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Obbligo vaccinale illegale: lo stabilisce una storica sentenza della Corte Suprema del Queensland

La Corte Suprema del Queensland ha giudicato illegale l’imposizione della vaccinazione contro il Covid 19 imposta ai cosiddetti lavoratori in prima linea durante l’emergenza sanitaria.

I diritti umani alla base della sentenza del Queensland
Glenn Martin, Giudice della Corte Suprema di Brisbane, ha emesso una sentenza di 115 pagine in cui definisce contrarie ai diritti umani le istruzioni in ambito vaccinale del Commissario di Polizia del Queensland Katarina Carroll.

www.inqld.com.au/news/2024/02/27/carrolls-final-blow-demands-that-police-ambos-have-covid-vaccine-were-...

La decisione del giudice si basa sulla sezione 58 dell’Human Rights Act adottata dallo Stato del Queensland nel 2019, che afferma che tutti i dipendenti pubblici devono tenere in debita considerazione i diritti umani prima di prendere una decisione e che devono agire e prendere decisioni compatibili con tali diritti. Contro i provvedimenti del Commissario Carrol si sono mossi 86 dipendenti statali del Dipartimento di Polizia e del servizio ambulanze che nel 2022 avevano rifiutato le disposizioni dei superiori ed erano andati incontro a provvedimenti disciplinari come la sospensione dal lavoro.

Cosa succederà dopo la sentenza?
Secondo gli esperti e secondo i legali che hanno seguito la causa dei dipendenti statali, questa potrebbe essere solo la prima di un’ondata di rivendicazioni di questo tipo che arriveranno davanti ai tribunali. La sentenza di per sé non ordina che i dipendenti licenziati siano reintegrati, o che qualsiasi altra sanzione incontrata venga rimossa o risarcita, ma apre la porta per arrivare ad una reintegrazione. L’esito della decisione dunque, benché limitato, potrebbe creare un effetto domino sulle richieste di altri dipendenti pubblici che si sono visti imporre il protocollo vaccinale, come insegnanti ed operatori sanitari. Il Governo dello Stato australiano potrebbe decidere di appellarsi alla decisione, o potrebbe formalizzare il modo in cui le valutazioni dei diritti umani possono interagire con i propri provvedimenti. Quella della violazione dei diritti umani è tuttavia una intuizione che potrebbe portare a molte risposte sul tema della negazione del lavoro per inadempienza all’obbligo vaccinale.

Dal Canada all’Italia: la lunga strada delle sentenze sugli obblighi sanitari
A inizio 2024 una sentenza simile era arrivata da un giudice federale canadese, che ha ritenuto “privo di fondamento” ma anche “lesivo della Carta Costituzionale” il ricorso alle maniere forti del governo Trudeau su chi manifestava contro l’obbligo vaccinale imposto ai camionisti e contro le misure del periodo Covid.

www.byoblu.com/2024/01/24/canada-giudice-contro-trudeau-illegittimo-congelamento-conti-durante-protesta-cam...

Nel nostro Paese la strada è ancora lunga, nonostante i molti reintegri di lavoratori sospesi disposti dai tribunali. Resta come un macigno la sentenza della Corte Costituzionale del 1° dicembre 2022, in cui i giudici guidati dalla allora Presidente Silvana Sciarra hanno ritenuto “non irragionevoli, né sproporzionate, le scelte del legislatore adottate in periodo pandemico sull’obbligo vaccinale del personale sanitario”.

Giuliana Radice
28 febbraio 2024
www.byoblu.com/2024/02/28/corte-del-queensland-obbligo-vaccinale-e-ill...