTE LIMITATA E DINìVINAMENTE ONNISCENTE...

LIBERO PERSINO D DIRE CHE NON è L'ESSERE IN QUANTO APPARE MA COME ESOTERICO, CENTRATO IN SE STESSO E SENZA ISPERDERE ENERGIA.

LIBERO DALL'ANGOSCIA E DALLE PREOCCUPAZIONI DEI PAGANI CHE SI REOCCUPANO SOLO DI COME RELAZIONARSI CON LA NATURA, LIBERO QUINDI DALLE IDEE PRECONFEZIONATE AD ARTE DALL'UMANESIMO CATTOLICO.

lIBERO CARO PIER DI VEDERE SE STESSI SENZA EGO E LIBERO DALL'EGOGICO SENTIRE LE IDEE DEGLI ALTRI COME SE FOSSERO DEI DOGMA DA CREDERE.

LIBERO DA QUALSIASI DOGMA, LIBERO DI ESSERE ANARCHICO, ANTICNFRMISTA.

LIBERO DI ESSERE ATEO E LIBERO DI CREDERE, NON VI è PIù NULLA IN ME CHE INIBISCA LA MIA LIBERTà INTERIORE, POSSO PERSINO APPARIRE AI PROFANI COME INCONOSCIBILE E AI CREDENTI COME ATEO, NON NON RISENTO AFFATTO DI QUESTA MIA FLUIDITà E MUTABILITà, INFATTI NON CREDO D ESSERE IMMUTABILE PERCHè TUTTO SI TRASFORMA IN ENERGIA ED è LIBERO COLUI CHE SA ACCETTARE SEMPRE LA SCISSIONE IN SE STSSSO, IN MIRIADI DI ELEMENTI NELL'UNIVERSO IN INFINITE COMBNAZIONI, DI VITA, PENSIERO, IDEE, COSCIENZA, CONSAPEVOLEZZA, VUOTI COSMICI, ECCC...EC... QUATA LIBERTà E' L'IMMANENZA DELL'ANIMA CHE NON TEME LA MORTE DEL CORPO MA LO TRASFORMA IN ENERGIA PURA.

NON MI MPORTA APPARIRE CNTRADITTORIO AI VOSTRI OCCHI, NON è MAI STATA MIA INTENSONE APPARIRE COERENTE E SECONDO LA VOSTRA LOGICA, A ME INTERESSA CHE VI LIBERIATE DAL VOSTRO ATTUALE SENTIRE E VEDERE VOI STESSI IN SENSO IMMUTABILE E DOGMATICO.

OI FATE UN PO' QUELLO CHE VOLETE, SIETE SEMPRE LIBERI D NON CREDERMI ED IO I ESPRIMERMI IN MODO FILOSFICO E ANTITETICO A QUALSIASI FORMA MENTIS STAGNANTE E DUALISTICA.

SI, PIER..SONO LIBERO ANCHE DI ESSERE ATEO, COME DIO è SEMPRE LIBERO DI CREDERE IN ME E NEL MIO LAVORO INTERIORE CHE NON TEMERà MAI L'ESPERIENZA DI BABELE E QUINDI RIMANERE CONFUSO E DISSOCIATO.

SEPPUR MI DIFFONDERò OVUNQUE NELL'UNIVERSO IN SENSO IMMANENTE, NON PROVO DISORIENTAMENTO E CONFUSIONE COME INVECE LO SENTIRONO I LAVORATORI CHE ERANO COSTRETTI A COSTRUIRE UNA TORRE PER SEMPRE, MA POI DI DISPERSERO IN TUTTA LA TERRA CON LINGUE DIVERSE TRA LORO.

ESSI ERANO CONFUSI, NON IO, PERCHè HO ACCETTATO TUTTE LE TRASFORMAZIONI DELLA VITA NELLA MIE ESPERIENZA E MI SONO ADATTATO A TUTTO SENZA RECRIMINARE UNA MIA COLLOCAZIONE DOGMATICA O UN CENTRO DI GRAVITà PERMANETE.

SI PIER, SONO LIBERO DI ESSERE ATEO E DIO è SEMPLICEMENTE UN'ALTRA TRASFORMAZIONE DELL'UOMO IN UNA ENERGIA SUPERIORE.


Scritto da: Piertheoriginal 23/04/2007 18.39
Scusa ma certe volte faccio fatica a seguire il tuo filo logico (Livia cara, come vedi non prendo posizioni solo in un senso, come mi hai rimproverato più volte, essendo "libero" nel pensiero non ho barricate da difendere e quindi obietto, se non mi trovo d'accordo, o in un senso o nell'altro). Ora scopro che ti definisci ateo [SM=x268919] , quando in innumerevoli tuoi post continuavi a ribadire la tua non dualità con la tua natura divina!!!
Ora inoltre mi salti fuori con un articolo da Cicap!!! Scusa se mi permetto di scherzare con te ma reputo che tu abbia una conoscenza ed una consapevolezza che non si ferma solo all'aspetto superficiale della fenomenologia esoterica e che ricerchi le cause anche in altre direzioni che non siano solo quelle puramente meccanicistiche. Sicuramente conoscerai ciò che la fisica quantistica ha scoperto riguardo l'origine e la trasformazione della materia. Lessi qualche anno fa un libro di Deepak Chopra in cui veniva riportato un esperimento molto significativo a riguardo. Vado un po' a memoria quindi non sarò "tecnicamente" preciso ma il significato era questo: la struttura della materia (ed adirittura la sua creazione) viene modificata da colui che la osserva!!
L'esperimento era questo: ad alcune persone (perfettamente ignoranti in materia) era stato detto che partecipavano all'osservazione di alcune colture di batteri con caratteristiche totalmente nuove e differenti dalle usuali, ed il loro compito consisteva semplicemente nel riferire all' esaminatore le forme e le strutture che riuscivano ad individuare nella visione al microscopio.
Nel vetrino non vi era nessuna coltura particolare e nessun batterio anomalo, ma incredibilmente fu notato che gli "osservatori" "crearono" situazioni veramente anomale e strutture difformi da quelle di partenza!!!
Fu una prova abbastanza significativa di ciò che la scienza era riluttante ad accettare e cioè che la realtà dipende da fattori soggettivi e non come si era sempre supposto da dati oggettivi.
La materia veniva creata e modificata da imput imposti dall'esterno e questi erano generati da "condizionamenti" mentali......per cui si poteva giustamente affermare che la mente creava in base ad informazioni che reputava idonee ed accettabili.
Se diamo una suggestione ad una persona tale persona crea nell'universo fisico l'equivalente della suggestione generata nell'universo mentale. I fenomeni paranormali molte volte rientrano in tali casistiche, anche se poi non si esclude vi siano anche altri fattori in gioco, ma secondo me bollare tutto come trucchetto o stimolo meccanico mi sembra un po' riduttivo!!!

[Modificato da BAGAVAN 24/04/2007 2.52]

Piertheoriginal
00martedì 24 aprile 2007 08:59
Come supponevo
Bagavan, ti definisci ateo per quelle che sono le attuali convenzioni che vedono Dio come un qualcosa da adorare e da cui essere sottomessi, il classico dogmatismo delle religioni giudaico-cristiane, ma non puoi definirti ateo (questo è la mia conclusione) per tutto ciò che hai scritto in passato ed anche per la tua precedente risposta, anzi in te percepisco una reale e viva spiritualità, scevra da condizionamenti e da limitazioni altrui ed autoimposte!! La tua, permettimi, è stata una netta presa di posizione nei confronti dell'assolutismo e del dogmatismo cattolico che in questo forum impera, e quindi hai voluto tagliar corto con tali convinzioni usando un'affermazione categorica che ti ponesse in netta contrapposizione a quella visione!
orsopazzo
00martedì 24 aprile 2007 13:45
LIBERTA'
"E la Verità vi farà LIBERI",
Libero è Colui che ha Creduto nella LEGGE Eterna ed è stato SALVATO;
Libero è Colui che ha Sperato nella Legge Eterna ed è stato Guarito;
Libero è Colui che in Carità, Legato a CRISTO ha vinto la Morte;
Libero è Colui che nella Luce è fuoriuscito dalla nascita e dalla morte;
Libero è Colui che non è più uomo, avendo rifiutato la presunzione della sua mente umana;
Libero è Colui che non ha necessità di dimostrare più nulla;
Libero è Colui che vive all'Ombra dell'Eterno;
Libero è Colui che Vive per Fede.

[Modificato da orsopazzo 24/04/2007 13.45]

BAGAVAN
00mercoledì 25 aprile 2007 01:56
Re: Come supponevo
si pier, grazie per la risposta.... sai dove ho iniziato la mia gevetta? in una scuola elementare dove vi erano tutti i tipi di bambini diversamente abili con gravi disfunzioni psico-motorie congenite, poi ho lavorato in un ospedale neuropsichiatrico e poi in una struttura geriatrica nel brsciano.

vi era uno che davvero era dichiaratamente ateo, ma poi alla fine si abbandonò tra le mie braccia, dicendomi: Dio non esiste ma conoscendo te potrei ancora sperare di salvarmi e smise di aver paura della morte e si spense molto sereno, anche se non credeva.

la nostra capacità di laici apparentemente atei agli occhi dei cristiani cattolici, è quella di accogliere liberamente tutti i sentimenti senza fare loro a morale retorica.

ecco che allora, anche il più ateo tra gli atei si sente rispettato e amato e capito ed allora torna a sperare in una nuova umanità senza più barriere moralistiche.

anche l'ateo può contnuare a sperare in una nuova umanita' fatta di persone che amano soprattutto coloro che sono stati abbandonati cristianamente dai dottori del tempio in giorno di sabato.

l'ateismo è per me una condizione psicologica necessaria a liberare la mente dall'ignoranza su se stessi, dalla rabbia e dalla paura del castigo.

Tu pier dici: la il vero Dio non lo hanno davvero conosciuto le religioni perchè Egli è Universale e imparziale e buono e comprensivo, ma allora perchè certi valori che hanno anche gli atei non possono essere considerati divini?

no Pier! purtroppo non sono considerati divini perchè per i cattolici solo chi appartiene alla religione interpreta in modo giusto certi valori, mentre gli altri sono moralisticamente chiamati poveri di periferia a cui si danno le bricciole cadute dalla tavole dei padroni (autorita religiose).

un ateo alla fine può solo condividere certi valori universali ma non gli è riconosicuta la genesi umana di suddetti valori e alla fine si vuole considerare solo materia di religione certi valori umani impugnati dalle autorità religiose in modo falsamente logico e per far apparire che si sono adeguate e adattate al corso della rivoluzione culturale illuminista e post illuminsta.

Quindi, l'ateismo illuminista è stato corretto con molti dubbi ancora esistenti, infatti uno dei dubbi che si possono nutrire è che esistono i catto-comunisti sostenitori del regime sovietico e del socialismo reale che in cina ha reso di fatto i cristiani liberi dalle autorità vaticane, ma anche li sono cristiani patriottici contro cristiani cattolici fedeli al vaticano.

si è voluto ercorrere molte strade di compromessi storici sia in politica che in religiose, quindi alla fine il buon Dio è misericordioso solo a certe condizioni dottrinali e sempre a seconda delle varie e diverse interpretazioni teologiche in vicendevole antagonismo monoteista.

ecco perchè si è persa per strada l'interpretazione che gesù ne fece di Dio, proprio perchè quello attuale non è simile per nulla a quello ebraico in certe scelte politiche.

infatti il dio messia lo stanno ancora asettando gli ebrei, e quello apocalittico lo stanno ancora aspettando i cattolici, e quello coranico lo stanno ancora aspettando i mussulmani, quindi non lo hanno ancora conosciuto in 2000 anni di lotte religiose monoteiste.

all'ateo viene oggi da chidersi: come mai allora i cristiani si danno molto da fare teologicamente e macchiavellicamente per costruire un dio a tavolino che vada bene in pace e in guerra senza pedere la sua proverbiale pazienza divina con le contraddittorietà delle rispettive sue religioni monoteiste?

ai posteri, speriamo più evoluti di noi, l'ardua sentenza!


Scritto da: Piertheoriginal 24/04/2007 8.59
Bagavan, ti definisci ateo per quelle che sono le attuali convenzioni che vedono Dio come un qualcosa da adorare e da cui essere sottomessi, il classico dogmatismo delle religioni giudaico-cristiane, ma non puoi definirti ateo (questo è la mia conclusione) per tutto ciò che hai scritto in passato ed anche per la tua precedente risposta, anzi in te percepisco una reale e viva spiritualità, scevra da condizionamenti e da limitazioni altrui ed autoimposte!! La tua, permettimi, è stata una netta presa di posizione nei confronti dell'assolutismo e del dogmatismo cattolico che in questo forum impera, e quindi hai voluto tagliar corto con tali convinzioni usando un'affermazione categorica che ti ponesse in netta contrapposizione a quella visione!

[Modificato da BAGAVAN 25/04/2007 1.57]

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