piedi d'argilla su cui ci reggiamo

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LettereDiBerlicche
00domenica 10 gennaio 2010 22:08
Facebook inneggia allo sciopero degli stranieri
[SM=x268921]

ieri erano i nostri padri e i nostri nonni ad essere sfruttati
ora tocca a loro...
e questo ci fa comodo...

riconosciamo in molti dell'immigrazione solo ciò che fa comodo: violenza, delinquenza...
...e non riconosciamo che questi difetti come tutti i difetti sono accompagnati da pregi...
...come ogni uomo... come ogni uomo...

Non riconociamo che i mandarini sulle nostre tavole sono li perchè un sengalese o un nigeriano è pagato 20 euro al giorno...

...e se un giorno non lavorassero?

Difficile accettare che parte della nostra economia su basa sul loro sfruttamento...
...amaro...
...vero...
...vero come quella vita che non ricordiamo più...
...quando le persone condividevano ciò che veramente condividi con gli amici veri: la sofferenza...
...per alcuni paurosa compagna e per altri maestra di vita...

...e cosa faremo se un domani tutti ci troveremo come loro?
...con questa crisi che parla chiaro:sempre meno lavoro e per molto tempo...
...cosa faremo?

...e ancora ce la prendiamo con loro...

e ancora a prendersela con chi apre gli occhi su questa verità di un gigante con i piedi di argilla... (vedi caso Boffo)...
...che parlano di clandestinità anche quando è li perchè la mafia (vero problema della vicenda di Rosarno)...

...e questo un tempo che vogliamo capire solo ciò che ci fa comodo...
...un tempo in cui cogliamo solo i dettagli ma non cogliamo l'anima dei problemi... e con essa perdiamo il senso della storia...

...e non cogliamo con chi davvero predercela: chi sfrutta da sempre questa società!!!
Anni fa i nostri nonni e i nostri padri!
Oggi loro!
...e oggi tanti di noi burattini che consegnano il cervello a loro...

La storia ci darà torto...


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www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=136664

Facebook inneggia allo sciopero degli stranieri


Roma, 09-01-2010



Primo marzo 2010, sciopero degli stranieri. L'invito alla mobilitazione corre sul web e collega la protesta pro-immigrati attraverso un gruppo su Facebook che conta oltre undicimila membri.

"Questo gruppo -si legge nella 'ragione sociale'- si propone di organizzare una grande manifestazione di protesta per far capire all'opinione pubblica italiana quanto sia determinante l'apporto dei migranti alla tenuta e al funzionamento della nostra societa'. Questo gruppo nasce meticcio ed e' orgoglioso di riunire al proprio interno italiani, stranieri, seconde generazioni, e chiunque condivida ilrifiuto del razzismo e delle discriminazioni verso i piu' deboli.

Siamo collegati e ci ispiriamo a La journe'e sans immigre's : 24h sans nous, il movimento che da qualche mese, in Francia, sta camminando verso lo sciopero degli immigrati per il 1 marzo 2010".
LiviaGloria
00lunedì 11 gennaio 2010 09:01
Non solo eravamo popolo di immigrati,ma oggi vi è un altra Italia che vive nei vari paesi stranieri,altri 60.000.000 di Italiani.

Io credo che se noi fossimo nelle loro condizioni,come già lo fummo,faremmo anche noi le stesse scelte,emigrare.

Penso che il problema non nasce tanto dall immigrato che come essere bisognoso và aiutato e accolto...il problema nasce tutto dai poteri politici,da come affrontano tale fatto,dal PERCHE,da cosa effettivamente fanno o non fanno perchè l immigrato arrivi qui e sia VERAMENTE aiutato.

Penso che non certo la colpa si puo dare a chi è costretto ad andare via di casa per fame...ma certamente ci si puo porre la domanda:veramente lo stato li sta accogliendo dando aiuto?Veramente l entrata massicccia di stranieri è per un obbiettivo umanitario,oppure si nasconde altro?

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