00 23/01/2013 15:19
Israele: brutta sorpresa per Netanyahu, governo solo con larghe intese

(ASCA) - Roma, 23 gen - Contro tutte le aspettative della vigilia e i sondaggi, il premier israeliano Benjamin Netanyahu esce sconfitto dalle elezioni con una maggioranza molto ridotta, che lo costringera' a modificare le sue politiche da ''falco'' sulla questione palestinese. Per restare alla guida del governo, infatti, dovra' assolutamente corteggiare i centristi di Yesh Atid, partito fondato dall'ex giornalista Yair Lapid, che e' diventato la seconda forza politica del paese.

I negoziati per la formazione del nuovo governo si preannunciano delicati, visto che i 120 seggi che compongono la Knesset verranno divisi esattamente a meta' fra la destra e il blocco di partiti del centrosinistra, che potrebbe anche cercare di impedire un nuovo mandato, anche se gli analisti ritengono che sia molto piu' probabile una sua riconferma alla guida di un'alleanza molto vasta.

Di sicuro includere il partito di Lapid nella maggioranza lo costringera' a modificare le politiche del governo e a cercare una nuova strada per i colloqui di pace. Il nuovo leader della politica israeliana ha infatti piu' volte ripetuto che non fara' mai parte di un governo che rifiuti le trattative con i palestinesi. ''Lapid e' diventato l'attore principale nel sistema politico'', scrive oggi il quotidiano Haaretz. ''Davanti a se' ha due scelte: diventare capo dell'opposizione o essere il ministro piu' importante del terzo governo Netanyahu''.

Il Likud del premier, insieme ai nazionalisti di Yisrael Beitenu ha ottenuto 31 seggi, mentre la destra religiosa di Jewish Home ne ha ottenuti 11, cosi' come Shas, formazione ultraortodossa sefardita. Altri sette seggi sono andati agli ortodossi ashkenazi della fazione United Torah Judaism, che portano a sessanta i deputati della destra.

Dall'altra parte, Yesh Atid ha ottenuto 19 seggi, superando cosi' i laburisti, che ne hanno conquistati 15. La lista HaTnuah dell'ex ministro degli Esteri, Tzipi Livni, ha ottenuto sei seggi, cosi' come il partito di sinistra Meretz.

Ultimo della lista, il partito Kadima con due seggi.

Dopo gli exit-poll di questa notte Netanyahu e' stato subito costretto a promettere una coalizione ''il piu' ampia possibile'' e Lapid lo ha subito incalzato, chiedendo che nel governo vengano inclusi ''elementi moderati della destra e della sinistra''.

La partecipazione al voto e' stata del 66,6%( [SM=g27825] ), leggermente in rialzo dal 62,5% registrato nelle elezioni del 2009.

www.asca.it/news-Israele__brutta_sorpresa_per_Netanyahu__governo_solo_con_larghe_intese-1240616-...