la quarta via non è NWO e Gurdjef non sfruttava il lavoro altrui

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BAGAVAN
00martedì 19 dicembre 2006 03:26
chi conosce bene la quarta via di gurdjef, la sua biografia e il su movimento, sa che non ha mai sfruttato nessuno e che ha lasciato ciò che aveva per il suo movimento che serve per vari tipi di percorsi interiori, a partire da ciò che per lavoro interiore egli chiamava "il lavoro".

in momenti difficili nel contesto storico in cui viveva ha dato modo di far lavorare i suoi collaboratori programmando viaggi all'estero per portare un messaggio nuovo, che lui stesso imparò nella antichissima comunità di Sarmung.

Non dimenticate che non solo i cosidetti fondatori dei movimenti cattolici ma anche altri di altre religioni o filosofie hanno promosso la ricerca della verità con percorsi diversi e credi diversi, ma allo stesso tempo hanno dato lavoro alla gente e tutt'oggi sono numerosi i lavoratori che operano per la costruizione di ospedali, scuole e centri sociali, per esempio, invece di giudicare, andate a vedere l'opera dell'Organizzazione Satya Sai che a ricevuto il massimo onore anche dalla casa reale d'inghilterra.

tuttavia temo che per certi cattolici qui nel forum, dato che c'è la chiesa anglicana di mezzo, non proprio allineata con il papa, allora magari non è valido il riconoscimento a Sai Baba, cioè voglio dire, che per loro è valida solo l'opera compiuta dai cristisni cattolici; spero di sbagliarmi, ma qui nel forum si usano due pesi e due misure nel giudicare gli altri percorsi, quindi ciò è proprio sintomatico di un dualismo miope e discriminante, proprio anche a livello inter religioso, e questo dualismo è stranamente accettato come condizione e condanna dopo la cacciata dall'eden.

tornando alla quarta via, vi posso dire che conosco personalmente le persone che vi lavorano e sono molto serene e dialogano con tutti senza imporre nulla, inoltre sono stato a dei loro convegli e ritiri e la gente mi è proprio stata di aiuto.

prima di criticare un percorso laico, si deve capirlo, questa è una via laica e ricercatrice seria e sincera della verità.

ho un libro di un suo collaboratore che ha descritto molto bene ciò che significano le famose ottave e stanno ad indicare il momento del cambiamento da una cristallizzazione ad una liberazione

per esempio. come quando si è in prigione ma ci si da da fare per uscirne legalmente e con un comportamento di aperto dialogo verso tutto ciò che ci ha sanzionato, in realtà la sanzione era proprio solo una questione di ignoranza su se stessi e quindi produceva un karma e aveva degli effetti boomerang sulla propria vita.

l'insofferenza che ha prodotto la sanzione karmica a causa di un atteggiamento di chiusura miope verso la conoscenza di se stsssi, ha prodotto una cristallizzazione e alla fine non si può affermare di essere neutri.

orsopazzo, per esempio può essere anche logico nel suo ragionare ma genera un concetto dualistico nell'universo in contrasto con Dio, in realtà il bene e il male non esistono, ma solo l'ignoranza e la rabbia e la violenza che moralisticamente è stata identificata come opera del diavolo, cioè un altro capo espiatorio per coprire in modo miope la propria ignoranza su se stssi e sul divino che è in noi.

quando si vede in se stessi solo il dualismo, allora non si vede Dio che illumina la conoscenza di se stessi ma anzi si vede il dio giudice della coscienza psicologica e neurale, costruita a tavolino dai pedagoghi religiosi, che miravano anticamente a controllare le stesse coscienze in modo farisaico e generavano in loro l'illusione di essere salvati solo attraverso il culto e i riti espiatori.

le ottave nella quarta via portano proprio ad un mutamento della coscienza preconfezionata dalla morale e introducono al concetto di impermanenza advaita che serve alla conoscenza di se stssi come liberi dall'ego falso dualistico.

lo shok che serve all'anima è il risveglio come lo ebbe il budda il quale affermò: l'illuminazione è data dalla combinazione silenzio-ascolto-risveglio, si amici miei, proprio come quando si sente la sveglia al mattino o la musichetta del cellulare come tono di avviso.

la quarta via, e non entro nei dettagli, serve per il risveglio e perciò la musica usata da gurdjef serve per un lavoro interiore di silenzio e di ascolto, per cui alla fine si smantella la cristallizazione e si fanno lavorare all'unissono le energie, ciò porterà ciascuno dei collaboratori a formare un corpo sottile non più soggetto all'influenza della luna.

vi ricordate la figura di Maria, madre di Gesù vestitta di sole e con la luna sotto i piedi?

Ebbene è un segno esoterico che ha per significato lo "0" zero, ovvero il passaggio dalla terza dimensione e dall'era del conflitto alle dimensioni superiori che ci trasformeranno in vibrazioni dell'energia universale molto superiori all'attuale vibrazione terrestre.

la trasformazione in gurdjef è data da un ritmo nel lavoro che segue la musica adatta per ogni tipo di lavori su se stessi.

persino i monaci benedettini e francescani usano la musica nelle stalle e hanno avuto risultati molto proficui sia con prodotti di alta qualità che in umore degli stessi animali.

la musica giusta è la trasformazione del corpo sottile cristallizzato in corpo astrale dinamico oserei dire astrale, proprio come diceva gesù. i figli della luce guizzano da un capo all'altro della terra, cioè possono anche bilocarsi perchè conoscono in se stessi le tecniche della trasformazione materia-energia e questo è un lavoro molto difficile su se stessi e non bisogna scoraggiarsi e lasciar perdere perchè si lavora con la mente e con il corpo e che fatica magari!

io conosco queste tecniche e l'universo non è lucifero ma la palestra dei figli della luce i quali si allenano in se stessi e con la vita che hanno nell'evolvere in stati di consapevolezza che spazzano vie l'illusione di essere dualistici.

la quarta via è credibile e utile, io ne ho dato una interretazione esoterica senza scendere nei dettagli.




BAGAVAN
00martedì 19 dicembre 2006 04:35
Re:
se vi può aiutare ecco alcuni riferimenti dai link

cosa è la quarta via?
www.etanali.it/quarta_via.htm

cosa sono le ottave?
www.quartavia.org/ottave.htm
Per quanto riguarda il cibo fisico e l’aria gli shocks che colmano gli intervalli dell’ottava sono meccanici, ma per le impressioni al momento della loro ricezione occorre uno shock artificiale che consiste in un certo tipo di sforzo cosciente, definito «ricordarsi di sé».

Giunti a questo punto occorre un secondo tipo di sforzo cosciente. Il lavoro dell’autoconoscenza, che conduce alla costruzione dell’anima una e immortale consiste, come la Grande Opera degli alchimisti, in questi due sforzi coscienti.


cosa è lo shok?
Lo shock come si è visto a proposito del Raggio di Creazione è una necessità inerente al funzionamento stesso dell’universo (l’uomo è un universo in miniatura) e dipende dalle leggi del Tre e del Sette. Se l’Assoluto stesso compie sforzi coscienti e impartisce shocks, anche l’uomo, che è un Dio in potenza, lo può fare. L’uomo è mortale, però ha la possibilità di diventare immortale pagando con i propri sforzi e con la sofferenza intenzionale.

questo è un mio piccolo riassunto come introduttivo alla discussione sullo sforzo interiore e sull'assenza della coscienza come intesa moralisticamente, anzi neppure il Divino è interessato a generare una coscienza moralistica nell'uomo perchè lo porterebbe al dualismo illusorio come in una prigione d'oro ove il lievito dei farisei e il credersi salvi attraverso l'espiazione manichea di un culto religioso, che non genera dialogo intimo tra l'anima e Dio ma pone l'anima come coscienza psicologica che rende conto dei propri peccati a Dio e va all'inferno, in urgatorio o in paradiso.

Dio è consapevolezza stessa del se nell'uomo e nella donna e va capito come colui che interviene per trasformare la coscienza primitiva religiosa in spirito libero dalla prigione meccanicistica della natura umana come biologica.

questo processo di consapevolezza è anche e soprattutto una volontà del se nell'uomo aiutato da schoks che gli fanno percorrere un vero esodo come Dio con il popolo ebraico volle significare proprio questo, lo shocks provocato dalla chiamata di Dio ad abbandonare tutte le certezze e le schiavitù di questo mondo meccaniscitico.

quante volte nella bibbia, Dio, a partire da Abramo, ha chiesto al suo popolo e ai suoi profeti di abbandonare le certezze della terra fertile e delle ricchezze accumulate.

ecco che lo shock è proprio quella chiamata a Samuele di essere il suo profeta e ciò era sconvolgente per lui la prima volta che udì la voce di Dio in se stesso! ecco cosa lo sconvolgeva di più, cioè il Dio interiore che non da fuori ma dal di dentro chiama i suoi più intimi collaboratori ad avere la sua setssa consapevolezza divina, altrimenti che profeti sarebbero se non fossero molto intimi a Dio?

questa perfetta intimità vibrazionale con Dio è la voce di Dio in Gesù nell'orto degli ulivi, infatti vibrando ha fatto cadere i soldati che lo volevano arrestare ed essi furono shoccati e capirono che era proprio il nazareno da arrestare.

la vibrazione dell'energia che usci da Gesù e guarì l'emorroissa, che ridiede la vista al cieco e che risorgeva i morti, ecco la vibrazione che Gesù padroneggiava proprio perchè era intimo a Dio.

ma anche in Numeri cap 11, mosè rispose a giosuè riguardo ai due profeti eldad e medad: sei forse tu geloso per me? volesse Iddio che tutti fossero profeti in Israele ecc...eccc...

quindi mosè ricorda ai biblisti che il suo far continuamente compiere un esodo al proprio popolo significa insegnare al mondo che il divino è connatuurale all'uomo e tutto è in Lui, quimdi nulla sfugge alla sua energia vibrazionale, per questo noi camminiamo con percorsi diversi essendo solo di passaggio su questa terra e che in realtà tendiamo alle cose del cielo, cioè il mistero dell'universo di cui siamo una miniatura divina.

mosè auspicava che tutti fossero profeti, cioè non dualistici con Dio, poichè il profeta ha trasceso la forma illusoria della natura umana e della coscienza indotta dall'educazione pedagogica tradizionale, quindi si è reso volontariamente consapevole dell'intimità divina.

alla mente di Maria l'angelo non impose l'incarnazione di Dio ma le diede una spiegazione come per rispettare la sua umanità, ma una volta detto di si, Maria diventava non dualistica con Dio

così anche per me e per tutti è necessaria una rivelazione interiore shock a cui è necessario prestare attenzione perchè viene dal Divino che è in noi e ci conduce alla vera consapevolezza del se, questo è il senso della vocazione e dell'esodo.

l'intrepretaziuone manichea era dualistica quindi si autopuniva per la propria debolezza carnale e vedeva il divino fuori ed in modo inquisitorio da far paura, invece il Buon Dio non vuole far paura a nessuno.

il dualismo non è profetico, quindi non percepisce Dio in modo mistico o intimo, ma ha una coscienza neurologica meccanicistica,

Gesù affermava: cercate il regno dei cieli e la sua giustizia, ecc...ecc... per giustizia si intende non il castigo o l'attesa del giudizio universale, ma la fiducia incondizionata nel Divino in se stessi, ecco come si è profetici e si riesce meglio a conformarsi alla Volontà di Dio, proprio come Gesù era intimo al Padre. Dovrebbe aiutarci il fatto che Gesù, per chi crede il lui, ha distrutto l'inimizia che era tra Dio e l'uomo e ha fatto dei due un uomo solo, cioè ha vinto il dualismo che certi de forum si ostinano a ritenere inevitabile fino alla morte.

la fede profetica è credere che Dio è intenzionato ad essere unito al se interiore e che così lo illumini e lo risvegli attraverso dei segnali nella vita ordinaria che io chiamo divine impressioni in un cammino verso la conoscenza di se stessi perchè Dio lo vuole, infatti non ci chiama servi ma amici, perchè il servo non sa quello che fa il padrone, ma l'amico si ed in modo molto ntimo.

buon natale a tutti di cuore.


Scritto da: BAGAVAN 19/12/2006 3.26
chi conosce bene la quarta via di gurdjef, la sua biografia e il su movimento, sa che non ha mai sfruttato nessuno e che ha lasciato ciò che aveva per il suo movimento che serve per vari tipi di percorsi interiori, a partire da ciò che per lavoro interiore egli chiamava "il lavoro".

in momenti difficili nel contesto storico in cui viveva ha dato modo di far lavorare i suoi collaboratori programmando viaggi all'estero per portare un messaggio nuovo, che lui stesso imparò nella antichissima comunità di Sarmung.

Non dimenticate che non solo i cosidetti fondatori dei movimenti cattolici ma anche altri di altre religioni o filosofie hanno promosso la ricerca della verità con percorsi diversi e credi diversi, ma allo stesso tempo hanno dato lavoro alla gente e tutt'oggi sono numerosi i lavoratori che operano per la costruizione di ospedali, scuole e centri sociali, per esempio, invece di giudicare, andate a vedere l'opera dell'Organizzazione Satya Sai che a ricevuto il massimo onore anche dalla casa reale d'inghilterra.

tuttavia temo che per certi cattolici qui nel forum, dato che c'è la chiesa anglicana di mezzo, non proprio allineata con il papa, allora magari non è valido il riconoscimento a Sai Baba, cioè voglio dire, che per loro è valida solo l'opera compiuta dai cristisni cattolici; spero di sbagliarmi, ma qui nel forum si usano due pesi e due misure nel giudicare gli altri percorsi, quindi ciò è proprio sintomatico di un dualismo miope e discriminante, proprio anche a livello inter religioso, e questo dualismo è stranamente accettato come condizione e condanna dopo la cacciata dall'eden.

tornando alla quarta via, vi posso dire che conosco personalmente le persone che vi lavorano e sono molto serene e dialogano con tutti senza imporre nulla, inoltre sono stato a dei loro convegli e ritiri e la gente mi è proprio stata di aiuto.

prima di criticare un percorso laico, si deve capirlo, questa è una via laica e ricercatrice seria e sincera della verità.

ho un libro di un suo collaboratore che ha descritto molto bene ciò che significano le famose ottave e stanno ad indicare il momento del cambiamento da una cristallizzazione ad una liberazione

per esempio. come quando si è in prigione ma ci si da da fare per uscirne legalmente e con un comportamento di aperto dialogo verso tutto ciò che ci ha sanzionato, in realtà la sanzione era proprio solo una questione di ignoranza su se stessi e quindi produceva un karma e aveva degli effetti boomerang sulla propria vita.

l'insofferenza che ha prodotto la sanzione karmica a causa di un atteggiamento di chiusura miope verso la conoscenza di se stsssi, ha prodotto una cristallizzazione e alla fine non si può affermare di essere neutri.

orsopazzo, per esempio può essere anche logico nel suo ragionare ma genera un concetto dualistico nell'universo in contrasto con Dio, in realtà il bene e il male non esistono, ma solo l'ignoranza e la rabbia e la violenza che moralisticamente è stata identificata come opera del diavolo, cioè un altro capo espiatorio per coprire in modo miope la propria ignoranza su se stssi e sul divino che è in noi.

quando si vede in se stessi solo il dualismo, allora non si vede Dio che illumina la conoscenza di se stessi ma anzi si vede il dio giudice della coscienza psicologica e neurale, costruita a tavolino dai pedagoghi religiosi, che miravano anticamente a controllare le stesse coscienze in modo farisaico e generavano in loro l'illusione di essere salvati solo attraverso il culto e i riti espiatori.

le ottave nella quarta via portano proprio ad un mutamento della coscienza preconfezionata dalla morale e introducono al concetto di impermanenza advaita che serve alla conoscenza di se stssi come liberi dall'ego falso dualistico.

lo shok che serve all'anima è il risveglio come lo ebbe il budda il quale affermò: l'illuminazione è data dalla combinazione silenzio-ascolto-risveglio, si amici miei, proprio come quando si sente la sveglia al mattino o la musichetta del cellulare come tono di avviso.

la quarta via, e non entro nei dettagli, serve per il risveglio e perciò la musica usata da gurdjef serve per un lavoro interiore di silenzio e di ascolto, per cui alla fine si smantella la cristallizazione e si fanno lavorare all'unissono le energie, ciò porterà ciascuno dei collaboratori a formare un corpo sottile non più soggetto all'influenza della luna.

vi ricordate la figura di Maria, madre di Gesù vestitta di sole e con la luna sotto i piedi?

Ebbene è un segno esoterico che ha per significato lo "0" zero, ovvero il passaggio dalla terza dimensione e dall'era del conflitto alle dimensioni superiori che ci trasformeranno in vibrazioni dell'energia universale molto superiori all'attuale vibrazione terrestre.

la trasformazione in gurdjef è data da un ritmo nel lavoro che segue la musica adatta per ogni tipo di lavori su se stessi.

persino i monaci benedettini e francescani usano la musica nelle stalle e hanno avuto risultati molto proficui sia con prodotti di alta qualità che in umore degli stessi animali.

la musica giusta è la trasformazione del corpo sottile cristallizzato in corpo astrale dinamico oserei dire astrale, proprio come diceva gesù. i figli della luce guizzano da un capo all'altro della terra, cioè possono anche bilocarsi perchè conoscono in se stessi le tecniche della trasformazione materia-energia e questo è un lavoro molto difficile su se stessi e non bisogna scoraggiarsi e lasciar perdere perchè si lavora con la mente e con il corpo e che fatica magari!

io conosco queste tecniche e l'universo non è lucifero ma la palestra dei figli della luce i quali si allenano in se stessi e con la vita che hanno nell'evolvere in stati di consapevolezza che spazzano vie l'illusione di essere dualistici.

la quarta via è credibile e utile, io ne ho dato una interretazione esoterica senza scendere nei dettagli.





Piertheoriginal
00martedì 19 dicembre 2006 11:10
Bagavan
Io però vedo la "dualità" un passaggio obbligato per arrivare all'"unità". In riferimento anche a ciò che hai scritto in precedenza riguardo agli shocks, la dualità permette, una volta compresa la sua inutilità, all'essere umano di "centrarsi", entrare nella cosidetta "via di mezzo" che porta all'unità col divino. Per non essere troppo astratti ed entrare nel concreto....la vita ti offre delle esperienze (belle o brutte, ecco dove si inserisce la trappola "duale") che una volta consapevolizzate diventano lezioni apprese lungo la via che porta all'unità divina...ci si accorge quindi che non esiste qualcosa come "bella" esperienza o "brutta" esperienza, esiste solo L'ESPERIENZA, che il nostro sè divino ha collocato lungo il nostro cammino per permetterci l'evoluzione.....nostro compito è saper INTERPRETARE tale esperienza per portarla ad essere una lezione preziosa appresa e quindi non più apportatrice di ulteriore karma [SM=g27811] .
BAGAVAN
00martedì 19 dicembre 2006 13:39
Re: Bagavan
SONO PIENAMENTE D'ACCORDO CON TE PIER, MA VOLEVO APRIRE UNA DISCUSSIONE SULL'UTILITà DELLA QAUARTA VIA E DEL NON DUALISMO PROFETICO COME PER RICORDARE AI BIBLISTI DEL FORUM CHE IL MIO CITARE LE PAROLE DI GESù RIGUARDO IL PARACLITO, CIOè L'ENERGIA DIVINA PRESENTE NELL'UOMO, NON è MANIPLAZIONE DELLA PAROLA DI DIO, ANZI è PROPRIO PER SPIEGARE IL SIGNIFICATO DI QUELLE PAROLE CHE GESù PRONUNCIAVA PRIMA DEL SUO ARRESTO:

NON PREOCCUPATEVI DI QUELLO CHE DOVRETE DIRE E NON PREPARATE PRIMA LA VOSTRA DIFESA, VI SARà DETTO IN QUEL MOMENTO COSA DOVRETE DIRE, INFATTI , NON SARETE VOI A PARLARE MA LO SIRITO DEL PADRE VOSTRO CHE è NEI CIELI.

QUESTA FRASE DI GESù RIGUARDO ALLA GNOSI DIVINA CHE è IN NOI è PRESENTE ANCHE QUANDO SAN PAOLO DISSE:

NON SONO PIù CHE VIVO MA CRISTO VIVE IN ME.

NELLA GRAMMATICA IN INTERNET, CARO PIER, TUTTO CIò CHE SI SCRIVE, ANCHE I MIEI CONCETTI NON DUALISTICI, PUò APPARIRE ALLA LOGICA UMANA COME DUALISTICO, MA NELLA NON DUALITà ADVAITA IMPERSONALE, DI CUI SAN PAOLO NELLE SUE PAROLE NE è PALESEMENTE CONVINTO PER FEDE, C'è COME SOTTO INTESO CHE NELLA REALTà UNO COME TE O CME ME O LATRI POSSONO DAVVERO REALIZZARE IL SE DIVINO.

ECCO PERCHè, CARO PIER, DICEVO A LIVIA E AD ALTRI DI NON SOFFERMARSI TROPPO A FAR L'ANALSI LOGICA DELLE PAROLE PER INTRAVVEDERE L'ANIMO ALTRUI, PERCHè NON è UN ANALISI NORMALE AL FINE DI CONOSCER UNA PERSONA, NON è NORMALE!

CARO PIER LO CAPIREBBE ANCHE MIA NIPORE CHE HA 8 ANNI ED è MOLTO APERTA ALLE DISCUSSIONI, DIREI PRECOCEMENTE APERTA, SEGNO SENZ'ALTRO DI UN SINTOMATICO PROSSIMO RISVEGLIO DEL SE.

CARO PIE, SI USANO PAROLE CPME IN ME, IN LUI, IL MIO SE, IL SUO SE, MA è COME AVRAI CAPITO BENISSIMO SOLO DELLE PROFORME PER INVIARE UN MESSAGGIO NUOVO E MOLTO DIFFICILE A VOLTE PER CHI RAGIONA IN MODO DUALISTICO.

GLI EQUIVOCI IN INTERNET SONO FREQUENTI PERCHè LA SCRITTURA NON RENDE GIUDTIZIA AI NOTRI PIù ILLUMINATI CONCETTI SPIRITUALI, GNOSTICI E FILOSOFICI, PER QUESTO INSISTO CON IL DIRE:

NON SOFFERMATEVI SULLE PAROLE SCRITTE MA ANDATE OLTRE E APPROFONDIRTE IL LORO SIGNIFICATO SENZA OPPORVI CON PREGIUDIZI E CRISTALLIZZAZIONI E BLOCCHI PSICLOGICI DUALISTICI, ANZI INVITO AD ESSERE NEUTRI QUALCHE VOLTA MA PER LASCIAR SPAZIO AL LAICO CHE è IN TUTTI E CHE è LIBERO DA CONDIZIONAMENTI CULTUALI E TEOLOGICI. MA DI QUESTO SE' LAICO IN TUTTI SI HA TIMORE CHE PREGIUDICHI LA PROPRIA FEDE MENTALE E QUINDI ESISTE IL CONFLITTO TRA FEDE E RAGIONE E DI SOLITO LA PAURA SUPERSTIZIOSA IN MOLTI è UN OSTACOLO ALL'USO DELLA RAGIONE E GENERA UNA SERIE DI PREGIUDIZI IN BASE ALLE PREVENTIVE INTEPRETAZIONI TEOLOGICHE CHE VOGLIONO LO STATI QUO NEI DEVOTI E CIò IMPEDISCE A LIVIA E AD ALTRI DI CREDERE CHE VIA SIA LA VERITà IN ALTRI PERCORSI ALTERNATIVI, ECCO PERHè LI PREGIUDICA.

CARO PIER, NON PER GLI SCRITTI DI LIVIA MA PERCHè HO VISSUTO 20 ANNI NEGLI AMBIENTI ECCLESIALI CHE CONOSCO IL SUO MODO DI RAGIONARE E OGGI COME LEI NE ESISTONO MOLTISSIMI CON ENORMI CONFLITTI INTERIORI DA RISOLVERE PERCHè LA CHIESA DA LORO DIFESA NON è SOTTO IL LORO CONTROLLO LOGICO MA VICEVERSA.

CREDO CHE TU ABBIA CAPITO MOLTO BENE COSA NE PENSO. HO RISPETTATO TUTTE LE REGOLE MONASTICHE E CONVENTUALI OVE SONO STATO A STUDIARE E A LAVORARE NELLA CHIESA, LA CONOSCO BENE, MOLTO BENE, MA EVIDENTEMENTE, NON SOTTOSRIVENDO LE IDEE DI LIVIA, PER LA SUA LOGICA POTREI ESSERE PERSINO L'ANTICRISTO, PENSACI BENE AMICO MIO, IO POTREI ANCHE NON OFFEDNERMI, DAL MOMENTO CHE CONOSCO TUTTE LE INTRPRETAZIONI TEOLOGICHE FATTE ALLA BIBBIA, E PERCIò SO QUALI SONO LE CONCLUSIONI RETORICHE E MORALISTICHE DELLE AUTORITà E DEI LORO DEVOTI.

IO TI CREDO PIER, MA SONO SEMPRE ANDATO AL DI Là DEGLI SCRITTI DI LIVIA E NON HO FATTO L'ANALISI LOGICA PERCHè NON NE VALEVA LA PENA. QUELLI COME LEI SONO DA TOLLERARE E DA AIUTARE, MA LE MIE VALUTAZIONI SONO APPARSE DEI GIUDIZI PERCHè SI HA LA CODA DI PAGLIA, ALTRA PROVA DEL DANNO PRIMITIVO DEL DUALISMO CRISTIANO.

QUINDI è MEGLIO, SE SI HA TEMPO E BUONA VOLONTà, NON SOFFERMARSI AD ACCETTARE LA DUALITà MA A SUPERARLA, SE LA SI ACCETTA COME NECESSARIA ALLORA SI AMMETTE CHE DIO ERA FUORI DALLA NOSTRA VITA E CHE LA VOCAZIONE è SOLO UN INCONTRO CON IL DESTINO, SENZA PROPRIA LIBERA DECISIONE.

SO CHE TU MI CAPISCI. GRAZIE PIER.






Scritto da: Piertheoriginal 19/12/2006 11.10
Io però vedo la "dualità" un passaggio obbligato per arrivare all'"unità". In riferimento anche a ciò che hai scritto in precedenza riguardo agli shocks, la dualità permette, una volta compresa la sua inutilità, all'essere umano di "centrarsi", entrare nella cosidetta "via di mezzo" che porta all'unità col divino. Per non essere troppo astratti ed entrare nel concreto....la vita ti offre delle esperienze (belle o brutte, ecco dove si inserisce la trappola "duale") che una volta consapevolizzate diventano lezioni apprese lungo la via che porta all'unità divina...ci si accorge quindi che non esiste qualcosa come "bella" esperienza o "brutta" esperienza, esiste solo L'ESPERIENZA, che il nostro sè divino ha collocato lungo il nostro cammino per permetterci l'evoluzione.....nostro compito è saper INTERPRETARE tale esperienza per portarla ad essere una lezione preziosa appresa e quindi non più apportatrice di ulteriore karma [SM=g27811] .

Piertheoriginal
00martedì 19 dicembre 2006 15:02
Bagavan
Certo che ti capisco caro Bagavan, e so che anche tu hai compreso ciò che volevo dire, infatti lo hai rimarcato nel tuo post.....purtroppo come dici giustamente, il non allenare la propria mente ad accogliere la parte onniscente che è in noi, anzi meglio, poichè in realtà non vi è nulla da allenare, ad accordarci di essere ciò che in realtà si è, porta la propria mente a limitare le sue capacità, e nel farlo diventa non più uno strumento "perfetto" ed analitico, ma un contenitore che classifica le informazioni in modo LETTERALE.
Ecco che allora nascono tutte queste forme di controllo che utilizzano il Libro come Verbo assoluto ed incontrovertibile. Peccato però che usino solo la conoscenza superficiale ed appunto LETTERALE. Ovviamente chi inculcò queste forme interpretative sapeva molto bene in che direzioni portarle (a proprio esclusivo vantaggio), ma coloro a cui tali concetti venivano rivolti si trovavano, complice la paura del castigo e la falsa "rivelazione" divina, a dibattersi in innumerevoli contraddizioni che però dovevano accettare supinamente [SM=x268919] [SM=x268919] .
Non so se hai mai letto il libro di Cherie Carter Scott "Se la vita è gioco ecco le regole" di Sperling & Kupfer editori, te lo consiglio vivamente, affronta proprio l'aspetto "dualità" secondo il concetto che ti ho esposto nel mio post precedente.
Ritengo quel libricino (non saranno più di 150 pagine) forse il testo che mi ha più aperto gli occhi in questa vita [SM=g27828] ....se fosse adottato come libro di testo nelle nostre scuole (tra l'altro è scritto in maniera molto semplice), penso che molte giovani vite avrebbero una bella scossa....inseriscilo nella lista dei testi da leggere per entrare a far parte dell'associazione Laici senza frontiere....vedrai che risultati [SM=x268926] [SM=x268926] !!!!
BAGAVAN
00martedì 19 dicembre 2006 17:01
Re: Bagavan
grazie pier, lo compro, devo proprio stassera andare alla feltrinelli a milano in duomo.

la cosa mi intriga assai....

hai risposto perfettamente anche capendo moltissimo e bene la quarta via, probabilmente la capisci senza tanto sforzo, dal momento che in te la gnosi divina è allo stesso tempo il risveglio.

ciao a presto


Scritto da: Piertheoriginal 19/12/2006 15.02
Certo che ti capisco caro Bagavan, e so che anche tu hai compreso ciò che volevo dire, infatti lo hai rimarcato nel tuo post.....purtroppo come dici giustamente, il non allenare la propria mente ad accogliere la parte onniscente che è in noi, anzi meglio, poichè in realtà non vi è nulla da allenare, ad accordarci di essere ciò che in realtà si è, porta la propria mente a limitare le sue capacità, e nel farlo diventa non più uno strumento "perfetto" ed analitico, ma un contenitore che classifica le informazioni in modo LETTERALE.
Ecco che allora nascono tutte queste forme di controllo che utilizzano il Libro come Verbo assoluto ed incontrovertibile. Peccato però che usino solo la conoscenza superficiale ed appunto LETTERALE. Ovviamente chi inculcò queste forme interpretative sapeva molto bene in che direzioni portarle (a proprio esclusivo vantaggio), ma coloro a cui tali concetti venivano rivolti si trovavano, complice la paura del castigo e la falsa "rivelazione" divina, a dibattersi in innumerevoli contraddizioni che però dovevano accettare supinamente [SM=x268919] [SM=x268919] .
Non so se hai mai letto il libro di Cherie Carter Scott "Se la vita è gioco ecco le regole" di Sperling & Kupfer editori, te lo consiglio vivamente, affronta proprio l'aspetto "dualità" secondo il concetto che ti ho esposto nel mio post precedente.
Ritengo quel libricino (non saranno più di 150 pagine) forse il testo che mi ha più aperto gli occhi in questa vita [SM=g27828] ....se fosse adottato come libro di testo nelle nostre scuole (tra l'altro è scritto in maniera molto semplice), penso che molte giovani vite avrebbero una bella scossa....inseriscilo nella lista dei testi da leggere per entrare a far parte dell'associazione Laici senza frontiere....vedrai che risultati [SM=x268926] [SM=x268926] !!!!

Piertheoriginal
00martedì 19 dicembre 2006 17:45
Bagavan
Ciao e buona lettura allora [SM=g27811] [SM=x268926] !!!
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