vorrei un aiuto nell' analisi di questo lungo articolo

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oraminutosecondo
00martedì 25 gennaio 2011 17:43
CVII - ecumenismo - beatificazione di GPII - Assisi 1986/2011
Ponendo che il CVII secondo me a posteriori non è stato benefico per il cattolicesimo vorrei mi aiutaste a capire dove iniziano le verità e dove le menzogne in questo inquietante articolo.
P.S. Sono 96 pagine.......ma sarebbe davvero il caso di darci un occhiata.
Ghergon
00martedì 25 gennaio 2011 18:59
Non si apre...


oraminutosecondo
00mercoledì 26 gennaio 2011 12:49
spero si riesca ad aprire


http://www.salpan.org/Allegati/Chiesa_Viva_430.pdf

Sono un pò perplesso, buona lettura Ghergon [SM=g27817]
Heleneadmin
00mercoledì 26 gennaio 2011 13:36
non si apre,comunque qui puoi leggere qualcosa,e se vuoi anche nella cartella "religione cattolica"

www.paginecattoliche.it/modules.php?name=News&file=articl...
oraminutosecondo
00mercoledì 26 gennaio 2011 16:30
Re:
Heleneadmin, 26/01/2011 13.36:

non si apre,comunque qui puoi leggere qualcosa,e se vuoi anche nella cartella "religione cattolica"

www.paginecattoliche.it/modules.php?name=News&file=articl...



grazie mille......mi dispiace non si apra il pdf comunque in soldoni mette in dubbio la beatificazione di Giovanni Paolo II alla luce del carattere ecumenico del suo pontificato che in qualche modo avrebbe minato alla base i principi del cattolicesimo

Il link che non si riesce ad aprire è un articolo di 96 pagine il cui riassunto può essere visto qui

http://www.salpan.org/SCANDALI/Giovanni%20Paolo%20II/Santit%C3%A0%20di%20GPII.htm

Spero che questo si apra....questa è una pagina web mentre quello di prima è un pdf che a quanto pare si apre solo con alcuni browser [SM=g10743]
oraminutosecondo
00mercoledì 26 gennaio 2011 18:18
Heleneadmin
00mercoledì 26 gennaio 2011 19:04
Molte risposte sono qui,da leggere attentamente


www.vatican.va/archive/catechism_it/p123a9p3_it.htm

teniamo presente una frase di S.Paolo "[21]esaminate ogni cosa, tenete ciò che è buono. =
Heleneadmin
00mercoledì 26 gennaio 2011 19:38
Anche musulmani ed ebrei adorano il vero Dio.

841 Le relazioni della Chiesa con i musulmani. « Il disegno della salvezza abbraccia anche coloro che riconoscono il Creatore, e tra questi in primo luogo i musulmani, i quali, professando di tenere la fede di Abramo, adorano con noi un Dio unico, misericordioso, che giudicherà gli uomini nel giorno finale ».


La libertà di coscienza in tema di religione è un diritto dell'uomo.

842 Il legame della Chiesa con le religioni non cristiane è anzitutto quello della comune origine e del comune fine del genere umano:

« Infatti tutti i popoli costituiscono una sola comunità. Essi hanno una sola origine poiché Dio ha fatto abitare l'intero genere umano su tutta la faccia della terra; essi hanno anche un solo fine ultimo, Dio, del quale la provvidenza, la testimonianza di bontà e il disegno di salvezza si estendono a tutti, finché gli eletti si riuniscano nella città santa ». 333

843 La Chiesa riconosce nelle altre religioni la ricerca, ancora « nelle ombre e nelle immagini », di un Dio ignoto ma vicino, poiché è lui che dà a tutti vita, respiro e ogni cosa, e vuole che tutti gli uomini siano salvi. Pertanto la Chiesa considera tutto ciò che di buono e di vero si trova nelle religioni come una preparazione al Vangelo, « e come dato da colui che illumina ogni uomo, affinché abbia finalmente la vita ». 334


847 Questa affermazione non si riferisce a coloro che, senza loro colpa, ignorano Cristo e la Chiesa:

« Infatti, quelli che senza colpa ignorano il Vangelo di Cristo e la sua Chiesa, e tuttavia cercano sinceramente Dio, e sotto l'influsso della grazia si sforzano di compiere con le opere la volontà di Dio, conosciuta attraverso il dettame della coscienza, possono conseguire la salvezza eterna ». 340

848 « Benché Dio, attraverso vie a lui note, possa portare gli uomini, che senza loro colpa ignorano il Vangelo, alla fede, senza la quale è impossibile piacergli, 341 è tuttavia compito imprescindibile della Chiesa, ed insieme sacro diritto, evangelizzare » 342 tutti gli uomini.

Aggiungo io...nel vangelo il Signore dice ai suoi apostoli che se in una città non li avessero colti avrebbero dovuto scrollarsi la sabbia dai sandali,non disse di entrare a forza e obbligare a credere,questo torna con il fatto che è Dio che salva,non l'uomo.

In un altro passo,quando vi fù il tradimento di Giuda e i soldati presero Gesù,disse di riporre la spada...tutto questo è libero arbitrio...e disse agli apostoli scandalizzati che samaria non voleva il Signore,e loro dissero se voleva che mandassero fuoco dal cielo,lì sgridò.
Questo perchè comunque vi è un dono di Dio fatto gli uomini:il libero arbitrio e sappiamo che ciò che Dio stabilisce resta stabile
Heleneadmin
00mercoledì 26 gennaio 2011 20:01
I protestanti hanno anch'essi la fede apostolica
Tra i fratelli separati e i cattolici c'è una comunione di fede.

La Chiesa cattolica e la Chiesa orientale "ortodossa" sono una cosa sola nella fede.


816 « L'unica Chiesa di Cristo... » è quella « che il Salvatore nostro, dopo la sua risurrezione, diede da pascere a Pietro, affidandone a lui e agli altri Apostoli la diffusione e la guida [...]. Questa Chiesa, in questo mondo costituita e organizzata come una società, sussiste ["subsistit in"] nella Chiesa cattolica, governata dal Successore di Pietro e dai Vescovi in comunione con lui ». 271

Il decreto sull'ecumenismo del Concilio Vaticano II esplicita: « Solo per mezzo della cattolica Chiesa di Cristo, che è lo strumento generale della salvezza, si può ottenere tutta la pienezza dei mezzi di salvezza. In realtà al solo collegio apostolico con a capo Pietro crediamo che il Signore ha affidato tutti i beni della Nuova Alleanza, per costituire l'unico corpo di Cristo sulla terra, al quale bisogna che siano pienamente incorporati tutti quelli che già in qualche modo appartengono al popolo di Dio ». 272

Le ferite dell'unità

817 Di fatto, « in questa Chiesa di Dio una e unica sono sorte fino dai primissimi tempi alcune scissioni, che l'Apostolo riprova con gravi parole come degne di condanna; ma nei secoli posteriori sono nati dissensi più ampi e comunità non piccole si sono staccate dalla piena comunione della Chiesa cattolica, talora non senza colpa di uomini d'entrambe le parti ». 273 Le scissioni che feriscono l'unità del corpo di Cristo (cioè l'eresia, l'apostasia e lo scisma) 274 non avvengono senza i peccati degli uomini:

« Dove c'è il peccato, lì troviamo la molteplicità, lì gli scismi, lì le eresie, lì le controversie. Dove, invece, regna la virtù, lì c'è unità, lì comunione, grazie alle quali tutti i credenti erano un cuor solo e un'anima sola ». 275

818 Coloro che oggi nascono in comunità sorte da tali scissioni « e sono istruiti nella fede di Cristo [...] non possono essere accusati del peccato di separazione, e la Chiesa cattolica li abbraccia con fraterno rispetto e amore. [...] Giustificati nel Battesimo dalla fede, sono incorporati a Cristo e perciò sono a ragione insigniti del nome di cristiani e dai figli della Chiesa cattolica sono giustamente riconosciuti come fratelli nel Signore ». 276


« ...Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato » (Gv 17,21). Il desiderio di ritrovare l'unità di tutti i cristiani è un dono di Cristo e un appello dello Spirito Santo. 282


822 « La cura di ristabilire l'unione riguarda tutta la Chiesa, sia i fedeli che i Pastori ». 290 Ma bisogna anche essere consapevoli « che questo santo proposito di riconciliare tutti i cristiani nell'unità della Chiesa di Cristo, una e unica, supera le forze e le doti umane ». Perciò riponiamo tutta la nostra speranza « nell'orazione di Cristo per la Chiesa, nell'amore del Padre per noi e nella forza dello Spirito Santo ».


Questo può essere un passo dove si potrebbe INTRAVEDERE un affermazione del genere di Giovanni Paolo,cioè visto che i separati,alla fine hanno battesimo,ecc,e visto che non vengono più considerati separati,hanno la continuazione apostolica,quindi diciamo che l'hanno perchè la radice era cattolica poi divisi.

Ma,a mio avviso,resta il fatto che la sucessione apostolica è che riguarda la nascita,l'evoluzione nel tempo degli apostoli fino oggi.
Questa è la sucessione apostolica..
Heleneadmin
00mercoledì 26 gennaio 2011 20:50
Il Nuovo Ordine Mondiale è una necessità per il mondo.

questa frase andrebbe vista,come in verità tutte,se no facciamo come i media,trattengono solo cio che fà comodo,nel contesto generale
Altre volte l'ho sentita,ma era ordine mondiale...ed era riferito a un nuovo modo di operare delle società e stati,cioè lasciare il consumismo,l'egioismo,la perdita di valori,in questo senso era inteso.
Ghergon
00mercoledì 26 gennaio 2011 21:14
Re: spero si riesca ad aprire
oraminutosecondo, 26/01/2011 12.49:



http://www.salpan.org/Allegati/Chiesa_Viva_430.pdf

Sono un pò perplesso, buona lettura Ghergon [SM=g27817]




Don Villa, l'autore di Chiesa Viva è un santo sacerdote che da anni combatte la buona battaglia e per questo è attaccato con violenza dai "colleghi" progressisti e modernisti vescovi compresi...
Prego sempre per lui, ha sofferto molto, la cattiveria dei figli di satana è immane ma lui resiste, malgrado la sua età, ben saldo nella Verità.

Quello che ha scritto purtroppo è vero.
Il numero che hai postato non l'ho letto, lo guarderò e ti saprò dire di più.

Visto che hai preso il numero da salpan ti do il link degli altri numeri di Chiesa Viva, le uniche pagine che spiegano veramente cos'è il NWO

Aggiungo questi altri pdf da scaricare che spiegano bene cosa accade nel mondo, nella lotta tra Gesù e il diavolo.

dal numero 2 ci sono dei sunti molto chiarificatori
www.marcel-lefebvre-tam.com/index_ita.htm






Heleneadmin
00mercoledì 26 gennaio 2011 21:15
Gli ebrei sono i nostri fratelli maggiori nella fede.

839 « Quelli che non hanno ancora ricevuto il Vangelo, in vari modi sono ordinati al popolo di Dio».329

Il rapporto della Chiesa con il popolo ebraico. La Chiesa, popolo di Dio nella Nuova Alleanza, scrutando il suo proprio mistero, scopre il proprio legame con il popolo ebraico, 330 che Dio « scelse primi fra tutti gli uomini ad accogliere la sua parola ». 331 A differenza delle altre religioni non cristiane, la fede ebraica è già risposta alla rivelazione di Dio nell'Antica Alleanza. È al popolo ebraico che appartengono « l'adozione a figli, la gloria, le alleanze, la legislazione, il culto, le promesse, i patriarchi; da essi proviene Cristo secondo la carne » (Rm 9,4-5) perché « i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili! » (Rm 11,29).


La restaurazione futura

[11]Ora io domando: Forse inciamparono per cadere per sempre? Certamente no. Ma a causa della loro caduta la salvezza è giunta ai pagani, per suscitare la loro gelosia. [12]Se pertanto la loro caduta è stata ricchezza del mondo e il loro fallimento ricchezza dei pagani, che cosa non sarà la loro partecipazione totale!

[13]Pertanto, ecco che cosa dico a voi, Gentili: come apostolo dei Gentili, io faccio onore al mio ministero, [14]nella speranza di suscitare la gelosia di quelli del mio sangue e di salvarne alcuni. [15]Se infatti il loro rifiuto ha segnato la riconciliazione del mondo, quale potrà mai essere la loro riammissione, se non una risurrezione dai morti?
L'oleastro e l'olivo buono

[16]Se le primizie sono sante, lo sarà anche tutta la pasta; se è santa la radice, lo saranno anche i rami. [17]Se però alcuni rami sono stati tagliati e tu, essendo oleastro, sei stato innestato al loro posto, diventando così partecipe della radice e della linfa dell'olivo, [18]non menar tanto vanto contro i rami! Se ti vuoi proprio vantare, sappi che non sei tu che porti la radice, ma è la radice che porta te.

[19]Dirai certamente: Ma i rami sono stati tagliati perché vi fossi innestato io! [20]Bene; essi però sono stati tagliati a causa dell'infedeltà, mentre tu resti lì in ragione della fede. Non montare dunque in superbia, ma temi! [21]Se infatti Dio non ha risparmiato quelli che erano rami naturali, tanto meno risparmierà te!

[22]Considera dunque la bontà e la severità di Dio: severità verso quelli che sono caduti; bontà di Dio invece verso di te, a condizione però che tu sia fedele a questa bontà. Altrimenti anche tu verrai reciso. [23]Quanto a loro, se non persevereranno nell'infedeltà, saranno anch'essi innestati; Dio infatti ha la potenza di innestarli di nuovo! [24]Se tu infatti sei stato reciso dall'oleastro che eri secondo la tua natura e contro natura sei stato innestato su un olivo buono, quanto più essi, che sono della medesima natura, potranno venire di nuovo innestati sul proprio olivo!



Fratelli MAGGIORI và inteso come tempo,non come credo...se noi abbiamo un fratello maggiore,è questione che è nato prima,non significa che è meglio o peggio,idem su questo discorso...infatti lo stesso Gesù confermò che non si annulla la legge.

Dal Vangelo secondo Matteo 5,17-19
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento. In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà dalla legge neppure un iota o un segno senza che tutto sia compiuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli".

Quindi se non ha abolito la legge,non rinnega neppure la fratellanza con gli ebrei...perchè Dio spesso dice "per amore di mè stesso"
Heleneadmin
00giovedì 27 gennaio 2011 17:33
Il buddismo è una grande religione


anche il mio papà è grande...grande in che senso?Cosa significa?

Certo però che come Papa credo dovrebbe specificare,o stare attento a certe frasi....
Heleneadmin
00giovedì 27 gennaio 2011 17:41
Martin Lutero aveva un profondo spirito religioso

Bisogna informarsi cos'è lo spirito religioso
Pure gli ebrei l'avevano,non credo vi siano dubbi
Dire "avere lo spirito religioso" non è affermazione che si segue la giusta strada.



844 Ma nel loro comportamento religioso, gli uomini mostrano anche limiti ed errori che sfigurano in loro l'immagine di Dio:

« Molto spesso gli uomini, ingannati dal maligno, hanno vaneggiato nei loro ragionamenti e hanno scambiato la verità divina con la menzogna, servendo la creatura piuttosto che il Creatore, oppure vivendo e morendo senza Dio in questo mondo, sono esposti alla disperazione finale ». 335

845 Proprio per riunire di nuovo tutti i suoi figli, dispersi e sviati dal peccato, il Padre ha voluto convocare l'intera umanità nella Chiesa del Figlio suo. La Chiesa è il luogo in cui l'umanità deve ritrovare l'unità e la salvezza. È il « mondo riconciliato ». 336 È la nave che, « pleno dominicae crucis velo Sancti Spiritus flatu in hoc bene navigat mundo – spiegate le vele della croce del Signore al soffio dello Spirito Santo, naviga sicura in questo mondo »; 337 secondo un'altra immagine, cara ai Padri della Chiesa, è l'arca di Noè che, sola, salva dal diluvio. 338
Heleneadmin
00giovedì 27 gennaio 2011 18:56
Il Corpo Mistico di Cristo non è composto solamente dalla Chiesa cattolica.

«Fuori della Chiesa non c'è salvezza»

846 Come bisogna intendere questa affermazione spesso ripetuta dai Padri della Chiesa? Formulata in modo positivo, significa che ogni salvezza viene da Cristo-Capo per mezzo della Chiesa che è il suo corpo:

Il santo Concilio « insegna, appoggiandosi sulla Sacra Scrittura e sulla Tradizione, che questa Chiesa pellegrinante è necessaria alla salvezza. Infatti solo Cristo, presente per noi nel suo corpo, che è la Chiesa, è il Mediatore e la Via della salvezza; ora egli, inculcando espressamente la necessità della fede e del Battesimo, ha insieme confermato la necessità della Chiesa, nella quale gli uomini entrano mediante il Battesimo come per la porta. Perciò non potrebbero salvarsi quegli uomini, i quali, non ignorando che la Chiesa cattolica è stata da Dio per mezzo di Gesù Cristo fondata come necessaria, non avessero tuttavia voluto entrare in essa o in essa perseverare ». 339
Heleneadmin
00giovedì 27 gennaio 2011 18:59
Martiri possono essere anche i cristiani fuori dalla Chiesa.

Bè,vorrei dire,un protestante o evangelico che non è in seno alla Chiesa in modo compiuto,ma imperfetto e muore per Cristo,non è forse martire?

La fede,il battesimo,la bontà del cuore,cioè seguire Gesù con tutto ciò che è CONCESSO da Egli vedere...questo è di cuore,cioè nella sua coscienza ignora CERAMENTE certe verità

Che forse non si può dire assolutamente che NON vi sono cattolici che in verità non sbagliano,o non hanno il cuore corrotto?

Il Signore permette dei bui a tutti,perchè nell'imperfezione tutti possiamo praticare l'umiltà...e il sacrificio o martirio sempre in base a cio che ci è dato vedere e in base anche a ciò che non ci è dato vedere,così che non ci insuperbiamo.

Affermare certe cose non significa affermare la strada perfetta di chi non è in piena comunione con la Chiesa,ma significa,ripeto ,come S.Paolo disse "ritenete il buono"...e come Dio parlando di Cristo che doveva venire,disse di Lui " non spegnerà il lucignolo fumante",cioè...se solo vi è anche un minimo di luce,pure sul morire dell'anima,il Signore non lo spegnerà,quindi noi non dobbiamo farlo,certo portare avanti la buona "battaglia",ma senza scandalizzarsi,nella retta parola,ma anche nel retto amore
Heleneadmin
00giovedì 27 gennaio 2011 19:21
I protestanti non sono nostri avversari, ma nostri fratelli.

838 « Con coloro che, battezzati, sono sì insigniti del nome cristiano, ma non professano la fede integrale o non conservano l'unità della comunione sotto il Successore di Pietro, la Chiesa sa di essere per più ragioni unita».326 «Quelli infatti che credono in Cristo e hanno ricevuto debitamente il Battesimo sono costituiti in una certa comunione, sebbene imperfetta, con la Chiesa cattolica».
Heleneadmin
00venerdì 28 gennaio 2011 09:29
Amore è anche quando ci uniamo in preghiera con rappresentanti di altre religioni.

Amore,dire amore è un modo molto ampio di specificare il non specificabile.
In questo caso,penso,sia ammettere l'amore anche in persone fuori dal cattolicesimo,credo non vi siano dubbi sul fatto che l'amore puo provarlo chiunque,quindi un atto di amore puo essere manifestato in vari modi,S.Paolo disse "tutto è puro per i puri"...quindi si puo anche dire che all'interno dei cattolici puo non esserci amore,per,appunto quei soggetti che non lo praticano se non tramite l'apparenza soltanto.

L'amore è una predisposizione del cuore,e dire che un umano prova amore,non vi è nulla di sbagliato

Credo si debba valutare bene le frasi e le terminologie perchè alle volte non si vuole,con certi termini specificare la assoluta retta via,ma la potenzialità dell'uomo di amare.

Comunque resto dell'idea che le frasi andrebbero SEMPRE viste nel contesto,e non tirate fuori così,il contesto è importante per specificare l'impronta che si voleva dare a frasi dette

Lo stesso S.Paolo delineò i confini precisi di ciò che è permesso nel limite del rispetto di Dio.
Quando parlò di quelli che mangiano la carne e quelli no,specificò che noi dovevamo mangiare ciò che ci offrivano per non scandalizzare chi era lontano da una verità,in questo caso era la carne.

Ma,nel momento che tale gesto libero,libertà dataci dallo stesso Gesù,poteva portare l'altro a sviare il messaggio di libertà in Cristo con una conferma della SUA religione,allora ci si doveva asternersi.

Quindi la domanda resta,chi puo dire in una preghiera comune,quando è scandalo e quando nò?qUANDO CORROMPE invece diliberare in Cristo?La risposta è difficile perchè dipende dal cuore di ogni cattolico che prega in quel preciso momento.
Dipende anche dallo spirito con cui è stato fatto e da ciò che è stato affermato dalla Chiesa nel precedere la preghiera comune.

Poi resta comunque il fatto che alcuni cattolici si sono sviati da tali aperture,cioè hanno intrapreso una strada di apertura fino al limite della negazione di verità di Cristo,ma questo è un altro discorso non imputabile a chi ha voluto fare ciò con altro intento di sirito di cuore
Heleneadmin
00venerdì 28 gennaio 2011 11:41
L'unità cristiana sussiste nella Chiesa cattolica (subsistit in).

Santificazione e verità sono presenti anche nelle altre religioni.


811 « Questa è l'unica Chiesa di Cristo, che nel Simbolo professiamo una, santa, cattolica e apostolica ». 261 Questi quattro attributi, legati inseparabilmente tra di loro, 262 indicano tratti essenziali della Chiesa e della sua missione. La Chiesa non se li conferisce da se stessa; è Cristo che, per mezzo dello Spirito Santo, concede alla sua Chiesa di essere una, santa, cattolica e apostolica, ed è ancora lui che la chiama a realizzare ciascuna[/G] di queste caratteristiche.




816 « L'unica Chiesa di Cristo... » è quella « che il Salvatore nostro, dopo la sua risurrezione, diede da pascere a Pietro, affidandone a lui e agli altri Apostoli la diffusione e la guida [...]. Questa Chiesa, in questo mondo costituita e organizzata come una società, sussiste ["subsistit in"] nella Chiesa cattolica, governata dal Successore di Pietro e dai Vescovi in comunione con lui ». 271

Il decreto sull'ecumenismo del Concilio Vaticano II esplicita: « Solo per mezzo della cattolica Chiesa di Cristo, che è lo strumento generale della salvezza, si può ottenere tutta la pienezza dei mezzi di salvezza. In realtà al solo collegio apostolico con a capo Pietro crediamo che il Signore ha affidato tutti i beni della Nuova Alleanza, per costituire l'unico corpo di Cristo sulla terra, al quale bisogna che siano pienamente incorporati tutti quelli che già in qualche modo appartengono al popolo di Dio ». 272



818 Coloro che oggi nascono in comunità sorte da tali scissioni « e sono istruiti nella fede di Cristo [...] non possono essere accusati del peccato di separazione, e la Chiesa cattolica li abbraccia con fraterno rispetto e amore. [...] Giustificati nel Battesimo dalla fede, sono incorporati a Cristo e perciò sono a ragione insigniti del nome di cristiani e dai figli della Chiesa cattolica sono giustamente riconosciuti come fratelli nel Signore ». 276

819 Inoltre, « parecchi elementi di santificazione e di verità » 277 « si trovano fuori dei confini visibili[/G] della Chiesa cattolica, come la Parola di Dio scritta, la vita della grazia, la fede, la speranza e la carità, e altri doni interiori dello Spirito Santo ed elementi visibili ». 278 Lo Spirito di Cristo si serve di queste Chiese e comunità ecclesiali come di strumenti di salvezza, la cui forza deriva dalla pienezza di grazia e di verità che Cristo ha dato alla Chiesa cattolica. Tutti questi beni provengono da Cristo e a lui conducono 279 e « spingono verso l'unità cattolica ». 280

Verso l'unità

820 L'unità, « che Cristo ha donato alla sua Chiesa fin dall'inizio, [...] noi crediamo che sussista, senza possibilità di essere perduta, nella Chiesa cattolica e speriamo che crescerà ogni giorno di più sino alla fine dei secoli ». 281 Cristo fa sempre alla sua Chiesa il dono dell'unità, ma la Chiesa deve sempre pregare e impegnarsi per custodire, rafforzare e perfezionare l'unità che Cristo vuole per lei. Per questo Gesù stesso ha pregato nell'ora della sua passione e non cessa di pregare il Padre per l'unità dei suoi discepoli: « ...Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato » (Gv 17,21). Il desiderio di ritrovare l'unità di tutti i cristiani è un dono di Cristo e un appello dello Spirito Santo. 282



814 Fin dal principio, questa Chiesa « una » si presenta tuttavia con una grande diversità, che proviene sia dalla varietà dei doni di Dio sia dalla molteplicità delle persone che li ricevono. Nell'unità del popolo di Dio si radunano le diversità dei popoli e delle culture. Tra i membri della Chiesa esiste una diversità di doni, di funzioni, di condizioni e modi di vita; « nella comunione ecclesiastica vi sono legittimamente delle Chiese particolari, che godono di proprie tradizioni ». 269 La grande ricchezza di tale diversità non si oppone all'unità della Chiesa. Tuttavia, il peccato e il peso delle sue conseguenze minacciano continuamente il dono dell'unità. Anche l'Apostolo deve esortare a « conservare l'unità dello Spirito per mezzo del vincolo della pace » (Ef 4,3).
Heleneadmin
00venerdì 28 gennaio 2011 11:45
Il limbo non esiste

Questa è un "opinione" assolutamente personale del Papa,ma è bene ricordare che il limbo non è un dogma

E una tradizione portata avanti sin dall'antichità e quindi professata e creduta dalla Chiesa,ma in verità mai posta sotto studio come fù per altre cose per cui poi si fecero concili e si definì tale argomento.

Quindi è uno di quegli argomenti che possono essere ancora vagliati,indagati e discussi,ben inteso sempre tenendo conto di tutto,dei Padrei della Chiesa,dei documenti,ecc
Heleneadmin
00venerdì 28 gennaio 2011 11:49
L'Antica Legge ebraica è ancora in vigore e risponde alla chiamata di Dio.

Matteo

Il compimento della legge

[17]Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento. [18]In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto. [19]Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli.



Più chiaro di così...
E da questo tipo di dichiarazioni,di chi si scandalizza dei Papi,che mi dà di non vedere il piano di Dio
Heleneadmin
00venerdì 28 gennaio 2011 12:16
Ad Assisi, 150 religioni "hanno pregato Dio con un'unica voce".
(Enciclica Ut Unum Sint).



www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/encyclicals/documents/hf_jp-ii_enc_25051995_ut-unum-sint...
Heleneadmin
00venerdì 28 gennaio 2011 13:16
La salvezza non è solo per chi è esplicitamente nella Chiesa cattolica
La Chiesa non rigetta nulla di ciò che c'è di vero e santo nelle altre religioni.


15 Gesù disse loro: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. 16 Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato.


preambolo

II. La Chiesa è santa

823 « Noi crediamo che la Chiesa [...] è indefettibilmente santa. Infatti Cristo, Figlio di Dio, il quale col Padre e lo Spirito è proclamato "il solo Santo", ha amato la Chiesa come sua Sposa e ha dato se stesso per essa, al fine di santificarla, e l'ha unita a sé come suo corpo e l'ha riempita col dono dello Spirito Santo, per la gloria di Dio ». 292 La Chiesa è dunque « il popolo santo di Dio », 293 e i suoi membri sono chiamati « santi ». 294

824 La Chiesa, unita a Cristo, da lui è santificata; per mezzo di lui e in lui diventa anche santificante. Tutte le attività della Chiesa convergono, come a loro fine, « verso la santificazione degli uomini e la glorificazione di Dio in Cristo ». 295 È nella Chiesa che si trova « tutta la pienezza dei mezzi di salvezza ». 296 È in essa che « per mezzo della grazia di Dio acquistiamo la santità».297


e...

842 Il legame della Chiesa con le religioni non cristiane è anzitutto quello della comune origine e del comune fine del genere umano:

« Infatti tutti i popoli costituiscono una sola comunità. Essi hanno una sola origine poiché Dio ha fatto abitare l'intero genere umano su tutta la faccia della terra; essi hanno anche un solo fine ultimo, Dio, del quale la provvidenza, la testimonianza di bontà e il disegno di salvezza si estendono a tutti, finché gli eletti si riuniscano nella città santa ». 333

843 La Chiesa riconosce nelle altre religioni la ricerca, ancora « nelle ombre e nelle immagini », di un Dio ignoto ma vicino, poiché è lui che dà a tutti vita, respiro e ogni cosa, e vuole che tutti gli uomini siano salvi. Pertanto la Chiesa considera tutto ciò che di buono e di vero si trova nelle religioni come una preparazione al Vangelo, « e come dato da colui che illumina ogni uomo, affinché abbia finalmente la vita ». 334


Chiarimento...

«Fuori della Chiesa non c'è salvezza»

846 Come bisogna intendere questa affermazione spesso ripetuta dai Padri della Chiesa? Formulata in modo positivo, significa che ogni salvezza viene da Cristo-Capo per mezzo della Chiesa che è il suo corpo:

Il santo Concilio « insegna, appoggiandosi sulla Sacra Scrittura e sulla Tradizione, che questa Chiesa pellegrinante è necessaria alla salvezza. Infatti solo Cristo, presente per noi nel suo corpo, che è la Chiesa, è il Mediatore e la Via della salvezza; ora egli, inculcando espressamente la necessità della fede e del Battesimo, ha insieme confermato la necessità della Chiesa, nella quale gli uomini entrano mediante il Battesimo come per la porta. Perciò non potrebbero salvarsi quegli uomini, i quali, non ignorando che la Chiesa cattolica è stata da Dio per mezzo di Gesù Cristo fondata come necessaria, non avessero tuttavia voluto entrare in essa o in essa perseverare ». 339

847 Questa affermazione non si riferisce a coloro che, senza loro colpa, ignorano Cristo e la Chiesa:

« Infatti, quelli che senza colpa ignorano il Vangelo di Cristo e la sua Chiesa, e tuttavia cercano sinceramente Dio, e sotto l'influsso della grazia si sforzano di compiere con le opere la volontà di Dio, conosciuta attraverso il dettame della coscienza, possono conseguire la salvezza eterna ». 340


infatti S.Paolo disse in una lettera che i popoli,le persone che non hanno ancora conosciuto Cristo saranno giustificati per coscienza,cioè quelli che l'avranno ascoltata essendo dono di Dio,saranno giustificati,cioè salvati.
Infatti la Chiesa insegna che Cristo parla attraverso la coscienza ed è da essa che lo stesso S.Paolo disse "beato l'uomo che la sua coscienza non lo accusa"
Heleneadmin
00venerdì 28 gennaio 2011 13:27
L'unità dei cristiani è possibile se riconosciamo le colpe dei figli della Chiesa.

Questa frase indica sì le colpe dei figli,ma non toglie le colpe altrui.
Che forse i fedeli non hanno colpe...solo Dio è perfetto,partendo da questa considerazione,la frase vuole dire che se vogliamo avvicinarci all'altro si deve allungare la mano,e per allungare la mano ammettere anche le colpe...così che la cattolicità possa in futuro compiersi,ma se non si porge la mano,non si hanno possibilità

D'altronde sappiamo che il mistero della Chiesa è Santa e peccatrice e sappiamo che Egli disse "'Chi accoglie uno di questi bambini nel mio nome accoglie me',in antichità i rabbini chiamavano bambini i loro neofiti e neofita significa una pianta giovane,infatti viene fatto anche il paragone del latte e cibo solido.

Quindi porgere la mano credo sia un dovere cristiano ed ammettere le colpe,QUELLE VERE...,non sia scandalo...ma un modo di porsi

Heleneadmin
00venerdì 28 gennaio 2011 14:20
I fratelli separati onorano la Sacra Scrittura con vero zelo religioso.

Dire "zelo religioso" non esclude ANCHE gli sbagli.
Pure gli ebrei erano zelanti,e riconosciuto pure da Dio,il problema non era lo zelo,ma erano di cervice dura.

Lo zelo è una cartteristica,come ve ne sono tante e quando si ammette tale caratteristica,non significa negare le parti mancati.

Qualsiasi umano ha caratteristiche positive che vanno riconosciute e negative,che vanno riconosciute pure quelle.

Heleneadmin
00venerdì 28 gennaio 2011 14:25
L'ONU è il foro supremo di pace e di giustizia

allora...?Questa è opinione personale e che non riguarda cose di fede...quindi? [SM=g27833]
Heleneadmin
00venerdì 28 gennaio 2011 14:28
L'esperienza religiosa dell'islam merita rispetto

Rispetto,non approvazione...credo che tutti gli uomini abbiano diritto di rispetto...certo verso quelli che il rispetto lo concedono.

Quindi l'ESPERIENZA religiosa,cioè l'umano come vive la sua religione,se è rispettoso,merita rispetto.

Non si deve confondere rispetto con accettazione di una religione come convinzione di non sbaglio.
Il rispetto è una predisposizione che và oltre le convinzioni

Pure la donna e l'uomo sono "opposti",ma il rispetto è dovuto seppur nelle differenze
Heleneadmin
00venerdì 28 gennaio 2011 14:32
La teoria evoluzionista è più che un'ipotesi.

idea personale che non riguarda materia di fede
Heleneadmin
00venerdì 28 gennaio 2011 14:34
pregato ad Assisi insieme ad eretici e stregoni che evocano gli spiriti.

avrà pregato intensamente per la loro salvezza,ci sono preghiere informali,e preghiere liturgiche....
Heleneadmin
00venerdì 28 gennaio 2011 14:42
ha baciato il corano.
s ha donato reliquie di santi agli scismatici.
s voleva togliere la scomunica a Lutero (fortunatamente i vescovi l'hanno convinto a desistere per non offendere i cattolici, nonostante la sua volontà fosse ferma e risoluta).
s ha fatto coprire i crocifissi e le immagine sacre quando invitò in Vaticano gli ebrei.


Queste invece,sono tutte azioni che non hanno motivo di essere,ma questa è solo un mio modo di vivere la fede.

Quelle azioni,,secondo mè,vanno oltre il riconoscere certe verità insite in ogni uomo o religione,o che tutti siamo creati dallo stesso Dio,ecc

Baciare è segno di devozione
Reliquie sono sante e come tali dovevano restare in seno alla Chiesa
Lutero,non lo ha fatto
Coprire i cocefissi è un azione che ritengo abominevole.

...ma...andrò a cercare le fonti originarie di tali cose perchè sò per esperienza che alle volte la passione umana porta a sviare,anche volontariamente,dalle verità dei fatti.

Resto comunque ferma nella frase di S.Paolo "tutto è puro per i puri",resto ferma in "sarò con voi fino la fine" e "le porte dell'inferno non prevarranno"


Aggiungo comunque che qualsiasi Santo e qualsiasi pontefice,come tutti gli umani,hanno avuto le loro convinzioni al limite dell'integrale,oppure le loro debolezze,i loro sbagli,ecc...quindi credo che la decisione di beatificare non sia data da un assoluta assenza di sbaglio,ma principalmente da molta presenza di cose giuste e...di obbedienza alla Chiesa.

e Giovanni paolo,essendo Papa ma anche umano,vada studiato,da chi è ESPERTO,per tutti e due i lati di lui
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